Stagione 2012-2013: l'allenatore del Parma

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Il tecnico del Parma Roberto Donadoni commenta tranquillo il brutto risultato raccolto dai suoi a Catania contro la compagine di Maran: "Abbiamo provato sempre a recuperare il risultato. Partire subito con un gol di svantaggio ci ha penalizzato. Abbiamo mancato di cattiveria cosa che invece ha avuto il Catania. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi oggi. Oltre alla qualità ci vuole anche la giusta determinazione. L'espulsione di Benalouane? Ho rivisto le immagini, non credo che sia stato un fallo che meritava il cartellino. E' stata comunque una ingenuità che non dobbiamo commettere perché ha compromesso la partita. Ci sono stati i presupposti importanti per andare in gol ma abbiamo mancato di lucidità negli ultimi metri. Abbiamo avuto difficoltà soprattutto a sfondare in avanti per vie centrali, un po' per merito del Catania un po' per colpa nostra. Gomez e Bergessio sono stati determinanti per le sorti della partita. Il campionato? La classifica rispecchia i valori delle squadre. E' un campionato molto equilibrato dove i dettagli fanno la differenza. Oggi il Catania è stato premiato da una maggiore determinazione rispetto a noi"."

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Roberto Donadoni e il Parma insieme almeno fino al 2014. Lo ha annunciato pochi minuti fa l'Ad Leonardi nel corso della consueta conferenza stampa pomeridiana, rinnovando così coi fatti la fiducia nel lavoro del tecnico nonostate l'avvio di campionato non all'altezza delle aspettative.

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Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, Roberto Donadoni, reduce dal 2-1 inflitto alla Sampdoria, ha commentato: "Probabilmente siamo stati agevolati che dopo l'1-0 ci siamo trovati in undici contro dieci, ma credo che abbiamo meritato appieno questa vittoria, non concretizzando oltretutto alcune occasioni che avrebbero potuto rendere il risultato ancora più rotondo. Amauri sta migliorando, cresce di settimana in settimana, e anche poter schierare Marchionni in campo dal 1' oggi è un bel passo avanti. Nel finale però abbiamo concesso qualcosa di troppo, finendo per soffrire in misura esagerata. Il Milan? Sicuramente sono molto condizionati dalla situazione psicologica della squadra".

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Roberto Donadoni, tecnico del Parma, ha parlato a Sky Sport della vittoria interna sulla Sampdoria: "Amauri sta migliorando fisicamente, nelle ultime stagioni ha avuto grosse difficoltà sul piano fisico ed il fatto che abbia segnato non può fare altro che dargli morale e aiutarlo. Dopo il gol la Sampdoria aveva riaperto la gara, ma in inferiorità numerica hanno buttato molti palloni lunghi, per fare battaglia in area di rigore, e noi non siamo stati bravi in questa fase. Non sono soddisfatto perchè in quelle occasioni bisogna avere maggiore cattiveria e convinzione. Valdes? Ha fatto un'ottima gara, è stato bravo anche in interdizione e poi li ha distribuiti molto bene. Per noi è un giocatore molto importante. Rinnovo? Spero che la settimana prossima possa andare in porto, per metterci una pietra sopra".

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E' un Donadoni serenoquello che si presenta nella consueta conferenza stampa post-gara. Il Parma riconquista la vittoria e il mister non nasocnde la sua soddisfazione: "La cosa che fa più piacere è la prestazione dei ragazzi, anche se abbiamo avuto delle difficoltà. Ci vuole grande equilibrio e dobbiamo continuare ad averlo. Oggi abbiam dovuto cambaire modulo e siamo stati bravi ad adattarci. Un aspetto positivo è sicuramente il trasformismo, una qualità in più per il continuo del campionato. Tutti devono essere coscenti che arriverà la loro chance. Marchionni sta crescendo proprio come Amauri. Ho voluto premiare Marco perchè mi piace premiare chi se lo merita. L'importante è lavorare bene e poi raccogliere i frutti. Amauri ha risposto bene perchè ha giocato in fase di non possesso ed è stato molto utile. Un plauso alle autorità che hanno permesso che questa gara fosse vista da così tanti tifosi e spero che questo si possa ripetere in futuro."

