Comunicato del gruppo:
Me lo aspettavo. Non so cosa accadrà, non so come si divideranno la curva ma quello che so è che quando ho appreso la notizie si è spezzato davvero il cuore. Quanti ricordi, quante immagini, quante foto, quanta gente e quante emozioni ho vissuto in curva in momenti belli e brutti della mia vita. Ricordo alcune coreografie favolose, il mitico striscione appeso li ogni domenica, i maggiori esponenti e le domeniche passate nel cuore della curva. Non ho molto da aggiungere.Dopo 33 anni il Regime rossonero si scioglie
Eccoci giunti alla pagina che mai avremmo voluto scrivere, Il GLORIOSO Regime RossoNero, il gruppo ultras che ha scritto le pagine più belle della tifoseria foggiana oggi scrive la pagina più dolorosa ma anche la più saggia!
Dopo interminabili 33 anni passati da leader indiscussi sui gradoni dello Zaccheria, in giro per l’Italia e non solo, dopo aver annoverato migliaia di militanti tra le sue fila, dopo aver fatto veri ultras dei ragazzetti che si affacciavano allo Zaccheria, il Regime RossoNero si scioglie.
Alla luce degli eventi che negli ultimi anni hanno colpito il nostro gruppo, il RRN ripiega quello storico striscione che fin dagli anni 80 ha dato lustro alla città di Foggia. Con questo comunicato il gruppo vuole rendere noto a tutti, amici e nemici di questi lunghi anni, che questa sofferta decisione come nel nostro stile è stata presa da noi e non ci è stata imposta da nessuno!
La notizia era trapelata per nostro volere in questi giorni ma con questo comunicato rendiamo ufficiale la scelta fatta. Vogliamo fare chiarezza perchè molte sono le voci che si rincorrono da giorni in città sulla questione, molti sono gli individui che si sono permessi di aprire bocca solo per fargli prendere un pò d'aria senza sapere realmente i fatti e molti sono gli individui che non aspettavano altro, ma questo lo sapevamo da tempo.
Sappiamo bene che tutti si chiederanno il motivo di questo scioglimento ma non è questa la sede per i processi e le accuse, è evidente che in curva sud, casa da sempre del RRN, il quale non ha mai cambiato settore o posto non vi erano più gli equilibri, le condizioni e l’affinità per proseguire un cammino che per anni ci ha visti protagonisti. Interrompiamo il nostro percorso con l’orgoglio di chi ha fatto tantissimo e sempre con il massimo impegno, lasciamo l’onore di provare a sostituirci a chi si prenderà quel posto, lasciamo la curva e gli stadi italiani con la coscienza di chi ha dato sempre il massimo per i colori rossoneri, per la città e per quella meravigliosa curva. Se ci è concesso chiediamo a tutti di evitare speculazioni su questo evento, di prodigarsi in facili giudizi, di dare versioni fantasiose dell’accaduto. Certo molti stanno soffrendo per questo scioglimento ed altri magari godendo, ma chiediamo di fare il tutto nel rispetto di chi si è adoperato, impegnato, di chi ci ha rimesso soldi, salute e famiglie, di chi ha perso anche la sua libertà, di chi è stato diffidato per questo nome, in sostanza chiediamo di chiudere in buona maniera questo capitolo durato 33anni, esattamente come era nello stile del suo condottiero Piero.
Un ringraziamento di cuore va a lui, il nostro ETERNO CONDOTTIERO, che è riuscito a creare qualcosa che, come lui, è entrato nella storia del panorama ultras. A Piero chiediamo scusa se qualche volte non siamo stati alla sua altezza ma sicuramente abbiamo fatto il nostro massimo. Il destino ha privato troppo presto il RRN del suo condottiero e mai nessuno è stato capace di sostituirlo degnamente senza nulla togliere a nessuno. Il RRN ringrazia tutti ma proprio tutti i suoi militanti, che in questo lungo percorso lo hanno reso inimitabile e indimenticabile, un grazie va a tutti gli avversari che ci hanno affrontato faccia a faccia senza imboscate e lame, un grazie và alle tifoserie storicamente gemellate con le quali si è condiviso tutto fianco a fianco
IL REGIME NON MUORE MA VA IN RIPOSO NEL FONDO DEL NOSTRO CUORE!
