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Dio solo sa quanto ho sofferto quel maledetto pomeriggio del giugno 2007. Ricordo che passai una settimana in casa, teso, nervoso, ansioso e ancora oggi risuonano dentro me certe frasi... "Mado papà, è stato espulso Ametrano... Ce l'abbiamo quasi fatta!!". Ricordo quando dissi a mio fretello "mancano 4 minuti più recupero e attualmente il Foggia è in serie B". Magari a molti "tifosi" di grandi squadre queste frasi fanno sorridere ma io ho ancora gli incubi la notte. Non dimenticherò mai quando in ginocchio davanti alla tv sentii quel boato che frantumò i miei sogni, le mie speranze. La mia città è in un mare di guai e da sempre sostengo che una promozione in B o addirittura in A, possa in qualche modo migliorare il contesto sociale della mia città e per questo quel maledetto pomeriggio la ferita è stata doppia. La sola parola che sto pensando dall'inizio del campionato è "vendetta". Ma quale vendetta... Quella sconfitta resterà incisa nell'animo di noi tifosi rossoneri in eterno e nessun'altra vittoria potrà mai cancellarla. Negli ultimi 20 anni abbiamo collezionato solo umiliazioni, sofferenze e sconfitte a volte anche immeritate. Quando toccherà a noi?
Coraggio ragazzi, noi e voi, insieme SI VINCE!

Questo articolo è scritto da Antonio Di Donna.

Non esagero, o forse sì. Penso, sono convinto, che il 17 giugno del 2007 abbia cambiato un pò la storia di tutti. Di tutti quelli che hanno a cuore lo sport di questa città, e che, come me, si ostinano a credere che lo sport può essere il motore per la riscossa di questa città. Della mia città, attanagliata da problemi molto più...problemi.

La settimana prima di quell' Avellino-Foggia è durata un'eternità. Pensieri, sogni, immagini, fantasie una dietro l'altra. La festa di piazza Cavour, il bagno nella fontana, il viaggio di ritorno dall'Irpinia. Non ci volevo credere, erano cose troppo belle che quasi volevo esorcizzare. Lasciare in una scatola della mia mente, per tirarle fuori solo quando sarebbe stato opportuno farlo. Realizzai una telecronaca che non andò mai in onda.

Ricordo i continui sguardi al cronometro, ricordo che provavo a restare freddo, ricordo urla, bandiere bianco e verdi, ricordo gli sguardi di chi mi circondava e di chi non aveva il coraggio di guardare il campo, il settore ospiti vuoto, la consapevolezza che se ci fossero stati i tifosi, quelli veri, quelli di sempre, le cose sarebbero andate diversamente.

Nessuno mi toglierà mai dalle orecchie il "boom", forte quanto impercettibile, del 42' del secondo tempo. Una scarpa che urta una palla che scende. Ricordo gli spintoni e il boato, ricordo il buio degli occhi chiusi, le migliaia di persone in campo, la farsa dei supplementari, le provocazioni.

Il ritorno a Foggia non fu come io lo avevo immaginato. Niente festa, niente bagno a piazza Cavour. Tanto silenzio in un'ora di infinita strada. Alle porte di Foggia, la mia città, poco dopo l'uscita dalla superstrada una bandiera rossonera sventolava su un tetto nel tardo pomeriggio del 17 giugno.

E'vero, quella scatola riposta nella mia mente, era rimasta chiusa. Ma c'era qualcuno che ci credeva ancora.

Allo spirito di appartenenza ad una città che ha tanti problemi veri e che magari cerca la via della riscossa pure su un semplice campo di calcio. Aspetto Foggia-Avellino da tempo perché penso che il 17 Giugno 2007 e la settimana infinita, un giorno torneranno. E la storia cambierà. Esagero, forse sì.....

non c'è medicina per quel maledetto pomeriggio...ora pensiamo a vendicarci,per quanto poco sia possibile,questo -1 in classifica pesa come un macigno.
GO FOVEA!!