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Dopo la presentazione del Presidente Ghirardi, la parola poi passa al mister Roberto Donadoni: “E’ chiaro che legarsi a dei colori è una cosa importante, ancora di più per me, per il mio modo di essere a cui piace legarsi alle persone. E’ vero che nel calcio se ne vedono di tutti i colori però quello che è importante è che si istaurato un certo tipo di rapporto che va a significare questa scelta che ho fatto oggi. Come ha detto il presidente non c’è stata nessuna richiesta da parte mia e sono stato felice e lusingato che il presidente mi abbia fatto questa offerta perché significa che c’è qualcosa che va al di là del semplice risultato e questo è fondamentale. Questo tipo di rapporto personale è un fattore ha influito notevolmente per farmi dire subito di si. Quindi sono felicissimo, ringrazio il presidente, la proprietà, la sua famiglia e il direttore che ha avuto una parte fondamentale. E’ verissimo che in queste circostanze vengono dette cose belle ma sono dette veramente perché le ho provate sulla pelle in questi mesi con il mio staff. Direi che mi riempie di grande orgoglio e diventa ancora più stimolante per portare avanti un progetto.”
Quanto ha influito Parma come città nella sua scelta di rinnovare?
“E questo il motivo per cui ci siamo messi d’accordo in tre minuti. Non nascondo di essere ambizioso a livello professionale. La mia ambizione va di apri passo con quella del Parma e so di preparami il mio cammino attraverso questa società ma io voglio realizzarmi con Parma. Poi è chiaro che queste componenti mi hanno spinto ad accettare, solo quelle cose che vengono da dentro. Non mi piace riflettere molto su queste cose, è stata una cosa amichevole a pranzo mangiando e l’abbiamo risolta in poco tempo perché c’è la volontà di far crescere questa società. Tutti i giorni si deve imparare e per prima il sottoscritto. Cerco di portare quella che è stata la mia esperienza vissuta anche al fianco di grandissimi allenatori.”
Per quanto riguarda l’aspetto economico ci potete dare qualche notizia in più, c’è stato un ritocco?
“La nostra convivenza è iniziata con un certo tipo di ragionamento, con lo stimolo a fare qualcosa di serio. E questo è lo spirito che ci accompagnerà in questi anni per cercare di migliorare anno dopo anno.”

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Intervenendo a Sky Sport, il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha commentato la vittoria dei gialloblù sul campo del Torino: "Non commento le decisioni arbitrali. E' chiaro che in una situazione del genere o dai il rigore oppure l'ammonizione per simulazione. Se non fosse stato ammonito prima non avremmo detto nulla, se ne parla perchè era la seconda. Ci sono delle regole, non bisogna interpretarle con buon senso o meno. Io credo che la gara fino a quel punto sia stata equilibrata, poi dopo siamo stati bravi a gestire il vantaggio numerico senza frenesia ed abbiamo meritato di vincere. Nel secondo tempo abbiamo iniziato con un piglio migliore, al di là dell'uomo in più che ha penalizzato l'avversario, ma bisogna essere anche bravi a sfruttare la situazione. Rinnovo? Non credo che la reazione della squadra sia dovuto a quest'aspetto, i ragazzi hanno sempre giocato al meglio tenendo conto dei propri limiti. Era importante vincere perchè questa settimana ne giocavamo due fuori casa".

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Uscito vincitore dalla sfida dell'Olimpico di Torino, Roberto Donadoni ha così commentato il 3-1 inflitto ai granata, dedicando il successo esterno al centrocampista Daniele Galloppa, gravemente infortunatosi in settimana: "Abbiamo mal interpretato il primo tempo, decisamente. Nella ripresa invece abbiamo fatto molto meglio, complice la superiorità numerica che ci ha innegabilmente agevolato il compito, ma comunque siamo stati bravi. Già durante la prima frazione avevamo avuto occasioni importanti, e poi con la giusta convinzione siamo riusciti a finalizzare. Questo dell'approccio iniziale al match è un aspetto che dobbiamo sicuramente migliorare, ma nel complesso devo dire bravi ai ragazzi. La nostra forza deve essere nel ragionamento di gruppo, e oggi siamo riusciti a metterlo bene in pratica. Anche chi è subentrato, vedi Sansone, Marchionni e Pabon, ha fatto bene. È una vittoria per Daniele Galloppa: volevamo fortemente un risultato per dedicarglielo, e siamo felici di averlo colto".

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Tre gol a Torino fanno morale e soprattutto rappresentano punti fondamentali per la classifica ducale. La vittoria di ieri allo stadio Olimpico ha un nome e cognome preciso: Roberto Donadoni. Il tecnico gialloblù ancora una volta ha dimostrato una sagacia tattica invidiabile. Pur con l'uomo in più, la sua squadra faceva fatica ad espugnare il fortino di mister Ventura. Ecco allora la mossa vincente: fuori il nervoso Lucarelli e dentro Sansone, cambio di modulo e rete decisiva del neo entrato. Da elogiare anche il sacrificio del talentino Ninis a favore del tornado Marco Marchionni. L'innesto del numero 32 ha ravvivato il lento centrocampo gialloblù e l'assist per il secondo gol di Amauri è da applausi. Il condottiero gialloblù dimostra ancora una volta grande tenuta del gruppo e buona duttilità nel corso dei 90 minuti. Che dire, complimenti Roberto.

