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da FuarceUdin » 12.02.10 - 08:36
UDINESE- Le ultimissime: 4-3-3 e tanta aggressività per fare tris
Friday 12 February 2010
L’Udinese torna a San Siro dopo due settimane, e dopo che quest’anno sia in campionato che in Coppa i bianconeri sono usciti vincitori in entrambe le occasioni. Si dice non c’è due senza tre, ma tra il dire ed il vincere ce ne passa.
Non sarà, questo, il Milan visto né in campionato (ancora indietro di condizione) né in coppa (indietro di concentrazione). I rossoneri sanno che questo pottrebbe essere l’ultimo tram per tentare di fare il miarcolo, dopo che l’Inter ha pareggiato a Parma. Ed in ogni caso il secondo posto in Via Turati è considerato comunque quasi d’obbligo.
La Champions potrebbe essere una distrazione dice qualcuno: potrebbe è il condizionale giusto. le grandi squadra, giocando poi il venerdì e non più il sabato, non pensano a queste cose ma a vincere ogni partita.
La mentalità dell’udinese invece dev’essere più o meno simile: fare punti sempre per uscire il prima possibile dalla zona calda, che qualità alla mano, non merita, ma si sa anche che alla fine nella vita come nel calcio ognuno ha ciò che semina.
De Biasi ha portato cambiamenti soprattutto nella gestione di tutto l’ambiente, e dopo i tre punti col Napoli, ora è in cerca di quella continuità che fin dall’inizio è stata una delle carenze della squadra.
Altra carenza fondamentale è stata il mal di trasferta: nessuna vittoria, 4 punti fuori dal Friuli sono media da B, e non importa se di fonte c’è il Milan: la rotta va invertita.
Altra questione calda è la Di Natale dipendenza. Qualche tifoso lo vorrebbe santo subito, ma è anche vero che uan squadra non può permettersi di salvarsi solo grazie ai suoi gol. Tocchiamo legno, ferro, e chi può anche ‘altro’, ma non è detto che la forma rimanga la stessa da qui alla fine. Urgono gol anche da altri giocatori. Gol chiave, ovviamente.
si parla spesso delle fasce: sono al base del calcio, cercarle per arrivare sul fondo e metterla in mezzo. l’Udinese sta crescendo (specie con Sanchez) su questo fronte , ma appare ancora carente. A Milano uno dei mezzi per far breccia in una difesa che ritrova Nesta, è proprio quella di cercare di arrivare sul fondo per poi crerare sconquasso.
Il Milan dietro non è infallibile, ma serve un attacco grintoso: Floro è un talento puro, ma deve imparare a non doversi deprimere se le cose non vanno bene.
Insomma c’è da combattere col coltello tra i denti, come conviene ad una squadra che lotta per salvarsi.
Una sconfitta non farebbe altro che riaprire una ferita che sta ancora sanguinando.
FORMAZIONI E CHIAVE TATTICA - I bianconeri partiranno dal 4-3-3. Nessuno stravolgimento tattico quindi: il rientro di Zapata e di Sanchez sono el uniche novità rispetto alla scorsa settimana.
Al posto di D’Agostino, infortunato, più facile vedere Sammarco che porta quantità, piuttosto di Lodi, più fantasioso ma meno propenso alla fase difensiva.
L’attacco rossonero è la vera forza della squadra, guai a lasciargli il campo. Dinho, Huntelaar (all’ultima chiamata) e Beckam non sono cosa da poco, con dietro Pirlo e Ambrosini che come piedi d’oro non scherzano. Insomma c’è da attendersi un Milan votato alla ricerca del gol, sfruttando prorprio questi uomini, che vanno aggrediti e non fatti ragionare. Lukovic e Isla poi hanno il compito di fermare con ogni mezzo, anche falli tattici, Becks e Dinho, per non permettergli di crossare, che è la loro qualità migliore.Leonardo ritrova Pato dopo l'infortunio ma il brasiliano andrà in panchina.
Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla, Coda, Zapata, Lukovic; Inler, Sammarco, Asamoah; Sanchez, Floro Flores, Di Natale.A disposizione: Belardi, Pasquale, Cuadrado, Lodi, Badu, Geijo, Pepe. All.: De Biasi Squalificati: nessuno Indisponibili: Domizzi, Ferronetti, Basta, D'Agostino, Obodo
Io sto bene, io sto male, io non so, io non so come stare, dove stare.
