Falcone pronto a far causa contro la società per mobbing
Inviato: 06.09.08 - 17:29
Il difensore del Parma Giulio Falcone é pronto a fare causa per 'mobbing' alla società gialloblù se non verrà reintegrato in squadra. Il difensore, che vive praticamente da 'separato in casa' nella compagine allenata da Gigi Cagni, si sente oggetto di comportamenti discriminatori ed é pronto a portare la questione di fronte al Collegio Arbitrale della Figc. Ne ha dato notizia il giornale parmigiano 'Polis Quotidiano', specificando che l'ex capitano gialloblù ha inviato mercoledì scorso alla società ducale una contestazione formale (ai sensi dell'articolo 7 dell'accordo collettivo sottoscritto tra Assocalciatori, Federcalcio e Lega Calcio) chiedendo il reintegro nella rosa.
Attualmente il calciatore, pur non essendo stato ufficialmente messo 'fuori rosa', si allena a parte, assistito da un preparatore atletico personale. In pratica, Falcone non rientra nei piani della società. Il difensore ha deciso però di non accettare passivamente il proprio destino e ha chiesto di poter riprendere gli allenamenti con il resto della squadra.
Il Parma Fc dovrà decidere, nei tre giorni successivi al ricevimento della contestazione ufficiale, se reintegrare il giocatore oppure no. Il legale di Falcone, l'avvocato Umberto Calcagna, ha spiegato di considerare il ricorso al Collegio Arbitrale "l'extrema ratio", ma per scongiurare una causa è necessario "il reintegro effettivo" del giocatore.
Attualmente il calciatore, pur non essendo stato ufficialmente messo 'fuori rosa', si allena a parte, assistito da un preparatore atletico personale. In pratica, Falcone non rientra nei piani della società. Il difensore ha deciso però di non accettare passivamente il proprio destino e ha chiesto di poter riprendere gli allenamenti con il resto della squadra.
Il Parma Fc dovrà decidere, nei tre giorni successivi al ricevimento della contestazione ufficiale, se reintegrare il giocatore oppure no. Il legale di Falcone, l'avvocato Umberto Calcagna, ha spiegato di considerare il ricorso al Collegio Arbitrale "l'extrema ratio", ma per scongiurare una causa è necessario "il reintegro effettivo" del giocatore.