Kakà e i 100mln...

[totti77]

Kakà resta al Milan: lo annuncia Berlusconi!
Il Presidente del Milan Silvio Berlusconi ha annunciato in diretta tv al Processo di Biscardi che Kakà resterà al Milan. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Non si può imporre a nessuno di restare in una squadra controvoglia: un giocatore che scende in campo per la metà di quanto potrebbe prendere altrove alla fine rischia di diventare poco felice. Allora tutti i dirigenti e le squadre non possono vincolare un giocatore che gioca solo 4 o 5 anni così... Eppure vi do un annuncio: Kakà resterà al Milan, perchè preferisce il Milan e l'amore ai soldi. E' stata una trattativa chiusa da me e dal ragazzo in persona: bisogna dirlo, viva Kakà !"

[RuiCosta]

Kakà resta al Milan: lo annuncia Berlusconi!
Il Presidente del Milan Silvio Berlusconi ha annunciato in diretta tv al Processo di Biscardi che Kakà resterà al Milan. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Non si può imporre a nessuno di restare in una squadra controvoglia: un giocatore che scende in campo per la metà di quanto potrebbe prendere altrove alla fine rischia di diventare poco felice. Allora tutti i dirigenti e le squadre non possono vincolare un giocatore che gioca solo 4 o 5 anni così... Eppure vi do un annuncio: Kakà resterà al Milan, perchè preferisce il Milan e l'amore ai soldi. E' stata una trattativa chiusa da me e dal ragazzo in persona: bisogna dirlo, viva Kakà !"

Parole di uno che l'aveva già venduto...

[crash83]

E la redenzione come sarebbe avvenuta? :mmm: . Poi dici che non devi avere pregiudizio di fronte a certi personaggi (non Kaka ovviamente eh, che deve essere un ragazzo veramente squisito).

[Daniste]

Sorry, non mi convince come posizione

Tu ce la faresti a giudicare in maniera razionale e corretta una persona che trovi a letto con tua moglie? Esempio a pera.

PS: ooh calma non è che Berlusca è andato a letto con la mia ragazza eh

Non mi convinci lo stesso

[Rossazzurro]

Kakà dimostra di essere un grande uomo prima che un grande calciatore.
Penso che anche Berlusca ci sarà rimasto male. In diretta su skysport24

[Gooner]

Vi state fidando ciecamente di parole di Berlusconi, è un momento storico per il forum yessir

Saluto anche la maiala di quello con mi vede con A8, io all-in con KK. A al flop e tanti saluti.
2 euro.. no 9 milioni di euro

[facinoroso]

quando c'e' berlusconi sotto non mi fido....ha voluto far passare kaka' x quello che se ne voleva andare.non mi meraviglierei se kaka' incazzato ha detto:"vuoi che vado e ti paro il c*** con quei soldi?Bene,ripuliscimi l'immagine e mostra la tua faccia da c*** al mondo"

[Rossazzurro]

Vi state fidando ciecamente di parole di Berlusconi, è un momento storico per il forum yessir

Certo che se stesse prendendo tutti per i fondelli...

[RuiCosta]

Ora ha detto che "è un giocatore incedibile"... certo che bisogna non vergognarsi proprio di niente

[crash83]

Beh, se andate a leggervi l'articolo di ieri sull'Observer (riportato dalla Gazza), effettivamente si profetizzava il salto finale della trattativa... La storia è onestamente ingarbugliata e le spiegazioni possono essere molte, però una linea di pensiero si può tracciare. Sinceramente : chi crede che Kaka ha rifiutato 20 milioni di euro per rimanere al Milan? Io personalmente no

[RuiCosta]

Ma non potevano prendersi Dida e Seedorf giusto per non tornare a mani vuote?!

[facinoroso]

Ma ci voleva l'episodio kaka' x far vedere agli italiani (+ di 1 su 2 l'ha votato) chi fosse berlusconi? che noia...

