UDINESE - Oggi la ripresa in vista della Coppa Italia PDF Stampa E-mail
Monday 11 January 2010
L’Udinese non si può fermare: giovedì alle 18:30 al Friuli va in scena la Coppa Italia, con il Lumezzane come primo ostacolo.
La Coppetta tanto bistrattata deve obbligatoriamente servire a dare luce ad una stagione che più nera non si può. Guai a prenderla sotto gamba come si è già fatto in passato. Campionato e Coppa sono due competizioni distinte, e sarebbe un errore madornale confonderle.
Ovviamente vista la caratura dell’avversario ci attendiamo un po’ di turnover, ma solo dove strettamente necessario. Rivoltare completamente le carte renderebbe incerto anche un appuntamento che, sulla carta, appare più che abbordabile.
Oggi quindi la squadra bianconera riprende la preparazione. Appuntamento nel pomeriggio al Bruseschi.
INFORTUNATI E RECUPERATI - Giovedì certamente non ci saranno D’Agostino e Domizzi, entrambi infortunati. Probabilmente oggi emergerà la prognosi per i due, ma anche nella più ottimistica delle previsioni appare difficile un loro utilizzo in Coppa.
Chi invece potrebbe fare il suo rientro sono Pasquale e Ferronetti sulle fasce. Il loro pieno recupero potrebbe poi essere confermato anche in campionato, quindi il test di Coppa è particolarmente importante per riprendere confidenza col campo. E’ possibile che De Biasi possa anche provare qualche alternativa tattica. Il 3-4-3 paventato nei giorni scorsi è nel cassetto e la gara col Lumezzane potrebbe dare qualche indicazione importante.
Coppa Italia:Udinese-Lumezzane
Moderatore:ZlatanIbrahimovic
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- Iscritto il:25.07.08 - 10:53 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
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Re: Coppa Italia:Udinese-Lumezzane
UDINESE - Quarti conquistati. Ma senza brillare PDF Stampa E-mail
Thursday 14 January 2010
L’Udinese comincia l’avventura in Coppa Italia, con l’invito nemmeno tanto velato degli ultras di tirare fuori gli attributi.
De Biasi schiera la formazione quasi tipo, segno evidente che questa coppa non vuole essere presa sotto gamba.
Ma serve quasi un tempo intero per sbloccare il risultato: l’Udinese parte col freno a mano tirato, con la solita sterilità offensiva e con poche idee nel mezzo. Serve un guizzo di Sanchez al 45° per ottenere il rigore che sblocca il risultato grazie a Lodi. I bianconeri giocano impacciati e con poca velocità di manovra. Del resto, con il Parma alle porte, non è certo il caso di spingere a mille, visto che l’avversario non è trascendentale, anche se va dato merito al Lumezzane di essere aggressivo e ordinato, qualità ovvie per compensare il gap tecnico. Ai bianconeri basta quindi poco per emergere, anche se qualche singolo appare ancora distante dalla forma migliore: Corradi come punta centrale non convince ancora, e mancano ancora idee originali a centrocampo, che - ricordiamo - a Parma sarà provo di Inler e probabilmente di D’Agostino, oggi convocato ma che non è finito nemmeno in panchina.
La ripresa non si discosta molto dal primo tempo, col Lumezzane anzi che prende coraggio e cerca qualche soluzione. Poi ci pensa Corradi, su rimpallo, a chiudere definitivamente la gara.
Insomma missione compiuta: i quarti sono conquistati, e di fronte la prossima settimana ci sarà il Milan a San Siro. Servirà ovviamente tutt’altra Udinese per passare anche quell’ostacolo, ma ora è bene pensare al campionato. Perché di problemi questa squadra ne ha ancora, e il medico De Biasi, nonostante le cure apportate, deve ancora trovare la medicina giusta per fare uscire questa squadra dal torpore e per dare più soluzioni di gioco, e quindi di gol. Il tecnico per ora si è mostrato bravo a ricompattare il gruppo, ma da adesso ci si attende comunque una crescita.
Per qualcuno inoltre questa gara era data come un esame: ebbene, non possiamo che ribadire che una punta centrale serva. Ma prima di pensare al mercato è meglio pensare al Parma.
Thursday 14 January 2010
L’Udinese comincia l’avventura in Coppa Italia, con l’invito nemmeno tanto velato degli ultras di tirare fuori gli attributi.
De Biasi schiera la formazione quasi tipo, segno evidente che questa coppa non vuole essere presa sotto gamba.
Ma serve quasi un tempo intero per sbloccare il risultato: l’Udinese parte col freno a mano tirato, con la solita sterilità offensiva e con poche idee nel mezzo. Serve un guizzo di Sanchez al 45° per ottenere il rigore che sblocca il risultato grazie a Lodi. I bianconeri giocano impacciati e con poca velocità di manovra. Del resto, con il Parma alle porte, non è certo il caso di spingere a mille, visto che l’avversario non è trascendentale, anche se va dato merito al Lumezzane di essere aggressivo e ordinato, qualità ovvie per compensare il gap tecnico. Ai bianconeri basta quindi poco per emergere, anche se qualche singolo appare ancora distante dalla forma migliore: Corradi come punta centrale non convince ancora, e mancano ancora idee originali a centrocampo, che - ricordiamo - a Parma sarà provo di Inler e probabilmente di D’Agostino, oggi convocato ma che non è finito nemmeno in panchina.
La ripresa non si discosta molto dal primo tempo, col Lumezzane anzi che prende coraggio e cerca qualche soluzione. Poi ci pensa Corradi, su rimpallo, a chiudere definitivamente la gara.
Insomma missione compiuta: i quarti sono conquistati, e di fronte la prossima settimana ci sarà il Milan a San Siro. Servirà ovviamente tutt’altra Udinese per passare anche quell’ostacolo, ma ora è bene pensare al campionato. Perché di problemi questa squadra ne ha ancora, e il medico De Biasi, nonostante le cure apportate, deve ancora trovare la medicina giusta per fare uscire questa squadra dal torpore e per dare più soluzioni di gioco, e quindi di gol. Il tecnico per ora si è mostrato bravo a ricompattare il gruppo, ma da adesso ci si attende comunque una crescita.
Per qualcuno inoltre questa gara era data come un esame: ebbene, non possiamo che ribadire che una punta centrale serva. Ma prima di pensare al mercato è meglio pensare al Parma.