
L'emozione lo conduce a dedicare questa giornata a sua mamma, che non c'è più: <<Spero che mi abbia visto da lassù, lei mi ha sempre incitato a non mollare. Ho finalmente esordito in serie A, ho fatto gol, il Toro ha vinto, è il giorno più bello della mia carriera. Per questo voglio dedicarlo alla mia mamma.>>.
Le tecamere lo hanno atteso a fine partita rendendogli l'omaggio che si tributa al migliore in campo, ma tutti i media hanno aspettato il numero 10 granata per celebrare questo suo debutto particolare: <<Si fa un gran parlare dei miei 32 anni, ma io mi sento giovane. Questo per me è un punto di partenza. Vale per tutta la squadra: siamo soltanto all'inizio, dobbiamo restare umili e continuare a lavorare come stiamo facendo. Oggi ho coronato 15 anni di carriera vissuti tra alti e bassi, voglio ringraziare tre allenatori che per me sono stati particolarmente importanti: Maran, Camolese e Ventura.
Per fortuna il mister mi ha capito all'inizio della scorsa stagione quando gli ho chiesto di giocare solo come punta. E' partito tutto da lì e se sono ancora qui adesso è una naturale conseguenza. Lasciatemi ancora dire una cosa: in questa settimana sono state scritte delle grandi sciocchezze sul mio conto. Mi dispiace che sia accaduto perchè ci vorrebbe maggior rispetto: io al Toro sto bene, mi sento stimato, ho la fiducia della Società, dell'allenatore e di tutti i compagni. Pertanto non c'è proprio alcun problema e la partita contro il Pescara lo ha chiaramente dimostrato.>>

