O forse hanno volutamente ingrandito l'entità dell'infortunio (che comunque ha subito)... per fargli saltare la partita col Brasile...RuiCosta ha scritto:Arrivano i gufiDany87 ha scritto:Sicuro recupera
Inter-Milan 2-1
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Re: Verso il derby
TRA PASSATO E PRESENTE
A due giorni dal suo ultimo derby, il capitano Poalo Maldini ha parlato ieri in conferenza stampa presso il centro sportivo di Milanello: i suoi aneddoti sui derby passati e tanta fiducia per la sfida di domani.

MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate ieri da Paolo Maldini, intervenuto in conferenza stampa prima della seduta di ieri di allenamento presso il centro sportivo rossonero di Milanello:
EMOZIONI E PENSIERI SULLA PARTITA DI DOMENICA CONTRO L’INTER
"E’ una partita talmente importante che quasi le cose personali passano in secondo piano. E’ normale che più si avvicini la fine della stagione e più le varie partite diventano le mie ultime apparizioni in questo caso contro l’Inter, ma in generale contro tante altre squadre. Certamente fare l’ultimo derby è ancora più particolare, la cosa bella è che sarò in campo giocandomi qualcosa, essendoci in palio qualcosa di importante. Credo ancora nella rimonta, credo ancora che questa squadra possa arrivare allo scudetto. Per vincere lo scudetto credo che l’importante sia comunque non perdere e abbiamo visto che i punti si possono perdere contro qualsiasi squadra. Questo non è un discorso che vale solo per il Milan, ma anche per le altre squadre in testa."
SU UNA POSSIBILITA’ CHE POSSA CAMBIARE IDEA SUL SUO FUTURO
"Assolutamente no. Sono contento di aver cambiato idea l’anno scorso, in questa stagione ho avuto pochissimi problemi fisici e praticamente mi sono allenato ogni giorno con la squadra e ho giocato sempre titolare. Sono contento per la decisione presa l’anno scorso, però a giugno farò quarantuno anni e credo sia giusto smettere in questa stagione che per me è ricca di soddisfazioni. Fisicamente ce la faccio, rispetto alle due stagioni passate è quella in cui mi sono allenato meglio e più frequentemente, credo che sia il momento giusto per smettere."
SUL MOMENTO DEL MILAN E SUL DISTACCO DALL’INTER
"Otto punti sono tanti, ricordiamoci l’inizio shock che abbiamo avuto con due sconfitte, quindi sei punti persi subito. Poi avevamo rimesso a posto le cose e non dimentichiamoci che questa è una squadra che rispetto all’anno scorso ha fatto dei grossi passi in avanti perché nella scorsa stagione non stavamo lottando per la testa della classifica. Inoltre non abbiamo avuto Nesta per tutta la stagione, Gattuso è fuori da tanto tempo e lo sarà per quasi tutta la stagione. Non dimentichiamoci anche che Pirlo è stato fuori tre mesi, quindi abbiamo avuto anche grossi problemi di organico. Malgrado questo secondo me la stagione è molto positiva. Certo che se poi alla fine dovesse arrivare un successo potrebbe diventare addirittura straordinaria."
SUL DERBY SENZA KAKA’
"Le difficoltà senza Kakà aumentano, perché giochiamo fuori casa perchè l’Inter giocherà con il pubblico a favore e la cosa conta, contro una grande squadra. Rinunciare al nostro giocatore migliore è senza dubbio un handicap notevole."
SUL SUO FUTURO
"Per ora non mi è arrivata nessuna proposta anche perché sono ancora un giocatore a tutti gli effetti. Quello che credo che sia importante non trovarsi sorpreso di essere un domani ‘senza lavoro’, ed è una cosa alla quale mi sono preparato benissimo.
Qualsiasi cosa dovesse arrivare verrà valutata in base a quelle che sono le mie idee e anche alla mia volontà. Poi deciderò se accettarla o no."
