Villareal 0 UDINESE 1
Inviato: 23.08.08 - 12:01
L'Udinese con...vince
Scritto da redazione
sabato 23 agosto 2008
L'Udinese vince e convince: frase talmente abusata sui giornali, che personalmente dà perfino noia. Ma in questo caso facciamo uno strappo. L'Udinese vista a Vila Real vince ma soprattutto convince.
I dubbi palesati nelle precedenti uscite sono stati fugati con una prestazione di rilievo contro una squadra di rilievo, ed a una settimana dal via col Palermo il tutto non può che far tornare ottimismo in chi lo stava perdendo. Marino no: lui l'ottimismo forse non l'ha mai perso. Quel che ha perso probabilmente è la fiducia nel 4-2-3-1, accantonato, come avevamo previsto in settimana, per un più concreto 4-3-3, che ha fatto si che i tanto auspicati equilibri tra i reparti si oliassero a dovere.
IL MODULO esce quindi vincitore: in avanti i tre si alternano, arrivano facilmente al tiro, e si sacrificano. Meglio di così Marino non può chiedere: anzi si, perchè bisogna comunque migliorare...Nel mezzo l'inserimento di Tissone sembra aver dato concretezza e maggiore verve anche a D'Agostino, al quale è stata tolta qualche responsabilità migliorando quindi in lucidità. La difesa infine, tanto criticata, si è vista compatta, attenta (tranne che in quelche occasione) e soprattutto brava con i terzini anche a spingere.
I SINGOLI: bene tutta la squadra.- Ma non si può non dare un giudizio a parte a Tissone, apparso già inserito nel meccanismo, e cresciuto notevolmente dall'ultima esperienza in Bianconero. Bene anche Coda, maturo e attento. Bene Quagliarella – apparso in crescita – e nella ripresa lampi sono arrivati anche da Sanchez e Di Natale (te pareva!).
LA CONDIZIONE infine è – come preannunciato da Marino – in netto miglioramento. Non siamo di certo al 100%, ma per la prima la squadra sembra reggere bene i 90 minuti.
Era quindi colpa degli assenti e della condizione per davvero, se in Grecia l'udiense aveva fatto un tonfo? Sicuramente ha contribuito, ma crediamo che quella Udinese era davvero un cantiere, che giocava con quattro punte e che quindi si prestava a tutti i venti.
Ora la cessione di Langella ha dimostrato che si torna a quel 4-3-3- tanto amato da Marino, che a Foggia e Catania ha dato risultati ottimi, mentre a Udine fu accantonato dopo lo 0-5 contro il Napoli. Ora l'Udinese sembra maturata e pronta ad accoglierlo. Ma di certo non è perchè ha vinto a Vila Real che tutto si può dire sistemato. Aspettando conferme anche dalla gara di domenica contro l'Espanyol, aspettiamo la settimana prossima per capire quanto questa Udinese sia pronta o meno ad affrontare una stagione intensa.
Scritto da redazione
sabato 23 agosto 2008
L'Udinese vince e convince: frase talmente abusata sui giornali, che personalmente dà perfino noia. Ma in questo caso facciamo uno strappo. L'Udinese vista a Vila Real vince ma soprattutto convince.
I dubbi palesati nelle precedenti uscite sono stati fugati con una prestazione di rilievo contro una squadra di rilievo, ed a una settimana dal via col Palermo il tutto non può che far tornare ottimismo in chi lo stava perdendo. Marino no: lui l'ottimismo forse non l'ha mai perso. Quel che ha perso probabilmente è la fiducia nel 4-2-3-1, accantonato, come avevamo previsto in settimana, per un più concreto 4-3-3, che ha fatto si che i tanto auspicati equilibri tra i reparti si oliassero a dovere.
IL MODULO esce quindi vincitore: in avanti i tre si alternano, arrivano facilmente al tiro, e si sacrificano. Meglio di così Marino non può chiedere: anzi si, perchè bisogna comunque migliorare...Nel mezzo l'inserimento di Tissone sembra aver dato concretezza e maggiore verve anche a D'Agostino, al quale è stata tolta qualche responsabilità migliorando quindi in lucidità. La difesa infine, tanto criticata, si è vista compatta, attenta (tranne che in quelche occasione) e soprattutto brava con i terzini anche a spingere.
I SINGOLI: bene tutta la squadra.- Ma non si può non dare un giudizio a parte a Tissone, apparso già inserito nel meccanismo, e cresciuto notevolmente dall'ultima esperienza in Bianconero. Bene anche Coda, maturo e attento. Bene Quagliarella – apparso in crescita – e nella ripresa lampi sono arrivati anche da Sanchez e Di Natale (te pareva!).
LA CONDIZIONE infine è – come preannunciato da Marino – in netto miglioramento. Non siamo di certo al 100%, ma per la prima la squadra sembra reggere bene i 90 minuti.
Era quindi colpa degli assenti e della condizione per davvero, se in Grecia l'udiense aveva fatto un tonfo? Sicuramente ha contribuito, ma crediamo che quella Udinese era davvero un cantiere, che giocava con quattro punte e che quindi si prestava a tutti i venti.
Ora la cessione di Langella ha dimostrato che si torna a quel 4-3-3- tanto amato da Marino, che a Foggia e Catania ha dato risultati ottimi, mentre a Udine fu accantonato dopo lo 0-5 contro il Napoli. Ora l'Udinese sembra maturata e pronta ad accoglierlo. Ma di certo non è perchè ha vinto a Vila Real che tutto si può dire sistemato. Aspettando conferme anche dalla gara di domenica contro l'Espanyol, aspettiamo la settimana prossima per capire quanto questa Udinese sia pronta o meno ad affrontare una stagione intensa.