De Laurentiis: "Mourinho? Con il suo stipendio ho preso Hamsik e Lavezzi"
«Mourinho? Con gli stessi soldi del suo stipendio ho comprato Lavezzi e Hamsik». Risponde così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al tecnico dell'Inter che lo aveva attaccato in conferenza stampa alla vigilia della sfida fra Inter e Sampdoria («Io al Napoli? De Laurentiis non avrebbe i soldi»). «Mourinho ha già dimostrato quant'è bravo e mi dispiace che lui si risenta. Ha voluto dare in 2 occasioni delle risposte che non ho chiesto. Se avessero squalificato Mazzarri per 3 turni non so cosa avrei dovuto pensare, so solo che il nostro allenatore non avrebbe mai fatto il gesto delle manette...».
«CHI SI METTE CONTRO MAZZARRI NON HA VITA FACILE» - De Laurentiis ha poi sorvolato sulle parole dell'addetto stampa di Mourinho che aveva dichiarato «Mazzarri da asino non può diventare un cavallo di razza». «Io sono un profondo conoscitore degli uomini e Mazzarri è una persona estremamente educata, anche se non sembra dall'aspetto. Inoltre il nostro tecnico è un allenatore molto preparato e autorevole che sa anche essere dolce. Chi si mette di traverso con Mazzarri non ha vita facile. Non capisco, comunque, perchè si debbano mettere sul tavolo delle reazioni infantili e poco serie. Stimo Mourinho come allenatore, ma non lo assumerei e non perchè non avrei soldi per ingaggiarlo, il suo stipendio rientrerebbe nei nostri budget. Lui ha lavorato in societa' che hanno vinto tutto mentre il Napoli è un club ancora giovane».
«PARI DI SIENA? NON SI PUO' VINCERE SEMPRE» - «Di Napoli e dei suoi tifosi mi piace il modo in cui vivono il calcio. Spero di poterli far sognare come faccio nei miei film. Io sono fiero di quello che sto facendo», ha detto De Laurentiis. «Il pari di Siena? Non possiamo vincere sempre e la squadra toscana si sta giocando il tutto e per tutto. Sta lottando per non retrocedere. Non era facile batterli sul loro campo che, tra l'altro, non mi sembra nemmeno tanto regolamentare».
«LAVEZZI STA RECUPERANDO» - Il presidente difende Lavezzi: «Sento dire che Lavezzi non è stato il solito Lavezzi e sinceramente mi viene da ridere. Uno come Lavezzi deve recuperare prima di tutto il fiato per reggere 90 minuti. Dovremmo stare tutti con i piedi per terra. Ad inizio campionato sono mancati dei risultati: per questo ho dato prima una sterzata a sinistra e poi una sterzata a destra, ricominciando daccapo».
«IL NAPOLI HA I CONTI IN ORDINE» - Sul mercato De Laurentiis è chiaro: «Mi assumo le mie responsabilità per non aver acquistato giocatori a gennaio. Ho stilato un programma. Bisogna saper aspettare e saper fare i calcoli. So valutare il rischio. Se pensiamo di dover vincere lo scudetto ogni anno questa società fallirebbe. Il Napoli è una delle pochissime societa' in Europa con i conti in ordine, non dimentichiamolo».
«VOGLIO CHE IL CALCIO DIVENTI ADULTO» - «Se il calcio non diventa adulto non me ne interesserò più. Non si può andare sempre a piagnucolare. Se ci sarà un'internazionalizzazione del calcio ci sarò, altrimenti me ne andrò. Io voglio vedere un Napoli grande in un grande campionato. Questo non significa che devo passare per forza nella Champions», ha detto De Laurentiis.
«RINFORZERO' LE GIOVANILI» - L'obiettivo di De Laurentiis è anche quello di puntare sui giovani: «Finalmente da questo mese potrò iniziare a lavorare con gli osservatori. Devo potenziare le giovanili, perchè non stanno dando risultati così forti. Quattro anni fa non c'erano nemmeno gli uffici. Siamo ripartiti dai pavimenti. Non è vero che la Primavera non sa dove andare a giocare. Sono convinto che abbiamo dei buoni giocatori».
«CON LA ROMA SARA' TOSTISSIMA» - Chiusura sul responsabile degli osservatori («Sono tre, in realtà, e cominceranno a lavorare a marzo. Bagni non sarà fra gli osservatori, probabilmente ci sarà una collaborazione esterna. Noi abbiamo puntato su 3 persone interne, che saranno operative a Castelvolturno») e sulla sfida di campionato contro la Roma («Sarà una partita tostissima. L'arbitraggio? Non credo che il Napoli abbia subìto dei torti così sostanziali da scatenare delle reazioni fortissime»).
Corriere dello Sport