Lo scioglimento del RRN ci pone forte una domanda: Sarà stata la scelta giusta? Solo il tempo lo potrà dire, ma la storia non si cancella ne si sotterra, il RRN ha scritto pagine indelebili e indimenticabili del tifo rossonero, tutti noi militanti siamo orgogliosi e fieri di averne fatto parte, di aver pianto di gioia e versato lacrime amare! Ora tutti insieme lanciamo l’ultimo coro….EHOOOO REGIME ROSSONERO…..EHOOOO REGIME ROSSONERO…
Riporto un articolo di un giornalista/tifoso
Il nostro tifo è un inferno, il nostro nome vivrà in eterno
GuidoVillani
Ciao a tutti, amici.
E’ con immenso dispiacere che mi trovo oggi a dover esprimere il mio pensiero su una notizia che non avrei mai pensato di dover commentare. Dopo 33 anni di onorata carriera, infatti, attraverso un comunicato ufficiale, è stato reso noto lo scioglimento del Regime Rosso Nero, storico club di tifosi organizzati del Foggia.
Per chi come me nel Regime è entrato nel lontano 1986 (alla tenera età di 13 anni), per chi da spaesato ed impaurito ragazzino è cresciuto fino a diventare adulto, per chi con il Regime ha gioito, ha pianto, ha viaggiato in lungo ed in largo per l’Italia, ha lottato, ha preparato coreografie, ha ideato nuovi cori, ha fatto notti insonni per preparare striscioni, chi ne ha insomma vissuto attivamente la vita e la storia, quello dello scioglimento è stato un duro colpo.
Per tutte le squadre professionistiche (e non) che disputano campionati nazionali in qualsiasi disciplina sportiva, il calore del pubblico, si sa, è fondamentale.
Ma gli Ultras, i club organizzati di tifosi, costituiscono il dodicesimo uomo in campo. Con la loro coreografie, con i loro costanti incitamenti, nonostante le interminabili trasferte al seguito della squadra, incidono in maniera importante sul l’esito positivo di una gara e magari spingere alla vittoria i propri beniamini.
Beh amici, il Regime era tutto questo; era un concentrato di passione, gioia, incoscienza, amore e sentimento per la propria squadra. E a volte anche di più…
Come dimenticare le 20 ore di treno per raggiungere Trapani e spingere i satanelli alla conquista di quella agognata promozione in serie B, quel 4 giugno 1989?
Come dimenticare le lunghe e trionfali trasferte al seguito del fortissimo Foggia di Zeman, che dominava il campionato di serie B.
Come dimenticare l’esordio in serie A a Milano contro l’Inter, dove uno sparuto gruppo di illustri sconosciuti imponeva un imprevisto pareggio alla più titolata formazione meneghina. Erano più di 10.000 i tifosi entusiasti e festanti al seguito.
Insomma amici, come dimenticare il Regime Rosso Nero.
Credo che chi ha vissuto da ultras la Curva dello Zaccheria lo sentirà suo per sempre.
In questo momento così delicato per le sorti rossonere, alla vigilia di un probabile ritorno tra i professionisti e dopo aver vissuto l’onta del dilettantismo, il mio personale in bocca al lupo va a chi oggi prenderà le redini del tifo sia in curva sud sia in curva nord. A voi ricordo un coro che ci piace tanto fare: il Foggia siamo noi.
Il mio invito a tutti voi amici, è di inviarmi foto, racconti o ricordi di vita trascorsi al seguito del Foggia calcio e del regime rosso nero. Mandate ciò che volete e lo pubblicherò.
Mi piace chiudere questo intervento con 2 frasi storiche della curva rossonera:
“Meglio Soffrire per poi gioire, che illudersi e poi morire”.
E come recita il titolo di questo articolo:
“Il nostro tifo e’ un inferno, Il nostro nome vivrà in eterno”.
Ad majora, Regime Rosso Nero
Guido Villani