SU DAVIDE SANTON
"Credo che rispetto alla mia storia, ho iniziato a giocare a sedici-diciassette anni, oggi sia molto più difficile iniziare a giocare in una squadra importante come può essere l’Inter o come potrebbe essere il Milan. Oggi è molto più difficile perché le rose sono più ampie e c’è magari meno spazio, però ho sempre detto che quando un giocatore ha qualità, se l’allenatore è coraggioso, lo spazio lo può trovare. Santon ha dimostrato qualità e personalità e credo che sia la cosa più importante e più difficile da avere a quell’età."
C’E’ UN GIOCATORE PARTICOLARE CON CUI VORRESTI SCAMBIARE LA MAGLIA
"L’ho scambiata più o meno con tutti fino ad oggi, ci sono giocatori che sono rimasti fedeli alla loro maglia. In genere non sono io quello che chiedo perché non faccio collezione di maglie."
IN VISTA DELLA SFIDA CONTRO L’INTER
"La mia fiducia nasce dal fatto che questa è una squadra negli appuntamenti importanti c’è e questa noi la consideriamo una partita secca, perché è importante per la classifica e fondamentale, soprattutto in caso di sconfitta, quindi se si dimostrasse negativa. Questo poi è un ambiente che è sano, sta bene e ha voglia di arrivare ad un risultato magari difficile da ipotizzare in questo momento, però noi ci crediamo perché la nostra storia ha detto che anche nei momenti di sconforto generale, credendoci noi ci siamo arrivati a questi risultati."
SULLE DIFFICOLTA’ DEL MILAN IN CAMPIONATO
"Qualche problema di organico l’abbiamo avuto perché gli infortuni sono stati molto lunghi. Nel Milan dei record di Capello c’erano anche pochi avversari dello stesso livello quindi questo paragone si potrebbe fare con l’Inter degli ultimi anni che ha vinto sempre, non magari con il Milan che negli ultimi due anni è rimasto staccato in campionato."
OBIETTIVI STAGIONALI
"Il derby in sé come gara è importante, ma non è mai stato uno dei nostri obiettivi della stagione. L’obiettivo del Milan è sempre stato quello di arrivare ad una vittoria finale che sia campionato o una qualsiasi coppa e credo che questo dimostri che per essere una grande squadra gli obiettivi non si possono limitare ad una singola partita sia pure importante."
SU NESTA
"A noi farebbe piacere poter avere tutti i giocatori a disposizione sia Nesta che Borriello perché possono essere importanti per la rincorsa allo scudetto. Avere più alternative per noi è un vantaggio. Per quello che riguarda l’infortunio di Nesta, vista l’esperienza anche si Serginho, bisogna stare attenti e cauti perché è un infortunio assolutamente particolare e delicato. Starà a lui decidere quando rientrare e nessuno gli metterà fretta."
SU RONALDINHO
"Ho visto che magari non era contentissimo delle sue panchine, però non è stato necessario dirgli nulla perché l’entusiasmo che mette negli allenamenti è sinonimo di assoluta professionalità e credo che gli abbia fatto bene andare a giocare col Brasile, ritrovare la maglia della nazionale, giocare e vincere contro una squadra forte come l’Italia. Quello che tutti sappiamo compreso lui, è che ci ritroviamo a lottare per lo scudetto anche grazie a lui perché è stato senza dubbio il giocatore più determinante della prima parte della stagione e non dobbiamo dimenticarlo."
RISPETTO AI DERBY DELLA PASSATA STAGIONE COME SI PRESENTANO LE DUE SQUADRE
"Più o meno siamo gli stessi. Il Milan ha qualche giocatore in più, altri sono cresciuti. Non ci sarà Kakà, quindi qualche giocatore in meno, ma abbiamo un Pato che è diventato più forte. L’Inter sono più o meno la stessa squadra che gioca alla stessa maniera. Più o meno le squadre sono simili, non sono cambiate più di tanto."
SULLA DIFESA
"E’ tanto tempo che si parla della difesa del Milan. Dobbiamo guardare alla realtà, noi non siamo una squadra nata per difendere, se guardiamo l’altezza nei nostri centrocampisti in confronto alle altre squadre vediamo che siamo in deficit di centimetri, non solo per quanto riguarda i difensori, ma in tutta la squadra. Non avere a disposizione i giocatori in difesa per tanto tempo può essere stato uno svantaggio perché non abbiamo potuto costruire una base sulla quale fare eventualmente dei cambiamenti."
