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Pensi a un danese e te lo immagini alto, biondo e con gli occhi di ghiaccio. La statura c'è, ma, per il resto, l'identikit di Simon Busk Poulsen non sembra proprio quello standard dei compatrioti di Hans Christian Andersen e di Margherita II. La causa va rintracciata nell'albero genealogico e in un'origine afro-americana che distingue il Poulsen neoblucerchiato dagli omonimi compagni di nazionale Christian e Jakob. Già, la nazionale, perché il terzino sinistro appena ingaggiato dalla Sampdoria della formazione rossa di Morten Olsen veste i panni del pilastro già dal 2007 a questa parte. Passato. Le caratteristiche del ventisettenne di Sønderborg sono quelle di un esterno difensivo esperto e completo: mancino naturale, buona corsa e spiccate propensioni offensive, retaggio - quest'ultimo - di un passato da ala fin da tempi delle giovanili dell'Ulkebøl e del Sønderjylland, poi divenuto Sønderjysk Elitesport. Nella squadra di Haderslev, Simon cresce, si affaccia al professionismo nel 2002/03 e debutta in 1. Division, la seconda serie danese. Profitto. Il suo rapporto con il club biancoblù si conclude nel 2005, con una promozione in tasca, 26 apparizioni, 7 gol e il passaggio al più quotato Midtjylland. In due stagioni e mezzo Poulsen scende in campo con profitto in 68 occasioni tra Superligaen e Coppa UEFA, segnando 5 reti, guadagnandosi la nazionale maggiore e attirando su di sé le attenzioni di numerosi club europei. Il più deciso di tutti si rivela l'AZ Alkmaar, che nel gennaio 2008 lo porta in Eredivisie. Terzino. Oltre a Sergio Romero, in Olanda Simon conosce Louis van Gaal, colui il quale gli arretra il raggio d'azione e lo reinventa terzino sinistro. In quella posizione il danese si ritaglia uno spazio cospicuo, dando il proprio contributo nella conquista del titolo nederlandese 2008/09 e della successiva Supercoppa. La scorsa estate, col contratto in scadenza, arriva il momento dei saluti: all'attivo un centinaio di presenze e 6 gol tra campionato e Coppa d'Olanda più 21 gettoni tra Champions ed Europa League. Ribalte. Un bagaglio non da poco se si aggiungono al personale curriculum di Poulsen il Mondiale sudafricano e l'ultimo Europeo, entrambi disputati da titolare. Anche simili ribalte di assoluto livello internazionale hanno messo in luce affidabilità, impegno e dedizione; qualità che, abbinate a un fisico prestante e atletico al tempo stesso, faranno senz'altro al caso della Sampdoria di Ciro Ferrara, pronta a salpare nuovamente nel mare della Serie A.

HappySall1 ha scritto:Siate pazienti figliuoli! Comunque vedo il momento clou in avvicinamento...