Stagione 2011-2012: l'allenatore del Parma

[Meridiano]

Stando a quanto riportato poco da Sky sport 24, ed in particolare da Gianluca Di Marzio, a breve ci sarà l'annuncio dell'esonero di Franco Colomba dalla guida del Parma. La società ducale incontrerà oggi Luigi Delneri e Roberto Donadoni, con il secondo che sembra favorito.

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Il Parma Fc comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra Franco Colomba. La società, ringrazia il mister e il suo staff per la professionalità e l'umanità sempre dimostrate e per il prezioso apporto alla salvezza conquistata la scorsa stagione.
Il nuovo allenatore della prima squadra è Roberto Donadoni, già ct della Nazionale, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2013.
Mister Donadoni dirigerà il suo primo allenamento in gialloblù al centro sportivo di Collecchio martedì 10 gennaio alle 15. Alle 11.30 nella sala stampa dello stadio Tardini di Parma il tecnico sarà presentato ufficialmente a giornalisti e tifosi. La presentazione sarà trasmessa in diretta da Fc Parma TV. La società tutta dà il benvenuto al nuovo allenatore crociato e augura a lui e al suo staff buon lavoro".

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Dopo il prematuro esonero sancito dal Cagliari a pochi giorni dall’inizio della stagione, Roberto Donadoni è pronto a rimettersi alla guida di una squadra di serie A, scelto come successore di Franco Colomba sulla panchina del Parma: “Sono arrivato in una società che non punta semplicemente a salvarsi. Non dobbiamo guardarci alle spalle ma dobbiamo provare ad agganciare chi ci è davanti.

Qui voglio costruire qualcosa di importate, il Parma è una società che ti consente di programmare ed io sono orgoglioso di essere qui”. L’esperienza accumulata finora ha permesso all’ex commissario tecnico azzurro di approdare in una piazza dove conosce già qualche elemento della rosa che avrà a disposizione: “Ho già lavorato con Morrone, Palladino, Santacroce e Lucarelli, ho avuto anche Zaccardo un Nazionale.

Sono convinto che i ragazzi mi seguiranno, questo è un gruppo sano. Giovinco? So quello che può dare a questa squadra, ma può ancora crescere. Qui c’è tanta gente che ha voglia di dimostrare quanto vale, io dal punto di vista tattico mi adatterò ai giocatori”. Il mercato potrebbe correre in aiuto alle prime esigenze del tecnico bergamasco: “Ieri abbiamo anche parlato di mercato, per le decisioni definitive aspetto. Prima voglio poter valutare il gruppo che ho a disposizione, da qui a fine gennaio abbiamo un po’ di tempo. L’importante sarà trovare un buon equilibrio, l’ideale sarebbe allenare un gruppo di 23-24 elementi”, si legge su ‘Goal.com’.

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Il tecnico del Parma, Roberto Donadoni, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Catania.
Queste le dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del club: "Gli infortunati? A parte Jonathan, gli altri due, Okaka e Ferrario, quest'ultimo è anche squalificato, non hanno fatto che pochi allenamenti. Conto di portarli a Catania per inserirli quanto prima nel gruppo. Poi conto di averli a disposizione perché ci aspetta un trittico importante e dovremo essere gestire bene le energie fisiche.

Catania per noi è al momento prioritaria e fondamentale. Le prerogative degli avversari le conosciamo, il discorso Maxi Lopez non sposta di molto il focus di una squadra che ha un atteggiamento molto positivo, ricerca molto il fraseggio e il possesso palla e gioca sempre per fare risultato. Noi andiamo li per giocarcela alla pari e soprattutto per essere concentrati su noi stessi e la nostra prestazione. Dovremo essere bravi a far emergere le nostre qualità e a fare bene sotto il profilo agonistico, caratteriale e dell'intensità come abbiamo già fatto a Bologna.
Problemi in difesa (mancheranno Zaccardo e Santacroce, ndr)? Quando un giocatore è fuori per infortunio o squalifica è giusto credere in quelli a disposizione e nelle loro capacità di dare il giusto contributo. Difficoltà in fase offensiva? No, piuttosto da un errato concetto di impostazione del gioco, a partire dal centrocampo. E' nella circostanza in cui dobbiamo valutare bene cosa fare, come impostare, che dobbiamo crescere. E questo come detto non è un discorso che riguarda solo gli attaccanti".

