L'allenatore: Giampiero Ventura

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Intervenuto in diretta ai microfoni di Rai Radio 1 nell'ambito della trasmissione "Sabato Sport", Giampiero Ventura ha fatto il primo punto della situazione dopo una settimana di ritiro a Bormio: "Abbiamo cambiato molti giocatori, cercando acquisizioni anche di prospettiva perchè una Società come il Torino deve coniugare i risultati sportivi con quelli economici. Ci manca ancora qualcosina, diciamo due giocatori, per completare una rosa che sino ad oggi si è rivelata disponibilissima ed affidabile. L'applicazione e l'attenzione dei calciatori è fondamentale, dopodichè i responsi li deve dare il campo: i risultati si raggiungono con il lavoro ed il sudore, non con le parole ed i proclami. Il nostro obiettivo stagionale? La storia del Toro impone il tentativo di miglioramento continuo. La voglia di essere protagonisti e competitivi c'è: ovviamente per colmare il gap con chi ha la possibilità di produrre investimenti assolutamente maggiori occorrono idee, organizzazione e gioco."



Alla domanda del conduttore "Sarà un Toro bello ed efficace?", il tecnico del Torino ha così risposto: "Sarà sicuramente un Toro propositivo perchè questo fa parte del nostro DNA. Cercheremo di ritagliarci il nostro spazio attraverso la proposta del nostro calcio."
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Dopo l'amichevole contro la Bormiese conclusa 10-0, mister Ventura si dichiara soddisfatto dell'applicazione e della disponibilità dei giocatori al cambiamento di modulo (3-5-2 o 5-3-2 che dir si voglia) e della mancanza di infortuni durante la partita.
Non si sbilancia sulle domade sui singoli ma tiene a esprimere la sua soddisfazione per il calore dei tifosi che, anche a Bormio, si sta facendo sentire.
Per quanto riguarda il mercato conferma che manca qualche tassello ma che il più è stato già fatto dalla società.

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Queste le prime impressioni a caldo del tecnico granata Giampiero Ventura al termine della partita amichevole Torino vs Lecco : "Lo 0-0 può sembrare un risultato estremamente negativo, ma esattamente come dopo il 10-0 contro la Bormiese non eravamo alla ricerca della collezione di gol, ma dei movimenti e dei concetti che dovevano essere metabolizzati in campo. Il risultato in queste partite non conta: avremmo potuto buttare decine di palloni in area di rigore per segnare e invece la squadra ha sempre cercato la manovra seguendo un filo conduttore logico. Abbiamo colpito diversi pali e sfiorato il gol in molteplici occasioni. Lo ribadisco, sono piacevolmente sorpreso da questo gruppo: sta lavorando con un'intensità notevole e quindi sono soddisfattissimo nonostante alcuni calciatori abbiano palesato piccoli problemini negli ultimi giorni.

Maksimovic? Volevamo prenderlo a tutti i costi. E' un ragazzo con un importante futuro davanti, ma lasciamolo ambientare con pazienza, è appena arrivato. Mi ha subito confermato di essere un ottimo acquisto perchè è un giocatore estremamente intelligente e consapevole della grande opportunità capitata."
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Al termine dell'ultima amichevole del ritiro valtellinese vinta dai granata 2-0 contro la Virtus Entella, il tecnico granata Giampiero Ventura ha commentato la prestazione dei suoi giocatori e fatto il punto sulle due settimane di lavoro: "Se non ci fossero stati quei 3/4 intoppi legati agli infortuni sarebbe stato un bilancio straordinario. Abbiamo trovato persone dalla gentilezza estrema, strutture di primissimo ordine e un'attenzione che da parte mia meritano grandissimi complimenti. Per quanto concerne il Torino, prima dell'amichevole con l'Entella ho ringraziato la squadra per quanto concerne la disponibilità mostrata qui a Bormio: requisito fondamentale per fare un lavoro serio proiettato sul futuro".



