Da ora in poi è futuro

[FuarceUdin]

La sensazione che si respira il giorno dopo Lazio-Udinese è di liberazione: finalmente è finito quest’anno e da oggi è futuro.
Si comincerà con Francesco Guidolin. L’era Marino sarà ricordata per tanti fraseggi fuori dal campo, qualche bella vittoria e tante sconfitte così come i troppi gol subiti. Un buon primo anno complessivo, un secondo sufficiente in campionato, buono in Uefa, insufficiente in Coppa Italia. Un terzo disastroso, dove la semifinale di Coppa Italia è ingiudicabile.
Bocciatura quindi a nostro avviso con inevitabile cambio: quello che Pozzo aveva già deciso un anno fa per poi ricredersi, togliendo anche carisma allo stesso tecnico. L’esonero tardivo e la richiamata per raggiungere la salvezza sono storia recente, così come il fatto che i risultati in casa, perché in trasferta tutto il campionato è da dimenticare, sono valsi i punti per la permanenza in A.
Grazie a Di Natale, 29 gol, che Pozzo stava per cedere: senza di lui dove saremmo adesso?
Come detto in trasferta la squadra è stata da B, così come evidenti sono apparsi alla fine i divari tra primi e secondi tempi: il recupero in questa graduatoria nel finale è forse dovuta al lavoro fisico fatto da De Biasi e il suo collaboratore, Artico che, guarda caso, è stato richiamato per il prossimo anno.

Con lui anche lo staff verrà cambiato: Sergio Gasparin sarà un Dg ricordato per le diatribe con la tifoseria organizzata e per luni errori commessi anche da lui specie in fase di mercato: specie in gennaio si doveva e si poteva fare di più.
Ma quanto contano i Pozzo nelle decisioni finali lo sappiamo tutti, per cui alla fine la bocciatura è più per loro.
Ora toccherà a uno tra Luca Baraldi o Manuel Gerolin che affiancheranno Andrea Carnevale, promosso a Team manager/Ds, e infatti da quando siede in panchina i risultati sono tornati.
Rimane però una classifica deficitaria per una squadra con 9 nazionali e almeno altri 5 potenziali, tra cui Zapata. E’ terza in Italia almeno in questa classifica: solo Inter e Juve hanno più convocati per il Sudafrica e se si pensa che sono quinte in Europa e la prima è il Chelsea on 15 c’è da rallegrarsi. O da rattristirsi a seconda di come si vuole vedere il bicchiere.
Per noi è vuoto, per cui giusto voltare decisamente pagina.
Bentornato a Guidolin, persona che stimiamo e che apprezziamo sia a livello umano che tecnico: uno che deve e vuole riprendere un discorso interrotto bruscamente.
Ma molto dipenderà dalla squadra che gli si metterà a disposizione.
Handanovic, Zapata, Inler, D’Agostino e uno tra Pepe e Sanchez sembrano aver fatto il loro corso. Per ora siamo certi di Muriel e Abdi. Poco, troppo poco. Il resto dev’essere costruito anche portando esperienza, quella che è mancata quest’anno. A partire dalla difesa.
Ma anche mediana e fasce sono tutte da rivedere.
Ora non rimane che rimboccarsi le mani.
Chiudiamo con quello che ha detto Alessandro Calori: "Mi piacciono, in particolare, le imprese alla 'Davide e Golia'. Vincere un campionato con una squadra piccola, una realtà emergente. Si, il mio sogno è vincere uno scudetto con una piccola". A Udine c’è qualcuno che è disposto ancora a voler credere di volerci provare? Non diciamo di farlo, ma almeno di credere che lo si voglia tentare. Altrimenti continuino pure a fare di questo club un supermarket, ma almeno lo dicano, così magari uno può scegliere se ce n’è uno più conveniente in giro.

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Guidolin:Udine,eccomi!
Me ne vado, ma senza veleni": parole di Francesco Guidolin che oramai è dell'Udinese e a fine settimana potrebbe essere già presentato. "Se mi fosse stato proposto un prolungamento sarei rimasto ben volentieri, ma è evidente che i dirigenti di questa società hanno creduto in me soltanto fino a un certo punto. Marino al mio posto? Io questo non lo posso dire, perchè lo dovrà annunciare qualcun altro. L'unica cosa che posso dire è che dove vado ci sono molte similitudini con Parma".


