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Dopo l'avventurosa qualificazione ai quarti di Coppa Italia, la squadra si è allenata questa mattina agli ordini di Pasquale Marino, che ha diretto un allenamento tecnico-tattico riservando ai reduci di coppa un programma differenziato. In vista del campionato, che domenica vedrà l'Udinese ancora opposta alla Reggina al Friuli, Marino sa già che non potrà contare su Di Natale e Tissone. Il numero dieci resterà a riposo assoluto fino a lunedì a causa del problema al ginocchio sinistro monitorato nel corso di una visita di controllo a Barcellona, mentre l'argentino è sempre alle prese con problemi muscolari alla coscia destra. Non dovrebbero invece esserci problemi per Floro Flores, uscito con una botta al ginocchio al termine del primo tempo della partita di coppa. La staffetta con Quagliarella era in programma contro la Reggina. Tuttavia Floro Flores potrebbe cominciare in panchina domenica. Marino infatti potrebbe chiedere a Sanchez di fare il vice-Di Natale affiancando il cileno sull'asse d'attacco completato da Pepe a destra e Quagliarella al centro. Dopo il turnover di coppa sono previsti i rientri di Coda e Domizzi in difesa con Inler, D'Agostino e Isla in mediana.

L'unico spiraglio visivo ha permesso di sciogliere i dubbi riguardo Floro Flores, allenatosi regolarmente dopo la contusione rimediata mercoledì sera in coppa Italia con la Reggina. Si è visto correre e scattare l'attaccante napoletano, che sarà quindi a disposizione del tecnico. Come noto mancherà invece l'infortunato Di Natale. Le scelte di Marino potrebbero tenere in considerazione anche la diffida di Pepe. Il numero 7 bianconero (in attesa di convocazione in Nazionale) non ha giocato mercoledì in coppa Italia perchè squalificato. Pepe è rimasto quindi a riposo ed è pronto all'impegno in campionato, ma sabato prissimo c'è la trasferta di Firenze e con Di Natale in dubbio Marino potrebbe fare calcoli. Per il resto della formazione non sono attese novità. Rispetto al turnover in coppa rientrano Handanovic, Ferronetti, Coda e Domizzi in difesa. In mediana riecco il trio composto da Inler, D'Agostino e Isla. Intanto Samir Handanovic ha le idee chiare su come affrontare la Reggina. "Dobbiamo affrontarla giocando con la giusta tensione, giocando da Udinese. A Genova hanno reso la vita difficile al Genoa fino all'espulsione di Costa e si sa che le partite da vincere contro le squadre che debbono salvarsi sono sempre le più difficili"

FOTO LIFE) - E' ripresa la preparazione in vista della gara con la Reggina di domenica alle 15. Marino ha diretto un allenamento sotto la pioggia battente, risparmiando parzialmente i reduci della partita di coppa. Per gli altri allenamento tecnico tattico, com prove di attacco e di difesa. Dalla coppa si è appreso che è uscito acciaccato Floro Flores, a causa di una botta al ginocchio al termine del primo tempo. Nulla di grave ma questo favorisce Sanchez per sostituire Di Natale.
DI NATALE - Il capitano per almeno una settimana starà ancora fuori. Il consulto fatto a Barcellona al ginocchio ha escluso problemi, ma la prognosi per i sanitari è di qualche giorno di lavoro differenziato, per poi riprendere gradatamente. INtanto riposo assoluto almeno fino a lunedi. Si valuterà ovviamente poi giorno per giorno l'evolversi della situazione. La speranza naturalmente è di averlo a Firenze, ma per ora è meglio non dare percentuali.
TISSONE – Oltre al numero 10 anche il centrocampista starà fuori ma per lui i tempi di recupero sono decisamente incerti. A centrocampo però Marino ha capito che Obodo sta crescendo e che all'occorrenza (magari negli ultimi minuti) lui e anche Asamaoh possono essere utile.
FORMAZIONE - Contro la Reggina si tornerà al 4-3-3 con la formazione tipo (o quasi vista l'assenza del capitano).

Handanovic tra i pali; sulle fasce Ferronetti e Lukovic dovrebbero riprendersi il posto. In mezzo Coda e Domizzi dovrebbero fare lo stesso, ma Felipe si è dimostrato pronto per cui è possibile che venga portato almeno in panchina.
Im mezzo torna il trio delle meraviglie: D'Agostino Inler e Isla, con Obodo finalmente alternativa affidabile.
I DUBBI sono davanti: chi sostituire con Di Natale? Riconfermare Floro o dare fiducia a Sanchez? IL cileno a questo punto appare favorito, anche per il problemino del napoletano. IL ballotaggio però c'è, ma va anche detto che Sanchez appare il sostituto più naturale di Di Natale
NAZIONALI - La prossima settimana sarà caratterizzata dalle assenze per via dei nazionali: certi della partenza sono Zapata, Obodo, Sanchez, Isla, Handanovic, Lukovic e Inler, mentre si attende domenica per conoscere le decisioni di Lippi che per la prima volta dovrebbe (è quasi certo ma per scaram,anzia usiamo il condizionale) D'Agostino. Ma la colonia bianconera potrebbe essere anche molto più numerosa. Pepe e Quagliarellla al 99% ci saranno mentre la novità assoluta potrebbe essere data da Ferronetti.
REGGINA – Orlandi dovrà rinunciare allo squalificato Costa, e medita di riproporre 9/11 della squadra cha a Genova ha fatto vedere buone cose. Ieri Barillà non è stato schierato tra i titolari in coppa, segno evidente che sarà lui a rilevare Costa. L'altra modifica di formazione riguarderà il ruolo di centravanti: per Corradi si prospetta una bocciatura.
Campagnolo; Cirillo, Valdez, Santos, Barillà; Cozza, Barreto, Carmona, Vigiani; Brienza; Rakic (Ceravolo): questi dovrebbero essere gli uomini schierati da Olrlandi.

