L'allenatore-Zeman

[adrian28scbr]

ZEMAN TROVA SOLO SCUSE "COLPA DELLA SFORTUNA"

La Roma esce di nuovo con le ossa rotte dal derby. Esattamente come una stagione fa, la storia si ripete. Con Luis Enrique prima e con Zdenek Zeman dopo. Ma il tecnico boemo, come al solito, non si smentisce mai e - come riferisce 'Il Tempo' - nel post-partita trova le solite giustificazioni per spiegare la sconfitta: «Sulla punizione di Candreva per esempio le luci ancora non erano accese bene e sicuramente la pioggia ha reso più difficile la manovra tecnica della squadra». E quando gli viene fatto notare che difficilmente la sua Roma potrà giocare sempre con il sole, il boemo è pronto con il solito concetto: «A Parma era una cosa diversa, ma sicuramente queste condizioni non sono vantaggiose per le nostre caratteristiche. Lo è molto di più per chi gioca con la palla lunga». I numeri, tuttavia, vanno contro alla tesi di Zeman: spiegano il suo difficile rapporto con la stracittadina. 5 sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Non solo. Tre sconfitte nelle ultime quattro gare di campionato, e un conto aperto con la dea bendata che non vuole saperne di cambiare. Almeno per Zeman: «Il calcio è un gioco e quindi vive di episodi fortunati e non. Adesso sembra ci stia voltando le spalle, magari proprio quando negli ultimi minuti sei di fronte alla porta con due giocatori. I tre gol presi stasera sono sicuramente frutto dei nostri errori e del caso più che dalla bravura dei nostri avversari». Sull'espulsione di De Rossi, il tecnico giallorosso spiega: «Daniele era preparato da una settimana, negli ultimi due giorni abbiamo parlato tanto proprio per evitare eventuali reazioni. Lui conosce bene il derby perché ne ha giocati tanti e ha un'esperienza maggiore, ma bisogna tenere i nervi a posto e non tutti ci riescono». Episodio da condire con la solita punta di polemica, anche verso l'arbitraggio: «La reazione è stata giustamente punita, anche se la trattenuta l'aveva cominciata Mauri. Anche la punizione da cui scaturisce il gol di Candreva non c'era». Reazione che, in modo diverso, ha coinvolto Pjanic, pizzicato dalle telecamere in un insulto che nel dopo partita ha cambiato spesso destinatario. Se l'obiettivo era Zeman, la cosa comunque si chiude nel modo più diplomatico possibile: «Miralem ha detto che non era riferito a me. Penso fosse felice dopo il gol realizzato, ma voi giornalisti tanto riuscite sempre a fare qualche polemica».

[RUMePERA]

[19angelo85]

Non ho visto il match ma solo i gol e quindi vi chiedo due cose:
1. Dei 3 gol subiti, dov'è la colpa dell'allenatore? Con Capello in panchina, il portiere avrebbe respinto la punizione di Candreva? E con Spalletti, Piris avrebbe rinviato la palla in modo decente?
2. Cosa deve fare l'allenarore fa quando dei giocatori si rifiutano di giocare a calcio e danneggiano la loro squadra (De Rossi)? Io penso che i giocatori debbano solo stare muti e pedalare. Se un calciatore come Totti sta correndo come un matto, si sbatte e si impegna alla grande, non vedo per quale motivo un De Rossi, un Burdisso o un Pjanic devono fare ciò che vogliono loro.

[adrian28scbr]

Per me le colpe sono di tutti.
In primis della società che sbaglia il mercato e l'allenatore per 2 anni di fila,poi di Zeman che è peggio di un mulo(esistono migliaia di moduli,cristo cambialo visto che in 30 anni non hai mai vinto nemmeno la coppa del nonno) e dei giocatori che fanno di testa loro.
Poi scusami,Castan sta facendo un grande campionato e che fai? lo butti in panchina da un giorno all'altro. Su un campo pesante come quello di domenica togli Lamela(20 anni) che ti può dare tanto a livello fisico per tenere Totti(36 anni) che stava faticando non poco e veniva da qualche acciacco?
E dai...

