
Inter - Udinese 1-0
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Re: Verso Inter - Udinese
ho sentito qualche stralcio di partita alla radio, e se non ho capito male ha giocato Obodo alposto di D'Agostino.
Posso sperare che quindi domenica D'Agostino, avendo fatto turnover, ci sia senza problemi?
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Re: Verso Inter - Udinese
Anche se ha giocato.
Tranquillo, non lo leva.
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La calma è la virtù dei morti.. al forte prima o poi girano e te mena. 

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Re: Verso Inter - Udinese
Non convocatoDany87 ha scritto:Totò??ancora in panca???
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Re: Verso Inter - Udinese
Antonio Di Natale non è partito alla volta di Cusago, dove l'Udinese ha stabilito il suo quartier generale in vista della sfida all'Inter. Intanto da Udine sono arrivati a Cusago Zapata e Asamoah, i due coloured che erano stati esclusi dalla campagna di Russia. Capitolo formazione. In vista dell'Inter Marino ha ritrovato Obodo, lanciato titolare a Mosca, ma il nigeriano comincerà molto probabilmente in panchina al Meazza lasciando il posto a D'Agostino al centro della mediana che dovrebbe essere completata da Inler e Isla. In difesa rientrano Ferronetti e Lukovic sugli esterni con Coda e Domizzi centrali. Per l'attacco Marino sta pensando a Floro Flores esterno di sinistra con Pepe a destra e Quagliarella centrale. La squadra, rientrata nel primo pomeriggio in Italia, si allenerà domani mattina per la consueta rifinitura.
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Re: Verso Inter - Udinese
FOTO LIFE) - “Sto pensando a Floro Flores come attaccante esterno”: parole e musica di Pasquale Marino dopo la gara con lo Spartak, quando il tecnico aveva capito che al 99% doveva rinunciare a Di Natale. Infatti l'attaccante non è nemmeno partito alla volta di Cusago, ritiro dell'Udinese in vista della gara di domani con l'Inter e dove oggi sosterrà la rifinitura che darà le ultime risposte al tecnico.
Il fatto che il capitano non sia nemmeno partito sa tanto di resa, e il suo rientro a questo punto sarà per la gara di Coppa Italia con la Reggina e per la replica di domenica prossima sempre contro i calabresi.
In ritiro invece sono arrivati Zapata e Asamoah: il primo la prossima settimana come confermato dal suo procuratore sarà impiegato con la sua Nazionale, il recupero completo è quindi praticamente completato. Ora deciderà Marino, ma è difficile prevedere un su impiego a Milano. Il secondo potrebbe essere buono per la panchina.
FORMAZIONE – Oltre ad Handanovic tra i pali, la difesa vedrà il rientro di Ferronetti e Lukovic sulle fasce, mentre al centro Domizzi e Coda saranno ancora la coppia che dovrà cercare di arginare Ibra. Felipe dovrebbe andare in panchina ma anche per lui non scommetteremmo per un rilancio dal primo minuto. Possibile però che a gara in corso il tecnico lo ritenga pronto., ma molto dipenderà dall'andamento della partita.
In mediana certo il rientro di D'Agostino con i due motorini Isla e Inler inamovibili. Obodo e forse Asamoah pronti all'uso.
Davanti si deve scegliere chi mandare in campo al posto di Di Natale: Sanchez sarebbe il sostituto più naturale ma le parole del tecnico fanno pensare anche a Floro Flores decentrato. Quagliarella e Pepe gli altri due.
INTER -. Si riaffaccia in campo Adriano, anche se la certezza di giocare l'avrà solo domani. Molto probabile la panchina comunque. Il giocatore nerazzurro, punito da Mourinho per i suoi atteggiamenti verrà comunque convocato. L'attacco interista dovrebbe essere composto dall'instancabile Ibrahimovic supportato a destra da Quaresma e a sinistra da Balotelli. Dopo il disastro di Nicosia fuori Burdisso: i centrali di difesa saranno Materazzi e Cordoba
Il fatto che il capitano non sia nemmeno partito sa tanto di resa, e il suo rientro a questo punto sarà per la gara di Coppa Italia con la Reggina e per la replica di domenica prossima sempre contro i calabresi.