lasciamo perdere. sembrava che avessimo già vinto,che tutto era scritto contro una squadra che era all'ultimo posto in classifica.

FOTO LIFE) - VOTA IL MIGLIORE - DISCUTINE SU WWW.FUARCEUDIN.COM - I RISULTATI DELLA A - LA PARTITA ED IL TABELLINO -Dio ha salvato la Reggina e Orlandi: ma senza tirare in ballo la Provvvidenza la quale nel calcio centra poco, è meglio dire che l'Udinese è crollata sul più bello, nella aprtita che doveva vincere per rilanciarsi verso la vetta. Il gruppone di otto prima o poi si doveva sfaldare, ma onestamnente perdere con l'ultima della classe crea un certo fastidio, perchè mette in evidenza alcuni aspetti che andranno sicuramente analizzati a mente fredda: il primo che Marino ha utilizzato solo 18 giocatori. Va bene con gli infortuni, ma sono lo stesso pochi.

Secondo che l'assenza di Di Natale una volta si può sopportare, due anche, poi inizia a pesare perchè il capitano per carisma e inventiva è unico. Senza nulla togliere agli altri, ai quali però manca la furbizia e l'inventiva per cercare di perforare difese chiuse come quella reggina. Sanchez è bravo ma deve ancora essere sgrezzato come un diamante da levigare.
Terzo punto e che avere tre centrocampisti effettivi in rosa con il modulo scelto crea inevitabilmente qualche problemuccio. Non sarà solo stanchezza ma anche che gli avversari hanno capito o stanno capendo come imbrigliarti, specie quando i minuti passano e la testa non è più lucida. Sarà un caso ma l'Udinese oltre ad essere la squadra che ha usato meno giocatori è anche quella che ha segnato più gol nel primo tempo.
LA PARTITA comincia col commosso saluto a Regis Genaux: la commozione si è davvero sentita per un giocatore sfortunato che solo poco tempo fa aveva intrapreso la carriera di allenatore. L'Udinese vuole gocare ache per il suo ricordo, ms di fronte ha una Reggina che non vuole di certo fare la vittima predestinata e anzi sembra decisamente più determinata dei bianconeri, che almeno nei primi minuti non appaiono brillanti come al solito. Anzi sono proprio gli amaranto che più volte si avvicinano alla porta di Handanovic, che al 31° fa un vero e proprio miracolo. Il primo tempo è dunque di marca amaranto, con una Udinese bruttina, forse la peggiore vista al Friuli in questo avvio di stagione, che si rende pericolosa solo allo scadere con una punizione di Pepe. Poco troppo poco.

E la rripresa non sembra veder cambiare molto: l'Udinese non sembra che l'ombra di quella che aveva affrontato la Roma. E infatti al 16° della ripresa Brienza colpisce una difesa non di certo impeccabile. E' l'antipasto di un crollo bianconero, che nonostante qualche occasione provoca solo confusione. La Reggina sembra più suqdra, l'Udinese è una accozzaglia di giocatori troppo vezzeggiati e poco pratici. Così finisce con i Bianconeri che dovevano onorare Genaux ed invece riescono a giocare la peggiore gara della stagione.
I MIGLIORI ono sicuramente amaranto. Brienza, Vigiani eCozza su tutti. Tra i bianconeri Handanovic è stato il migliore, il che la dice lunga, molto lunga su come la gara sia andata.
CONCLUSIONI - Rimane il fatto che questa è stata la più brutta Udinese fin qui vista al Friuli: lenta, macchinosa e poco voglosa di fare. Insomma se non inguardabile poco ci manca.
Ora però non iniziamo a fare i friualnacci criticoni: l'Udinese è comunque lassù, in zona Europa. Deve però ritrovarsi da subito se non vuole essere risucchiata nel calderone del purgatorio di centro classifica. Non sarà facile. Perchè la prossima settimana Marino dovrà rinunciare per via delle assenze dei nazionali parecchi giocatori e soprattutto perchè torneranno giovedi a meno di due giorni dalla gara di Firenze: Con i Viola bisogna riprendere la retta via che s'è perduta, altrimenti Dante ti manda dritto scritto nel purgatorio. E su questo non ci piove. Le virtù per reagire ci son tutte, la forza chissà. Ma soprattutto più che quella fisica serve avere la testa sgombra da obiettivi lontani e obblighi vari.

Ma guarda te, resto a casa. Ecco i risultati.
La prossima torno

Ma non è possibileeeeeeeee

infatti...sono andato io e quello èstato il risultato..grrrr :bang: