30^ Giornata Premier League 2014/2015
Inviato: 23.03.15 - 07:48
Un'altra giornata di campionato - la trentesima - è scivolata via, e per il Chelsea il quinto titolo della propria storia s'avvicina sempre più. Seppur a fatica, i ragazzi di Mourinho sono infatti tornati al successo, espugnando il difficile campo dell'Hull City col punteggio di 3-2 (a segno Hazard, Diego Costa e Remy). Un risultato sofferto, ma di fondamentale importanza per i Blues, che hanno così potuto conservare il margine di vantaggio (+6) sull'inseguitrice Manchester City, la quale, imponendosi nel lunch match di sabato con il West Bromwich, si era momentaneamente (e pericolosamente) portata a -3 dalla vetta.
Alle spalle dei Citizens, intanto, continua a macinare punti l'Arsenal di Wenger, che, battendo 2-1 il Newcastle al St. James' Park grazie ad una doppietta del francese Giroud, ha infilato la sua sesta vittoria di fila, che le permette di continuare a sognare la seconda posizione. Sogno che conserva nel cassetto anche il Manchester United, staccato in classifica di sole due lunghezze dalla compagine di Pellegrini, la quale, d'ora in poi, non può assolutamente più permettersi passi falsi. Dopo il 3-0 inflitto sette giorni fa al Tottenham, i Red Devils hanno superato brillantemente il secondo esame di maturità consecutivo: quello di Anfield, dove si sono confermati autentica bestia nera del Liverpool. A proposito di Reds (ieri traditi da una sciocchezza di capitan Gerrard), il suddetto stop, che arriva dopo tredici turni d'imbattibilità (guarda caso l'ultimo k.o. risaliva alla gara dell'Old Trafford), rovina i piani di Rodgers, che adesso vede allontanarsi sensibilmente la zona Champions. Così come Southampton e Tottenham, che pur vincondo i rispettivi match interni con Burnley e Leicester City, restano parecchio distanti dall'Europa che conta.
Per ciò che concerne le zone basse della graduatoria, rimane tutto incredibilmente invariato nelle ultime sette posizioni, con West Bromwich, Hull City, Aston Villa, Sunderland, Burnley, Queens Park Rangers e Leicester City, che, nonostante le forti motivazioni, non riescono ad andare a punti. Riesce invece ad aggiudicarsi l'intera posta in palio l'Everton, capace di conquistare Loftus Road e di tirarsi quasi definitivamente fuori dai guai.
Alle spalle dei Citizens, intanto, continua a macinare punti l'Arsenal di Wenger, che, battendo 2-1 il Newcastle al St. James' Park grazie ad una doppietta del francese Giroud, ha infilato la sua sesta vittoria di fila, che le permette di continuare a sognare la seconda posizione. Sogno che conserva nel cassetto anche il Manchester United, staccato in classifica di sole due lunghezze dalla compagine di Pellegrini, la quale, d'ora in poi, non può assolutamente più permettersi passi falsi. Dopo il 3-0 inflitto sette giorni fa al Tottenham, i Red Devils hanno superato brillantemente il secondo esame di maturità consecutivo: quello di Anfield, dove si sono confermati autentica bestia nera del Liverpool. A proposito di Reds (ieri traditi da una sciocchezza di capitan Gerrard), il suddetto stop, che arriva dopo tredici turni d'imbattibilità (guarda caso l'ultimo k.o. risaliva alla gara dell'Old Trafford), rovina i piani di Rodgers, che adesso vede allontanarsi sensibilmente la zona Champions. Così come Southampton e Tottenham, che pur vincondo i rispettivi match interni con Burnley e Leicester City, restano parecchio distanti dall'Europa che conta.
Per ciò che concerne le zone basse della graduatoria, rimane tutto incredibilmente invariato nelle ultime sette posizioni, con West Bromwich, Hull City, Aston Villa, Sunderland, Burnley, Queens Park Rangers e Leicester City, che, nonostante le forti motivazioni, non riescono ad andare a punti. Riesce invece ad aggiudicarsi l'intera posta in palio l'Everton, capace di conquistare Loftus Road e di tirarsi quasi definitivamente fuori dai guai.