[Nicchio]

Non ho visto il match ma solo i gol e quindi vi chiedo due cose:
1. Dei 3 gol subiti, dov'è la colpa dell'allenatore? Con Capello in panchina, il portiere avrebbe respinto la punizione di Candreva? E con Spalletti, Piris avrebbe rinviato la palla in modo decente?
2. Cosa deve fare l'allenarore fa quando dei giocatori si rifiutano di giocare a calcio e danneggiano la loro squadra (De Rossi)? Io penso che i giocatori debbano solo stare muti e pedalare. Se un calciatore come Totti sta correndo come un matto, si sbatte e si impegna alla grande, non vedo per quale motivo un De Rossi, un Burdisso o un Pjanic devono fare ciò che vogliono loro.

Sicuramente quello che dici è vero.
Però sono tutti episodi che dimostrano insicurezza da parte dei giocatori. Se in allenamento non provi mai la fase difensiva finisce che quando le squadre avversarie alzano l'asticella del gioco nei tuoi giocatori scatta il panico perchè non sanno cosa fare. La sicurezza si trova provando, provando e riprovando le stesse cose.

Ti faccio un esempio: se io oggi arrivo e ti chiedo di effettuare a mano un'operazione matematica leggermente complicata a mano, tu la esegui ma con una certa difficoltà, non riesci a farla in modo disinvolto e magari sbagli anche semplicissimi passaggi; questio perchè, sono convinto, non ne hai più fatte da almeno dieci anni. Eppure è una cosa basilare che ti insegnano in seconda elementare.
Così è il caso di Piris. quando non provi provi e riprovi la sicurezza viene meno, anche per le cose banali.

[19angelo85]

Non ho visto il match ma solo i gol e quindi vi chiedo due cose:
1. Dei 3 gol subiti, dov'è la colpa dell'allenatore? Con Capello in panchina, il portiere avrebbe respinto la punizione di Candreva? E con Spalletti, Piris avrebbe rinviato la palla in modo decente?
2. Cosa deve fare l'allenarore fa quando dei giocatori si rifiutano di giocare a calcio e danneggiano la loro squadra (De Rossi)? Io penso che i giocatori debbano solo stare muti e pedalare. Se un calciatore come Totti sta correndo come un matto, si sbatte e si impegna alla grande, non vedo per quale motivo un De Rossi, un Burdisso o un Pjanic devono fare ciò che vogliono loro.

Sicuramente quello che dici è vero.
Però sono tutti episodi che dimostrano insicurezza da parte dei giocatori. Se in allenamento non provi mai la fase difensiva finisce che quando le squadre avversarie alzano l'asticella del gioco nei tuoi giocatori scatta il panico perchè non sanno cosa fare. La sicurezza si trova provando, provando e riprovando le stesse cose.

Ti faccio un esempio: se io oggi arrivo e ti chiedo di effettuare a mano un'operazione matematica leggermente complicata a mano, tu la esegui ma con una certa difficoltà, non riesci a farla in modo disinvolto e magari sbagli anche semplicissimi passaggi; questio perchè, sono convinto, non ne hai più fatte da almeno dieci anni. Eppure è una cosa basilare che ti insegnano in seconda elementare.
Così è il caso di Piris. quando non provi provi e riprovi la sicurezza viene meno, anche per le cose banali.

Posso garantirti al 100% (perchè l'ho visto con i miei occhi) che Zeman lavora molto ma molto di più sulla fase difensiva. Tenere la difesa altissima non vuol dire non curare la fase difensiva ma vuol dire prepararsi in un certo modo, seguendo certe idee (giuste o sbagliate) e lavorando sul campo ore e ore.

[MrVaridoianis]

"È finita 332-206. Primo successo per Zeman sulla panchina dei Chicago Bulls."

Morto

[Nicchio]

Non ho visto il match ma solo i gol e quindi vi chiedo due cose:
1. Dei 3 gol subiti, dov'è la colpa dell'allenatore? Con Capello in panchina, il portiere avrebbe respinto la punizione di Candreva? E con Spalletti, Piris avrebbe rinviato la palla in modo decente?
2. Cosa deve fare l'allenarore fa quando dei giocatori si rifiutano di giocare a calcio e danneggiano la loro squadra (De Rossi)? Io penso che i giocatori debbano solo stare muti e pedalare. Se un calciatore come Totti sta correndo come un matto, si sbatte e si impegna alla grande, non vedo per quale motivo un De Rossi, un Burdisso o un Pjanic devono fare ciò che vogliono loro.