[Daniste]

Io credo che Berlusconi e Galliani abbiano dovuto parlare in questi giorni senza sapere minimamente cosa dire, in quanto tutto dipendeva giustamente dalla decisione di Kakà e loro non avevano una minima idea di quanto avesse in mente.
Tra l'altro sono 100% sicuro che qualsiasi cosa avesse detto Berlusconi sarebbe stato criticato e gli si sarebbe dato del co****ne...non difendo Berlusconi eh (non ho esattamente stima per lui), solo che i giudizi preventivi mi infastidiscon verso chiunque (tra l'altro i giudizi sommari e preventivi sono uno dei motivi principali per cui lo abbiamo rimandato al governo, le categorizzazioni sono il suo pane).
Complimenti a Kakà per la scelta (che dal suo punto di vista a mio parere era più facile di quanto si pensasse...guadagna cmq un sacco e gioca in uno dei club più prestigiosi del mondo)...per il Milan è cmq un bivio: a prescindere non si può dire se sia un fatto positivo o meno, e in ogni caso non ci sarà la controprova...di certo tiene uno dei 2-3 veri fuoriclasse di questa fase del calcio...forse perde l'oocasione di ricostruire la squadra e risistemare le finanze...il tempo dirà

[Gooner]

Ma si possono sentire sti imparruccati na volta o no?
Mamma mia, quanto se la tira il Milan.. pare che solo Kakà sa giocare a pallone.

Pagherei per un faccia a faccia bacucchi-Galliani-Kakà..
Per me ne uscirebbero delle belle

[crash83]

Ma si possono sentire sti imparruccati na volta o no?
Mamma mia, quanto se la tira il Milan.. pare che solo Kakà sa giocare a pallone.

Pagherei per un faccia a faccia bacucchi-Galliani-Kakà..
Per me ne uscirebbero delle belle

Mettici pure Seedorf ....

Comunque ho trovato un articolo su il salvagente.it molto interessante

Kaka resta al Milan con un colpo di scena alla Berlusconi: alla fine vincono i sondaggi
Ridda di notizie. Poi il presidente dice da Biscardi che il brasiliano rimane perché "per lui i soldi non sono tutto". Anche per il premier perchè...

La "Kaka story" è finita? O continua? Non si sa più cosa pensare dopo il toubillon finale. Mentre Milan Channel (che appartiene al club rossonero) annunciava, sia pure ufficiosamente, che il brasiliano era ormai in rotta verso Manchester e mentre ai giornali arrivava anche la cifre: 130 milioni di euro, Berlusconi interveniva in diretta da Biscardi per dire che Kaka aveva preferitoil cuore ai soldi e che restava al Milan. Difficile capire, in questo succedersi di colpi di scena, come stanno le cose.
Comunque, intervenendo al processo di Biscardi, il presidente del Consiglio ha detto che "Kakà resta al Milan percvhé per lui i soldi non sono tutto. Lui resta con noi, ci sono cose che sono più importanti dei soldi: siamo felici". Poi il premier ha ricostruito, a modo suo, la vicenda: "Avevamo offerto al giocatore la possibilità di prendere in considerazione l'offerta e farsi un patriomonio consistente, ma lui ha valori più alti".
C'è chi dice che più che le pressioni della figlia Marina volte al drastico ridimensionamento delle perdite in bilancio del club, abbiano potuto ancora una volta i sondaggi, che indicavano una perdita di popolarità personale di Berlusconi di 2 punti percentuali se avesse lasciato partire Kaka.
Sommati agli altri sondaggi che segnalavano la fine della "luna di miele" tra il premier e gli italiani avrebbero sconsigliato l'affare del secolo.
Se ne potrà, eventualmente, parlare a giugno, quando le elezioni europee saranno passate e i bilanci del Milan torneranno in primo piano.
Sembra aver pesato, comunque, molto anche la volontà dello stesso Kaka, dimostratosi tutt'altro che un mercenario.

Tutto sembrava andare in direzione opposta
Tutto l'andamento del pomeriggio sembrava andare in un'altra direzione. Galliani ha visto Bosco Leite, il padre procuratore di Kaka e poi ha incontrato i dirigenti del Manchester City, compreso il presidente esecutivo Gary Cook, arrivato personalmente a Milano per incontrare prima il padre di Kaka e poi, assieme a Bosco Leite, Adriano Galliani cje intorno a ora di pranzo era stato ad Arcore per definire con Berlusconi le mosse conclusive.
La "Kaka story" - che dietro le quinte deve essersi svolta per molto più tempo di quanto è apparso ai media - si è poi decisa tutto sommato rapidamente.


