
Stagione 2008/2009
Presenze: 2
Gol: -
Assist: -
Cartellini: -
Media voto: 6
Andrea Pisanu, sembra che tutto l’ambiente Parma sia partito bene…
“Siamo partiti con lo spirito giusto, fin dal primo giorno di ritiro: evidentemente la retrocessione ha segnato qualcuno di noi. Siamo ripartiti con entusiasmo e questa è la cosa più importante: dopo una caduta ci deve essere una spinta di orgoglio per risalire tirando su subito la testa.”
E’ rimasto colpito dall’entusiasmo del pubblico: tanta gente per una amichevole come quella di ieri non si era mai vista neppure col Parma in Serie A…
“Mi ha colpito tanto: io sono qui da cinque anni e vedere tanta gente come ieri, dopo una stagione storta come la scorsa, è stato bello ed emozionante. Credo che i nostri tifosi siano un po’ come chi di noi giocatori è rimasto in rosa dall’anno scorso: eravamo giù di morale, abbiamo sofferto, però subito, dal primo giorno di ritiro, abbiamo trovato la voglia e l’entusiasmo per ricominciare. Lo stesso vale per i nostri tifosi, che sono spettacolari per quello.”
Sembrava che il sistema di gioco del Parma 2008-09 dovesse essere il 4 3 3: invece ieri, in occasione della prima uscita, mister Cagni ha stupito tutti schierando il 4 4 2…
“In effetti la sua idea iniziale era sul 4 3 3, ma poi, come ha spiegato lui stesso, per la rosa che ha disposizione, ha preferito optare, per il momento, per il 4 4 2: ma non credo che sia una questione di moduli o sistemi di gioco. L’importante per noi calciatori è capire con intelligenza quello che l’allenatore ci chiede, indipendentemente dal 4 3 3 o dal 4 4 2, avendo la voglia e la carica per vincere.”
Considerato che sulle fasce c’eravate Lei e Leon, con davanti Lucarelli e Kutuzov, il Parma di ieri era particolarmente sbilanciato…
“Dipende sempre dall’intelligenza che ha una squadra: si può giocare pure con cinque punte, se gli attaccanti sono così bravi da mantenere un certo equilibrio nel lavoro di squadra. Col 4 4 2 si è un po’ più coperti in tutte le zone del campo, però sono scese che fa l’allenatore.”
Ha esaminato il mercato delle altre squadre? Si è fatto un’idea della loro forza?
“Non ancora, però il Campionato di Serie B è talmente lungo, strano, che riserva sempre qualche sorpresa. Delle altre, sia ora che dopo, me ne importa ben poco: a me interessa che il Parma sia competitivo e lotti per vincere il campionato.”
Come sta a livello fisico? Ha superato il problema al ginocchio?
“Sì: ho passato l’estate a curarmi, ed è normale, dopo una operazione al ginocchio, che ci voglia un po’ di tempo per trovare l’appoggio ed il passo, però sono a buon punto. Quello di ieri è stato solo un affaticamento muscolare: sono uscito per precauzione. Stiamo lavorando tanto, era inutile rischiare di andare a farsi male per giocare cinque minuti in più.”