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Stamattina alle 13,30 nella sala stampa di Collecchio si terrà la presentazione del nuovo acquisto del Parma Rodney Strasser (22). Il centrocampista sierraleonese indosserà la maglia numero 14 che fu di Galloppa per diversi anni e più recentemente di Danilo Pereira. Djamela Mesbah ha invece scelto di ereditare la maglia numero 5 che fu di Zaccardo.

Quest'oggi all'ora di pranzo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto crociato Rodney Strasser, giunto in Emilia nell'ambito dell'affare che ha portato Zaccardo in rossonero. Visibile l'emozione del centrocampista della Sierra Leone che andrà a sopperire alle partenze di Acquah e Musacci. A fare gli onori di casa ci ha pensato il direttore Pietro Leonardi, che ha presentato cosi il numero 14 crociato: “Come consuetudine siamo sempre soddisfatti e contenti di poter annunciare un nuovo acquisto del Parma. Stiamo parlando di un giovane calciatore di prospettiva, un ragazzo che ha avuto qualche problema nel periodo antecedente ma che ha risolto. Capita nel calcio di avere problemi fisici, lui è a posto perciò siamo molto contenti di poterlo annunciare. Viene da un grande club, ha maturato esperienze importanti. Credo che possa darci quel contributo che a noi occorre.”
La parola passa al nuovo arrivato che non nasconde tutta la sua soddisfazione: "Sono contento di essere qui al Parma, un grande club. Tutti conosciamo la storia della squadra. Sono giovane e sono venuto qui per imparare e per dare tutto quello che ho, il massimo. Ringrazio tutti: il Direttore, il Milan e il Parma.”
Come ti è sembrata la squadra vedendola giocare da fuori?
“Il Parma sta facendo bene ed è una grande squadra fatta di molti giovani. Una squadra che vuole fare bene e dimostrare di essere al top.”
Hai qualche campione a cui ti ispiri?
“Io sono un giocatore atletico, corro molto durante l’arco della gara. Quando sono arrivato al Milan avevo un grande rapporto con Rino Gattuso che mi ha dato tanti consigli. Io sono qui per imparare e per dare il massimo.”
Cosa ti ha insegnato il Milan e cosa puoi portare qui a Parma?
“Sono cresciuto lì e sono stato con tanti campioni imparando tanto e anche la lingua italiana. Sono arrivato senza parlare per niente e credo di essere migliorato tanto anche nelle fasi di gioco. “
Parma gioca storicamente con un centrocampo a tre. Come si trova in questa situazione?
“In questa situazione mi ci sono già trovato, anche al Milan giocavamo così. Sono abituato a giocare in un centrocampo a tre.”
I ducali stanno cercando di lanciare molti giovani, quest’anno c’è stato Sansone ma anche altri giocatori interessanti. Anche questa mentalità ti ha spinto a venire qui?
“Sì, come ho detto prima è una squadra che vuole cambiare, lanciando giovani di prospettiva. Speriamo di fare bene per migliorare ancora la classifica.”
Secondo lei che obiettivi può avere il Parma per il resto della stagione?
“Speriamo che la squadra continui a dare il massimo e a vincere, magari arrivando in Champions e anche allo scudetto (ride, ndr).”
E’ già pronto per giocare anche domani?
“Io ho avuto un problema alla caviglia quando ero a Lecce a gennaio. Poi sono tornato al Milan ma adesso sto bene fisicamente e mentalmente. Ho giocato in Coppa Italia prima di andare in vacanza. Ho fatto un’amichevole due giorni fa e sto bene. Se gioco o meno dipende dal mister.”
Il Parma sta cercando di fare il salto di qualità e non essere una semplice provinciale. E’ una responsabilità in più per un giovane?
“Per quello siamo qui, per fare il salto di qualità e dare tutto quello che abbiamo.”
L’allenatore del Parma è una vecchia bandiera del Milan: si parla di lui a Milanello?
“No, io ho mai sentito nulla. Lì ci sono campioni che mi hanno parlato bene del mister: anche prima di venire qui ho parlato con mister Allegri e ha detto che ha un buon rapporto con lui.”
Tra l’altro Allegri passa per essere uno che valorizza i giovani, può confermare questa tesi?
“Sì, perché mi ha lanciato due anni fa, quando ho segnato a Cagliari. Ma ha valorizzato anche Merkel, De Sciglio, El Shaarawy e Niang. Stiamo facendo bene e dobbiamo continuare così. Il mister ci dà la possibilità di giocare.”