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Il Parma di Roberto Donadoni affronterà domani il Chievo Verona, gara valevole per la terza giornata del campionato di ritorno. L'allenatore dei ducali ha le idee chiare su come affrontare il match: "Dopo il rinvio di martedì non ho paura per la concentrazione. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo col Catania e avere la stessa determinazione che abbiamo avuto in quel frangente.
Dobbiamo tenere i ritmi alti e mantenere tutti i giocatori sotto pressione. Serve più accortezza e anticipare i tempi di decisione per le gare da rinviare, questo è certo: non possiamo avere la notizia poche ore prima o magari mentre siamo sul campo. Si viaggia molto sperando che tutto vada bene all’ultimo”.

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Questo il commento del tecnico del Parma, Roberto Donadoni, rilasciato ai microfoni di Rai Sport dopo la vittoria conseguita sul terreno del Chievo: "Quello di Verona non è certamente un campo che agevoli il bel gioco, ma oggi ho visto una squadra determinata, concentrata, capace di portare a casa un risultato. Certamente, vogliamo essere un avversario scomodo per la Juventus; stiamo crescendo, miglioriamo di gara in gara, e progressivamente riusciamo a prendere reale coscienza delle nostre capacità. Ora l'importante è dare continuità; voglio comunque ribadire che la squadra che ho trovato al mio arrivo non era affatto in cattiva salute".

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Nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico del Parma, Roberto Donadoni, ha presentato la sfida di domani pomeriggio contro la Juventus.
Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale gialloblù: "Ci siamo allenati bene, nel limite del possibile, e il campo in sintetico ci ha dato grossa mano. Siamo pronti. Se fin qui abbiamo fatto cose importanti, quattro risultati positivi, ora dobbiamo essere consapevoli che per continuare dobbiamo faticare e impegnarci quattro volte di più. Affrontiamo una delle due squadre più titolate insieme al Milan per la vittoria dello scudetto.
Con la Juve è sicuramente un bel test, con grandi stimoli, non c'è bisogno di tante parole. Chi scenderà in campo sa che opportunità ha. La cosa importante - continua mister Donadoni - è dare continuità soprattutto nell'atteggiamento e nell'attenzione per continuare sulla scia intrapresa. Conosciamo le insidie di questa gara e siamo consapevoli che i punti fatti con le grandi possono contare doppio. Rispetto alle precedenti, con la Juve nell'arco della gara ci vorranno indubbiamente ancora più convinzione e spirito di sacrificio. Sarà necessario indipendentemente dai singoli. Affrontiamo una squadra con grandi giocatori, gente come Pirlo,Matri, Barzagli, non è certo facile da arginare. Se non useremo tutta la furia agonistica necessaria, tutti gli sforzi fatti potrebbero alla fine risultare vani. Sono loro che però vengono a giocare a Parma. Anche la Juve dovrà faticare, sia chiaro, non dovesse essere così, significa che c'è qualcosa che non va".

Punta su Giovinco? "Non amo scommettere - commenta Donadoni - e non c'è solo lui. Dico piuttosto che punto su tutta la mia squadra e i miei ragazzi". Il presidente Ghirardi ha fatto un assist a Del Piero per l'anno prossimo - osservano i giornalisti -, questo il punto di vista del mister: "Chiedete se mi piacerebbe allenarlo? Rispondo che a me piace allenare il Parma". Infine sul saluto di Crespo in programma al Tardini nel pre-gara: "Spero che per lui come per il Parma possa essere la cornice perfetta".