UN ammissione che se si aggiunge a quella fatta al Messaggero Veneto è l'ufficialità del ritorno del mister che portà l'Uidnese in Uefa nel 1998-1999. "Mandi a tutti i tifosi. Ci vediamo presto. Feliece? Di più, felicissimo. Ma spetta fare ad altri l'annuncio ufficiale".
Per Guidolin lasciare Parma è stata comuqneu una scelta nata da divergenze: "Nasce da alcune divergenze di carattere professionale.. Il progetto non era quello che speravo. Un emse e mezzo fa c'è stata una riunione con i vertici poi ho parlato manifestando i miei dubbi. Avrei chiesto di rescindere anche se non avessi avuto offerte. CApisco il nervosismo, le spiegazioni le devo dare io. La gente libera da condizionamenti di Parma non mi dimenticherà e questa è la cosa più bella che mi porto via. Ho detto alla societa' che se potevo scegliere io, avrei scelto di fermarmi. Questa e' la verita'". Il tecnico dice anche "non c'e' nessuna punta polemica da parte mia in tutta questa vicenda. Mi assumo le mie responsabilità. E comunqu sostituirmi non sarà un dramma: colleghi più bravi ce ne sono".

Così Guidolin. Poco prima il Presidente Ghirardi non le ha mandate a dire in conferenza stampa. Parmadaily.it ripaorta le aprole integrali: "L'ho abbracciato prima e dopo la gara e gli auguro tutto il bene. Lui aveva il contratto in scadenza nel 2011. Lui un mese fa mi ha parlato del futuro e mi chiese la possibilità di prolungare il contratto. Gli ho risposto che mi sembrava prematuro, già quest'anno ne ho dovuti pagare due di allenatori... Se la prossima stagione inizierà bene, gli ho aggiunto, potremo rinnovare il nostro rapporto.
In un primo tempo mi ha detto che gli stava bene questo ragionamento, due settimane dopo è tornato indietro. A quel punto ho pensato di lasciarlo libero perché io non ritenevo opportuno continuare un rapporto solo per un fatto economico.
Io sono un imprenditore e so cosa sono i progetti, poi sono giovane ho il mio carattere e voglio avere la gente legata aldilà dei contratti. Perciò quando uno ha un contratto per un anno e guadagna i soldi che qui dentro nessuno guadagna credo che possa attendere un po' prima di ambire di guadagnarne per un altro anno ancora.
Chiedo scusa se qualcuno non è contento, ma io lo sono perché sono riuscito a dire di no e dare equilibrio a questa società, Io Guidolin lo ringrazierò tutta la vita perché ho condiviso con lui i momenti più belli della mia carriera.
Però forse per una deformazione caratteriale deve sentirsi contratti pluriennali sulle spalle. Io non lo ritengo giusto: i giocatori, gli allenatori e i dirigenti devono essere stimolati e non pensare solo al guadagno.
Chi deve restare a Parma deve essere orgoglioso di rimanere a Parma. Per adesso questa politica ci sta dando ragione. o l'ho saputo venti giorni fa. Gli allenatori sono tanti ma di bravi ce ne sono pochi. Io spero che il direttore Leonardi faccia colloqui approfonditi in maniera oculata e poi mi sottoponga un paio di persone.
Capirò se hanno voglia di venire a Parma, perché a me le seconde e terze scelte non piacciono. Persone motivate con un anno di contratto".
MARINO - Non è ancora dato sapere se il successore a Parma di Guidolin sarà Pasquale Marino. L'allenatore è sponsorizzato dal Dg Leonardi, ma non piacerebbe a Gjirardi. Per questo ci si guarda ancora in giro e il nome di Giampaolo sta prendendo quota. MArino rischia di rimanere disoccupato visto che non sembra avere molte richieste ad oggi, almeno finché non inizieranno a liberarsi alcune panchine. Poi si vedrà.

