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da RuiCosta » 20.09.08 - 22:22
MILANO - Nella giornata di vigilia di Milan-Lazio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della partita. Il tecnico rossonero ha affrontato tanti argomenti, cominciando proprio dalla sfida di domani contro la capolista.
"La Lazio ha una buona classifica perchè ha fatto molto bene nelle prime due gare del campionato. Soprattutto nel sendo tempo di Cagliari, oltre che contro la Sampdoria. Ha buoni giocatori e i nuovi arrivati si sono subito integrati. Carrizo è un buon portiere e Zarate sta dimostrando tutto il suo valore. Poi Brocchi che conosciamo molto bene. Lo accoglieremo come si deve, per lui sarà una gara particolare, perchè torna dopo poco tempo, ma in campo poi diventerà tutto normale: si giocherà per vincere".
"Mi piacerebbe vedere lo stesso Milan visto contro lo Zurigo: attento, con la voglia e lo spirito che servono in questi casi. Non avremo Pirlo, Inzaghi, Nesta e Senderos. Pippo ha smaltito la lesione e tra una decina di giorni potrà rientrare".
"Ronaldinho, che ho visto per la prima volta per una settimana intera, mi da sempre più l'impressione del giocatore volonteroso, che si applica, che assimila i nostri metodi di lavoro con serenità. Parlando, invece, di Gilardino, devo dire che sono contento per quello che sta facendo. C'è forse il rammarcio perchè qui non abbia trovato le condizioni migliori per esprimersi ai suoi livelli. Se dice che alla Fiorentina ci sono schemi d'attacco devo dire che anche qui al Mila li abbiamo fatti e pensati. Spesso hanno favorito un giocatore come Inzaghi che ci ha fato vincere le Champions League".
"Il rapporto tra Kakà e Sheva è sempre lo stesso. Sio sono sempre trovati bene da quando si sono conosciuti ed è così ancora oggi. Sheva ha bisogno solo di allenarsi e lavorare, ma non ha bisogno di aiuti esterni. E' un grande professionista e tornerà quello di prima. Certo, con Ricky si trova bene anche fuori dal campo, ma questo è una ltro discorso".
"ringrazio Ronaldo per le belle parole che ha detto nei miei confronti, ma forse io non sono riuscito a stimolarlo abbastanza. Spero che torni a giocare, se fosse nel Paris Saint Germain, perchè gli voglio bene, per lui sarà come scalare una montagna, non sarà semplice, ma spero ce la faccia."
"Nello schema di una squadra è ovvio che sarebbe fondamentale avere sempre una prima punta potente e una seconda più mobile. Questo sarebbe l'ideale, ma penso che la forza della nostra squadra sia sempre stata quella di sapersi adattare. Mi vengono in mente, ad esempio, due nomi: Pirlo e Seedorf. Importanti nei loro ruoli, anche se non sempre impiegati in quelli naturali per loro".
"Condivido a pieno le parole di Kakà. Troppe volte si pensa che i giocatori di talento possano risolvere da soli le partite. Servono sicuramente, ma in un gruppo che gioca ci sono altre caratteristiche determinanti".
"Contro lo Zurigo, a parte due disattenzioni, la squadra è andata bene. Non siamo ancora perfetti ma siamo andati meglio. Dida ho letto che non è andato bene, ma ritengo che non abbia avuto incertezze, anzi, ha fato due ottime uscite. In occasione di una rimessa laterale il portiere deve stare tra i pali, quindi anche per quella circostanza, per la quale è stato criticato, non penso abbia sbagliato. Su Abbiati devo dire che non è una scelta definitiva, perchè la concorrenza fa bene e da stimoli importanti".
"Gattuso è pronto per giocare 90 minuti, perchè ha anche un tutore che gli consente di preservare il braccio nelle cadute e soprattutto di preservare gli avversari dai colpi, perchè è morbido e non provoca dolore negli scontri".
"Questo tipo di etichetta anti-giovani non me la sento addosso. Dipende sempre anche dal giocatore che alleni. Non si sta certo a vedere se ha 20 o 30 anni. L'esempio per me lo può portare un giocatore come Crespo, che a Parma lo fatto giocare litigando con una città intera. Nelle grandi squadre è normale che i giovani abbiano più difficoltà, perchè c'è meno tempo per aspettare".