[Meridiano]

"Nel primo tempo siamo stati bravi a difenderci e un po' meno a riproporci, forse a causa della mancanza di sicurezza nei propri mezzi.
Nella ripresa invece la Juventus ha rallentato la foga della prima frazione di gara e siamo ripartiti meglio. Fare risultato è importante, devo fare i complimenti ai ragazzi, che si sono sacrificati e hanno lottato. Siamo sulla buona strada". Lo ha detto a Sky dopo la partita pareggiata 0-0 contro la Juventus, l'allenatore del Parma, Roberto Donadoni. "I rigori non dati? Le partite vanno viste nell'arco dei novanta minuti, servono equilibrio e buon senso e non lamentarsi per il proprio tornaconto. Musacci? Ha giocato nel suo ruolo naturale, dando geometrie alla squadra. L'ingresso è stato positivo, il suo come quello di Jonathan. Sono soddisfatto. Se la Juve non ha mai perso fin adesso, qualcosa vorrà dire. Scudetto? Milan e Juve se la giocano alla pari. I bianconeri hanno grandi attaccanti, così come il Milan. Ma l'impostazione di gioco è diversa. Questo è interessante e bello anche per chi affronta le due squadre"

[Meridiano]

Donadoni: “Ci servirebbe un bomber”

[RUMePERA]

Donadoni: “Ci servirebbe un bomber”

[Gooner]

L'anno scorso Floccari era alla Lazio e Reja diceva a loop che gli serviva un bomber.. quest'anno lo dice Donadoni a Parma.. e lui è/sarebbe una prima punta.. atipica ma neanche tanto..

[MrVaridoianis]

Floccari ha un modo di giocare particolare. Ha il fisico da prima punta, le movenze da prima punta, ma parte dalle retrovie e si occupa più del lavoro di sponda che di finalizzare. Corre anche poco, Giovinco spesso avvia l'azione e poi lo ritrovi a concluderla, lui è il perno su cui si appoggia la manovra del Parma ma a conti fatti punta l'area di rigore poche volte.

[Meridiano]

Roberto Donadoni, tecnico del Parma, ai microfoni di Sky Sport ha commentato il pareggio contro il Genoa: "Sono dispiaciuto, è una partita che potevamo vincere. I ragazzi sono stati bravi, ma sono rammaricato perché non siamo riusciti a conquistare il risultato pieno. Loro nel finale si sono imbottiti di attaccanti, dovevamo essere ancora più convinti. Sette minuti di recupero? Decide l'arbitro, voglio parlare di calcio e mi piace conquistare i punti sul terreno di gioco. Biabiany ha disputato una buona prestazione, ha tutte le carte in regola per poter far bene. Sono contento per lui, ha speso molto e lottato. Dopo il gol ci siamo allungati troppo, tra le difesa e l'attacco c'era troppo spazio".

[Meridiano]

“Il mio unico pensiero è lavorare con professionalità e cercare di capire cosa possa servire alla squadra per migliorare. Le altre questioni interessano la società. Abbiamo pensato di aver chiuso la partita, quando invece mancavano ancora alcuni minuti alla fine e siamo stati puniti per il nostro errore. Dobbiamo migliorare anche sotto questo punto di vista, ma certo non cerchiamo alibi”, ha dichiarato Roberto Donadoni, tecnico del Parma, che dunque non si appella agli episodi arbitrali per giustificare i risultati della propria squadra.

[Meridiano]

“La mia avventura con il Napoli? Non ho rimpianti, ma qualche rammarico, perché penso che se avessi avuto più tempo avrei potuto regalare qualche soddisfazione ai tifosi azzurri.
La squadra ha comunque trovato la quadratura giusta, lo dimostrano i risultati, penso anche a quelli in Champions. Ora sono una big, che ha una società forte e che ha fatto degli acquisti importanti. Non sono sorpreso da Lavezzi, perché è un giocatore di assoluta qualità e penso che possa fare sempre la differenza, come sta già facendo. Se sarà disciplinato anche senza il possesso della palla può diventare un fuoriclasse”, ha dichiarato a Il Mattino Roberto Donadoni, tecnico del Parma, che affronterà in campionato proprio la squadra di Mazzarri: “Sarà una sfida dura, perché stanno bene e hanno grandi motivazioni. Noi però abbiamo bisogno di punti e tranquillità, per cui dobbiamo fare bene”.