Pensieri e Parole sugli aquilotti 2013/2014

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Djordjevic e Klose sono i cannonieri, Marchetti e Berisha i guardiani della difesa, Felipe Anderson e Candreva i talenti che creano occasioni. Ma l'unico vero insostituibile della Lazio di Stefano Pioli si chiama Marco Parolo.
Come evidenzia Il Tempo questa mattina, per l'ex Parma 22 presenze su 23 giornate di campionato con quasi duemila minuti giocati e due sole sostituzioni sul finale di gara. Il medesimo discorso vale per la Coppa Italia con tre gare su quattro disputate dal centrocampista. Cinque milioni di euro spesi benissimo durante la scorsa estate. La riprova arriva dal campo.

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sesta vittoria consecutiva (14 gol fatti e uno solo subito)

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Settima vittoria consecutiva, vola la Lazio

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Il sogno Champions League continua per la Lazio, che ieri a Cagliari ha strappato un successo importante sotto tanti punti di vista. Importante perché permette ai biancocelesti di restare nella scia della Roma, ieri vittoriosa contro il Napoli, e di continuare a covare anche il sogno secondo posto. Importante perché arrivato al termine di una gara sofferta, sul campo di una squadra agguerrita e dal disperato bisogno di punti salvezza. Importante perché la sconfitta della Sampdoria contro la Fiorentina fa salire a ben 6 punti il distacco sul quarto posto, avvicinando ancora di più il traguardo della massima competizione europea.

La Lazio è senza dubbio una delle più grandi sorprese di questo campionato. Partita senza i favori del pronostico, la formazione di Stefano Pioli ha saputo sfruttare a proprio vantaggio l'assenza di impegni europei, vincendo gare importanti e arrivando addirittura a insidiare il secondo posto. Il lavoro del tecnico, archiviate le difficoltà di inizio stagione, alla fine ha pagato e la crescita di alcuni singoli lo dimostra: da Stefan de Vrij, male nelle prime uscite stagionali, a Felipe Anderson passando per Miroslav Klose, tutti i protagonisti biancocelesti sono cresciuti nel corso della stagione, raggiungendo livelli inimmaginabili solo pochi mesi fa.
Adesso il sogno è davvero vicino. Resta la volata finale, con un derby che adesso appare più incandescente che mai.

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Sarà Juventus-Lazio la finale di Coppa Italia.

Dopo il pareggio dell'Olimpico, la compagine biancoceleste - esattamente come fatto dai bianconeri 24 ore prima - si è imposta in trasferta e ha staccato il pass per la fase conclusiva della competizione che si giocherà nella Capitale. La squadra di Pioli ha avuto la meglio in una gara sostanzialmente equilibrata. Gli azzurri di Benitez non hanno giocato peggio degli avversari, ma hanno pagato un'apatia offensiva spiegata bene dai numeri: una solo rete realizzata nelle ultime cinque giornate.

A decidere la partita è stato Senad Lulic, re di Coppa Italia in casa Lazio dopo la finale conquistata con un suo gol due anni fa. Bravo il bosniaco a spezzare l'equilibrio della sfida sfruttando il preciso cross di Felipe Anderson, perfetto Pioli che con l'inserimento del numero 19 al posto di Candreva e lo spostamento dei trequartisti alle spalle di Klose ha di fatto deciso le sorti dell'incontro.

Per l'allenatore emiliano ennesimo esame superato al cospetto di Rafael Benitez, tecnico che al contrario sembra sempre più in confusione. Inspiegabile la scelta dello spagnolo di togliere Mertens nella ripresa per inserire un disastroso De Guzman, così come quella di richiamare in panchina Gabbiadini che fino a quel momento era stato l'unico del reparto avanzato a proporsi con grinta e a sfiorare il gol con una punizione che s'è stampata sul palo.
Il Napoli nell'ultima mezz'ora ha perso il controllo della partita e ha pagato dazio, per la gioia della Lazio che dopo sette vittorie consecutive in campionato ha conquistato anche la finale di Coppa Italia. Un traguardo meritato per la squadra che in questo momento sta esprimendo il miglior gioco in Serie A, la finale più giusta tra chi ha già lo Scudetto in tasca e chi punta senza freni a chiudere il campionato al secondo posto.

Adesso una lunga pausa prima di riaccendere i riflettori sulla coppa nazionale: arrivederci al 7 giugno per l'atto conclusivo.

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PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE

notte di festa a Formello: squadra accolta da diecimila tifosi