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da Meridiano » 11.04.09 - 19:51
Milan, ci pensa Seedorf
All’andata fu la volta di Kakà; ora al Milan per battere i padroni di casa del Chievo basta un gol di Seedorf. Insieme a tanta grinta e agonismo, indispensabili per avere la meglio su una squadra umile e mai doma, in grado – qualora ne servisse ulteriore certezza – di lottare con chiunque. Nel primo tempo il tecnico rossonero Ancelotti è espulso per proteste.
Il Milan deve fare i conti con gli uomini contati in difesa: Favalli e Senderos sono i centrali, Zambrotta e Jankulovski i laterali arretrati. La vera novità però è la posizione leggermente arretrata di Pato, che parte largo a supporto di Inzaghi insieme a Seedorf e Kakà. Seconda panchina consecutiva per Beckham. Di Carlo deve fare a meno di Frey: al suo posto ancora Sardo. In attacco invece scalpita l’eroe di Torino Pellissier in coppia con Bogdani.
Il Chievo parte bene. Riesce a contenere i rossoneri e si fa vedere in contropiede proprio con Pellissier, che però non riesce ad impensierire Dida. Dopo la sorpresa tentata da Pato con una punizione a pallonetto, Inzaghi non ha successo nell’agganciare un pallone servito da Zambrotta: è l’azione emblematica del primo tempo che, seppur giocato in maniera propositiva dalle due formazioni, non regala grandi emozioni in prossimità delle porte. Kakà forse non trova giovamento dal nuovo modulo che sembra sacrificare le sue folate offensive. Al 26’ Seedorf da calcio d'angolo piazza la palla sulla testa di Inzaghi, che però colpisce male e la butta a lato; pochi minuti dopo Sorrentino non si fa sorprendere dal pur ottimo Ambrosini, cercato e trovato da una precisa punizione di Pirlo. Le disattenzioni in area clivense non sono nemmeno tanto frequenti, grazie ai concentratissimi Yepes e Morero.
Un Chievo tutt’altro che timido anche in fase offensiva si fa vedere al 32’ minuto con Giampiero Pinzi, che di testa svetta tra due difensori su traversone del propositivo Mantovani e colpisce la traversa: proprio la posizione avanzata di un mediano come Pinzi, mossa vincente di Di Carlo in molte occasioni in campionato, toglie aria alla manovra del Milan. Il Chievo protesta per un uscita di Dida su Luciano, ma ad innervosirsi per l’evoluzione della partita sembra essere di più il Diavolo: al 37’ Ancelotti è espulso per le proteste riguardo la posizione di un calcio di punizione pro Milan e uscendo si complimenta sarcasticamente per l’operato di Saccani. Due minuti dopo i malcontenti continuano, e da ambo i lati: Kakà supera Yepes e cade, i rossoneri chiedono il rigore, mentre i veronesi vorrebbero l’ammonizione per simulazione del brasiliano. Che forse si lascia cadere, sicuramente più di quanto capita poco dopo, causa una spinta di Morero.
Al 43’ il solito Zambrotta crossa dalla destra, Sorrentino esce e si fa sfuggire il pallone dalle mani, con la difesa del Chievo che riesce a liberare in angolo. Gli uomini di Ancelotti chiudono il primo tempo in pressione, ma il duplice fischio dell’arbitro arriva sul punteggio di 0-0.
Non ci sono cambi e anche la furia milanista di fine tempo sembra ancora lì al suo posto, con Pato che mette in mostra le sue accelerazioni e Pirlo che impegna Sorrentino su punizione. Stavolta i frutti si materializzano nell’1-0 di Seedorf: siamo al 53’ e un generoso Inzaghi, pescato da un cross di Jankulovski, appoggia palla all’olandese, che arriva da dietro e al volo fulmina il portiere clivense. L’occasione per riagguantare il pari arriva immediatamente ma Pellissier, peraltro in fuorigioco, spreca da due passi su un calcio d’angolo spizzato da Bogdani. I milanisti si tutelano con Flamini per Inzaghi, mentre Kakà e Pato si trasferiscono in attacco.
Pellissier cerca il riscatto quando al 61’ supera Jankulovski e serve Colucci, ma questi si fa fermare da Dida in collaborazione con Favalli. Pochi minuti dopo Saccani annulla una marcatura per i padroni di casa: la punizione dalla lunga dell’attaccante valdostano inganna Dida a causa di una deviazione, ma Bogdani e Morero erano finiti in fuorigioco. Al 68’ si rifà vivo il Milan: Mantovani rischia l’autorete deviando un pallone crossato in area, ma la parabola, controllata da Sorrentino, finisce sulla parte superiore della traversa e poi in angolo.
I veronesi le provano tutte, prima con lo scatenato Pellissier che al 73’ si libera bene e mette a lato, poi con Colucci servito ancora una volta dal bomber gialloblu, il cui rigore in movimento trova un Dida old-style che devia prontamente con un piede. Nel frattempo Ronaldinho sostituisce Kakà e cerca di rallentare i ritmi di gioco, altissimi; Shevchenko rileva Pato, mentre Di Carlo gioca la carta Esposito, al posto di Mantovani. Il pressing clivense continua, ma fino al 90’ il Milan cerca di tenere palla ed evita eventuali danni del forcing avversario.
Tabellino:
CHIEVO-MILAN 0-1 (0-0)
MARCATORE: 53’ Seedorf
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Morero, Yepes, Mantovani (86’ Esposito); Luciano (49’ Colucci), Rigoni, Marcolini (73’ Langella); Pinzi; Pellissier, Bogdani. All. Di Carlo.
MILAN (4-2-3-1): Dida; Zambrotta, Senderos, Favalli, Jankulovski; Ambrosini, Pirlo; Seedorf, Kakà (76’ Ronaldinho), Pato (84’ Shevchenko); F.Inzaghi (60’ Flamini). All. Ancelotti.
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