Calciomercato Torino 2012-2013

[GranataOvunque]

Ma Gillet quanti anni ha? È vero che la situazione contrattuale di Viviano è complessa ma riuscire ad averlo con la possibilità tra un anno di riscattarne la metà sarebbe l'ideale!

Gillet ha 33anni(è del 79),quindi neanche vecchissimo per un portiere.Zamparini a meno di offerte molto alte,lo cede solo in prestito secco.Tanto per essere chiari:se Cairo faticherebbe a spendere i 1,6milioni chiesti dal Bologna per gillet,cosa ti fa pensare che ne spenderebbe 4-5 per mezzo viviano?se arriva sarebbe solo in prestito,solo che saresti sempre lì ad ogni mercato all'affannosa ricerca di un portiere.

[Meridiano]

Gillet resta a bologna...

[GranataOvunque]

Gillet resta a bologna...

Così pare,al momento.L'intenzione della società rossoblu è di farlo addirittura capitano,staremo a vedere(la fonte è la gazzetta dello sport,notoriamente del Toro non sa un c.azzo).
Comunque al di là del nome,la mia preferenza vira su un portiere di proprietà piuttosto dell'ennesimo prestito.

[GranataOvunque]

Il mercato dei granata è iniziato con il fremo a mano tirato e i supporters non ci stanno

25/06/12 (da Torino Today)
Questa mattina sul portone della sede societaria è stato appeso un cartello ironico "Cairo, sei il miglior presidente dal braccino corto". Un messaggio di tifosi delusi dall'andamento della campagna acquisti del club granata. Da più di un mese, infatti, i tifosi si aspettano un colpo per il mercato estivo ma la società ancora non muove un dito, anzi. Alle buste è stato perso Mirko Antenucci, le pratiche per far diventare comunitario il portiere Gomis vanno a rilento, gli acquisti latitano e si fa fatica anche a cedere. Insomma il Toro deve scatenarsi e i tifosi provano a svegliare la società.

[HappySall1]

se Cairo faticherebbe a spendere i 1,6milioni chiesti dal Bologna per gillet,cosa ti fa pensare che ne spenderebbe 4-5 per mezzo viviano?

Magari la differenza d'età (33 anni fatti con 27 da compiere) potrebbe giustificare un investimento più importante
Se poi soldi non ce n'è...

[Meridiano]

Alessandro Parisi, nonostante le molte richieste di mercato, alla fine potrebbe restare al Torino. A rivelarlo è la redazione di SportItalia, che non rivela la fonte ma sembra abbastanza sicura di tale notizia. Il difensore è arrivato al Toro un anno fa ed è stato titolare quasi sempre nell'ultimo campionato di B.
In serie A Parisi ha già avuto l'opportunità di giocare due anni fa con il Bari di Ventura. E' un calciatore ormai non più giovanissimo, classe '77, ma potrebbe essere utile con la sua esperienza nella lotta salvezza.

[Meridiano]

L'edizione odierna di Tuttosport fotografa un doppio colpo che sarebbe vicino in casa Torino. Il primo nome è quello di Michele Canini: 2,5 milioni la richiesta del Cagliari, 1,5 la prima mossa granata, nei prossimi giorni le parti si rivedranno per chiudere. I sardi lo cedono solo per soldi, così come farà il sassuolo con Gianluca Sansone.
Nome gradito al ds Petrachi ed al tecnico Ventura, per 2 milioni può essere ceduto in compartecipazione

[GranataOvunque]

L'edizione odierna di Tuttosport fotografa un doppio colpo che sarebbe vicino in casa Torino. Il primo nome è quello di Michele Canini: 2,5 milioni la richiesta del Cagliari, 1,5 la prima mossa granata, nei prossimi giorni le parti si rivedranno per chiudere. I sardi lo cedono solo per soldi, così come farà il sassuolo con Gianluca Sansone.
Nome gradito al ds Petrachi ed al tecnico Ventura, per 2 milioni può essere ceduto in compartecipazione

riguardo Sansone,queste le parole del suo procuratore:

ESCLUSIVA TMW - Ag. Sansone: "Il ragazzo piace molto al Torino"
26.06.2012 12.37 di Marco Conterio - twitter: @marcoconterio articolo letto 735 volte
Fonte: di Raffaella Bon
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Gianluca Sansone è uno dei gioielli di casa Sassuolo. Fresco di riscatto da parte del club del presidente Squinzi, il Torino sarebbe molto vicino al colpo, secondo quanto filtra dal Piemonte. Tuttomercatoweb.com è andato a sentire l'agente del ragazzo, Donato Di Campli, per saperne di più. "C'è un 'pour parler' -esordisce il procuratore- con la società granata; vedremo se sfocerà in qualcosa di concreto. Adesso stiamo valutando questa situazioni ma non solo: per Gianluca ci sono anche altre soluzioni in ballo".