In ritiro invece sono arrivati Zapata e Asamoah: il primo la prossima settimana come confermato dal suo procuratore sarà impiegato con la sua Nazionale, il recupero completo è quindi praticamente completato. Ora deciderà Marino, ma è difficile prevedere un su impiego a Milano. Il secondo potrebbe essere buono per la panchina.
FORMAZIONE – Oltre ad Handanovic tra i pali, la difesa vedrà il rientro di Ferronetti e Lukovic sulle fasce, mentre al centro Domizzi e Coda saranno ancora la coppia che dovrà cercare di arginare Ibra. Felipe dovrebbe andare in panchina ma anche per lui non scommetteremmo per un rilancio dal primo minuto. Possibile però che a gara in corso il tecnico lo ritenga pronto., ma molto dipenderà dall'andamento della partita.
In mediana certo il rientro di D'Agostino con i due motorini Isla e Inler inamovibili. Obodo e forse Asamoah pronti all'uso.
Davanti si deve scegliere chi mandare in campo al posto di Di Natale: Sanchez sarebbe il sostituto più naturale ma le parole del tecnico fanno pensare anche a Floro Flores decentrato. Quagliarella e Pepe gli altri due.
INTER -. Si riaffaccia in campo Adriano, anche se la certezza di giocare l'avrà solo domani. Molto probabile la panchina comunque. Il giocatore nerazzurro, punito da Mourinho per i suoi atteggiamenti verrà comunque convocato. L'attacco interista dovrebbe essere composto dall'instancabile Ibrahimovic supportato a destra da Quaresma e a sinistra da Balotelli. Dopo il disastro di Nicosia fuori Burdisso: i centrali di difesa saranno Materazzi e Cordoba
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Re: Inter - Udinese 1-0
Al quinto tentativo l'Inter ce la fa. L'Udinese è battuta ma non abbattuta. L'Udinese anzi cade in piedi e può solo rammaricarsi per alcune occasioni mancate per altre decisioni dubbie dei soliti arbitri che si sa che davanti a 60,000 spettatori e con tutte le Tv che li riprensono, vanno in brodo di giuggiole, e rammaricandosi per non aver avuto la forza fisica per reggere tutti i novanta minuti. La Uefa da e la Uefa toglie da altre parti. Come fare a scegliere quando non si dispone di una panchina come quella dell'Inter che tra l'altro ha avuto un giorno in più di riposo?. Perdere all'ultimo secondo fa male, ma è il calcio.
L'Udinese comunque c'è e se non fosse per fisiologica stanchezza staremmo a parlare d'altro. Onore ai vinti più che ai vincitori che slo razie al singolo come spesso accade ottengono più di quanto meritassero. Ma nlla è perso. La classifca dice che ancora siamo lassù. Ora sta all'Udinese reagire da grande e da subito.
LA PARTITA - Marino conferma in sostanza la formazione annunciata alla vigilia con Foro al posto dell'acciaccato Di Natale. Nessuna novità nemmeno per Mourinho, che cerca di sfatare il tabù Udinese da due anni imbattuta al Meazza. La gara comincia subto a ritmi alti e giocata a viso aperto, con difese molto attente a non commettere errori. L'Inter comunque pare dare una supremazia di campo maggiore, anche se in contropiede l'Udinese sa far paura. La partita continua a questi ritmi senza però riuscire a creare vere occasioni. Bianconeri che comunque giocano una ottima gara, decisamente non impauriti dal'avversario e e autorevoli quando hanno il pallone tra i piedi. Finisce così il primo tempo con una Udinese decisamente bella a vedersi.
La ripresa riprende con quaresma per cruz nell'Inter che cerca di are maggiore peso all'attacco. L'Udinese prosegue la gara intrapresa nel primo tempo, fatta di pochi fronzoli e di cercare di colpire in contropiede. L'Inter continua nella sua supremazia di campo ala riceca dell'azione buona che però per merito della difesa bianconera non arriva. Udinese che intanto inizia a sentire l'ovvia stanchezza per le fatiche di giovedi a Mosca, ma che col cuore e con la ragione tiene botta e cerca sempre lo spunto giusto. Inter però pericolosissima al 13° con Ibra che non riesce a perforare Handanovic e nella confusione che si crea sulla ribattuta i bianconeri spediscono contano. Mourinho intanto manda in campo anche Obinna ma la cosa nons embra disturbare troppo L'Udinese che nonostante la stanchezza regge ancora bene il campo. L'Inter però accelera, sa che i Bianconeri sono stanchi e ci prova a buttarla in mezzo in ogni occasione. Bianconeri chiusi dunque a cercare di contenere le sfuriate nerazzurre fino alla fine, e proprio alla fine la beffa
TRA I MIGLORI Isla si sta dimostrando un mostro per come ha saputo crescere. Ma tutta la squadra ha dato tutto e questo è quello che conta.
