ITALIA

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Sarà Daniele Rugani a sostituire Andrea Barzagli nella lista dei convocati diramata da Antonio Conte per i prossimi impegni amichevoli dell'Italia. L'esperto centrale di difesa bianconero è tornato a Vinovo per un risentimento muscolare alla coscia sinistra ed è stato sostituito dal suo giovane compagno di squadra.

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Dubbu per gli Europei:
Portieri: giochi fatti. Difesa: Acerbi in vantaggio su Astori e Ranocchia In mezzo Montolivo favorito su Jorginho e T. Motta.
Attacco: Okaka o Immobile?

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Nel corso della sessione pomeridiana svoltasi questo pomeriggio a Coverciano, il ct azzurro Antonio Conte ha cominciato a fare le prime prove di formazione anti-Spagna, in vista del prestigioso test amichevole in programma giovedì 24. Il modulo varato dall'ex tecnico della Juve è un 3-4-3, anche se gli interpreti sono ancora tutti da decidere: in particolare, in attacco, oltre a Pellè, Eder e Candreva, è in lizza per un posto nel tridente titolare anche Bernardeschi. Lo riporta Sky Sport.

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13 Le presenze in Nazionale (con 2 gol) di Alessandro Florenzi, che ha esordito il 14 novembre 2012 contro la Francia

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Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il difensore centrale viola Davide Astori dovrebbe partire titolare nella sfida contro la Spagna prevista per domani a Udine. Bernardeschi invece è in ballotaggio con il laziale Candreva, che al momento è comunque favorito per iniziare la gara dal 1'.

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Dovrebbe essere il 3-4-3 il modulo che adotterà il ct Antonio Conte per la sfida di domani contro la Spagna, amichevole di preparazione al prossimo Europeo che andrà in scena domani allo stadio Friuli. Questa la probabile riportata da Sky: Buffon; Darmian, Bonucci, Astori; Florenzi, Thiago Motta, Parolo, Giaccherini; Candreva, Pellè, Eder.

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Tante le assenze per Antonio Conte (su tutte quelle di Verratti e degli juventini Barzagli, Chiellini e Marchisio), il quale stasera schiererà un'Italia piuttosto sperimentale.
Nel 3-4-3 scelto dal ct azzurro, ci sarà posto in difesa per l'ex Torino Darmian, il quale completerà il reparto arretrato assieme a Bonucci e Astori. In mezzo al campo si rivede Thiago Motta, che affiancherà Parolo e i laterali Florenzi e Giaccherini (chiamati a dare una mano anche in fase difensiva), mentre in avanti, oltre alla collaudata coppia composta da Eder e Pellé, agirà anche Candreva.

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22 gli anni passati dall’ultimo successo in gare ufficiali con la Spagna: vinta solo un’amichevole

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Queste le formazioni ufficiali di Italia-Spagna, gara amichevole di preparazione al prossimo Europeo.

Italia (4-3-3) - Buffon; Astori, Bonucci, Darmian; Giaccherini, Parolo, Thiago Motta, Florenzi; Eder, Pellé, Candreva.

Spagna (4-4-2) - De Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Azpilicueta; Mata, San José, Cesc Fàbregas, Thiago Alcantara; Aduriz, Morata.

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Italia-Spagna 1-1, Insigne illumina: gli azzurri convincono, Del Bosque si salva




Troppo bello se fosse vero. Se questa fosse l’Italia, spavalda, aggressiva, sempre in cerca del gol. E la Spagna invece così piccola, impaurita, senza idee e capace di fare due soli tiri in porta. Finisce 1-1, ma mai risultato è stato più ingiusto: gli azzurri davvero dominano e crescono di minuto in minuto, mettendo alle corde i rivali e sfoggiando nuovi già integrati (Insigne in gol, Bernardeschi ottimo, Motta ordinato) e un 3-4-3 che può giocarsela contro chiunque.
Stop agli entusiasmi, però, perché senza Iniesta, Busquets e Diego Costa la Spagna perde tantissimo e non si ritrova: Fabregas è meno decisivo di una volta, Isco pare depresso, Piqué insicuro, e fortuna per Del Bosque che Morata, il migliore dei suoi, procura il gol di Aduriz (in fuorigioco). Però l’Italia c’è, soprattutto con la mentalità – le amichevoli non esistono – e nella voglia degli interpreti di conquistarsi un posto. Il secondo tempo, facilitato dalla Spagna che alza il baricentro e non si protegge, è uno spettacolo di contropiede e occasioni. La nota negativa Quel che si capisce dal primo tempo è che, per fare bene, quest’Italia ha bisogno di un giro palla ragionato ma non insiè Eder, simile all’ultima versione Inter. Che rischi anche lui il posto?


stito, e poi di una manovra che si velocizza improvvisamente, di prima, con tagli centrali per la sponda di Pellè e quindi l’incursione e il tiro dall’altro versante. Vietato illudersi che all’Europeo sia così facile, perché la maglie non saranno larghe come quelle concesse dalla Spagna: ma il disegno tattico di Conte, con il quale c’eravamo lasciati a novembre, si rivede anche qui. Solo con meno intensità. D’altra parte l’assenza della mediana titolare – Marchisio più Verratti – significa meno rapidità d’esecuzione e inventiva, ma la coppia Motta-Parolo regge bene il prevedibile impatto di Thiago Alcantara e Fabregas. Il primo fa belle cose, ma un po’ estemporanee, mentre il mediano del Chelsea è quello che più si agita per cucire il gioco. Non collabora troppo San Josè, play arretrato lontano dagli standard di geometria e fisico di Busquets, qui assente. E la mancanza di Iniesta – quello che verticalizza con precisione millimetrica il possesso – e di Diego Costa in attacco rende meno efficace il gioco di Del Bosque: neanche un tiro in porta in 45’.