SULLA PARTITA DI ADDIO CON LA MAGLIA DELLA NAZIONALE
"Una partita di addio con la maglia della Nazionale devo dire che come proposta non mi dispiacerebbe. Ho parlato con Mister Lippi che mi ha telefonato anche perché questa cosa è nata in seguito a sue dichiarazioni e lui si è dimostrato assolutamente pronto e contento di organizzare una cosa del genere se ci sarà il tempo. Loro hanno die partite di qualificazione. Non saprei quale avversario mi piacerebbe affrontare. Sarebbe stato bello contro il Brasile, ma i tempi organizzativi erano troppo ristretti."
SU ANCELOTTI E SULLE VOCI DI MERCATO
"Ogni anno vengono fuori voci su un possibile trasferimento di Ancelotti. Non credo questo avvenga, ma credo sia difficile per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di lavorare in questo ambiente, lasciarlo. Credo debba succedere qualcosa di grave come non avere gli stessi intenti con la società o un rapporto non buono con i giocatori, ma questo lo escludo."
IN RICORDO DI GIACOMO BULGARELLI
"Come calciatore me lo ricordo poco perché ho visto poche immagini sue, traspariva sempre una persona per bene, competente di calcio. Quando scompare un grande campione è difficile, parlare di quello che è stato anche non conoscendolo troppo, però certamente lascia del rammarico perché è scomparso molto giovane."
GIOCATORE INTER CHE TI HA MESSO PIU’ IN DIFFICOLTA’ IN PASSATO E CHI TEMI DI PIU’ OGGI
"Ce ne sono stati tanti però le qualità che ha dimostrato il Ronaldo dei tempi dell’Inter credo che non le abbia mai fatte vedere nessun giocatore. In questo momento l’Inter è una squadra forte, ma la spinta maggiore arriva da giocatori come Ibrahimovic e Maicon che sono sempre nel vivo dell’azione."
DERBY CHE RICORDI CON MAGGIOR PIACERE
"I due derby di Champions, il primo in particolare. In campionato, certamente quello in cui mio padre era allenatore, visto anche il risultato dal momento che è terminato 6-0. Poi con papà allenatore e figlio capitano credo sia una cosa da incorniciare."
SU BECKHAM E SUL SUO FUTURO
"David ha espresso la sua volontà di restare in rossonero ed è anche la volontà del Club in generale. Non so come verranno superati i problemi contrattuali suoi, ma se verranno superati saremo contentissimi di tenerlo fino a fine stagione e anche l’anno prossimo visto che questo è il suo desiderio. Quando due persone si incontrano e sono felici credo che il matrimonio si debba fare.
David per noi è stata una sorpresa parziale perché c’erano giocatori come Emerson che hanno giocato con lui nel Real Madrid e ci avevano già detto della sua professionalità, della sua voglia. Il fatto di scegliere il Milan come squadra con la quale allenarsi, considerando tutte le difficoltà che questo portava, faceva già capire quale fosse la sua voglia di ritornare ad essere un calciatore vero e di riconquistare la nazionale. Lui ha dimostrato di essere un grande professionista oltre che un grande calciatore. Ha parlato poco, ha lavorato tanto e credo che i risultati si siano visti."
A due giorni dal suo ultimo derby, il capitano Poalo Maldini ha parlato ieri in conferenza stampa presso il centro sportivo di Milanello: i suoi aneddoti sui derby passati e tanta fiducia per la sfida di domani.

MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate ieri da Paolo Maldini, intervenuto in conferenza stampa prima della seduta di ieri di allenamento presso il centro sportivo rossonero di Milanello:
EMOZIONI E PENSIERI SULLA PARTITA DI DOMENICA CONTRO L’INTER
"E’ una partita talmente importante che quasi le cose personali passano in secondo piano. E’ normale che più si avvicini la fine della stagione e più le varie partite diventano le mie ultime apparizioni in questo caso contro l’Inter, ma in generale contro tante altre squadre. Certamente fare l’ultimo derby è ancora più particolare, la cosa bella è che sarò in campo giocandomi qualcosa, essendoci in palio qualcosa di importante. Credo ancora nella rimonta, credo ancora che questa squadra possa arrivare allo scudetto. Per vincere lo scudetto credo che l’importante sia comunque non perdere e abbiamo visto che i punti si possono perdere contro qualsiasi squadra. Questo non è un discorso che vale solo per il Milan, ma anche per le altre squadre in testa."
