Stagione 2011-2012: l'allenatore dell'Udinese

[Meridiano]

La sconfitta dell'Olimpico è un boccone amaro da digerire. Il primo scontro diretto del finale di stagione ha visto l'Udinese soccombere contro i giallorossi padroni di casa col punteggio di 3-1: "Sul gol di Totti abbiamo commesso un'ingenuità che ci è costata cara. - commenta il tecnico bianconero Francesco Guidolin - Abbiamo gestito male tutta la situazione nel complesso, mancavano pochi minuti dalla fine, le squadre erano stanche e all'inizio dell'azione abbiamo perso palla. Sono cose che succedono, bisogna dare merito alla Roma che ha saputo approfittare della situazione, noi stavamo facendo bene senza correre rischi particolari. Senza una serie di piccoli errori potevamo portare a casa un punto importante".

Quanto hanno influito le assenze sulla prestazione complessiva?
"Per noi è possibile fare meglio soprattutto se abbiamo salute e freschezza, chiedere questo dopo una stagione molto lunga non è facile. Credo che eravamo al cospetto di una delle migliori squadre d'Italia, con un buon allenatore che ha dato un'idea precisa di gioco. Abbiamo retto l'urto e tra tre giorni torniamo di nuovo in pista".

Adesso chi è la favorita per il terzo posto?
"Non lo so, sarà una battaglia aperta. Noi speriamo di poter essere in corsa fino alla fine, non trascurerei l'Inter che si è rilanciata. Davanti e dietro ci sono corazzate, noi cercheremo di fare il possibile per bissare il risultato dell'anno scorso. Per noi l'Europa vale ed è motivo di orgoglio. Il futuro ci dirà cosa siamo capaci di fare, il tempo vola e nel giro di quattro settimane si decide tutto".


Fonte: Udinese.it

[Meridiano]

Per la prima volta dopo la tragedia di Piermario Morosini mister Guidolin parla in conferenza stampa. All'orizzonte c'è una nuova sfida, quella contro il Chievo: "Insidie tante,non solo quelle ipotizzabili sulla carta. Il Chievo è in un ottimo momento. Ha saputo giocare una gara molto gagliarda con il Milan, facendoli soffrire. Conosco bene Di Carlo, il gruppo è solido. L'avversario è difficile e le insidie tante, legate innanzitutto all'avversario".

Domizzi out. Perchè? "Avete ricostruito con dovizia di particolari la questione, siete bene informati. C'è stato un comportamento nei miei confronti che non ci deve essere, non mi è piaciuto e quindo ho preso questa decisione dolorosa e sofferta: credo sia la prima in 25 anni di carriera. Ma l'ho presa".

Lei non ha parlato di Morosini. Partita speciale anche in sua memoria? "Non ho molta voglia di parlare, perchè sto soffrendo molto e scelgo il silenzio. Quello che ho dentro è mio, non mi piace che ci siano riflettori su di me in un momento in cui sto male. Se potessi mi nasconderei. Non chiedetemi di aggiungermi al coro di coloro che hanno parlato. Preferisco fare così, restare con i miei pensieri e i miei ricordi. Le sensazioni che provo non devono essere pubbliche. Sono mie e basta".

Come è stata trattata in ambito locale la tragedia, secondo lei giustamente? Come si riesce a riallacciare la spina? "Quando queste cose cose accadono mi rendo conto che i mezzi di informazione non possono allinearsi al silenzio. Adesso bisogna guardare avanti. E' stato giusto fermarsi, adesso bisogna riprendere. Questo non vuol dire dimenticare, ma anche onorare".

La squadra come sta? "Sta bene dal punto di vista fisico. Basta è recuperato come anche Floro, Benatia, Battocchio, Fabbrini. Da questo punto di vista sono fiducioso".

Di Natale ha detto che si gioca troppo. Concordi? "In Italia c'è una contraddizione enorme tra l'evento sportivo e la possibilità che anche le squadre migliori possano esprimere un livello di gioco pari a quello che è l'evento che si deve disputare. Per esempio, Barcellona e Real giocano il classico: come si può pensare che lo facciano in un certo modo se hanno giocato pochi giorni fa? Il contesto è diverso, non c'entra quello che è successo a Mario. Ma è vero che i campionati sono troppo lunghi, si gioca troppo. Basterebbero 18 squadre".