[Meridiano]

E’ partita l’offerta, domani la risposta.
Il Torino fa sul serio per Pato Rodriguez, è un obiettivo concreto.
L’offerta è stata inviata in Sudamerica, ora la palla passa all’Independiente. L’offerta è di un prestito con diritto di riscatto, con il portiere Gomis nella trattativa per liberare il posto da extracomunitario.
La società valuterà l’offerta questa notte, i dirigenti si riuniranno per decidere. Domani il Torino riceverà una risposta. Attenzione però alla concorrenza dell’Internacional, che mette sul piatto l’ex Fiorentina Bolatti per arrivare a Pato Rodriguez. Il Torino però fa sul serio, ora aspetta una risposta…

Fonte:gianlucadimarzio.com

[Meridiano]

E' questione di minuti. Il Torino sta per chiudere per il colpo Gianluca Sansone.
Tra poco, negli uffici del presidente Cairo, ci sarà il vertice decisivo per concludere la trattativa. La richiesta del Sassuolo, che lo ha riscattato alle buste, è di 1,6 milioni.
La proposta del Torino è da 1,2 milioni. Le parti discuteranno, l'incontro è a breve. Al summit parteciperanno il ds del Torino Petrachi, quello del Sassuolo Bonato e Donato Di Campli, procuratore dell'attaccante. Si lavora per chiudere sulla base di una comproprietà, l'accordo economico Sansone lo ha già raggiunto. Manca l'intesa definitiva. Questione di minuti, aspettando la fumata granata...

Fonte:giannidimarzio.com

[GranataOvunque]

CAOS SANSONE FUMATA GRIGIA

Tuttosport
Colpo di scena che ha del clamoroso su Gianluca Sansone: il giocatore risultava a un passo dal Torino, tanto che dall'incontro andato in scena ieri tra i massimi dirigenti granata e quelli del Sassuolo ci si sarebbe attesi la fumata bianca. Niente di tutto ciò si è invece materializzato, con i due club che si sono ridati appuntamento nei giorni a venire.
LA SPERANZA Bene procedere con ordine, riportando innanzitutto le parole di Sansone rilasciate a Tuttosport nella giornata di mercoledì: «Essere accostato a un club come il Toro è per me motivo di grandissimo orgoglio, spero che sia tutto vero e che ciò accada in fretta». Insomma, in cuor suo l'attaccante già pregustava il trasferimento in serie A, al Torino. La grande chance di una carriera appena sbocciata: 20 reti nellultima stagione con un Sassuolo trascinato ai playoff di serie B. Frasi di un giocatore che evidentemente si sentiva a mezzo passo dal passaggio in granata. Già, perché questo sarebbe dovuto essere il giorno della firma sul contratto che avrebbe legato il fantasista al Torino. Tutto lasciava intendere che così sarebbe andato: le indiscrezioni trapelate dalle società, la fiducia del procuratore di Sansone oltreché dello stesso attaccante.
IL PASSO INDIETRO E invece? Fumata grigia. Tra le società non si è raggiunto laccordo, né sulla formula dell'operazione, né tantomeno sui costi della medesima. Niente di fatto, quindi. Anzi, nell'incontro di ieri si sono addirittura fatti dei passi indietro. Appunto riaprendo la discussione anche sulla modalità dell'eventuale trasferimento di Sansone al Torino. Fino a mercoledì pareva non esserci dubbio sulla volontà di entrambe le società di procedere attraverso l'apertura di una comproprietà (va ricordato che il Sassuolo ha rilevato l'intero cartellino dell'attaccante del Siena). Semmai potevano ballare poche centinaia di migliaia di euro sulla cifra che il Toro avrebbe dovuto corrispondere al Sassuolo. Società che secondo alcuni avrebbe cambiato idea all'ultimo istante, in pratica al momento di sedersi al tavolo per chiudere la trattativa.
GLI SCENARI I neroverdi stanno infatti valutando la prospettiva di monetizzare quanto più possibile da Sansone. Come? Ovviamente cedendo l'intero cartellino del giocatore a Cairo. Il quale, dalla prospettiva di scucire circa un milione e mezzo per la metà dell'attaccante, si ritrova adesso a valutare lopportunità di versare a Squinzi 3,5 milioni di euro. Appunto quanto richiesto ieri dal Sassuolo al patron granata. Una domanda di mercato che muta e non poco gli scenari, in relazione a Sansone. Per prendere il quale il Torino dovrebbe spendere un paio di milioni in più rispetto alla cifra inizialmente prevista. Una differenza di non poco conto, e inoltre non trattabile attraverso linserimento di contropartite tecniche. Che si tratti di Biagio Pagano, rientrato al Toro dopo il prestito alla Nocerina, oppure di Sgrigna. Quest'ultimo è infatti un sensibile obiettivo di mercato del Lecce (mercoledì cè stato un incontro tra Petrachi e il neo patron dei salentini Tesoro, oggetto della chiacchierata il destino dell'ex del Vicenza).
LA SOLUZIONE L'unico lato positivo della vicenda Sansone è il fatto che Torino e Sassuolo, al di là delle strategie portate avanti nel rispettivo interesse e destinate a scombinare i piani della controparte, si sono ridate appuntamento nei primi giorni della prossima settimana. Se non già nelle ore a venire. La sensazione, al netto della fumata grigia di ieri, è che l'intendimento di tutte le parti in causa sia di arrivare a una soluzione condivisa. Il Sassuolo sa che tenere in casa un giocatore ambito dalla massima serie e deciso a trasferirsi non sarebbe la scelta ottimale, mentre il Torino non ha alcuna intenzione di mollare la presa, nonostante il nuovo scenario che si è presentato all'orizzonte.

