31/08/08 Roma-Napoli; 16/11/08 Roma-Lazio, ecco i due comunicati del giudice sportivo. Giudicate Voi!
Ecco il comunicato(n.127 del 18 novembre 2008) del Giudice Sportivo in merito alla gara Roma-Lazio del 16 novembre 2008:
Il Giudice Sportivo letta la relazione dei collaboratori della Procura federale; considerato che, nel corso della gara, sostenitori della Soc. Roma, nel proprio settore, hanno complessivamente fatto esplodere undici petardi e acceso dieci fumogeni, e sostenitori della Soc. Lazio hanno, a loro volta, fatto esplodere due petardi e acceso cinque fumogeni; considerato che, nell’intervallo, sostenitori di entrambe le Società, forzato il cordone degli stewards, ingaggiavano una violenta colluttazione, sedata dal pronto intervento delle Forze dell’Ordine, senza conseguenze lesive per alcuno; considerato che, al termine della gara, due sostenitori della Soc. Roma entravano sul terreno di giuoco;
ritenuto che, nei confronti di entrambe le Società, sono ravvisabili le circostanze di cui all’art. 13,n. 1, lett. b) ed e) CGS, per la concreta e idonea cooperazione fornita alle Forze dell’Ordine perprevenire comportamenti violenti, con efficacia attenuante ex art. 14 n. 5 CGS e che nei confrontidella Soc. Lazio è ravvisabile altresì la circostanza di cui all’art. 13, n. 1 lett. a) CGS per aver attuato un idoneo modello di organizzazione e di gestione (trasmesso a questo Ufficio il 13novembre 2008), con efficacia esimente in ordine ai comportamenti di cui all’art. 12, n, 3 CGS,
P.Q.M
delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’ammenda di € 25.000,00 e la Soc. Lazio conl’ammenda di € 15.000,00
Questo il comunicato integrale del Giudice Sportivo relativo a Roma-Napoli del 31 agosto 2008:
Il Giudice Sportivo, esaminati gli atti ufficiali, osserva: il rapporto del Quarto Ufficiale di gara e la dettagliata relazione dei collaboratori della Procura federale documentano che: - all’inizio del secondo tempo, preceduto dallo scoppio di forte intensità di petardi nella zona antistante, faceva ingresso nello stadio un folto gruppo di sostenitori della Soc. Napoli che, a stento, venivano “accompagnati” dalle Forze dell’Ordine nel settore loro riservato; - da tale settore i tifosi napoletani, o sedicenti tali, procedevano ad un intenso lancio di oggetti vari (bottigliette, monete e così via), di bengala accesi e di petardi contro gli addetti alla sicurezza della società ospitante e nel settore occupato dalla tifoseria avversaria, scagliandosi contro le vetrate divisorie, una delle quali veniva danneggiata, e costringendo in tal modo parte del pubblico ad allontanarsi dalla zona “a rischio”; - tale intollerabile comportamento persisteva fino al termine della gara, con conseguenze lesive così sintetizzabili: sette agenti di polizia e tre carabinieri contusi nel corso dell’iniziale “accompagnamento” ; due carabinieri e due stewards lievemente feriti dallo scoppio di petardi; alcuni tifosi della Roma ricorsi alle cure del Pronto Soccorso per lesioni cagionate dal lancio di petardi nel settore loro riservato. Di questi atti di violenza commessi all’interno dello stadio Olimpico (giova sottolineare, nonostante l’ovvietà dell’assunto, che esula dai limiti funzionali di questo Giudice ogni valutazione in merito a fatti altrove verificatisi) la Soc. Napoli è chiamata a rispondere a titolo di responsabilità oggettiva (artt. 4, n. 3 e 14 n. 1 CGS). La consequenziale sanzione, per la sua funzione retributiva e per la sua finalità di prevenzione, deve essere commisurata alla particolare gravità dei fatti addebitati (sul cagionato pericolo per l’incolumità pubblica ogni approfondimento appare superfluo), alla specifica recidività ex art. 21 CGS (cfr. CU n. 61 del 27.9.2007) e, per converso, alla concreta e apprezzabile attività di collaborazione con le Forze dell’Ordine svolta dalla dirigenza societaria (art. 13 n. 1 lettere b-e CGS). L’evidente attribuibilità, in via esclusiva, delle violenze commesse a ben noti gruppuscoli di facinorosi, annidati nel mondo del “tifo organizzato”, induce a ritenere equa l’inibizione agli spettatori, ex art. 18 n. 1 lett. e) CGS, nei termini in seguito precisati, soltanto di quei settori dello stadio partenopeo ove abitualmente si collocano questi protagonisti di intollerabili azioni delinquenziali, che nulla hanno a che vedere né con la passione sportiva né con la civile convivenza.