SU UNA POSSIBILITA’ CHE POSSA CAMBIARE IDEA SUL SUO FUTURO
"Assolutamente no. Sono contento di aver cambiato idea l’anno scorso, in questa stagione ho avuto pochissimi problemi fisici e praticamente mi sono allenato ogni giorno con la squadra e ho giocato sempre titolare. Sono contento per la decisione presa l’anno scorso, però a giugno farò quarantuno anni e credo sia giusto smettere in questa stagione che per me è ricca di soddisfazioni. Fisicamente ce la faccio, rispetto alle due stagioni passate è quella in cui mi sono allenato meglio e più frequentemente, credo che sia il momento giusto per smettere."
SUL MOMENTO DEL MILAN E SUL DISTACCO DALL’INTER
"Otto punti sono tanti, ricordiamoci l’inizio shock che abbiamo avuto con due sconfitte, quindi sei punti persi subito. Poi avevamo rimesso a posto le cose e non dimentichiamoci che questa è una squadra che rispetto all’anno scorso ha fatto dei grossi passi in avanti perché nella scorsa stagione non stavamo lottando per la testa della classifica. Inoltre non abbiamo avuto Nesta per tutta la stagione, Gattuso è fuori da tanto tempo e lo sarà per quasi tutta la stagione. Non dimentichiamoci anche che Pirlo è stato fuori tre mesi, quindi abbiamo avuto anche grossi problemi di organico. Malgrado questo secondo me la stagione è molto positiva. Certo che se poi alla fine dovesse arrivare un successo potrebbe diventare addirittura straordinaria."
SUL DERBY SENZA KAKA’
"Le difficoltà senza Kakà aumentano, perché giochiamo fuori casa perchè l’Inter giocherà con il pubblico a favore e la cosa conta, contro una grande squadra. Rinunciare al nostro giocatore migliore è senza dubbio un handicap notevole."
SUL SUO FUTURO
"Per ora non mi è arrivata nessuna proposta anche perché sono ancora un giocatore a tutti gli effetti. Quello che credo che sia importante non trovarsi sorpreso di essere un domani ‘senza lavoro’, ed è una cosa alla quale mi sono preparato benissimo.
Qualsiasi cosa dovesse arrivare verrà valutata in base a quelle che sono le mie idee e anche alla mia volontà. Poi deciderò se accettarla o no."
SU DAVIDE SANTON
"Credo che rispetto alla mia storia, ho iniziato a giocare a sedici-diciassette anni, oggi sia molto più difficile iniziare a giocare in una squadra importante come può essere l’Inter o come potrebbe essere il Milan. Oggi è molto più difficile perché le rose sono più ampie e c’è magari meno spazio, però ho sempre detto che quando un giocatore ha qualità, se l’allenatore è coraggioso, lo spazio lo può trovare. Santon ha dimostrato qualità e personalità e credo che sia la cosa più importante e più difficile da avere a quell’età."
C’E’ UN GIOCATORE PARTICOLARE CON CUI VORRESTI SCAMBIARE LA MAGLIA
"L’ho scambiata più o meno con tutti fino ad oggi, ci sono giocatori che sono rimasti fedeli alla loro maglia. In genere non sono io quello che chiedo perché non faccio collezione di maglie."
IN VISTA DELLA SFIDA CONTRO L’INTER
"La mia fiducia nasce dal fatto che questa è una squadra negli appuntamenti importanti c’è e questa noi la consideriamo una partita secca, perché è importante per la classifica e fondamentale, soprattutto in caso di sconfitta, quindi se si dimostrasse negativa. Questo poi è un ambiente che è sano, sta bene e ha voglia di arrivare ad un risultato magari difficile da ipotizzare in questo momento, però noi ci crediamo perché la nostra storia ha detto che anche nei momenti di sconforto generale, credendoci noi ci siamo arrivati a questi risultati."