Ai microfoni di Sky il tecnico granata ha poi aggiunto, commentando il match: "Il primo tempo mi ha assai soddisfatto per i tempi delle giocate, la lettura delle situazioni, la ricerca del concetto di tempo e spazio. Logicamente per apprendere i nuovi concetti di calcio i ritmi devono essere più lenti per incamerare ciò che quotidianamente proviamo in allenamento. Il mercato? La Società è stata bravissima a centrare tutti gli obiettivi che si era prefissata, abbiamo trovato ciò che cercavamo. L'obiettivo del Torino? Ogni squadra cerca di fare meglio della stagione precedente e questo è il nostro primo traguardo che vogliamo raggiungere".
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Giampiero Ventura è giustamente poco incline ai facili entusiasmi generati dalle amichevoli, anche dopo il convincente successo sul Savona esaltato dai caldi applausi dei duemila spettatori accorsi allo stadio Gasco: “Abbiamo compiuto un altro passo avanti, e sinceramente dobbiamo ringraziare il Savona perché è venuto per giocare la sua partita, non solo per difendersi. Ciò ha permesso alla squadra di avere spazi, contrariamente a quello che era successo nelle precedenti amichevoli. Sappiamo che c’è ancora molto da fare, tuttavia se continuiamo a mettere in campo, ogni giorno, questa voglia e lo stesso impegno io credo che ci siano i presupposti per fare bene”.



Mondovì ha ulteriormente certificato quanto crescente sia la voglia di Toro, e Ventura sottolinea volentieri questa passione: “Fa piacere questo entusiasmo, significa che la nostra gente ha apprezzato ciò che è stato fatto negli ultimi due anni e anche il grande lavoro della Società in questa campagna acquisti. Ora tocca a noi, e come già detto non posso far altro che ringraziare i ragazzi per l’impegno e la disponibilità che hanno sempre dimostrato, sin dal primo giorno di lavoro a Torino”.
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”Non posso che essere soddisfatto. Anzi, arcisoddisfatto: questo gruppo sta insieme da nemmeno un mese, però non si creano certe azioni, non si produce questo gioco senza l’attenzione, la volontà e la disponibilità che i ragazzi stanno dimostrando dal primo giorno di lavoro”. Così Giampiero Ventura commenta a caldo il rotondo 3-0 inflitto ai ciprioti dell’Apollon Limassol. “Nel secondo tempo abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma è comprensibile: c’è stata un po’ di stanchezza e anche un pizzico di superficialità, però Gomis si è sempre fatto trovare pronto. Ora abbiamo una decina di giorni per preparare l’esordio ufficiale in coppa Italia - continua Ventura - e certamente cominceremo a lavorare un po’ in discesa, dopo le fatiche accumulate sinora. Non dimentichiamo che abbiamo cambiato il sistema di gioco e anche molti calciatori, ci vuole un po’ di pazienza, tuttavia sono grato ai ragazzi per ciò che stanno facendo. Non dimentichiamo neppure che all’appello ci mancano giocatori importanti quali Cerci, che deve trovare la miglior condizione, e poi Brighi, Gazzi, Barreto: anche questo mi dà fiducia”. Nel 3-0 finale, a segno gli attaccanti, e il tecnico commenta: “In questa stagione credo che le punte avranno maggiori occasioni per fare gol: abbiamo centrocampisti in più ed esterni in meno. Stasera sono contento per come sono arrivati i gol, più ancora di chi li ha realizzati”. Infine un applauso alla gente granata: “Anche stasera hanno riempito lo stadio di Mondovì, questo certifica la voglia di Toro e il desiderio di essere protagonisti”.
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molto bene!

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”Non potevo aspettarmi di meglio” dice Giampiero Ventura dopo la vittoria per 2-1 a Novara contro la locale formazione di Aglietti. “Abbiamo fatto cose buone e altre meno, questa è stata una partita molto utile perché ci permetterà di analizzarla e di capire gli errori”, osserva il tecnico granata, ancora prodigo di complimenti nei confronti dei suoi giocatori. “Siamo assieme da meno di un mese, abbiamo cambiato il sistema di gioco e pure innestato in squadra un bel po’ di giocatori nuovi: è soprattutto grazie alla disponibilità dei ragazzi se si creano già azioni da rete dopo quattro, cinque passaggi consecutivi. Contro il Novara abbiamo subìto il primo gol stagionale, su un contropiede, poi non abbiamo più concesso nulla di significativo. Abbiamo realizzato due gol e creato i presupposti per segnarne altri, sempre attraverso il gioco, non con azioni individuali o situazioni improvvisate. Credo che i nostri tifosi possano essere orgogliosi di questo lavoro che stiamo facendo: il mercato è stato condotto nel segno della programmazione, abbiamo acquisito giovani di prospettiva, proprio ciò che ci hanno sempre chiesto”. Infine un commento sull’intesa tra Larrondo e Immobile che al Piola ha prodotto ottimi risultati: “Si sono cercati, hanno fatto gol, creato assist, collaborato con i compagni. Abbiamo giocato da squadra, e anche questo mi rende molto soddisfatto”.
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Alle parole riportate nel messaggio precendete, aggiungo io che ha risposto alla giornalista di Sportitalia Gaia Brunelli che non è certamente da escludere un eventuale cambio di modulo per permettere a Cerci, Larrondo e Immobile di giocare insieme.

