Pozzo:Marino non si tocca!

[FuarceUdin]

UDINESE - Pozzo: Marino non si tocca!
Monday 09 November 2009
Pozzo dopo la sconfitta con la Fiorentina è viola di rabbia. La sua Udinese, proprio quella che lui stesso come modello aveva detto che non era inferiore ai viola è stata ridimensionata in quello che giustamente era considerato uno scontro diretto. Di chi è la colpa di una squadra che sta deludendo tutti? Il numero uno bianconero - come riportato dal Messaggero Veneto - ripete iun dico già sentito: “La colpa della situazione che si è venuta a creare è della società e quindi del sottoscritto e di mio figlio. Non siamo riusciti ad inculcare in questo gruppo la cultura del lavoro e della disciplina. La nostra assenza evidentemente durante la settimana si fa sentire. So dov’è il guasto e lì interverremo”.
Per fortuna che lui lo sa: basta che si intervenga in tempo perché la via dell’anonimato in classifica sembra tracciata.
sarà mica colpa anche degli infortuni (troppi di tipo muscolare)? “A questa domanda non rispondo, ribadisco solo che la filosofia della società è inadeguata”.
E Marino? Di certo non sta incantando...”La sua non è una posizione a rischio, l’allenatore ha dimostrato di essere bravo, i giocatori anche. Adesso riprenderemo lavorare nel modo giusto e risaliremo la china, il potenziale è superiore a quello che dice la classifica”.
Rimane il fatto che questa Udinese è la peggiore della gestione Marino, che si sono dette troppe parole e spesi troppi elogi per una squadra che per l’appunto è forte per ora solo sulla carta.

Non capisco perchè, si continui a puntare il dito contro Marino che reputo un ottimo allenatore.L'Udinese non sta passando un bel momento,per me ci sono vari problemi che vanno risolti,probabilmente il calo è dovuta anche alla preparazione atletica dei giocatori(vedi infortuni Floro Flores,e Sanchez),panchina troppo corta,acquisti inesistenti quest'estate,da un certo punto di vista puntare sui giovani sicuramente inesperti è dannoso..E inoltre se dovessimo cacciare Marino,dove lo troviamo un buon allenatore in giro?? L'unico che è a spasso e per me si salva è Giampaolo,ma non penso che possa venire..
Teniamoci stretti Marino,oppure per me andrà sempre peggio..

[CATANIA]

Solo un pazzo infatti potrebbe esonerare uno come Marino...

Il mio sogno è un giorno vederlo alla guida dell'ITALIA... :-)

[FuarceUdin]

UDINESE - Marino risponde a Pozzo e prende le difese della squadra
Tuesday 10 November 2009
Marino ha voluto a replicare alle parole di Pozzo quando il paròn ha insinuato che "non c'è cultura del lavoro e disciplina". Il tecnico non ci sta e risponde che "questo è un gruppo di giocatori inattaccabile e ho deciso che è arrivato il momento di difenderlo. Se lui crede che quando la proprietà non è presente noi stiamo qui ad abbronzarci si sbaglia. Non possono essere messi in discussione l'attaccamento alla maglia, il lavoro e la disciplina di questo gruppo".


Marino spiega subito che "quando le cose non vanno come desideriamo, è meglio che l'allenatore esca dal guscio. Sono qui per puntualizzare alcune cose e tranquillizzare la gente. Tranquillizzare a proposito delle espressioni usate dall'azionista di maggioranza quando ha dichiarato che qui non c'è cultura del lavoro e disciplina. Voglio difendere i miei giocatori. Questo è un gruppo di calciatori che è inattaccabile. E' partito dal nulla, alcuni di loro erano sconosciuti che sono cresciuti molto di livello. Questo non sarebbe stato possibile senza cultura del lavoro e disciplina. Finchè avrò la possibilità, mi auguro di allenare un gruppo così. Abbiamo ragazzi che hanno fatto progressi importanti, che hanno voglia di lavorare e che io sono orgoglioso di allenare. Purtroppo al momento ci rendiamo conto di rendere al di sotto delle possibilità, ma questo non può essere attribuito alla mancanza di cultura del lavoro. Non so perchè Pozzo abbia detto ciò. Se pensa che quando la proprietà non è presente noi stiamo ad abbronzarci si sbaglia: abbiamo fatto 115 punti in 2 anni, siamo andati avanti in Uefa. Questo non sarebbe stato possibile se non ci fossero stati attaccamento alla maglia, lavoro e disciplina.

Faccio un esempio: sabato si sono presentati in ritiro Felipe, Belardi e Lukovic. Tutti e tre erano infortunati e il medico aveva già detto che non era possibile recuperarli per domenica. Loro sono venuti per stare con la squadra e vedere se fino all'ultimo c'era possibilità di recupero. Questa è professionalità e attaccamento alla maglia. Dispiace anche a me che finora non siano state rispettate le mie aspettative e quelle della squadra".

Il centrocampo però palesa problemi. Non si può sostituire nessuno?
"Io parlo di squadra, non di reparto, che peraltro soffre di conseguenza a problemi generali. Qui si lavora sodo. Può capitare che ci siano momenti di difficoltà, ma bisogna lavorare per migliorare, non per farci male. Alternative a D'Agostino? Ci vuole tempo per inserirsi in questo tipo di gioco. Anche Ferronetti e Pasquale ne hanno avuto bisogno. E la condizione può anche essere un fattore mentale, di adattamento a quel ruolo. Per quanto riguarda D'Agostino, è logico che quanto successo quest'estate possa aver pesato, ma sta migliorando da tempo. Io sto cercando di recuperarlo facendolo giocare, ma ha anche avuto problemi fisici".

Non le sembra che si stia ricreando la situazione dello scorso anno?
"Io analizzo le ultime due partite: non voglio cercare attenuanti o penalizzare chi a Verona è subentrato, ma secondo voi se due giocatori in forma come Floro e Sanchez non si fossero infortunati, sarebbe finita in quel modo? Loro erano al top, eppure poi Lodi ha fatto il passaggio del gol e Di Natale si è comportato bene. La Fiorentina poi non ci ha messo sotto. Non si deve andare in eccesso di pessimismo. E' un periodo particolare, ma non lo si può paragonare all'anno scorso quando con una squadra come la Fiorentina avremmo preso tanti gol. Purtroppo in questo momento gli episodi non girano a nostro favore. Io però mi fido del gruppo, della loro moralità e della loro volontà".

Ci sono troppi infortuni muscolari:
"Due: Sanchez è un altro problema e D'Agostino ha una sciatalgia. Floro ha avuto problemi nella stessa gamba dove aveva una cicatrice vecchia: il fatto che è veloce lo espone a questo genere di rischi. La preparazione, i metodi usati, sono quelli dell'anno scorso, perciò non si può pensare che tutto sia sbagliato. Se andiamo a vedere i dati, l'Udinese è tra le squadre che ha subìto meno infortuni di questo tipo".


E' forse l'ambiente friulano che pretende troppo?
"E' normale farlo, anche io pretendo di migliorare dallo scorso anno. Ma non serve fare discorsi drastici. Il limite di questa squadra è che quando c'è qualche pressione in più non riesce ad esprimersi al meglio. Quando non c'è nulla da perdere va meglio (vedi il finale della passata stagione). E' vero che la tranquillità che c'è qua per certi aspetti non aiuta. Aiuta invece la competizione, quella che ho sfruttato per recuperare Floro. Dopo che l'ho mandato in panchina a Palermo, ha fatto bene sia nel finale di quella gara, che con la Roma e il Chievo"