Ezequiel Cerutti, classe ’92, 22 anni compiuti lo scorso 17 gennaio. È l’attaccante argentino dell’Olimpo di Bahia Blanca l’osservato numero uno di Petrachi: dopo le ottime relazioni di Luciano Zavagno, il ds granata ha visionato con i propri occhi l’attaccante esterno della squadra sudamericana, complice la gara giocatasi proprio a Buenos Aires contro il Boca lo scorso 6 marzo. Non ha potuto replicare qualche giorno dopo, impegnato ad assistere a River Plate-Arsenal Sarandì, quando proprio Cerutti risolveva con un suo gol la gara contro il Newell’s Old Boy, terminata 1-0. Dotato di un bel tiro dalla distanza, bravo anche di testa, buona tecnica. Il colpo dell’estate scorsa per l’Olimpo, che si è assicurato l’estroso giocatore in patria soprannominato “El Pocho”, viste le caratteristiche simili a quelle di Lavezzi.(toro.it)
Su sponda Racing, oltre al centrocampista con spiccate doti offensive, nato nel '94, Rodrigo de Paul è stato osservato con attenzione anche il regista Bruno Zuculini: classe '93 autore di una discreta prova. Il ragazzo, secondo le statistiche ufficiali del match, avrebbe azzeccato 34 passaggi diretti su 38, mostrando anche una buona personalità. Come il compagno De Paul, Bruno Zuculini non è seguito soltanto dal Toro e il suo cartellino parte da una base d'asta di circa 1,7 milioni di euro.(toronews)
E sul fronte Boca, Petrachi e Zavagno avrebbero annotato il nome di Juan Sánchez Mino. Nato il primo gennaio del 1990, Sánchez Mino è la classica ala funambolica (nata mancina), capace di giocare con tutti e due i piedi. Predilige gli assist per i compagni, ma non disdegna la conclusione a rete, essendo dotato di un buon tiro, sia con il destro che con il piede sinistro. Anche il suo cartellino è stato valutato circa 3,5 milioni di euro. Non solo Sánchez Mino, infatti, sul taccuino del diesse granata, ci sarebbe anche il nome di Emanuel Insúa, fratello giovane del più noto Emiliano, questo attualmente in forza all'Atletico Madrid. Emanuel Insúa nasce e gioca da laterale sinistro, zona del campo in cui il Toro in estate dovrà rafforzarsi. È dotato di buona tecnica e grande rapidità e proprio nella gara in questione è stato lui a fornire l'assit-gol al compagno Sánchez Mino, in seguito ad una lunga sgroppata sull'out di sinistra.(toronews)
Il direttore sportivo granata sarebbe stato piacevolmente impressionato da tre giocatori del River, dei quali ha ovviamente chiesto maggiori informazioni, approcciando con il loro attuale club d'appartenenza. Parliamo dei profili di Matías Kranevitter, Manuel Lanzini e Sebastián Driussi. Il primo è un centrocampista centrale classe '93, abile nel riadattarsi anche in difesa.Manuel Lanzini, invece, è il classico trequartista veloce e moderno, capace di giocare al centro, a destra o a sinistra. Senza alcuna differenza. Infine, arriva il momento di Sebastián Driussi giovanissimo attaccante classe '96 che sta stregando chiunque l'osservi da vicino.Da un lato del campo il River, dall'altro l'Arsenal de Sarandi. Chi in occasione della sfida non avrebbe affatto sfugurato, è il laterale di fascia sinistra classe '88 Damián Pérez. Il ragazzo, abile sia in una difesa a quattro che in una linea mediana a cinque.(toronews)