La chiave è infatti nel fatto che ogni calciatore , oggi , oltre al denaro (che un De Laurentiis o un Della Valle non fanno mancare), ha come grande grandissimo desiderio quello di rimanere in una squadra di medio-alto livello e diventarne leader indiscusso. E' una soddisfazione personale: avere milioni, essere titolare indiscusso, superstar, re dei re e magari partecipare alla Champions con la propria squadra. Il narcisismo di un giocatore è appagato. Kaka ha iniziato a titubare nel momento in cui qualcuno ha messo in discussione la sua leadership comprando Ronaldinho. Ecco qui l'errore stategico, a livello tecnico ovviamente; sul lato marketing-economico è un guadagno ovviamente, e i 120 milioni per Kaka ne rappresentano una naturale prosecuzione.Dade85 ha scritto:Sì e no.
Nel senso che un giocatore lusingato può anche farsi cedere..
Dico Hamsik perchè mi piace ma se non lo cedono ci sarà un altro..
L'Arsenal non cede Adebayor? Lo cede eccome..e a non più di 30 milioni..
Mexes vuole il Milan.. punto.. non rinnova, si libera a 8 milioni.
Voglio dire, il progressivo potere delle squadre medie (hai ragione eh) si sta scontrando con un altro potere, quello dei calciatori... che qualche regola bizzarra ha incrementato a dismisura.
Ok, diciamo che compri Frey a 40, Mexes a 16 (la clausola il Milan non la sfrutta) e Adebayor a 30. Hai finito. E poi gli fai contratti di 4 milioni a tutti? E chi ti dice che sei riuscito a comprare Buffon, Thuram e Nedved? E poi a centrocampo resti con Seedorf che andrà via, Ambrosini, Gattuso con un grave infortunio, Pirlo a tratti, Flamini oggetto misterioso e Ronaldinho che non sai mai se va in discoteca o se beve birra? E vinci lo scudetto così? Io dico che un Milan senza Kaka , oggi, non comprerebbe adeguatamente perchè la situazione economica del calcio non lo consente. Poi mi sbaglierò.