Al contrario l’Italia arriva alla conclusione ben quattro volte con Candreva, Giaccherini, Pellè ed Eder. Il laziale è il più propositivo, eccellente interprete del doppio ruolo attaccante-mediano che trasforma il 3-4-3 in 3-5-2 compatto in fase arretrata: inoltre il binario che si crea a destra con Florenzi, più largo, può mettere in difficoltà difese non solide sulla fascia. Azpilicueta soffre. Giaccherini prende presto coraggio e, cosa importantissima, si fa valere in difesa: prova eccellente. Pellè fa reparto da solo: sponde e tagli sono intelligentissimi. Eder, invece, è un po’ lento e, come prevedevamo, meno adatto a giocare da attaccante esterno: il meglio lo dà da seconda punta, centrale e libero di svariare, in un attacco a due. Costretto sulla fascia è più prevedibile, se in condizione non ottimale il discorso si complica.


Non è un caso che a inizio ripresa, partendo in velocità al centro su lancio di Pellé, per poco non arrivi da De Gea. I cambi modificano l’assetto della Spagna che aggiusta la mediana con Koke, avanza Alcantara quasi "10" e toglie l’inutile Mata. Quadro tattico che si conferma con l’ingresso di Isco per la mezzala del Bayern. La Spagna accentua la pressione, alza il baricentro ma in questo modo favorisce il gioco dell’Italia che si chiude bene e fa partire contropiedi da brivido. Il più bello al 23’ è Bernardeschi-Giaccherini-Insigne con i soliti tagli e il napoletano che entra in scivolata e segna al debutto con Conte. Solo che dura due minuti perché la Spagna s’arrabbia, Morata di testa è respinto sulla linea da Buffon (non impeccabile) che non può nulla sull’arrivo di Aduriz, 1-1, in fuorigioco però.




ITALIA-SPAGNA 1-1
MARCATORI: Insigne (I) al 23’, Aduriz (S) 25’ s.t.

ITALIA (3-4-3): Buffon; Darmian, Bonucci, Astori; Florenzi (dal 44’ s.t. De Silvestri), Parolo (dal 44’ s.t. Jorginho), T.Motta, Giaccherini (dal 34’ s.t. Antonelli); Candreva (dal 15’ s.t. Bernardeschi), Pellè (dal 15’ s.t. Zaza), Eder (dal 6’ s.t. Insigne).
IN PANCHINA: Sirigu, Perin, Acerbi, Ranocchia, Rugani, Montolivo, Soriano, El Shaarawy, Bonaventura, Okaka.
ALLENATORE: Conte.
CAMBIO SISTEMA: Nessuno.
ESPULSI: Nessuno.
AMMONITI: Thiago Motta per gioco scorretto.

SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran (dal 34’ s.t. Jordi Alba), Piqué, Sergio Ramos (dal 1’ s.t. Nacho), Azpilicueta; Thiago Alcantara (dal 15’ s.t. Isco), San José, Fabregas; Mata (dal 1’ s.t. Koke), Aduriz (dal 25’ David Silva), Morata (dal 40’ s.t. Alcacer).
IN PANCHINA: Casillas, Sergio Rico, Gaspar, Bartra, Sergi Roberto, Nolito, Pedro.
ALLENATORE: Del Bosque.

CAMBIO SISTEMA: 4-3-1-2 dal 1’ s.t.
ESPULSI: Nessuno.
AMMONITI: Piqué per comp. non regolamentare, Fabregas per gioco scorretto.
ARBITRO: Aytekin (Ger).
NOTE: Spettatori 23.300, incasso 545.242 euro. Tiri in porta 9-1. Tiri fuori 2-1. Angoli 8-2. Fuorigioco 1-2. Recuperi zero p.t., 3’ s.t.


Ma l’Italia non si arrende e continua a cercare la profondità, gli scambi di fascia, il gioco di prima. Zaza entra nel vivo e fa il centravanti alla Pellè (conquistandosi il posto), Bernardeschi negli spazi, e con Florenzi alle spalle, è pericoloso, e Insigne fa capire che in Francia non può non esserci. Dove eravamo rimasti? Al Belgio, sì, perché questa Italia se la gioca con chiunque. In contropiede può essere letale. Non avverte l’assenza di Barzagli e Chiellini. E manda anche messaggi con la passeggiata in campo, prima dell’inizio, tra Conte e Tavecchio a uso delle telecamere. Per fare capire che chi ha "tradito" le promesse al c.t. non è stato il presidente. Vedendo questa Italia resta l’idea del garage, sì, nel senso che potevamo dare gas a questo tecnico invece tenerlo "parcheggiato" e negargli pure uno stage. Mah.