La mattinata e gli ultimi tentativi dei tifosi

Un presidio di 500 tifosi della curva è andata sotto la sede del Milan in via Turati, poi si è diretta (a quanto si sa) verso la casa di Kaka, per sottolineargli ancora una volta l'affetto dei tifosi.
Secondo il sito Milannews attorno alle 13 ci sarebbe stato un vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani per decidere il futuro di Kakà. Previsto nel pomeriggio anche un incontro tra Galliani ed il padre ed agente di Kakà, Bosco Leite. È quasi certo che Berlusconi ha dato a Galliani un mandato preciso: "Nessun aumento di stipendio per Kaka", visto che il padre-procuratore del brasiliano è bravissimo nei rilanci. Da quando Kaka veste la maglia rossonera i suoi compensi sono stati ricontrattati 4 volte, fino a raggiungere gli attuali 9 milioni di euro da mltiplicare fino al 2013, stagione dopo stagione.
Più morbida, a questo punto, appare anche la posizione del portavoce personale del campione. Diogo Kotschko, contattato dal quotidiano inglese "The Guardian" ha dichiarato che "Se il Milan vuole aprire una trattativa col Manchester City, allora Kaka prenderà la sua decisione ed essa dipende anche dalla squadra che il Manchester City vuole costruire. Visti i soldi che hanno o che si dice che abbiano, possono creare una grande squadra molto in fretta".
Il Corriere dello sport riporta una frase piuttosto sibillina del padre di Kaka, che avrebbe detto: "Ci sono molte cose da chiarire con il Milan". Quali?


Il City si accorda per De Jong

Il Manchester City sta dimostrando, intanto, concretamente di voler rinforzare la squadra. E, secondo il sito del quotidiano inglese The Sun, avrebbe già raggiunto con l'Amburgo un accordo sulla base dei 16 milioni di euro, per acquistare l'olandese Nigel De Jong, venticinquenne centrocampista della squadra tedesca e della nazionale Orange, mentre manca ancora la firma del calciatore.

L'intreccio finanziario rivelato da Sky
Non più solo pianti e proteste. C'è anche un sorprendente scenario finanziario dietro la vendita di Kaka. Stando, almeno, a quanto ha rivelato un serivizio molto documentato mandato in onda stasera da Sky Tg24. Il telegiornale della tv di Murdoch ha scoperto che il 2% di Mediaset appartiene, da anni, al Fondo sovrano dell'Abu Dabi, originariamente nelle mani del padre dello sceicco Mansour e ora in quelle del fratello. Ma non finisce qui, perché il proprietario del Manchester City è intervenuto pochi mesi fa per salvare una delle più importanti banche inglesi, la Barclays, di cui ora possiede il 16,5% delle azioni. E, guarda caso, la Barclays è - dopo la famiglia Berlusconi - il più forte azionista di Mediaset. Fatti un po' di conti, Sky ha spiegato ai telespettatori (che certamente erano all'osucro della vicenda) che lo sceicco Mansour controlla, direttamente o indirettamente, il 7% di Mediaset, che a sua volta controlla il Milan. Difficile, quindi, secondo l'emittente di Murdoch che Berlusconi possa dire no ad uno dei suoi soci più importanti. Se questa ricostruzione corrisponde alla realtà, l'intera vicenda Kaka andrà vista sotto una luce nuova, così come diventano spiegabili le scarsissime (per non dire inesistenti) resistenze del club rossoneri di fronte alle richieste del Manchester City.


E Kaka piange perché non vuole andare
Il brasiliano, intanto, piange. Non vuole lasciare Milano e la sua squadra. Ha pianto ieri sera anche nell'auto che lo portava via da San Siro. Ha verstao calde lacrine con i compagni la settimana scorsa. Ma la famiglia Berlusconi (e soprattutto la figlia Marina, severo censore delle spese paterne per il calcio) non si fa intenerire: 105 milioni di euro cash più la compartecipazione ad altri 15 milioni destinati al fondo di solidarietà (quelli riservati, per contratto, a chi ha valorizzato il giocatore) sembrano un'occasione irripetibile per risanare i bilanci in rosso del Milan.
Per questo è sembrato un addio quello di ieri sera a San Siro, con il ragazzo che abbracciava i compagni e gli striscioni dei tifosi che cercavano di trattenerlo: Kaka non si tocca, il brasiliano non ha prezzo, il numero 22 è incedibile.
Galliani, prima della partita, ha ripetuto - ai microfoni di Sky e poi a tutta la stampa - che il campione non è stato venduto e si è rifiutato di commentare le mega-cifre dell'offerta (da 100 a 120 milioni di euro). Eppure Milan-Fiorentina, una partita che conta per le prime posizioni della classifica, alla fine vinta dal Milan grazie a un gol di Pato, potrebbe essere stato l'ultimo match di Kaka in maglia rossonera, prima di passare al Manchester City.
E San Siro ha contestato Galliani e la società. Anche in tribuna c'è chi sventola, polemicamente, biglietti da 50 e da 100 euro, per dire che i campioni non si vendono. Il pubblico fischia anche Seedorf, eroe di tante battaglie rossonere, ogni volta che sbaglia un passaggio. In realtà Seedorf, ieri sera, di passaggi ne ha sbagliati molti, ma l'accanimento è sembrato legato alla convinzione che l'olandese - stretto nel suo ruolo tra Kaka e Ronaldinho - sia una delle ragioni dell'addio del campione brasiliano.
Convinzione tutte da dimostrare, perché in questa vicenda non c'entrano né Seedorf né Galliani, ma i proprietari del Milan e del Manchester City, due Paperoni che si chiamano Silvio Berlusconi e Sheick Mansour. E, nonostante le contestazioni, peraltro messe in conto, dalla società viene una sola indicazione: "Vai ragazzo vai. E che Dio ti benedica".
Comunque, tornando alla partita di San Siro, Kaka ha giocato sotto tono, mentre il Milan si è liberato (almeno per il momento) della Fiorentina che è una delle concorrenti dirette per i posti in Champions.

