Partono le final-eight del campionato Primavera

[Vis Pesaro]

In diretta su Sky.. se la giocano Milan, Palermo, Juventus, Fiorentina, Roma, Sampdoria, Torino e Udinese. Finale l'8 giugno alle 21 al Benelli di Pesaro.

Ciak si gioca. Mentre Calciopoli e i suoi strascichi infangati impazzano inesorabili, da oggi i riflettori saranno puntati su Pesaro e Urbino per le Final Eight del campionato Primavera, la massima espressione giovanile del nostro bel Paese pallonaro. Si inizia alle 17 al comunale Montefeltro della città ducale con Roma-Fiorentina, a conti fatti uno dei quarti che promettono maggiore spettacolo. Già, perché tra i giallorossi allenati da De Rossi padre cercheranno di dar bella mostra di sè i vari Cerci, Greco, Rosi e il mastodontico Okaka, elementi che hanno fatto capolino - e qualcuno anche qualcosa in più - nel fantastico mondo della serie A. I gigliati cercheranno comunque di vender cara la pelle, memori del successo ottenuto in campionato nella fase a gironi e di quello che ha estromesso qualche settimana fa dalle finali pesaresi il quotato Lecce. Tra i viola da segnalare la presenza di Lorenzo Paoli, mediano tutto cuore e determinazione classe ’88 nato e cresciuto a Pesaro. Giocare in casa per lui sarà indubbiamente uno stimolo in più.

Alle 21 invece si accenderanno i riflettori dello stadio Benelli. Dopo un anno di inattività causa forza maggiore - l’infausta fine della gloriosa Vis Pesaro tra i dilettanti è tristemente nota ai più - l’impianto pesarese ripulito e addobbato a festa per l’occasione ospiterà Torino-Milan. Tra i rossoneri dello storico capitano coraggioso Franco Baresi circoletti rossi su Di Gennaro, Ardemagni, Marzoratti e George Weah junior. Il Toro di mister Pigino dovrà provare ad arginare loro. Gli altri due quarti di finale si disputeranno domani. In pomeridiana (fischio d’inizio alle 17), a Urbino è in programma Udinese-Palermo, mentre alle 21 a Pesaro andrà in onda Sampdoria-Juventus. Occhio al gioiellino bianconero Giovinco, un predestinato, giura chiunque lo abbia visto calcare un campo erboso in scarpe tacchettate, braghe e maglietta juventina.

La finale me la vado a vedere di brutto!!! Mancava 1 po di calcio giocato..... :D :D :D

[Vis Pesaro]

Passano Fiorentina e Milan, eliminata a sorpresa la Roma detentrice del titolo

In tribuna molti osservatori e volti noti del panorama locale come Sandreani, Corvino, Calori e Ortoli (bandiera vissina) ora ds dell'Ascoli.

Fiorentina-Roma 2-1: Greco(Roma), Del Sante (Fiorentina) e Di Carmine (Fiorentina)

Ad Urbino infatti la Roma, detentrice del titolo, viene sconfitta dalla Fiorentina (2-1) dopo i tempi supplementari. I giallorossi che partivano come favoritissimi per la vittoria del torneo si ritrovano invece ad essere i primi ad uscire di scena. La Roma ha dominato il primo tempo dimostrandosi nettamente superiore ai viola, ma il bel gioco del collettivo giallorosso è stato regolarmente vanificato dalla mancata concretezza sotto porta dei due attesi attaccanti Cerci e Okaka e anche dalla malasorte (ben tre i legni colpiti da Giacomini). La ripresa si è aperta con il rigore di Greco che portava in vantaggio la Roma, ma dava la sveglia ai viola che reagivano fino a trovare il pareggio allo scadere con la zuccata di Del Sante. Un’autentica mazzata che si è poi completata col gol-partita in contropiede di Di Carmine per il tripudio viola.

Torino-Milan 0-1 (Ardemagni)

PESARO. Basta un gol all’inizio del secondo tempo supplementare al Milan di Franco Baresi per accedere alle semifinali del campionato Primavera. Troppo rinunciatario il Torino di Pigino, che ha tenuto bene il confronto, senza osare però abbastanza per prendere in mano le redini della gara. L’avvio è vivace, con il Milan più intraprendente e il Toro a controllare. Al 32’ sul cross di Vitofrancesco, Ardemagni ha sulla testa la palla del vantaggio, ma viene contrastato al momento della conclusione a rete. Lo stesso Ardemagni ci riprova al 43’, la sua incornata finisce di poco al lato: il primo tempo finisce a reti bianche. Nella ripresa si vede finalmente il Toro: al 50’ splendido l’assist in profondità di Schiattarella per Piroli, che fa partire un diagonale di sinistro di poco fuori dallo specchio. Ancora granata vicini al gol al 60’, quando Bellucci prova il tiro da posizione angolata, ignorando Piroli al centro. Passano dieci minuti ed è Lombardi a rispondere dalla lunga distanza, Cantele blocca in presa alta. Non si scoprono le due squadre, che arrivano senza sussulti ai supplementari. Il gioco ristagna anche nell’overtime, ma il Toro commette un’ingenuità al primo minuto del secondo prolungamento, quando su un cross dalla sinistra un buco difensivo regala la palla buona ad Ardemagni che irrompe come un falco e mette dentro da pochi passi. È la rete decisiva: Pigino prova a inserire Giglioli, ma è troppo tardi. Milan in semifinale, Toro a casa, pronostico rispettato.