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Intervistato ai microfoni di Rai Sport subito dopo il triplice fischio di Italia-Spagna, il ct azzurro Antonio Conte ha così commentato il test di questa sera: "Quello con la Romania era stato un pari ingiusto, anche in quell'occasione abbiamo preso gol su calcio da fermo. Mi dicono che Aduriz abbia segnato in fuorigioco, ma ci sta. Abbiamo avuto un buon atteggiamento. Ho avuto le risposte che cercavo, e non era facile, perché abbiamo giocato contro una squadra forte. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà, puntando sull'entusiasmo di questi ragazzi. Ho poco da rimproverare loro. Ora testa bassa e pedalare".

Voi siete sembrati più squadra rispetto alla Spagna:
"Sì, ma io posso assicurare a tutti gli italiani che noi continueremo ad essere squadra. Questo è un ottimo gruppo composto da ragazzi perbene, che ci tengono a questa maglia. Possiamo stare tranquilli sotto questo aspetto, cercheremo di fare del nostro meglio. Queste sono partite utili soprattutto per far crescere l'esperienza internazionale dei ragazzi. Dispiace per il pari, perché io voglio vincere".

Insigne, Zaza e Bernardeschi hanno dato il cambio marcia alla squadra:
"Anche il tridente del primo tempo ha fatto bene. È chiaro che se al 60' puoi cambiarne tre, cambia la storia".

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E' stato Lorenzo Insigne il grande mattatore della serata di ieri a Udine. Contro la Spagna campione d'Europa in carica, i ragazzi di Conte hanno ben figurato soprattutto nella ripresa, quando gli azzurri avrebbero meritato qualcosa del pareggio finale.
Entrato al 52esimo, l'ala del Napoli ha messo a ferro e fuoco la difesa iberica con i suoi cambi di passo. Non solo il gol del momentaneo 1-0, ma anche una conclusione dalla distanza deviata da De Gea e un cucchiaio dal limite dell'area respinto dallo stesso estremo difensore spagnolo con un colpo di reni. Più di quanto creato da tutti gli altri azzurri in precedenza.

Insigne al Friuli ha confermato di essere per estro il migliore giocatore a disposizione di Conte, un dato che ha basi più solide della semplice partita di ieri e si radica in un campionato che lo sta eleggendo come il migliore attaccante italiano. Dopo 30 giornate è il giocatore che dopo Eder ha realizzato, ma l'italo-brasiliano non ha all'attivo gli stessi assist dell'ala di Frattamaggiore, la vera specialità della casa. Sono ben dieci, squilli importanti indirizzati anche a Conte, ct che dopo la gara di sera ha una certezza in più in vista dell'Europeo in Francia.

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Italia, per la gara contro la Germania convocato anche De Sciglio

Ritorno a Coverciano per l'Italia, che dopo la sfida di ieri contro la Spagna si prepara ad affrontare anche la Germania, martedì sera all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. Con un terzino in più: come riportato dal sito ufficiale della FIGC, agli azzurri si è infatti aggregato anche Mattia De Sciglio. Di seguito la lista aggiornata dei convocati per la gara contro i tedeschi.

Portieri: 1 Gianluigi Buffon (Juventus), 27 Mattia Perin (Genoa), 12 Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain);
Difensori: 15 Francesco Acerbi (Sassuolo), 3 Luca Antonelli (Milan), 5 Davide Astori (Fiorentina), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 4 Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), 2 Lorenzo De Silvestri (Sampdoria), 13 Andrea Ranocchia (Sampdoria), 25 Daniele Rugani (Juventus);
Centrocampisti: 24 Alessandro Florenzi (Roma), 23 Emanuele Giaccherini (Bologna), 14 Jorginho (Napoli), 18 Riccardo Montolivo (Milan), 8 Thiago Motta (Paris Saint Germain), 16 Marco Parolo (Lazio), 21 Roberto Soriano (Sampdoria);
Attaccanti: 29 Federico Bernardeschi (Fiorentina), 28 Giacomo Bonaventura (Milan), 6 Antonio Candreva (Lazio), 17 Eder (Inter), 22 Stephan El Shaarawy (Roma), 11 Lorenzo Insigne (Napoli), 20 Stefano Okaka (Anderlecht), 9 Graziano Pellé (Southampton), 7 Simone Zaza (Juventus).

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Giacomo Bonaventura è ancora alle prese con la febbre e per questo è rimasto chiuso in camera sua, a Coverciano, mentre i compagni scendevano in campo per il primo dei due allenamenti in programma oggi nel Centro tecnico federale. Nel gruppo anche Giaccherini, che ha smaltito la botta rimediata nell'amichevole con la Spagna, facendo rientrare l'allarme. In visita agli azzurri il sindaco di Firenze Dario Nardella insieme alla moglie e ai tre figli.