paologillo ha scritto:a me ha detto sempre poco
con la personalità di carta che si ritrova, non va da nessuna parte
basta guardare la longevità chesso di un pellissier che avrà meno mezzi tecnici ma è già nella storia della serie A
Si, capisco il tuo punto di vista, perchè i fatti parlano chiaro.
Però diciamo che per Cerci è arrivato ora il momento della verità: se nemmeno con Ventura che lo stima tantissimo (e infatti è stato proprio lui a volerlo al Toro) riesce a fare il salto di qualità definitivo, allora direi che la sua carriera volgerà nella classica strada del "bravo ma non troppo" come i vari Morfeo, Locatelli ecc...
Ma questo potrebbe essere invece il suo anno di vera e propria consacrazione.
Il campo dirà la sua.
Le qualità non si discutono, la continuità e l'irascibilità sono il suo tallone d'achille.