Dovrebbero essere le Leghe a decidere i calendari? "Vorrei che il calcio fosse gestito senza pensare solo al denaro, ma anche ad altro".

L'Udinese si presenterà con due punte? "Ho alcune idee che svilupperò!"

Floro è in grado di giocare tutta la partita? "Penso di sì"

Per il discorso Europa la gara di domani è importante? "Siamo a meno sei e in corsa. Per alimentare i sogni occorre un risultato positivo'.

L'inversione di calendario? "In questi giorni non mi sono preoccupato di questo, ma non penso sia determinante. In ogni caso non me ne fregava niente".

Fernandes dice che gli avversari affrontano diversamente l'Udinese: "L'Udinese da due anni è ai vertici, quindi è chiaro che chi veniva qui poteva pensare in maniera diversa. Adesso ci siamo consolidati nell'alta classifica. Ci sono stati tanti cambiamenti: molti hanno giocato contro di noi a specchio. Questo è stato il grande cambiamento, che però non è ciò che ci ha messo in difficoltà".



Fonte: udineseblog.it

[Meridiano]

Francesco Guidolin non si fida dell'Inter, soprattutto adesso che i friulani e i neroazzurri sono in piena lotta per accaparrarsi un posto in Europa: "Noi proviamo a cambiare marcia, siamo consapevoli che a Verona abbiamo avuto fortuna in un primo tempo brutto e che il Chievo meritava qualcosa in più per le occasioni - ha dichiarato Guidolin in conferenza stampa-
. Siamo consapevoli che ci vuole ben altro per far bene con l'Inter, ne siamo consci perché l'abbiamo riconosciuto all'interno del nostro spogliatoio con molta serenità. Ci proviamo ma non è semplice. La benzina la squadra ce l'ha, perché secondo me dal punto di vista della forza e dell'aspetto fisico ha ancora risorse. L'Inter? E' una squadra di campioni e quindi bisogna fare la gara perfetta, senza sbavature. I nerazzurri sono capaci di fare qualsiasi risultato su qualsiasi campo, quindi dovremo essere al top".

[Meridiano]

Francesco Guidolin accetta il verdetto del campo: un 1-3 che sancisce la vittoria dell'Inter sulla sua Udinese che, comunqu, continua la corsa verso l'Europa: "Sapevamo che l'Inter avrebbe giocato in quel modo. Dopo il pareggio abbiamo reagito bene, tentando di rifarci subito, come se fosse impossibile che ci facessero goal, ma abbiamo perso equilibrio e l'Inter ne ha approfittato - ha spiegato Guidolin a fine gara-.
Il secondo tempo l'Inter ha giocato solo in contropiede, anche se sembra strano rendersene conto dopo questo risultato. Dovevamo difendere il pareggio e continuare a giocare e, invece, abbiamo provato a farci giustizia subito.
Se dovesse arrivare una richiesta da una grande club? Io ringrazierei, ma rifiuterei. Penso all'Udinese, è una società con la quale sto bene, la tifoseria mi ha dato tante soddisfazioni. Penso a finire bene il campionato, proverò a portare in Europa la squadra, alla fine faremo un bilancio, ma sempre con grande soddisfazione".

[Meridiano]

Sono parole chiare, impossibili da fraintendere, quelle che il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo ha rilasciato in merito al futuro di Francesco Guidolin, tecnico del club friulano: "Non esiste alcuna possibilità che Guidolin alleni una squadra che non sia l'Udinese prima del 2015, data fino alla quale e sotto contratto.
Lui e il suo staff resteranno qui a lungo. Non voglio perdere altro tempo per commentare le speculazioni di alcuni giornali, che evidentemente non conoscono la serietà con cui si lavora in questo ambiente. Chi vorrebbe Guidolin si metta l'attimo in pace".