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4-2-4, per forza di cose. Non credo che uno tra Immobile e Larrondo vada a fare l'esterno nel 4-3-3.

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4-2-4, per forza di cose. Non credo che uno tra Immobile e Larrondo vada a fare l'esterno nel 4-3-3.

Anche io pensavo al 4-2-4 però la domada della Brunelli era su un eventuale tridente e Ventura ha risposto che è tutto possibile. Comunque anche io sono molto scettico su un 4-3-3 e penso che mister Ventura si riferisse più al 4-2-4 quando ha detto che è possibile un cambio di modulo

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L'analisi di Giampiero Ventura dopo il triangolare di Mondovì è come al solito pacata e razionale: "Non sono queste le amichevoli che ci devono dare le risposte che ci attendiamo. Si è trattato di un lavoro di scarico dopo l'intenso programma fisico svolto ancora ieri. Sono soddisfatto perchè ho visto buone geometrie e ho visto la squadra con i tempi giusti: i presupposti sono buoni ma sappiamo che c'è ancora da lavorare tantissimo. Sarà il campo a dire quello che valiamo, con le parole non si va da nessuna parte. Saranno la Coppa Italia e soprattutto il campionato a determinare il valore del Torino".

Alla domanda se il 3-5-2 sia un sistema di gioco che si può adattare, Ventura ha risposto senza peraltro a trattenere un sorriso di stupore: "Mi sorprende la curiosità attorno al nostro sistema di gioco: era così per il 4-2-4, è così per il 3-5-2. Noi abbiamo optato per questo modulo perchè riteniamo che le caratteristiche dei nostri calciatori siano adatte per questo sistema di gioco. Mi ripeto: sarà il campo a dover parlare, è il risultato che determina, sono le regole del gioco e lo sappiamo".

Sui singoli Giampiero Ventura è sempre molto restìo a parlare, tuttavia ha volentieri accettato di fare dei distinguo sulla posizione in campo di Farnerud e Bellomo: "Non finirò mai di elogiare la disponibilità assoluta dei miei calciatori, tuttavia questo non è il momento di dare dei giudizi, occorre avere molta pazienza nella definizione dei ruoli. Farnerud l'ho provato in più mansioni a centrocampo perchè possa acquisire al meglio i tempi, le giocate del calcio italiano. La mia impressione è che il suo ruolo ideale sia quello di interno di centrocampo, ma non è una decisione definitiva, tanto che cambierà ancora ruolo per acquisire la miglior lettura delle situazioni. Oltretutto lui - così come Maksimovic - parla ancora poco l'italiano e questa difficoltà nella comunicazione è un problema in più nella fase di ambientamento. Non è da un triangolare amichevole che possiamo trarre risposte, i giudizi vanno dati con molta calma, soprattutto nel caso dei giocatori più giovani".

Infine un commento sulla passione granata a Mondovì: "L'entusiasmo che ci ha accompagnati in queste settimane di lavoro fa enormemente piacere. Vuol dire che abbiamo seminato serietà, professionalità e correttezza: al di là delle parole però sarà sempre e solo il campo a dover esprimere giudizi".
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"Coi tifosi non c'è nessuna pace da fare. Abbiamo fatto due anni buoni vincendo un campionato e salvandoci alla prima in A. Oggi siamo partiti con una vittoria e li abbiamo resi felici. I tifosi del Torino amano questa squadra in maniera viscerale e capiscono se la società, la squadra e il tecnico ci mettono la serietà che serve per far bene in questa piazza".

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Giampiero Ventura analizza con soddisfazione il match d'esordio in campionato del suo Toro: "Oggi abbiamo disputato un'ottima partita concedendo praticamente nulla ai nostri avversari. Sono curioso di vedere cosa farà il Sassuolo in questa stagione perchè la reputo un'ottima formazione con una buona organizzazione di gioco. Sono contento per il successo e per Cerci che ha messo a segno un gran gol: ha qualità importanti che gli hanno permesso di andare in Nazionale, ora ha la possibilità di diventare un calciatore importante sia per noi che per gli azzurri. Abbiamo ancora molto da lavorare ma la sconfitta di Pescara ci è stata di grande aiuto: questa sera il 90% degli errori commessi una settimana fa sono stati corretti e questo è segno di grande applicazione da parte dei ragazzi. A loro vanno i miei complimenti. Il nostro obiettivo? C'è voglia di far meglio dell'anno scorso e di ritagliarci uno spazio da protagonisti in campionato".
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