


Uno degli attaccanti che amo di più al mondo
Moderatore:AMMAZZALORSO
E' un Hernan Crespo (36) carico a mille quello che si appresta ad affrontare la nuovastagione con la maglia del Parma. L'attaccante argentino, intervistato dai microfoni di Sky Sport, ha esternato tutto il suo entusiasmo e la voglia di far bene: "Voglio arrivare a 100 gol con questa maglia. Daremo l'anima pur di raggiungere la salvezza. Stiamo lavorando bene, l'ambiente ci aiuta molto. Gli stimoli vengono dalla città supenda che mi vuole bene".
A quanto è arrivato?Meridiano ha scritto:"Voglio arrivare a 100 gol con questa maglia. ".
92pisell1 ha scritto:A quanto è arrivato?Meridiano ha scritto:"Voglio arrivare a 100 gol con questa maglia. ".
A margine di un incontro con i soci del Panathlon di Parma, Hernan Crespo ha parlato del suo futuro: "Questa sarà l'ultima mia stagione a Parma, ma non smetterò di giocare. Ho voglia di un'esperienza nuova, in un altro campionato e ad altri livelli. Ho sempre voglia di giocare - continua "Valdanito" - ma mi sono reso conto che non posso più allenarmi con i ritmi richiesti da campionati come quelli di Inghilterra, Spagna e Italia.
Futuro in Asia o America? Sono delle ipotesi che voglio prendere in considerazione. Parma però rimarrà la città dove vivrò una volta conclusa la carriera e chissà che posso tornare in gialloblù con un altro ruolo in società".
Se domenica dovesse scendere in campo contro l'Udinese, Hernan Crespo festeggerebbe un traguardo storico, quello delle 200 presenze con la maglia del Parma. Vero e proprio idolo dei tifosi ducali, Crespo non ha avuto molto spazio in questo avvio di stagione. Complice l'infortunio di Floccari, mister Colomba potrebbe scegliere di mandare in campo l'esperto attaccante argentino, che potrebbe festeggiare lo storico traguardo regalando una gioia ai propri tifosi
La redazione del Corriere dello Sport disegna un futuro lontano da Parma per Hernan Crespo.
L’attaccante argentino, il cui rapporto con la tifoseria ducale è splendido grazie ai tanti anni di militanza in maglia gialloblù, continua a non trovare spazio nemmeno sotto la gestione di Donadoni, e il recente arrivo dalla Roma di Stefano Okaka ne chiude ulteriormente gli spazi.
Nei giorni scorsi, per Crespo era stato ipotizzato un approdo nella lega indiana, campionato di recente fondazione che vedrà tra i protagonisti anche Fabio Cannavaro, ma probabilmente l’argentino ha ancora delle richieste in Europa.
Crespo e l'offerta dall'India: "Pronto a salutare Parma"
Hernan Crespo, al fianco del presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, saluta così la piazza dei ducali in una conferenza stampa organizzata ad hoc. Inizia il numero uno dei gialloblù. "Non stiamo parlando di niente di tragico, nè vorrei essere troppo romantico perché poi Hernan si commuove... Però sono orgoglioso di salutare Crespo e di esser stato il presidente che l'ha riportato a Parma.
E' un uomo vero, anche di fuori dal campo. Ha deciso di fermarsi con il calcio giocato a questi livelli, di riflettere, di fermarsi un attimo, di pensare a quello che vuol fare da grande. Con noi però i rapporti sono ottimi, quindi guai a dire che l'abbiamo cacciato e scaricato. Quando vorrà mettersi dietro ad una scrivania, qui lo aspetterà un contratto pluriennale".
Tocca a Crespo, prendere la parola. "Per me non è facile spiegare perché io oggi metto un punto finale alla mia avventura a Parma ed al calcio giocato ad alti livelli dopo 19 anni. Sono triste, avrei preferito non farlo e non spiegare le mie decisioni, sono uno che va al sodo...". Poi piange e si commuove, tra gli applausi della sala stampa. "Però è un atto dovuto, lo faccio verso i tifosi del Parma".
Un retroscena sul suo arrivo in gialloblù. "Ghirardi e Leonardi mi hanno chiamato in una situazione difficile per il Parma, dove c'era bisogno di una scossa e sono voluto tornare a casa. Le cose sono andate bene, poi siamo arrivati ottavi -prosegue con le lacrime agli occhi- ed ho finito anche come capocannoniere della squadra".
E' il momento del perché del suo addio. "Oggi la squadra naviga in acque tranquille e questi sei mesi hanno dimostrato che non è un'utopia farlo senza Crespo. Vado via tranquillo, consapevole di non far parte del progetto tecnico ma vado via sereno perché il Parma è in salute. Io adesso ho altre opzioni, ma non ho cambiato e non ho fatto questa rescissione per andare altrove. Ho avuto tante proposte, ora come lo scorso anno, ma a gennaio facevo parte del progetto tecnico del Parma. Idem a giugno, ma adesso non è così".
Sul futuro. "Lascio senza niente in mano. Ho l'India, la Cina, il Qatar, l'America. Ma non c'è niente di fatto, ascolterò perché voglio continuare a divertirmi ed a giocare a calcio. Ho chiuso la mia carriera a Parma, ad alti livelli, poi accetterò una di queste possibilità per divertirmi dentro il campo di gioco".
Hernan Crespo, ex attaccante del Parma, saluta definitivamente l’Italia per iniziare la sua nuova grande avventura in India. L’attaccante, che in Italia ha vestito la maglia di diverse squadre, ai microfoni di Panorama.it si è confessato apertamente su tutta la sua carriera: “L’Italia mi ha dato tutto a partire dalla mia famiglia: mia moglie e i miei figli su tutti. Quando ero in Argentina non avrei mai pensato di diventare italiano a tutti gli effetti. Ho ricevuto un’importante offerta dalla Federazione indiana per giocare due mesi con loro: ho anche offerte dal Qatar, dagli USA e dalla Cina, non so ancora dove andare e valuterò tutto con calma. Il mio obiettivo è quello di continuare ad allenarmi”.
“Resterò nell’ambiente del calcio, è poco, ma sicuro. Diventerò allenatore e poi si vedrà cosa posso fare. Qual che è certo è che non posso abbandonare questo sport dopo 30 anni di calcio. Da quando sono arrivato nel 1996 ad oggi non sono cambiati gli stadi: oggi c’è di nuovo polemica, ma qui ci facciamo troppe paranoie e avremmo dovuto capire prima il problema. Il goal più bello? Bisogna chiederlo ai tifosi perché sono tanti in altrettante competizioni. Ricordo con piacere la vittoria della Libertadores col River Plate: avevo appena 20 anni. Poi ricordo il primo scudetto con l’Inter. Indimenticabile”.
“Provo tanta tristezza se penso al River in questo momento: dopo la retrocessione c’è mezza Argentina che è triste. Ora è tutto nelle mani di Mathias Almeyda, mio caro amico. Tornare a Parma? Io resterò qui perché ho tutto qui”.