SULLE DIFFICOLTA’ DEL MILAN IN CAMPIONATO
"Qualche problema di organico l’abbiamo avuto perché gli infortuni sono stati molto lunghi. Nel Milan dei record di Capello c’erano anche pochi avversari dello stesso livello quindi questo paragone si potrebbe fare con l’Inter degli ultimi anni che ha vinto sempre, non magari con il Milan che negli ultimi due anni è rimasto staccato in campionato."
OBIETTIVI STAGIONALI
"Il derby in sé come gara è importante, ma non è mai stato uno dei nostri obiettivi della stagione. L’obiettivo del Milan è sempre stato quello di arrivare ad una vittoria finale che sia campionato o una qualsiasi coppa e credo che questo dimostri che per essere una grande squadra gli obiettivi non si possono limitare ad una singola partita sia pure importante."
SU NESTA
"A noi farebbe piacere poter avere tutti i giocatori a disposizione sia Nesta che Borriello perché possono essere importanti per la rincorsa allo scudetto. Avere più alternative per noi è un vantaggio. Per quello che riguarda l’infortunio di Nesta, vista l’esperienza anche si Serginho, bisogna stare attenti e cauti perché è un infortunio assolutamente particolare e delicato. Starà a lui decidere quando rientrare e nessuno gli metterà fretta."
SU RONALDINHO
"Ho visto che magari non era contentissimo delle sue panchine, però non è stato necessario dirgli nulla perché l’entusiasmo che mette negli allenamenti è sinonimo di assoluta professionalità e credo che gli abbia fatto bene andare a giocare col Brasile, ritrovare la maglia della nazionale, giocare e vincere contro una squadra forte come l’Italia. Quello che tutti sappiamo compreso lui, è che ci ritroviamo a lottare per lo scudetto anche grazie a lui perché è stato senza dubbio il giocatore più determinante della prima parte della stagione e non dobbiamo dimenticarlo."
RISPETTO AI DERBY DELLA PASSATA STAGIONE COME SI PRESENTANO LE DUE SQUADRE
"Più o meno siamo gli stessi. Il Milan ha qualche giocatore in più, altri sono cresciuti. Non ci sarà Kakà, quindi qualche giocatore in meno, ma abbiamo un Pato che è diventato più forte. L’Inter sono più o meno la stessa squadra che gioca alla stessa maniera. Più o meno le squadre sono simili, non sono cambiate più di tanto."
SULLA DIFESA
"E’ tanto tempo che si parla della difesa del Milan. Dobbiamo guardare alla realtà, noi non siamo una squadra nata per difendere, se guardiamo l’altezza nei nostri centrocampisti in confronto alle altre squadre vediamo che siamo in deficit di centimetri, non solo per quanto riguarda i difensori, ma in tutta la squadra. Non avere a disposizione i giocatori in difesa per tanto tempo può essere stato uno svantaggio perché non abbiamo potuto costruire una base sulla quale fare eventualmente dei cambiamenti."
SULLA PARTITA DI ADDIO CON LA MAGLIA DELLA NAZIONALE
"Una partita di addio con la maglia della Nazionale devo dire che come proposta non mi dispiacerebbe. Ho parlato con Mister Lippi che mi ha telefonato anche perché questa cosa è nata in seguito a sue dichiarazioni e lui si è dimostrato assolutamente pronto e contento di organizzare una cosa del genere se ci sarà il tempo. Loro hanno die partite di qualificazione. Non saprei quale avversario mi piacerebbe affrontare. Sarebbe stato bello contro il Brasile, ma i tempi organizzativi erano troppo ristretti."
SU ANCELOTTI E SULLE VOCI DI MERCATO
"Ogni anno vengono fuori voci su un possibile trasferimento di Ancelotti. Non credo questo avvenga, ma credo sia difficile per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di lavorare in questo ambiente, lasciarlo. Credo debba succedere qualcosa di grave come non avere gli stessi intenti con la società o un rapporto non buono con i giocatori, ma questo lo escludo."
