Messaggio
da FuarceUdin » 27.08.09 - 09:43
UDINESE - Le alternative anche tattiche non mancano
Scritto da Monica Valendino
giovedì 27 agosto 2009
L’Udinese oggi sosterrà un allenamento pomeridiano, mentre domani e sabato l’appuntamento sarà al mattino. Marino ha a disposizione tutto il gruppo, tranne gli infortunati Obodo, Asamoah, Pasquale e Ferronetti, ma per Genova avrà tra le fila anche Sammarco, e probabilmente Lodi, per il quale si aspetta tra oggi e domani l’ufficializzazione.
Con questi due innesti il centrocampo è praticamente finito, anzi c’è qualche esubero. Contando gli uomini a disposizione ci si rende conto che sono tanti: Asamoah, D’Agostino, Inler, Romero, Zimling, Morosini, Berisha, Kitoko, Isla (quando ritornerà Ferronetti) e per l’appunto Sammarco e Lodi.
A questo punto le scelte sono varie anche tatticamente.
IL 4-3-3 - Il modulo caro a Marino pone qualche dubbio: la punta centrale tanto reclamata ha mostrato qualche limite nella manovra. L’anno scorso con attaccanti veloci appariva più fluida, anche se potrebbe solo essere un problema di condizione.
Inoltre questo modulo è dispendioso, e non riesce ad utilizzare a pieno tutte le risorse davanti.
Dalla sua però ha il fatto di essere collaudato e che ha reso imbattuta la squadra nelle ultime 10 uscite.
IL 4-2-3-1 - Provato l’anno scorso in precampionato non ha destato particolare impressione, ma con un anno in più d’esperienza e con l’esigenza di sfruttare al meglio Sanchez, Di Natale, Pepe e Floro, potrebbe essere una valida alternativa. In questo caso Inler e D’Agostino dovrebbero sobbarcarsi un surplus di lavoro, mentre la linea davanti ha il compito di tornare sempre a dare una mano. Questa sarebbe composta da Pepe, Sanchez e Di Natale, con punta estrema Floro o Corradi.
Il problema in questo caso è che se qualcosa non gira a dovere tutta la baracca crolla. Supportare 4 punte in campo non è facile e questo modulo potrebbe essere usato solo in caso di emergenza.
IL 4-4-2 - In questo caso davanti Isla (o Ferronetti quando rientrerà) agirebbe Pepe oramai naturalizzato centrocampista. Dalla parte opposta Lukovic e Pasquale, con D’Agostino e Inler sempre coppia centrale. Davanti Floro e Di Natale che avrebbe più spazi per respirare.
Modulo ordinato ha per contro di essere un po’ prevedibile e di tarpare le ali ad un tridente che è la la forza di questa squadra.
A Marino la scelta: anche perché le alternative anche come uomini ci sono. Lodi può agire sia come vice D’Agostino che come rifinitore, Sammarco è il sostituto ideale di Asamoah, Zimling ha già mostrato che ci sa fare. Questi alla fine saranno gli uomini da ruotare. Sapendo che Romero è ben più di una promessa.
Io sto bene, io sto male, io non so, io non so come stare, dove stare.