Cinquemila firme e i crisantemi dei tifosi

Cinquemila firme per far restare Kaka al Milan: le hanno raccolte ieri sera in un'ora i tifosi rossoneri che, per protesta, domani mattina porteranno crisantemi davanti alla sede di via Turati. Il deputato leghista, Matteo Salvini, ha sottolineato che se "Berlusconi: vende, si troverà lo stadio vuoto". Insomma c'è anche chi prova a cavalcare politicamente il "caso Kaka".
Del resto, anche l'attuale presidente del Consiglio ha fatto, a suo tempo, della squadra un'arma politica. In molti ricordano che, contrapposto in un collegio di Roma all'economista Spaventa, gli chiese: "Lui quante Coppe dei campioni ha vinto?".

Le trattative a oltranza


Si conosceranno soltanto domani le decisioni del campione brasiliano, quando arriverà a Milano l'ingegner Bruno Bosco, il padre-procuratore di Kaka, dopo essere passato da Abu Dabi per un faccia a faccia con lo sceicco, ma "l'affare del nuovo secolo" sembra a un passo. Il portavoce di Kaka smentisce, comunque, che il padre del giocatore si appresti a questo tour transoceanico. Comunque Galliani, ieri sera, ha dato ad intendere che quella di domani, lunedì, sarà una giornata decisiva per il futuro del brasiliano.
Né Kaka né il Milan hanno mostrato, finora, di voler resistere all'offerta miliardaria del Manchester City. I rossoneri non hanno nemmeno provato a entrare in competizione con gli ingaggi offerti al brasiliano (75 milioni di euro per 5 anni più 10 milioni di premio iniziale per il cambio di casacca), mentre Galliani e lo staff del Milan hanno cominciato a guardarsi intorno per vedere quanti ottimi calciatori si possono acquistare con i 120 milioni di euro che lo sceicco Mansour è pronto a far entrare nelle casse rossonere da anni esangui e bisognose di copiose "trasfusioni" da parte di Berlusconi.
A questo proposito si fanno i nomi del giovane ma valissimo attaccante francese Benzema e del difensore romanista Mexes.
Secondo il Times di Londra, il Milan di fronte alle offerte dei Citizens per Kaka sta facendo resistenze inferiori a quelle messe in campo dal West Ham per tenersi Bellamy e dal Blackburn Rovers per non lasciar partire Roque Santa Cruz.


Il City batte il Wigan 1 a 0

Aspettando Kaka, il Manchester City - che giocava in casa contro il Wigan - è riuscito a condurre in porto una faticatissima vittoria per 1 a 0. all'8° del secondo tempo, un minuto dopo il vantaggio dei padroni di casa, dovuto a un bel gol segnato dall'argentino Zabaleta, si è fatto espellere, infatti, per un fallo assolutamente folle il capitano Dunne e i Citiznes sono stati costretti a giocare in dieci tutto il resto della partita, con il Wigan capace di procurarsi diverse azioni da gol.
Ma la porta di Hart (sicuro che il City ha bisogno di un portiere?) ha resistito fino alla fine. Il City resta, comunque, negli ultimi posti della classifica, anche se ha battuto il Wigan che lo precede di diverse lunghezze. Ma 3 punti in più, in attesa degli acquisti dello Sceicco, fanno comodo.</