IN RICORDO DI GIACOMO BULGARELLI
"Come calciatore me lo ricordo poco perché ho visto poche immagini sue, traspariva sempre una persona per bene, competente di calcio. Quando scompare un grande campione è difficile, parlare di quello che è stato anche non conoscendolo troppo, però certamente lascia del rammarico perché è scomparso molto giovane."
GIOCATORE INTER CHE TI HA MESSO PIU’ IN DIFFICOLTA’ IN PASSATO E CHI TEMI DI PIU’ OGGI
"Ce ne sono stati tanti però le qualità che ha dimostrato il Ronaldo dei tempi dell’Inter credo che non le abbia mai fatte vedere nessun giocatore. In questo momento l’Inter è una squadra forte, ma la spinta maggiore arriva da giocatori come Ibrahimovic e Maicon che sono sempre nel vivo dell’azione."
DERBY CHE RICORDI CON MAGGIOR PIACERE
"I due derby di Champions, il primo in particolare. In campionato, certamente quello in cui mio padre era allenatore, visto anche il risultato dal momento che è terminato 6-0. Poi con papà allenatore e figlio capitano credo sia una cosa da incorniciare."
SU BECKHAM E SUL SUO FUTURO
"David ha espresso la sua volontà di restare in rossonero ed è anche la volontà del Club in generale. Non so come verranno superati i problemi contrattuali suoi, ma se verranno superati saremo contentissimi di tenerlo fino a fine stagione e anche l’anno prossimo visto che questo è il suo desiderio. Quando due persone si incontrano e sono felici credo che il matrimonio si debba fare.
David per noi è stata una sorpresa parziale perché c’erano giocatori come Emerson che hanno giocato con lui nel Real Madrid e ci avevano già detto della sua professionalità, della sua voglia. Il fatto di scegliere il Milan come squadra con la quale allenarsi, considerando tutte le difficoltà che questo portava, faceva già capire quale fosse la sua voglia di ritornare ad essere un calciatore vero e di riconquistare la nazionale. Lui ha dimostrato di essere un grande professionista oltre che un grande calciatore. Ha parlato poco, ha lavorato tanto e credo che i risultati si siano visti."

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Re: Verso il derby
Anche Maicon.. anzi, solo Maicon :juggle:Dany87 ha scritto:Sicuro recupera
La calma è la virtù dei morti.. al forte prima o poi girano e te mena. 
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Re: Verso il derby

La conferenza stampa di Carlo Ancelotti
MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Carlo Ancelotti in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Milan in programma domani sera alle 20.30 a San Siro:
SULLA SFIDA CONTRO L’INTER
“Domani sarà certamente una sfida importante. Sarà certamente una gara differente rispetto a quella di andata, sarà difficile riproporre la stessa partita. Credo che loro si presenteranno con un atteggiamento differente, all’andata hanno giocato con le due ali e credo che nella gara di domani sarà diverso. Quindi anche il Milan dovrà presentarsi con un atteggiamento differente.
Sarà una gara importante soprattutto per noi in chiave campionato perché per l’Inter il risultato non conta come per noi. Sarà comunque un derby e dunque una sfida particolare per tutte e due le squadre.
Domani sera il fattore campo si sentirà relativamente, sarà un ambiente diverso rispetto alle altre trasferte. Il nostro atteggiamento non cambierà comunque e noi cercheremo di vincere, nonostante la consapevolezza che sulla carta giocheremo fuori casa.
L’Inter spesso ha risolto molte partite sui calci piazzati, loro hanno molti saltatori a disposizione, ma la mia scelta per il difensore centrale che schiererò sarà dettata solo dalla condizione fisica dei giocatori.
Non credo che ci sia una favorita per la sfida di domani.
Il Milan ha determinate caratteristiche e l’Inter ne ha altre. In alcune partite la fisicità può essere più determinante rispetto al talento. All’andata il Milan ha fatto le cose per bene, ha giocato con intelligenza. Ogni squadra ha i propri pregi e i propri difetti, come all’andata cercheremo di giocare con intelligenza e di sfruttare i loro difetti.”
SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
“Il Milan in questo momento è in una buona condizione. Stiamo trovando continuità nel gioco, cosa che non avevamo nel girone di andata. Abbiamo a disposizione ancora molte carte per quanto riguarda il campionato.”
SU MOURINHO
“Sulle dichiarazioni che ha rilasciato Mourinho dicendo di voler allenare un domani il Milan, credo che la sua sia un'ambizione normale dal momento che il Milan è una grande squadra, prestigiosa. Non sarà invece possibile che io un domani vada ad allenare l’Inter perché sarebbe andare contro la mia storia.
Mourinho è un allenatore che ha portato al campionato italiano un’interpretazione diversa del programma di allenamento, quindi non tutti possono rendersi conto di questo cambiamento."
SULLE VOCI DI MERCATO
“Non sento alcuna pressione sulla mia panchina.
Comunque ho tempo ancora un anno e tre mesi per rinnovare il mio contratto, ma in questo momento non è una delle mie priorità.”
SUI SINGOLI
"Nesta si è fermato mercoledì nel corso dell’allenamento. In questo momento sta eseguendo degli accertamenti e nel corso della giornata la società comunicherà l’esito di questi accertamenti.
Beckham: non so se sarà il suo ultimo derby, il mio augurio è quello che lui possa giocarne molti altri con la maglia del Milan.
Ronaldinho in nazionale martedì sera ha fatto bene e questa convocazione gli è stata utile sia dal punto di vista fisico, perché gli ha permesso di mettere minuti nelle gambe, sia dal punto di vista mentale perché indossare la maglia della nazionale è una cosa positiva.
Kakà, invece, domani sarà fuori.
Shevchenko: non ha mai rifiutato la panchina, in realtà è stato colpito da un problema muscolare e proprio a causa di questo problema non credo che ce la farà per domani."
SUL CONFRONTO RONALDINHO-PATO vs IBRAHIMOVIC-ADRIANO
"Pato e Ronaldinho mi sembra abbiano un maggior numero di gol rispetto alla coppia nerazzurra, ma comunque sono attaccanti con caratteristiche differenti, anche se ugualmente efficaci."

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Re: Inter-Milan 2-1
INTER-MILAN 2-1
MARCATORI: Adriano (I) al 29’, Stankovic (I) al 43’ p.t., Pato (M) al 26’ s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Chivu, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (dal 43’ s.t. Maxwell); Stankovic (dal 38’ s.t. Burdisso); Ibrahimovic, Adriano (dal 35’ s.t. Vieira). (Toldo, Cordoba, Figo, Cruz). All. Mourinho.
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze (dal 32’ s.t. Senderos), Jankulovski; Beckham (dal 12’ s.t. F. Inzaghi), Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Ronaldinho; Pato. (Dida, Antonini, Flamini, Emerson). All. Ancelotti.
ARBITRO: Rosetti (Calcagno-Ayroldi)
NOTE: serata umida, campo in buone condizioni, completamente rizollato prima del derby, spettatori 80mila (stadio Meazza esaurito) per un incasso di 2.584.283,49 euro circa. Ammoniti: Ambrosini (M) al 45’ p.t., Samuel (I) al 1’, Cambiasso (I) al 24’, Burdisso (I) al 39’ s.t. per gioco scorretto, Julio Cesar (I) per c.n.r. Angoli: 6-7. Recuperi: 1' p.t. 4' s.t.
MARCATORI: Adriano (I) al 29’, Stankovic (I) al 43’ p.t., Pato (M) al 26’ s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Chivu, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (dal 43’ s.t. Maxwell); Stankovic (dal 38’ s.t. Burdisso); Ibrahimovic, Adriano (dal 35’ s.t. Vieira). (Toldo, Cordoba, Figo, Cruz). All. Mourinho.
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze (dal 32’ s.t. Senderos), Jankulovski; Beckham (dal 12’ s.t. F. Inzaghi), Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Ronaldinho; Pato. (Dida, Antonini, Flamini, Emerson). All. Ancelotti.