Sicuramente quello che dici è vero.
Però sono tutti episodi che dimostrano insicurezza da parte dei giocatori. Se in allenamento non provi mai la fase difensiva finisce che quando le squadre avversarie alzano l'asticella del gioco nei tuoi giocatori scatta il panico perchè non sanno cosa fare. La sicurezza si trova provando, provando e riprovando le stesse cose.

Ti faccio un esempio: se io oggi arrivo e ti chiedo di effettuare a mano un'operazione matematica leggermente complicata a mano, tu la esegui ma con una certa difficoltà, non riesci a farla in modo disinvolto e magari sbagli anche semplicissimi passaggi; questio perchè, sono convinto, non ne hai più fatte da almeno dieci anni. Eppure è una cosa basilare che ti insegnano in seconda elementare.
Così è il caso di Piris. quando non provi provi e riprovi la sicurezza viene meno, anche per le cose banali.

Posso garantirti al 100% (perchè l'ho visto con i miei occhi) che Zeman lavora molto ma molto di più sulla fase difensiva. Tenere la difesa altissima non vuol dire non curare la fase difensiva ma vuol dire prepararsi in un certo modo, seguendo certe idee (giuste o sbagliate) e lavorando sul campo ore e ore.

Boh può darsi.
Però, aldilà dei gorssolani errori dei singoli, non mi sembra che la Roma abbia, o quantomeno provi, alcuni schemi difensivi che non siano il fuorigioco.
Mi sembra che si arabbatino molto stile squadre da oratorio. L'esempio eclatante si è avuto a Torino dove Zeman non si è minimamente preoccupato di neutralizzare Pirlo.

[menta11]

Mario Sconcerti su Zeman su losconcertoquotidiano.corriere.it

Zeman, coerente o dannoso?

Continuo a pensare che Zeman sia un grande allenatore, credo anzi sia necessario un estremista del pensiero tattico del suo genere per ottenere progressi nel resto del calcio. Ma mi sento meno a mio agio con le sue certezze. Dire non cambio idea comunque vadano i risultati è un segno di coerenza ma anche di testardaggine, di arroganza, di sciocchezza pura. Bisogna sempre prendere atto delle cose che accadono a causa delle nostre decisioni, altrimenti non siamo coerenti, siamo incoscienti. Nè è da Zeman dire che non c’è gioco perchè è piovuto molto, come è successo a Parma e nel derby. Se si spiega il calcio con le calamità naturali, bisogna anche saperlo cambiare a seconda delle medesime. Sennò si è doppiamente incoscienti.
Io trovo che la Roma sia adesso una normale squadra di Zeman, con il secondo attacco e la peggior difesa. La differenza reti è più 2 in undici partite (Cagliari escluso), cioè niente. A Pescara è stata più 30. La Juventus è già adesso a quasi più 20. Può andare tutto bene così, ma può anche essere che funzioni meno e si possa trovare qualche idea migliore. E’ questo senso assoluto della verità che mi ha un po’ stancato. Questa mancanza della discussione come principio primo, come se discutere fosse blasfemo, inaccettabile, profano. Io adoro Zeman, ma adoro anche l’errore e il piacere di migliorarlo, adoro la discussione. Non pretendo che Zeman mi ascolti. Vorrei solo alzare il mio piccolo dito e dirgli che sono sfinito dalla sua grandezza.

[Meridiano]

Al termine della sfida tra Roma e Torino, vinta per 2-0 dai giallorossi, Zdenek Zeman commenta la vittoria della sua squadra ai microfoni Sky. Queste le parole del boemo: "Per me la squadra ha giocato bene, ha avuto ritmo ed aggressività. Abbiamo evitato gli errori che in altre partite ci sono costati cari.
Sono soddisfatto per non aver subito goal.
Pjanic? Ha sbagliato a togliersi la maglia, le polemiche però gli hanno fatto bene. In settimana è venuto da me a chiedere scusa, anche se non gli ho chiesto per quale motivo. Rigore fasullo? Non ho visto, c'era il giudice di porta che era a due passi.
Bradley? Ha svolto una grande partita, riuscendo a far ripartire la squadra".