[GranataOvunque]

Ora per Rodriguez è braccio di ferro
tuttosport
Si scriveva, sul giornale di ieri, di un Torino in attesa della risposta del Consiglio direttivo dell'Independiente de Avellanada in merito all'offerta formulata giorni fa per Pato Rodriguez: prestito oneroso a 500 mila euro con diritto di riscatto per l'intero cartellino fissato a 2,5 milioni. Al quale andrebbe aggiunto il prestito di Lys Gomis (ancora non del tutto convinto di trasferirsi in Argentina). Quest'ultimo sarebbe comunque un passaggio successivo, dal momento che per ora la risposta del club sudamericano ha gelato Cairo e Petrachi: «No al prestito». Veto determinato dalle valutazioni fatte in passato per Pato Rodriguez, esterno offensivo per il quale una stagione fa si chiedevano 8 milioni. Da ricordare, intanto, che per l'argentino esiste un'altra opzione. All'Independiente interessa Mario Bolatti, centrocampista dell'Internacional di Porto Alegre. Società alla quale l'Independiente ha proposto uno scambio di prestiti: Bolatti per Pato Rodriguez. Ovvio, nel braccio di ferro venuto a determinarsi sarà determinante la volontà del giocatore, il quale in merito è già stato molto chiaro: «Voglio il Toro», ha dichiarato di recente. Che i giorni per il futuro dell'esterno siano caldissimi è confermato dal fatto che, ieri, l'agente del giocatore sia decollato per l'Argentina. Convocato dall'Independiente per trovare una soluzione al caso Pato Rodriguez: per condurlo da Ventura, si dovrà far leva su quel «voglio il Toro».

[Meridiano]

Secondo quanto rivelato dalla redazione di "Sky Sport" nel corso di "Speciale Calciomercato", il Torino, oltre ad aver ricevuto buone notizie dall'Argentina per Pato Rodriguez dell'Independiente, pare esser vicino anche all'arrivo di Matteo Brighi dalla Roma con la formula del prestito.
Il polivalente mediano è reduce da una stagione difficile all'Atalanta, dove è stato vittima di un brutto infortunio che lo ha messo ko per gran parte dell'annata

[Meridiano]

Secondo quanto riportato da Tuttosport è corsa a due per la difesa del Torino. Scartato il catanese Nicolas Spolli, troppa concorrenza per l'argentino, il club granata sta puntando con forza Ignacio Fideleff del Napoli e Michele Canini del Cagliari per il quale è previsto un nuovo incontro fra le parti per la giornata di domani o al massimo martedì.

[Meridiano]

Urbano Cairo, secondo una news targata La Repubblica e ripresa sul web da Torinogranata.it, starebbe pensando ad Alberto Gilardino (30) come terminale offensivo dell'attacco granata.
Il presidente del Torino vorrebbe infatti sfruttare il momento "no" della punta nativa di Biella per cercarne il rilancio, dopo la spenta stagione a metà fra Firenze e Genova , sotto la guida di Giampiero Ventura.