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Roma, Stadio "Olimpico", domenica ore 15

PANDEV KO

L’attaccante macedone ha effettuato ieri gli accertamenti alla Paideia dai quali è stato confermato l’indolenzimento muscolare alla coscia destra, ma gli esami hanno escluso lesioni. Pandev tornerà dunque disponibile nel giro di una settimana-dieci giorni.

Delio Rossi giura fedeltà

Alla vigilia del match di ritorno della semifinale di Tim Cup contro la Juventus, il tecnico della Lazio ha confermato la sua voglia di rimanere alla guida della squadra biancoceleste anche per il futuro malgrado tutte le voci delle ultime settimane. "Ogni ambiente è fatto in una certa maniera, alcuni sono più facili altri più difficili, Roma non è facilissima - ha detto Rossi -. Non bisogna andare dietro ai giochini che fanno molti, a quelli che ti vogliono mettere in mezzo. Io penso che Roma non cambierà Delio Rossi e viceversa. Se tutti fossero disinteressati e appassionati e cercassero il medesimo scopo, si troverebbe un compromesso". E Rossi sa con chi prendersela: "Penso che ci siano molti che vogliono il male della Lazio, non il suo bene. Solo i tifosi vogliono il meglio per la squadra. Gli pseudo-opinionisti sono in malafede perchè hanno secondi interessi e influenzano i tifosi. L'80-90% di questi sono in malafede. Possono continuare a dire quello che vogliono, io vado dritto per la mia strada. Io vorrei restare a Roma. Ci sto benissimo perché è una città solare. Il discorso di Bergamo e dell'Atalanta lo state dicendo voi. Lì sono stato bene, mi hanno voluto bene, potrei tornarci ma non significa che questo lo faccia adesso" ha concluso il tecnico laziale.

SEDUTA MATTUTINA

La sbornia di Torino è ancora in circolo, ma la Lazio non può fermarsi. C'è da preparare l'incontro di campionato con l'Atalanta, una sfida che potrebbe riaprire discorsi ambiziosi anche nella massima serie. La compagine di Delio Rossi si è ritrovata questa mattina al centro sportivo di Formello a ranghi ridotti. Il tecnico romagnolo ha diviso il gruppo in due gruppi: appena 13 i calciatori scesi sul terreno di gioco (lavoro defaticante), sei dei quali titolari all'Olimpico di Torino (Kolarov, Brocchi, Foggia, Lichtsteiner, Muslera e De Silvestri); mentre il resto della rosa ha svolto un lavoro in palestra con massaggi.

In vista della partita di domenica non sarà a disposizione Goran Pandev, fermatosi sabato scorso sul finire del primo tempo dell'incontro al "Luigi Ferraris" di Genova, per un problema muscolare al bicipite femorale della coscia destra. L'obiettivo dell'attaccante macedone è quello di tornare in campo il 2 maggio a San Siro contro l'Inter. Oltre al numero 19 biancoceleste, fuori dai giochi anche Mobido Diakitè, fermo per una distorsione alla caviglia. Oggi il gigante transalpino ha svolto un lavoro differenziato con il preparatore: ne avrà per altri 10 giorni. Lavoro a parte anche per Manfredini, che a causa del problema al ginocchio difficilmente recupererà per domenica. Scontata la squalifica, rientrerà dal primo minuto Cristian Brocchi, mentre Matuzalem dovrà scontare altre due settimane, sconti permettendo. Domani, infatti, la società biancoceleste presenterà il ricorso alla giustizia sportiva. Verranno studiate nel particolare foto e video della rissa scoppiata nel corso del derby, che ha prodotto la stangata. Il tutto si baserà su un ampia documentazione fotografica che dovrebbe scagionare in parte il brasiliano. Nelle immagini sarebbe chiaro lo scatto di Totti che fa venti metri di corsa per andare a spingere il brasiliano che, secondo gli avvocati della Lazio, istintivamente avrebbe colpito/scansato il capitano giallorosso per proteggersi.