Berlusconi: difficile resistere

Proprio il presidente del Consiglio, dalla Sardegna, ha parlato per la prima volta del caso: "Ancora non è deciso niente - ha detto - ma è molto difficile fare restare uno che va a guadagnare certe cifre". Berlusconi fa intravedere, parlando con i giornalisti, che una trattativa col Milan c'è stata. "Ma - conclude - noi non possiamo dargli di più, è già al massimo e squilibrierebbe gli stipendi del Milan. Francamente non possiamo". Kaka, infatti, prende dal Milan - a quanto si sa - 9 milioni di euro l'anno e lo Sceicco gliene offre 15 per 5 anni: il conto è presto fatto. Insomma, da parte del premieri-proprierario del Milan è un via libera, se non una vera e propria "spinta" verso Manchester.
Ora tocca davvero a Kaka fare del bene alle casse del Milan, senza passare per "traditorie", come accadde a Ronaldo quando lasciò l'Inter di Moratti per il Real Madrid, dopo aver vinto il mondiale col Brasile.
Guardando ai bilanci dei rossoneri, c'è chi sottolinea che quest'anno mancano dalla casse del Milan anche i congrui introiti da Champions League ed erano molti anni che non si verificava questo fenomeno molto "triste" per gli amministratori del club.
Del resto il Milan ha bisogno di una campagna acquisti seria perché è da "svecchiare", soprattutto in difesa, dove capitan Maldini ha superato i 40 anni, mentre Nesta non ha problemi di età, ma non riesce da troppi mesi a rimettersi da un male alla schiena che gli impedisce di giocare.
Insomma, sembra ragionevole che il club accetti l'offerta del Manchester City e che riesca anche a farne capire le ragioni ai tifosi che ieri hanno manifestato sotto la sede di via Turati e ieri sera si sono fatti sentire a San Siro.

Nel mirino anche Mourinho (o Ancelotti) e De Rossi

Ma la campagna acquisti dello sceicco Mansour non si ferma a Kaka. Secondola stampa inglese - dopo Abramovich col Chelsea, abituata alla trasformazione repentina di un club normale in un superteam ci sono anche due allenatori che lavorano in Italia nelle mire del Manchester City. Il club dello Sceicco sarebbe, infatti, pronto a dare la caccia a Josè Mourinho, obiettivo numero uno per la successione sulla panchina dei "Citizens" del deludente Marc Hughes.
Secondo il Times, inoltre, se non si dovesse arrivare al portoghese dell'Inter, la seconda alternativa sarebbe quella di portare in Premier League Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Milan, che così - come nei suoi desiderei - "continuerebbe ad allenare Kaka".
Tra i calciatori sarebbe stato messo nel mirino anche un italiano di valore: il centrocampista della Roma Daniele De Rossi. Per lui si parla di una spesa di 50 milioni di euro. Se De Rossi fosse d'accordo, Rossella Sensi non potrebbe dire di no (anzi, viste le condizioni economiche della società e la pressione delle banche che la controllano).


In campo anche il Real Madrid?

Tra i pretendenti, sarebbe sceso in campo anche il Real Madrid, almeno secondo il giorale inglese News of the World. L'offerta dei madridisti pareggerebbe quella degli inglesi (100 milioni di euro), mentre l'ingaggio a Kaka sarebbe decisamente inferiore ai 500mila euro a settimana promessi dal City. Ciononstante, scrive oggi il domenicale britannico, il brasiliano sembra tentato dall'offerta spagnola, considerata la tradizione e soprattutto la competitività della squadra. Già in passato il Real, in più di un'occasione, aveva inseguito il 26enne talento brasiliano, frenando solo di fronte ai ripetuti "no" della società rossonera. ù
Ma ora che la cessione di Kaka non è più un tabù in Via Turati, le trattative sono ricominciate. Diversamente dal City, che vuole il giocatore subito, il Real sarebbe disposto ad attendere la fine della stagione, quando sono in programma le elezioni per la successione del presidente dimissionario Ramon Calderon. Una fonte vicina ai Citizens ha confermato al tabloid britannico le attuali difficoltà della trattativa: "Se Kaka accettasse i termini previsti dal contratto, sarebbe tutto risolto in cinque minuti. Ma ci sono molte cose da tenere in considerazione, le sponsorizzazioni, i diritti commerciali. È uno dei trasferimenti più complicati nella storia del calcio".
Così, proprio per tutelarsi di fronte ad un eventuale rifiuto del brasiliano, il City nel frattempo sta perfezionando l'acquisto dell'attaccante del West Ham, Craig Bellamy, prelevato per 14 milioni di euro.