LEONARDI - Un ruolo importante in questa vicenda l'ha avuto l'ex DG friulano. "Abbiamo iniziato una settimana fa a lavorare sul fronte del nuovo tecnico. Non abbiamo fretta perchè vogliamo fare la scelta giusta. Voi vi divertite a parlare di Marino perchè dite che è un amico del direttore. Voi scrivete di Allegri e Giampaolo ma questa sera non potete neanche sapere quante panchine salteranno e gli allenatori bravi sono pochi - ha invece spiegato il presidente Ghirardi -. Ora il direttore farà le scelte e mi sottoporrà i tre nomi che poi valuteremo assieme. Io voglio le persone motivate, a cui faremo un contratto di un anno; pluriennali non ne faccio più. Sono in difficoltà perché avevamo programmato in un certo modo e con un allenatore, perché io prendo sempre un sostituto prima di vendere il giocatore e faccio la stessa cosa con gli allenatori. Adesso siamo nel precariato. Quella sul prossimo tecnico non sarà comunque una decisione imminente. Non decideremo in settimana. Ne stiamo sondando tanti. Voglio dire comunque che voglio troppo bene all'Udinese per puntare il dito contro qualcuno. In bocca al lupo comunque a Guidolin. Mi avevano infastidito solo le illazioni come il fatto che avessimo già in mano un altro allenatore, ma non è così. IL rinnovo mancato? Gli ho detto no anche per rispetto di tutta la gente di PArma che vive con mille euro al mese. Ora vedremo cosa fare. Quando ha deciso di andare via non ho fatto resistenze. Il nuovo mister comunque avrà un contratto annuale".

GIOCATORI - Non sarà Lanzafame il giocatore che si porterà dietro Guidolin da Parma: l'attaccante a metà tra Juve e Palermo è al centro di un intreccio di mercato. NOn crediamo che ci saranno giocatori gialloblu che cambieranno casacca. Comunque sistemata la questione allenatore, ora ci si getterà sul mercato. Partendo dalle cessioni, concordate probabilmente da tempo col nuovo tecnico. Handanovic, Zapata, Inler, D'Agostino e uno tra Pepe e Sanchez sembrano i predestinati a partire. Per gli arrivi molto si farà con i giocatori di proprietà in rpestito. Abdi e Muriel per ora sono i nuovi acquisti.

DIRIGENTI - Sempre questa settimana è atteso l'addio ufficiale del Dg Gasparin: al suo posto molto probabilmente Luca Baraldi ma rimane aperta una porta anche per Manuel Gerolin. Il primo, persona per bene e con grandi meriti manageriali, è il favorito anche perché svolgerebbe il ruolo lasciando l'aspetto sportivo a Andrea Carnevale, che da tempo siede in panchina e svolgerà probabilmente il ruolo di Team manager/Ds.
Arriverà poi come capo osservatori per il Sudamerica e la Spagna Richard Moar, ex Deportivo La Coruna. Un altro nome di prestigio.

Insomma la nuova Udinese sta prendnedo forma dalle basi: ora si attende la società sul metrcato, vero banco di prova.

[FuarceUdin]

Casi spinosi..
CodaInspiegabilmente è stato "quasi" ceduto al Bari.E' uno dei pochi giocatori che ha espresso il desiderio di rimanere ad Udine. Sinceramente,non lo cederei.

CandrevaRiscattato dalla Juve dopo che non ha brillato molto(Come tutta la Juve,del resto).Su di lui ci sono squadre come Napoli e Fiorentina. Rimarrà ad Udine? Verrà inserito in qualche trattativa? Io lo terrei,visto anche la cessione di D'agostino,bisogna non riuscire a creare un altro caso D'agostino.

SanchezE chi non lo terrebbe? Ha ancora margini di miglioramento;interessa al Manchester United,ma il Manchester sborserebbe 30 milioni per Sanchez?

IslaUn altro che sembra scontento,il suo procuratore non fa altro che parlare della Roma. La società giallorossa,sta aspettando che si possa abbassare il prezzo del giocatore( )e far leva sulla sua volontà. Isla da dichiarare incedibile.

ZapataGiocatore di indiscusso valore,sono anni che se ne vuole andare e l'anno scorso non ha fatto un bel campionato. Se arrivasse una buona offerta,lo lascerei partire.

InlerPrezzo fissato sui 16 milioni,anche lui ha varie squadre che lo seguono,vale lo stesso discorso di Zapata,anche se io un altro anno lo terrei.

[RUMePERA]

Isla se st'altr'anno lo mettono come difensore nelle liste Gazzetta sarà uno da prendere ad occhi chiusi...