P.Q.M.
delibera di infliggere alla Soc. Napoli la sanzione dell’ammenda di € 10.000,00 e sancisce l’obbligo, fino al 31 ottobre 2008, di disputare tutte le gare con i settori denominati “Curva A” e “Curva B” inibiti agli spettatori.
Nei fatti di Roma-Lazio il giudice non ricorre all’applicazione dell’art.4 relativo alla responsabilità oggettiva così come alla recidività delle tifoserie ex art.21 CGS.
Ecco due casi di recidività per il 2008 dei tifosi della Roma:
Da Tuttosport del 6 ottobre 2008:
SIENA - Un treno delle Ferrovie dello Stato è stato danneggiato da un gruppo di tifosi della Roma di rientro ieri sera da Siena nella capitale dopo l'incontro vinto dai bianconeri contro i giallorossi per 1-0. Lo riporta oggi l'edizione di Siena del quotidiano La Nazione. Il treno, un 'Minuetto' di nuova generazione, era partito da Siena alle 18,04 ed era diretto a Chiusi dove ad attendere i tifosi c'era la polizia. Alcuni sarebbero stati fermati. Secondo le stime rese note da Trenitalia, il convoglio ha riportato danni per circa 15 mila euro e dovrà stare fermo almeno tre giorni in officina per essere riparato. I tifosi, in particolare, hanno distrutto dei vetri, parte della tappezzeria, una telecamera del circuito interno e l'impianto sonoro.
GLI ARRESTI - Quattro tifosi giallorossi sono stati arrestati dagli agenti della questura di Siena con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e, per uno di loro, c'è anche l'accusa di tentato omicidio. Oltre a questi, altri tre tifosi della Roma sono stati denunciati in stato di libertà. Tutti verranno sottoposti a Daspo. I quattro arrestati erano a bordo di un'auto che dopo aver cercato di venire a contatto con alcuni tifosi del Siena, durante il deflusso post-partita, non si sono fermati all'alt degli agenti e per fuggire hanno addirittura tentato di investire un poliziotto. Il gruppo era tenuto d'occhio dagli agenti della Digos di Siena già dalla mattinata e al termine della gara, quando hanno provocato alcuni supporter bianconeri, sono stati subito avvicinati dagli agenti. I sette hanno cercato di fuggire - tre erano a piedi e quattro in un'auto - ma sono stati fermati e portati in questura dove, dopo l'identificazione, per quattro di loro è scattato l'arresto. Nel post-partita ci sono stati anche altri tentativi di provocare risse ma le forze dell'ordine li hanno bloccati.
Da Repubblica del 4 novembre 2008:
ROMA - Rissa tra tifosi inglesi e sostenitori giallorossi poco prima del match di Champions tra Roma e Chelsea allo stadio Olimpico. Ferite quattro persone, tre supporter della squadra di Scolari e un poliziotto. Un tifoso romanista è stato arrestato con l'accusa di rissa e lesioni, un minorenne è stato denunciato e subito rilasciato.
La rissa è scoppiata proprio all'ingresso della curva sud dell'Olimpico. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che ha impedito che il degenerare della situazione.
tuttonapoli.netUn saluto a tutti.
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