CONCLUSIONI - Onore ai vincitori comunque che ora tenteranno la fuga in un derby col Milan che si accende. All'Udinese non deve interessare: l'Udinese deve fare il suo cammino fatto per ora di tante soddisfazioni e di due cadute. Continuando cos'ì i calcoli li facciamo alla fine, quindi guai a chi si sente deluso. Siamo in una nave che sta combattendo con onde alte e pericolose, eppure le stan domando con la forza di un vascello che sa che prima o poi arriverà al suo porto. Non sappiamo ancora come si chiama questo porto, ma siamo certi che ci saranno locali diove bere, sole e spiagge dove adagiarsi soto un sole caldo. Non è un'onda che si infrange a prua che cambia le cose.
L'Udinese comunque c'è e se non fosse per fisiologica stanchezza staremmo a parlare d'altro. Onore ai vinti più che ai vincitori che slo razie al singolo come spesso accade ottengono più di quanto meritassero. Ma nlla è perso. La classifca dice che ancora siamo lassù. Ora sta all'Udinese reagire da grande e da subito.
LA PARTITA - Marino conferma in sostanza la formazione annunciata alla vigilia con Foro al posto dell'acciaccato Di Natale. Nessuna novità nemmeno per Mourinho, che cerca di sfatare il tabù Udinese da due anni imbattuta al Meazza. La gara comincia subto a ritmi alti e giocata a viso aperto, con difese molto attente a non commettere errori. L'Inter comunque pare dare una supremazia di campo maggiore, anche se in contropiede l'Udinese sa far paura. La partita continua a questi ritmi senza però riuscire a creare vere occasioni. Bianconeri che comunque giocano una ottima gara, decisamente non impauriti dal'avversario e e autorevoli quando hanno il pallone tra i piedi. Finisce così il primo tempo con una Udinese decisamente bella a vedersi.
La ripresa riprende con quaresma per cruz nell'Inter che cerca di are maggiore peso all'attacco. L'Udinese prosegue la gara intrapresa nel primo tempo, fatta di pochi fronzoli e di cercare di colpire in contropiede. L'Inter continua nella sua supremazia di campo ala riceca dell'azione buona che però per merito della difesa bianconera non arriva. Udinese che intanto inizia a sentire l'ovvia stanchezza per le fatiche di giovedi a Mosca, ma che col cuore e con la ragione tiene botta e cerca sempre lo spunto giusto. Inter però pericolosissima al 13° con Ibra che non riesce a perforare Handanovic e nella confusione che si crea sulla ribattuta i bianconeri spediscono contano. Mourinho intanto manda in campo anche Obinna ma la cosa nons embra disturbare troppo L'Udinese che nonostante la stanchezza regge ancora bene il campo. L'Inter però accelera, sa che i Bianconeri sono stanchi e ci prova a buttarla in mezzo in ogni occasione. Bianconeri chiusi dunque a cercare di contenere le sfuriate nerazzurre fino alla fine, e proprio alla fine la beffa
TRA I MIGLORI Isla si sta dimostrando un mostro per come ha saputo crescere. Ma tutta la squadra ha dato tutto e questo è quello che conta.
CONCLUSIONI - Onore ai vincitori comunque che ora tenteranno la fuga in un derby col Milan che si accende. All'Udinese non deve interessare: l'Udinese deve fare il suo cammino fatto per ora di tante soddisfazioni e di due cadute. Continuando cos'ì i calcoli li facciamo alla fine, quindi guai a chi si sente deluso. Siamo in una nave che sta combattendo con onde alte e pericolose, eppure le stan domando con la forza di un vascello che sa che prima o poi arriverà al suo porto. Non sappiamo ancora come si chiama questo porto, ma siamo certi che ci saranno locali diove bere, sole e spiagge dove adagiarsi soto un sole caldo. Non è un'onda che si infrange a prua che cambia le cose.