TORINO: Cantele, Ortelli, De Stefano, Cappellupo (107’ Gigliotti), Ogbonna, Tedesco, Bottone (87’ Villì), Vailatti, Piroli, Schiattarella (89’ Rignanese), Bellucci. All. Pigino

MILAN: Facchini, Marzoratti, Antonelli (108’ De Angeli), Lombardi, Astori, Legati, Gritti (92’ Petresini), Bloudek, Adremagni, Di Gennaro (104’ Pentardini), Vitofrancesco. All. Baresi

[foggiaroma]

no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Vis Pesaro]

Passa anche il Palermo che batte l'Udinese, decide Curiale

UDINESE-PALERMO 1-2

UDINESE (4-3-3): Liurni; Politti, Piccinni, Rinaldi, Gotti (7’ sts Osso Armellino); Tissone, Morosini (11’ sts Defendi), Eremenko; Vargas (32’ st Peron), Gerardi, Lazzari. A disp. Consumi, Gallinelli, Hurme, Migliorini. All. Zavettieri

PALERMO (4-4-2): Sirigu; Genesio, Terranova, Cossentino, Ficano; Tranchina (34’ st Romeo), Velardi, Casisa, Polito (17’ st Mensah); Curiale, Tripoli (3’ pts Carbonaro). A disp. Ingrassia, Costantino, Inglese, Sarcì. All. Pergolizzi

Arbitro: Vitti di Campobasso

Marcatori: 28’ st aut. Cossentino (P), 29’ st e 16’ sts Curiale (P)

Note. Espulso al 17’ sts Lazzari (U) per proteste. Ammoniti Politti (U), Cossentino e Curiale (P)

URBINO – Prosegue il sogno del Palermo nella fase finale del campionato Primavera. I siciliani, già giustizieri dell’Inter ai rigori nel doppio confronto degli ottavi di finale, superano anche l’Udinese e conquistano la semifinale. La partita, molto tattica, è vissuta su poche emozioni: Decisivo è risultato un gol di Curiale, giunto negli istanti conclusivi del secondo supplementare. Il risultato finale premia la compattezza dei siciliani che sono riusciti ad avere la meglio su un avversario dotato di maggiori individualità, non sempre compiutamente espresse. I friulani sono protagonisti di un buon inizio. Vargas si rende pericoloso in un paio di circostanze. Poi ci prova Tissone dal limite senza inquadrare lo specchio della porta. Dopo un inizio contratto, il Palermo guadagna campo e la partita diventa più equilibrata. Al 23’ Lazzari calcia una punizione dalla distanza che viene controllata da Sirigu. L’incontro vive una fase di stanca con le due squadre che si fronteggiano, prevalentemente, a centrocampo. L’estremo difensore rosanero è costretto ad intervenire su una rosaterra di Gerardi, ma il finale di tempo è favorevole ai siciliani. Al 44’ Camisa riceve in area una palla proveniente da un contrasto e calcia in diagonale, con la palla che esce non di molto. Un minuto più tardi una girata di Tripoli non centra lo specchio della porta. L’Udinese torna in campo più determinata e, dopo 2’ minuti , fallisce una buona opportunità con Tissone che calcia fuori da posizione centrale un pallone proveniente dalla fascia sinistra. Il Palermo, che accusa l’assenza della punta titolare Palmiteri, si affida alla velocità di Tripoli che, all’11’, elude l’uscita di Liurni e mette in mezzo la palla senza trovare nessun compagno pronto alla deviazione. Otto minuti più tardi Casisa raccoglie una corta respinta della difesa friulana lasciando partire un destro insidioso che viene deviato in angolo. Al 22’ Genesio rischia l’autogol su un cross dalla destra di Vargas. L’Udinese va vicina al gol, poco dopo, con un destro di Lazzari dal limite che Sirigu devia in angolo. Al 28’ i friulani si portano in vantaggio: cross di Vargas dalla destra, Morosini si avventa di testa ma la deviazione decisiva è di Cossentino che si trascina la palla in porta. Il Palermo non si scoraggia riequilibrando il risultato, un minuto più tardi, con una splendida sforbiciata di Curiale, abile a girare alle spalle di Liurni un cross proveniente di Genisio dalla destra. Nei minuti finali si registra una occasione per parte. Un destro di Lazzari dal limite sorvola, non di molto, la traversa mentre un colpo di testa di Curiale, su cross di Mensah dalla destra, viene smorzato da Gotti a centro area. Si va ai supplementari. Le due squadre spendono le energie residue evitando di scoprirsi. Le emozioni si contano quindi con il contagocce. Al 10’ un destro di Casisa dal limite sorvola la traversa. Tre minuti più tardi un sinistro di Tissone termina di poco a lato. Nel secondo supplementare il Palermo è costretto a giocare in dieci per cinque minuti a causa di un infortunio patito da Terranova. A parità numerica ripristinata l’Udinese è più propositiva. All’8’ un colpo di testa di Peron termina a lato. Due minuti più tardi un sinistro di Gerardi viene bloccato da Sirigu in tuffo. La migliore occasione per segnare è però costruita dal neoentrato Osso Armellino che colpisce in mezza girata la parte alta della traversa. La partita sembra avviarsi ai calci di rigore. Invece, all’ultimo affondo, Mensah mette al centro un pallone dalla destra che Curiale, libero sul secondo palo, deve soltanto spingere in fondo al sacco scatenando la festa dei siciliani.

