Vives

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L’analisi di Giuseppe Vives, dopo la vittoria del Torino contro il Sassuolo, è riflessiva e giudiziosa come la sua prestazione in campo: “Era importante vincere contro una squadra organizzata e fisicamente in salute; alla vigilia questo era per noi un test molto pericoloso, quindi il risultato ci gratifica e premia i nostri sacrifici. Ora l’importante è mantenere il necessario equilibrio. Dopo la partita contro il Pescara eravamo tutti in discussione, stasera siamo tutti bravi: calma, nel calcio non si può cambiare idea ogni settimana. Al Sassuolo abbiamo concesso poco o nulla, ma è anche vero che siamo stati bravi e fortunati a fare gol, alla fine del primo tempo, nel momento in cui forse stavamo giocando meno bene. Poi nella ripresa abbiamo raddoppiato e legittimato la vittoria. Cerci? Lo sappiamo tutti, Alessio è uno dei calciatori che può fare la differenza in questo Toro, ma perché ci riesca ha bisogno dell’aiuto di tutti i compagni di squadra. Lui si è calato molto bene nella parte, anche nella fase difensiva, e il gol premia anche la sua generosità. Il mio futuro? Io lavoro per farmi trovare pronto quando l’allenatore mi chiama in causa e mi metto a disposizione della squadra, cercando magari di sfruttare le mie doti di centrocampista universale: contro il Sassuolo ho giocato da play davanti alla difesa, ringrazio per i complimenti ma le lodi vanno dedicate alla squadra. Non è modestia, la nostra forza è la compattezza del gruppo, l’unione saldissima dello spogliatoio”.
Torinofc.it

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