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Il tecnico del Parma Roberto Donadoni, intervistato da Mediaset Premium, ha commentato il cammino della squadra emiliana. La compagine ducale oggi ha ottenuto un prestigioso successo contro la Roma: "Obiettivi più importanti della salvezza? Noi pensiamo gara dopo gara e a fare bene. Questo passa attraverso un lavoro settimanale. Mi dispiace per Amauri che è dovuto uscire a causa di un taglio al labbro, ma con lui rimedieremo in fretta. Chi è entrato ha fatto bene, Belfodil ha trovato anche il gol".

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Al termine della incredibile vittoria per 3-2 del Parma sulla Roma, il difensore del Parma Cristian Zaccardo si è concesso ai microfoni di Sky: "E' stata una partita strana da raccontare, campo difficilissimo, ma noi siamo stati bravi a rimontare subito. Nel secondo tempo il campo era ai limiti dell'impraticabilità, per fortuna ho segnato e rimediato all'errore sul primo gol. Siamo riusciti a rimanere in partita, abbiamo fatto la terza vittoria consecutiva, siamo tutti contenti e guardiamo già al Pescara. La difesa della Roma? Non è il loro punto forte, con Zeman è così. Auguro alla Roma di fare un buon campionato ma pensiamo al Parma e godiamoci questa serata. Tanta acqua ma anche i tre punti".

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Al termine del match perso a Pescara, Roberto Donadoni non nasconde la delusione per risultato e prestazione: "Non sono soddisfatto, anche se per quel che si e’ visto anche il pari era un risultato giusto. Abbiamo giocato una gara sottotono, abbiamo dato la sensazione di essere appagati e questo non va bene. Il Pescara, senza fare nulla di eccezionale, e’ stata messo nelle condizioni di vincere la partita. Ci serva di lezione, pure per me, mi prendo anche io la responsabilità. Ora dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato e ripartire perchè domenica c’e’ subito una gara difficile. Con il Pescara erano tre punti possibili, alla nostra portata, non ce la siamo giocata bene, ora rimbocchiamoci le mani. Anche dal punto di vista psicologico dobbiamo allenarci". Le assenze pesanti di Amauri e Belfodil non devono essere un alibi: "Abbiamo avuto diverse possibilità per fare gol, anche con gli attaccanti. E’ stata sicuramente un’occasione sprecata per incrementare la classifica".

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Il pareggio interno contro il Siena non ha deluso del tutto Roberto Donadoni, che prova a cogliere degli aspetti positivi anche in una partita non proprio brillante come quella odierna: "Noi ci abbiamo provato in tutti i modi, siamo stati sottotono primo tempo nella velocità di gioco e non siamo riusciti ad impensierire il Siena . Nel secondo tempo invece siamo andati decisamente meglio, abbiamo costruito delle buone occasioni e magari con un pizzico di fortuna in più si poteva anche concretizzarle. Poi però partite così rischiano di diventare pericolose con l’avversario che chiudeva bene gli spazi e ripartiva. Prendiamo allora quel che di buono è uscito da questa gara. Gli attaccanti hanno deluso? Obiettivamente oggi era difficile per tutti, non solo per gli attaccanti, ritagliarsi degli spazi, visto come era disposto il Siena. Come detto prendiamo quanto di buono fatto e ripartiamo per la prossima gara”.

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Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, Roberto Donadoni, allenatore del Parma, ha così commentato il deludente 0-0 interno ottenuto contro il Siena: "Abbiamo tenuto bene il campo, ma purtroppo c'è stata poca brillantezza da parte dei nostri attaccanti, e sugli esterni il Siena ci ha bloccato a dovere. Ci abbiamo provato fino in fondo, ma gli avversari sono stati bravi a chiudersi e a rendere inaccessibili tutti gli spazi".

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Roberto Donadoni, allenatore del Parma, ai microfoni di Sky Sport si complimenta coi suoi ragazzi: "E' un risultato più che meritato, se fossimo tornati a casa senza punti sarebbe stata un'ingiustizia. Il gol di Palladino è importante, perché tornava da un lungo stop e questa rete può dargli fiducia. Sono contento che in tanti stiano trovano la via della rete".