19angelo85 ha scritto:

Dio solo sa quanto ho sofferto quel maledetto pomeriggio del giugno 2007. Ricordo che passai una settimana in casa, teso, nervoso, ansioso e ancora oggi risuonano dentro me certe frasi... "Mado papà, è stato espulso Ametrano... Ce l'abbiamo quasi fatta!!". Ricordo quando dissi a mio fretello "mancano 4 minuti più recupero e attualmente il Foggia è in serie B". Magari a molti "tifosi" di grandi squadre queste frasi fanno sorridere ma io ho ancora gli incubi la notte. Non dimenticherò mai quando in ginocchio davanti alla tv sentii quel boato che frantumò i miei sogni, le mie speranze. La mia città è in un mare di guai e da sempre sostengo che una promozione in B o addirittura in A, possa in qualche modo migliorare il contesto sociale della mia città e per questo quel maledetto pomeriggio la ferita è stata doppia. La sola parola che sto pensando dall'inizio del campionato è "vendetta". Ma quale vendetta... Quella sconfitta resterà incisa nell'animo di noi tifosi rossoneri in eterno e nessun'altra vittoria potrà mai cancellarla. Negli ultimi 20 anni abbiamo collezionato solo umiliazioni, sofferenze e sconfitte a volte anche immeritate. Quando toccherà a noi?
Coraggio ragazzi, noi e voi, insieme SI VINCE!

Ti capisco benissimo...Catania 2002...Avellino 2007 (semifinale persa al 90° punizione di moretti) Ancona 2008 e l'anno scorso a Roma.

Test atletici e tattica, domani test a Rocchetta


Proseguono gli allenamenti in casa rossonera, frazionati in due sedute lavorative svolte sul sintetico alle porte del piccolo centro dauno.

Una due giorni di test atletici voluti da mister Stringara e necessari a valutare le condizioni fisiche di tutti i calciatori a sua disposizione, che necessitavano del classico "tagliando" in previsione dei prossimi impegni di campionato e Coppa.
Nel pomeriggio spazio a tattica e pallone, che si "rivede" dopo tanta corsa e prove di resistenza.

Domani pomeriggio test sui Monti Dauni: i satanelli saranno di scena nel piccolo "feudo" rossonero di Rocchetta Sant´Antonio. Fischio d´inizio fissato alle ore 15,00 presso il campo sportivo comunale.

Ufficio Stampa - usfoggia.it

Avellino, Puleo sarà disponibile già a Foggia
mercoledì 26 ottobre 2011

La nostra indiscrezione ha trovato ieri pomeriggio conferma: Simone Puleo è stato reintegrato. Il capitano di tante battaglie è di nuovo abile e arruolabile: complici anche le difficoltà difensive incontrate finora, la società ha deciso di riaccogliere in rosa Puleo che già ieri si è allenato al Partenio. Prima parte di giornata di permesso, il difensore è tornato a casa, a Milano, per poi arrivare al Partenio alle 18 e svolgere il primo allenamento, salutato dai compagni. Quindi un breve dialogo con mister Bucaro e poi l´allenamento. Probabilmente sarà a disposizione già domenica a Foggia.

Fonte: tuttoavellino

Foggia, all´attacco
sabato 29 ottobre 2011

I diavoli non hanno paura dei lupi e proveranno a «punzecchiarli» con il tridente. Pur sembrando il sunto di un racconto di Esopo, in questa metafora è raccolta la settimana di lavoro del Foggia, in vista della gara di domani allo Zaccheria contro l´Avellino. La gara mancava da ben quattro anni. L´ultima è datata 17 giugno 2007. Era quella del sinistro di Rivaldo e della B mandata a ramengo ad una manciata di minuti dal fischio finale.