ARBITRO: Rosetti (Calcagno-Ayroldi)
NOTE: serata umida, campo in buone condizioni, completamente rizollato prima del derby, spettatori 80mila (stadio Meazza esaurito) per un incasso di 2.584.283,49 euro circa. Ammoniti: Ambrosini (M) al 45’ p.t., Samuel (I) al 1’, Cambiasso (I) al 24’, Burdisso (I) al 39’ s.t. per gioco scorretto, Julio Cesar (I) per c.n.r. Angoli: 6-7. Recuperi: 1' p.t. 4' s.t.
Ultima modifica di Dado82 il 15.02.09 - 22:51, modificato 2 volte in totale.
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Re: Inter-Milan 2-1
Mourunho sarà contento, stasera non c'è stato niente di strano... a parte il gol di mano di Adriano, ma quello è un altro discorso chiaramente...
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Re: Inter-Milan 2-1
E un paio di rigori non dati al Milan. Poi dai un occhio al gol di Stankovic e troverai una sorpresina guardando attentamente il contrasto Kaladze-IbraDado82 ha scritto:Mourunho sarà contento, stasera non c'è stato niente di strano... a parte il gol di mano di Adriano, ma quello è un altro discorso chiaramente...
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso
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Re: Inter-Milan 2-1
Abbiamo una statistica inquietante.
4 partite senza Kakà, 4 sconfitte.
Il punto è che chi lo sostituisce direttamente, cioè Ronaldinho, è stato il migliore.
Inizio a pensare che più che l'aspetto tecnico del giocatore sia la sua presenza in campo che dà sicurezza a tutti..
4 partite senza Kakà, 4 sconfitte.
Il punto è che chi lo sostituisce direttamente, cioè Ronaldinho, è stato il migliore.
Inizio a pensare che più che l'aspetto tecnico del giocatore sia la sua presenza in campo che dà sicurezza a tutti..
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Re: Inter-Milan 2-1
Oggi comunque si sono viste le falle difensive di Kaladze contro quella attenta di Samuel e Chivu.BaloDade ha scritto:Abbiamo una statistica inquietante.
4 partite senza Kakà, 4 sconfitte.
Il punto è che chi lo sostituisce direttamente, cioè Ronaldinho, è stato il migliore.
Inizio a pensare che più che l'aspetto tecnico del giocatore sia la sua presenza in campo che dà sicurezza a tutti..
Credo che il solo Silva non basti a risolvere il problema, e temo che sarà il solo colpo difensivo.
Basterebbe cosi' poco per tornare a vincere, non credo che il Milan abbia problemi ad andare a prendersi un Bovo o un Ferrari che al momento farebbero tanto comodo.
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Re: Inter-Milan 2-1
Mah, io penso che il Milan con Nesta a fine carriera quasi, Maldini sicuramente, Kaladze verso il pensionamento, non può restare con i soli Bonera, Silva e Senderos. Un colpo, un bel colpo, serve. Uno tra Mexes, Alex e Zapata credo sia indispensabile a prescindere.
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Re: Inter-Milan 2-1
Si è lamentato lo stesso.Dado82 ha scritto:Mourunho sarà contento, stasera non c'è stato niente di strano... a parte il gol di mano di Adriano, ma quello è un altro discorso chiaramente...
Son veramente allibito.. han perso il senso della vergogna..
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Re: Inter-Milan 2-1
di cosa si è lamentato?!BaloDade ha scritto:Si è lamentato lo stesso.Dado82 ha scritto:Mourunho sarà contento, stasera non c'è stato niente di strano... a parte il gol di mano di Adriano, ma quello è un altro discorso chiaramente...
Son veramente allibito.. han perso il senso della vergogna..
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Re: Inter-Milan 2-1
si è lamentato per la mancata espulsione di Ambrosini... vince grazie ad un gol di mano, ma si lamenta per un cartellino giallo mancante...slevin ha scritto:di cosa si è lamentato?!BaloDade ha scritto:Si è lamentato lo stesso.Dado82 ha scritto:Mourunho sarà contento, stasera non c'è stato niente di strano... a parte il gol di mano di Adriano, ma quello è un altro discorso chiaramente...
Son veramente allibito.. han perso il senso della vergogna..![]()