[Meridiano]

"Non c'è bisogno per me di aggiungere parole ad altre parole: questa è casa mia, io non ho mai cambiato idea.
Se i miei dirigenti sono contenti di me, questa rimane casa mia". Così in conferenza stampa l'allenatore dell'Udinese, Francesco Guidolin, si è espresso sul suo futuro, che presumibilmente sarà ancora bianconero. "Guardiola ha detto che non esiste solo il calcio? Io l'ho detto molti anni prima di Pep, che mi piace molto perché è un uomo molto sensibile.
Ne ho parlato tante volte in spogliatoio. Ho sempre detto che se io sono arrivato a fare questo tipo di lavoro, il merito va a tutti gli anni che ho passato a scuola. Lì ti apri la mente, ti confronti con la cultura, le nozioni e puoi diventare più pronto, più sveglio, più capace. In quella frase - conclude - mi sono rivisto"

[Meridiano]

Francesco Guidolin, allenatore dell'Udinese, ai microfoni di Sky Sport esordisce parlando brevemente del caos creatosi dopo il secondo gol friulano: "Io spiego quello che ho vissuto io, ma vorrei poi parlare della splendida gara che abbiamo giocato. Si è sentito un fischio durante l'azione, che io non ho sentito, che ha portato al gol e tutti si sono fermati. Poi è successo tutto quel parapiglia incredibile che mi è dispiaciuto vedere.
Tutto qui. - continua poi Guidolin parlando della prestazione e della corsa al terzo posto - L'unica cosa che sappiamo di avere è una buona condizione fisica, perché la squadra è giovane e senza le coppe può recuperare meglio. Abbiamo meritato la vittoria per tutto l'arco della gara. Siamo partiti forte e abbiamo finiti forti. Siamo alla pari di Inter, Napoli e Lazio e per noi questo è un motivo d'orgoglio. Penso che il Napoli sia favorito, almeno rispetto a noi, perché è una grande società con un altro budget e ha un grande allenatore. Se riusciremo a giocare così le ultime tre potremmo comunque dire la nostra.
C'è grande entusiasmo, ma dobbiamo proiettarci subito verso il prossimo impegno. Vivo queste ultime giornate con grande serenità dopo le critiche ricevute negli ultimi tempi. Quando è uscito Totò ho messo un altro attaccante e anche Pereyra è un attaccante, quindi non ho giocato senza punte nel finale, anche se ci siamo un chiusi per tenere il risultato facendo la trincea davanti ad Handanovic.

[Meridiano]

(ANSA)-UDINE, 8 MAG- "Stiamo calmi. Niente è fatto; tutto è ancora da conquistare. Dobbiamo solo prepararci bene ed essere pronti di testa, gambe e cuore. La strada è ancora lunga". Francesco Guidolin non crede che la sua Udinese, ora 3/a con 2 punti di vantaggio sulla Lazio, sia favorita nel rush finale per la conquista del terzo posto. "Non siamo favoriti, siamo in volata con le altre. Il fatto di essere con squadre che rappresentano metropoli del calcio italiano, ci riempie di orgoglio". Domenica Catania-Udinese.

[FuarceUdin]

Grande Guido.

[Meridiano]

Grande Guido.

Un grande, sempre detto

[RUMePERA]

Guidolin 'resto, Udine e' la mia casa'
Tecnico rassicura tifosi su sua permanenza su panchina Udinese
14.05.2012 23:45 di Redazione TuttoJuve

(ANSA) - UDINE, 14 MAG - ''Questa citta' e' la mia casa. Non vado da nessuna parte. Vado solo a casa a riposare''. Cosi' Francesco Guidolin, che ha rassicurato i tifosi, nel corso della festa organizzata questa sera, che l'anno prossimo sara' ancora lui l'allenatore dell'Udinese.

[FuarceUdin]

Mi sento meglio.
Mitico mister! :)

[Meridiano]

Guidolin la sempre detto che Udine e' casa sua

[tarantocalcio]

Grande Guidolin! Uno dei miei tecnici preferiti (dai tempi del vicenza)