Dabo k.o. In dubbio per domenica

24 luglio 2009 - La Lazio ha aperto i cancelli di Formello ai circa quaranta tifosi presenti oggi pomeriggio. La seduta di allenamento si è chiusa con una partitella 7 contro 7. Rocchi, Siviglia e Rozehnal hanno interrotto l'allenamento prima del termine, ma solo a scopo precauzionale. Si è invece fermato Dabo: per il francese una distorsione alla caviglia sinistra, è in dubbio per domenica. Ridotta a due giornate la squalifica di Matuzalem: il brasiliano tornerà in campo sabato 2 maggio a Milano con l'Inter.

Fuori causa anche Cribari


25 aprile 2009 - Diciotto i giocatori convocati da Delio Rossi per il match interno con l’Atalanta. Ci sono anche tre Primavera: Kozak, Perpetuini e Tuia. Una scelta resasi necessaria per le numerose assenze che il tecnico deve fronteggiare. Rossi deve infatti fare a meno degli squalificati Matuzalem e Mauri e degli infortunati Dabo, Diakite, Inzaghi, Manfredini e Pandev. A loro si è aggiunto anche Cribari. Formazione praticamente fatta, con un solo dubbio: è ballottaggio tra Brocchi (favorito) e Meghni per il ruolo di secondo centrale di centrocampo (l’altro è Ledesma).

La lista dei convocati: 1) Carrizo, 2) Lichtsteiner, 22) Rozehnal, 29) De Silvestri, 24) Ledesma, 3) Kolarov, 20) Kozak, 86) Muslera, 99) Perpetuini, 13) Siviglia, 18) Rocchi, 32) Radu, 16) Tuia 10) Zarate, 23) Meghni, 81) Del Nero, 5) Brocchi, 17) Foggia

ROMA, 26 aprile 2009 - E' una Lazio svuotata dalla vittoria di Torino quella che perde con un'Atalanta semplicemente attenta, che va in vantaggio, lucra sul risultato e non soffre mai . Gli undici biancazzurri in campo passeggiano sul prato dell'Olimpico e i cambi di Delio Rossi non sortiscono alcun effetto.

Tabellino:

LAZIO-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORE: Talamonti al 24' p.t.
LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner (19' s.t. Del Nero), Siviglia , Rozehnal, Kolarov (35' s.t. Radu); Brocchi, Meghni (1' s.t. De Silvestri), C. Ledesma, Foggia; Rocchi, Zarate. (Carrizo, Tuia, Perpetuini, Kozak). All. D. Rossi
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli;Garics, Talamonti, T. Manfredini, Bellini; Defendi, Guarente, Cigarini (27' s.t. De Ascentis), Padoin; C. Doni (44' p.t . Valdes); Floccari (46' s.t. Plasmati). (Colombi, Peluso, Capelli, Parravicini). All. Del Neri
ARBITRO: Romeo di Verona
NOTE: Spettatori 40.000 circa. Ammoniti Meghni, Zarate, Valdes, Garics. Recupero 1' pt, 3' st.





Lotito: "Carte giuste per Zarate
"Abbiamo dato tutto", questo lo slogan che Lotito lancia in pasto ai supporters biancazzurri dopo la sconfitta contro l'Atalanta. E, poi, tanto per continuare l'opera di rasserenamento, ecco l'aggiornamento sul caso Zarate: "Non sono un mago, cerco solo di portare a termine quello che mi prefiggo. Siamo in grado di definire la situazione e stiamo facendo di tutto per riuscirci, crediamo di avere in mano le carte giuste. Non sono nè ottimista nè pessimista". Parole che, però, lasciano ancora tutto in sospeso, ma il Presidente è tranquillo: "Non sono condizionabile, una volta qui bussava qualcuno e imponeva il trasferimento dei giocatori, io invece faccio funzionare il cervello e ceco di raggiungere gli obiettivi nel rispetto delle regole". E la Juve che vuole Pandev potrebbe essere un esempio: "Significa che questo presidente spesso tacciato di incompetenza, qualcosa ci capisce...".