[Meridiano]

De Rossi "non è una nota dolente. E' un giocatore importante, nella sua carriera ha fatto bene. Nelle partite in cui è stato impiegato, non ha reso da De Rossi più per problemi di affiatamento con la squadra".
Così l'allenatore della Roma Zdenek Zeman, in un'intervista al Tg1 , chiarisce in merito al suo rapporto con il centrocampista giallorosso, che rientrerà contro la Fiorentina dopo le tre giornate di squalifica. "Sono contento di averlo a disposizione, poi sulla sua utilizzazione si vedrà", spiega il boemo, aggiungendo: "Negli ultimi tempi si sta allenando con ottima applicazione, speriamo possa fare meglio".

Interpellato sulle possibili ragioni legate alla difficoltà di integrazione del giocatore, Zeman spiega: "Non so, si possono fare varie ipotesi, ma forse sono sbagliate. Secondo me è stato disturbato dalle voci ad inizio campionato, se è o non è della Roma, se lo vuole il City o altre squadre. Questo può avere influito".

[Meridiano]

Questo il commento in mixed zone del tecnico della Roma, Zeman dopo il successo in Coppa Italia con l'Atalanta.

"Cosa è cambiato rispetto alla sfida contro l’Atalanta di due mesi fa? Siamo cambiati noi, durante la sfida di campionato ad ottobre siamo calati dopo i primi dieci minuti. Oggi, invece, siamo scesi di rendimento solo alla fine.
Questa sera abbiamo iniziato con un atteggiamento giusto: stavamo bene in campo e abbiamo proposto un ottimo gioco. Il secondo gol, poi, mi è piaciuto molto: la giocata di Destro per Osvaldo dobbiamo proporla più spesso -riporta il sito giallorosso-. De Rossi centrale di centrocampo? Ha iniziato bene, molto ordinato: poi è stato un po’ più in difficoltà, anche perché eravamo in dieci e non tutti i compagni hanno aiutato in fase difensiva. Daniele è importantissimo fuori dal campo, nei rapporti con tutti i compagni. In campo, poi, ha dimostrato che è un giocatore di grande valore.

Stekeleburg? Sono contento di avere giocatori importanti in tutti i ruoli. Maarten ha fatto due ottime parate. I cambi? Non volevo nemmeno farli, perché quando c'è questo freddo c’è sempre il rischio di far infortunare il calciatore che subentra. Il gesto di Osvaldo? Su ogni calcio d’angolo aveva un calciatore che lo placcava alle spalle e nell’occasione dei rosso ha cercato di liberarsi. Nei calci piazzati, purtroppo, i difensori giocano a rugby. Non ho rivisto bene il suo gesto per poter giudicare la gravità del fatto.
L’infortunio di Destro? Non so cosa si è fatto, valuteremo nei prossimi giorni.

Chi vorrei incontrare ai quarti? È lo stesso: Fiorentina e Udinese sono due buone squadre, anche se i viola stanno meglio. La Coppa Italia? Non si trovano le date adatte per giocare. Certo, scendere in campo il 9 gennaio a Udine, di sera, è una cosa che ha poco a che fare con il calcio.
Se sono soddisfatto della nostra età media? Abbiamo ragazzi giovani, di classe ‘92, ‘93 e ‘95. Speriamo che crescano per darci delle belle soddisfazioni. Hanno qualità e possono migliorare tanto. Noi abbiamo questa speranza e quindi ci lavoriamo tanto sopra.

Pjanic? Ha grandi qualità e si integra meglio in fase offensiva, in quella difensiva un po’ meno: è un giocatore di attacco.
Lopez? Durante il primo tempo era sperduto, mente nel secondo, da unica punta, si è mosso di più ed è entrato nel gioco: il discorso è lo stesso degli altri ragazzi giovani, gli manca l’esperienza.
Romagnoli? Ha fatto una partita ordinata, è stato bravo.

[Meridiano]

Zeman impassibile anche con Pippo.. stupenda questa foto

[menta11]

che mito

[RUMePERA]

Zeman impassibile anche con Pippo.. stupenda questa foto

Beh no dai, è evidente che si sta sganasciando!