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da RuiCosta » 19.12.09 - 13:48
MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Leonardo in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Milan:
SUL SORTEGGIO DEGLI OTTAVI DI FINALE DELLA CHAMPIONS LEAGUE
“Agli Ottavi di Finale incontreremo il Manchester United che come il Milan ha una grande tradizione in campo europeo. E’ una squadra che ha gli stessi obiettivi del Milan e credo che ce la giocheremo alla pari. E’ ancora presto per fare calcoli perché la sfida sarà a Febbraio e manca molto tempo. Quest’anno, inoltre, ci saranno anche parecchi giorni tra la gara di andata e quella di ritorno saranno quindi tante le cose da valutare al momento.
Milan e Manchester sono comunque due squadre che hanno l’Europa nel sangue e ripensando alle sfide del passato sono sempre state partite emozionanti da giocare e da vivere.”
SULLA GARA CONTRO LA FIORENTINA
"L’ultima volta che il Milan è andato a giocare a Firenze era l’ultima gara della scorsa stagione, un momento davvero particolare. Per me era il giorno in cui iniziavo la mia avventura da allenatore e non ho pensato a quello che sarebbe potuto accadere in futuro.
Ricordo perfettamente che è stata una giornata ricca di tante emozioni: il saluto di Carlo Ancelotti dentro gli spogliatoi, le sue parole e il pianto che ha suscitato quel momento in molti di noi. Il Milan aveva conquistato la qualificazione alla Champions... è stata anche l’ultima partita di Paolo Maldini, di Kakà, anche se ancora non sapevamo che Ricky sarebbe andato via. E poi è stato anche il momento in cui sono rientrati Gattuso e Nesta.
Domani torneremo a Firenze e incontreremo una squadra dalla forte identità. Ha un modo di giocare molto chiaro e giocatori in grande forma perchè possiedono molte risorse e molte possibilità di gioco.
Per il Milan sarà un test importante anche se ancora non so la formazione che schiererò perché ci sono molte situazioni da valutare. Ronaldinho ha avuto qualche problema, deciderò all’ultimo.”
SUL MOMENTO DEL MILAN
“La sconfitta contro il Palermo non ha inciso sul buon momento della squadrae non credo che un singolo risultato possa cambiare l’umore del gruppo. Il Milan non ha giocato male nonostante la sconfitta, anche noi avevamo creato molte occasioni.”
SUL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI
“Quello che è successo al Presidente Silvio Berlusconi è stato un episodio davvero sgradevole. Stiamo parlando non solo del Presidente del Milan, ma del Presidente del Consiglio. Tutta la squadra l’ha sentito e gli è vicino in questo momento.”
SUL MODULO
“Il modulo che utilizzo è stato inventato 110 anni fa. Oggi quasi tutte le squadre giocano così, anche il Palermo gioca con molti uomini in avanti, così come il Cagliari, l’Inter o la Fiorentina.
Non si può dare a due centrocampisti (Ambrosini e Pirlo n.d.r.) la responsabilità di essere il polmone della squadra e far correre solo loro. Tutti devono svolgere il loro compito e se ogni giocatore lo fa questo modulo è sostenibile.”
SUI SINGOLI
“Huntelaar ha avuto meno spazio rispetto ad altri giocatori e ha pagato il fatto di essere arrivato in un momento complicato. Nel corso della stagione ha giocato poco, è antrato a Catania e ha segnato due gol che l’hanno fatto stare meglio. Davanti a sé si è trovato giocatori come Borriello e Inzaghi che sono più in forma rispetto all’olandese, ma nonostante tutto credo che lui possa essere importante per noi. Non andrà via.
Storari ha vissuto sei mesi importanti qui al Milan se non contiamo gli ultimi due in cui è stato costretto a fermarsi per l’infortunio. Marco è riuscito ad inserirsi davvero bene nel gruppo.
La graduatoria dei portieri dipende comunque dallo stato di forma attuale di tutti e quattro, non è mai perpetua.
Gattuso: non credo di aver influito in qualche modo sulla scelta di Rino di prolungare il suo contratto con il Milan.
Non sono rimasto sorpreso della sua scelta perché ho sempre parlato con lui, sapevo tutto. E’ comunque normale che ci siano momenti di riflessione. Stiamo parlando di un giocatore che è qui da dieci anni. Quando io ero giocatore, anch’io ho avuto i miei infortuni e in quei momenti un giocatore ha tempo per riflettere, ti passano tante cose per la testa. Credo che anche lui abbia vissuto questo momento e che abbia preso la decisione giusta.
Per Firenze è disponibile, è guarito, anche se non gioca da tanto tempo. “
SUL MERCATO DI GENNAIO
“Sappiamo di non poter andare sul mercato, quindi vado avanti molto ottimista di conquistare risultati con l'organiche che abbiamo a disposizione.”
SU UN POSSIBILE IMPIEGO DI FLAMINI COME TERZINO DESTRO
"Non utilizzo Flamini nel ruolo di terzino destro perché lui non se la sente molto. Sicuramente se ce ne fosse bisogno lui giocherebbe, ma la sua preferenza è un’altra. Abbiamo quindi trovato soluzioni differenti in quel ruolo."
SUL SUO FUTURO
"«Quando finirà la mia avventura da allenatore, finirà la mia avventura con il Milan. Quando finirò di fare l'allenatore non tornerò a fare il dirigente. Il mio ufficio in via Turati c'è ancora ma è vuoto: ho fatto una scelta e quando finirà la mia avventura da allenatore finirà la mia avventura con il Milan."