SUONI – Di quella gara riecheggiano ancora i suoni dei sogni spezzati. Il borbottio del Partenio gremito aveva il gusto acre della contestazione, rivolta ad un Avellino incapace di arrivare al tiro in 89´ minuti di gioco. Il rumore del pallone colpito dal sinistro di Rivaldo squarciò il brusio dello stadio come un tuono copre il ticchettare della pioggia in un pomeriggio di inizio estate. Fastidioso. Come gli incitamenti vicini, troppo vicini, di migliaia di tifosi verdi con i piedi sulla linea di bordo campo. Dall´altra parte, invece, regnava il vuoto più totale. Quello della curva ospite, desolatamente spoglia ed il silenzio doloroso, struggente, di oltre 5.000 persone davanti al maxi schermo allo Zaccheria. Quella è forse l´istantanea più cupa di quel pomeriggio folle. Migliaia di persone riunite davanti allo stadio in assoluto silenzio. Si udiva solo il rintocco mesto della campana di San Giuseppe Artigiano, tanto evidente in quel silenzio da martellare i timpani.

RACCONTI – Il Foggia di oggi ha poco o niente a che vedere con quello di quattro anni fa. È cambiata la società, i dirigenti, tutta la squadra e lo staff tecnico. Rimangono quali sentinelle del tempo i volti dei magazzinieri Gino e Dario, o quello dell´autista Angelo. Sono loro a raccontare oggi ai giovani di Stringara cosa successe quel giorno. «Sappiamo tutto – commenta Bianchi -. Loro ci parlano spesso di quella partita e percepiamo facilmente quanto ci tengano».

ATTACCO - Il Foggia vuole vincere, o quanto meno provare a farlo, mettendo in campo quanto di buono visto a Foligno, magari con un´ulteriore aggiunta di peso in attacco. Ecco allora che torna a far capolino il 3-4-3, con il fantasista Venitucci arretrato sulla linea dei mediani. Sarà un Foggia super offensivo, conscio di dover continuare a voltar pagina rispetto al recente passato, di dover fare la partita e trascinare il suo pubblico. Consapevoli di dover rimaner ben concentrati sul contropiede avversario, arma che ad oggi ha portato i migliori frutti per gli uomini di Bucaro. In difesa ci sarà Gigliotti a dirigere i movimenti di Lanzoni e D´Orsi. Meduri sembra in leggero vantaggio su Wagner nel ruolo di partner di Venitucci, mentre in attacco, al fianco di Tiboni, in cinque si contendono due maglie. Giovio, Defrel, Agodirin, Cruz e Cortesi, con i primi tre in vantaggio sugli altri. Out Lanteri e De Leidi. Il dado è tratto. La formazione è pronta. Manca solo il rumore dei tifosi sugli spalti.

Fonte: Domenico Carella - Il Mattino di Foggia e Provincia

Avellino: i convocati, Millesi con il gruppo
sabato 29 ottobre 2011

Al termine della rifinitura di questo pomeriggio, svolta a porte chiuse al “Partenio-Lombardi”, il tecnico Bucaro ha convocato 20 giocatori per la trasferta di Monza. Con il gruppo c’è anche Millesi il quale, seppure squalificato, da vero capitano ha voluto seguire i compagni nella trasferta di Foggia. Non ci sono Citro e Stigliano, probabilmente toccherà a Justino sedere in tribuna insieme con Millesi.

Portieri: Fortunato, Fumagalli
Difensori: Calvarese, Cardinale, Labriola, Porcaro, Zammuto, Zappacosta
Centrocampisti: Correa, D’Angelo, Falzerano, Herrera, Justino, Malaccari, Millesi*, Ricci
Attaccanti: De Angelis, Lasagna, Thiam, Zigoni

Fonte: irpiniaoggi

Assurdo..
1 tiro 1 gol.

che rammarico..oggi era la partita,attendo di vedere le immagini ma da quello che ho sentito abbiamo giocato molto bene.In ottica campionato,oramai i valori si stanno delineando