[Vis Pesaro]

Sampdoria-Juventus rinviata ad oggi alle 15 per blackout del sistema d'illuminazione

Partita sospesa tra sfottò e striscioni contro il Comune degli ultras locali

Sampdoria-Juventus, valevole per i quarti di finale del campionato Primavera Tim. L’incontro non è mai iniziato ed è stato rinviato a questo pomeriggio alle 15 a causa di un improvviso black out che ha fatto piombare nell’oscurità lo stadio insieme alle squadre e al pubblico che assisteva, oltre un migliaio di persone giunte da fuori provincia al seguito dei calciatori. Prima sono saltate alcune luci, poi mentre i giocatori scendevano in campo l’intero impianto elettrico ha ceduto del tutto. A quel punto per gli organizzatori una sola possibilità per non brancolare nel buio: rinviare il tutto fra lo sconcerto dei tifosi e i cori di scherno degli ultras pesaresi che inneggiavano striscioni contro il Comune che in pochi giorni avrebbe trovato modo di montare l’impianto luci per il campionato Tim alla faccia della povera Vis.

[Vis Pesaro]

Blackout, volano parole grosse: è stato un sabotaggio??

Accuse infondate contro gli ultras locali

Per il black out-beffa qualcuno ha tirato fuori paroloni altisonanti. Ha pronunciato il termine “sabotaggio” facendo riferimento a quegli striscioni da ultrà presenti sugli spalti.

“Cinque anni senza posticipi serali, luci montate in un giorno per queste finali. Comune vergogna”. Queste le scritte apposte da un gruppetto di tifosi per manifestare un disappunto generalizzato sulla mancanza di adeguata illuminazione in passato. Quando la Vis era in serie C e per questo non poteva disputare gare in notturna. Ma da qui a dire che a rovinare la festa ci possa essere stata una mano volontaria...

“Sabotaggio? Non credo proprio. Prima di dire certe cose bisogna contare fino a 1.000”. Parole eloquenti quelle di Massimo Conti, uno degli organizzatori principi di queste finali Primavera e di quelle fanesi di due anni fa che - bisogna dirlo - filarono lisce come l’olio. Furono un successone. Ma stavolta che è successo? “E’ successo che sono saltate le luci non si sa bene per quale motivo. I tecnici stanno controllando e a breve daranno una risposta. Comunque tengo a far sapere che l’impianto d’illuminazione è stato collaudato prima di queste finali e che nell’ultima settimana le luci sono state accese quattro o cinque ore al giorno. Siamo intervenuti su tutto. Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, ma purtroppo qualcosa non ha funzionato. Stamattina (ieri mattina, ndr) le luci si sono accese, ma non possiamo certo rischiare un’altra notturna”.

Così la decisione di portare il carrozzone pallonaro giovanile a Rimini, con conseguente perdita d’immagine per Pesaro e la provincia.

“Non è possibile che qualcuno faccia gravi accuse arrivando a parlare di sabotaggio - il parere di un innamorato di pallone pesarese a sintetizzare il comune sentire ultrà -. Credo ci sia stata una negligenza di qualcuno”. Qualche lamentela è arrivata pure per la mancanza di parcheggi per pullman, ma questa è un’altra storia.

[foggiaroma]

moggi veglia anche su di loro

[-romakevin-]

la roma è stata squalificata?