36^ Giornata Premier League 2014/2015

[Meridiano]

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Domani torna in campo il massimo campionato inglese, e a tre giornate dalla fine resta ancora da stabilire chi riuscirà a partecipare alla competizione più prestigiosa – e remunerativa – del calcio continentale (Chelsea, Arsenal e Tottenham si contendono i due posti utili rimasti per la Champions) e chi scivolerà nella serie cadetta insieme a QPR e Reading. Il programma è ricco di match ormai decisivi o quasi: il Wigan si gioca a West Bromwich le ultime speranze di acciuffare la salvezza in extremis, il Tottenham deve vincere la partita casalinga contro i Saints e il Newcastle è chiamato al (difficile) riscatto contro il West Ham dopo la batosta tennistica (0-6) subita dai Reds una settimana fa. Domenica il clou con il 188° derby del Merseyside fra Liverpool ed Everton e il big-match Manchester United-Chelsea: i londinesi sono in un buon momento e Demba Ba è un’arma letale, ma fare punti sul campo dei neo-campioni d’Inghilterra sarà davvero dura. La 36.ma giornata si chiude lunedì sera con il posticipo (delicatissimo per i padroni di casa) fra Sunderland e Stoke.

LE SABBIE MOBILI DEI BASSIFONDI – “Nella lotta per non retrocedere, il margine che ci è rimasto è più ristretto che mai”. Ha ragione Roberto Martinez, tecnico del Wigan terz’ultimo in classifica: la quota salvezza è distante 5 punti e malgrado una gara da recuperare il compito appare quasi proibitivo. Sul campo del West Bromwich vincere è un imperativo categorico, e la speranza dei Latics, dopo tante gare storte, è di avere finalmente un po’ di fortuna (è ancora freschissimo, e bruciante, il ricordo dell’autorete subita all’ultimo minuto contro il Tottenham). Ce ne sarà bisogno, anche perché gli uomini di Steve Clarke (“Vogliamo dare ai nostri tifosi qualcosa di cui rallegrarsi“) non hanno alcuna intenzione di farsi impietosire. Meglio del Wigan (ma di poco) se la passano il Newcastle (che fa visita agli Hammers “con la testa calma e pensando solo a giocare” raccomanda Alan Pardew) e l’Aston Villa del matador Christian Benteke, che affronta l’insidiosa trasferta di Norwich sulle ali dell’entusiasmo scatenato dalla goleada contro il Sunderland (impegnato nel posticipo del Monday night contro l’ostico Stoke City: “Se non giochiamo come possiamo” – avverte Paolo di Canio – prenderemo un altro ceffone”) nell’ultimo turno di campionato. Giocano solo per l’onore, invece, e per evitare l’ultimo posto in classifica il Reading (atteso al Craven Cottage) e il QPR (che ospita il lanciatissimo Arsenal di Wenger), ma una batosta per entrambe è il pronostico più scontato.

EMOZIONI IN ALTA QUOTA – Ben altri sono gli obiettivi del Tottenham del pluri-premiato Gareth Bale (al White Hart Lane arriva il Southampton di Mauricio Pochettino e i tre punti sono più che mai necessari per garantirsi l’accesso alla Champions League), del Manchester City (che vuole consolidare il secondo posto in classifica a spese dello Swansea, ma la trasferta gallese non è priva di insidie) e dei già citati Gunners, che vincendo sul campo dei Rangers fanalini di coda hanno la possibilità di scavalcare il Chelsea e di guadagnare la terza posizione: difficile, almeno per quanto li riguarda, che se la facciano sfuggire.

DOMENICA DI LUSSO – I Blues rischiano grosso, quindi, sul campo dei campioni d’Inghilterra nel big-match di giornata: per i Devils e i loro sostenitori, infatti, quella contro il Chelsea è (con il derby) la partita più attesa e sentita, e chi pensa a un Manchester appagato e già in vacanza evidentemente non conosce la mentalità della razza padrona (che all’Old Trafford è abituata a non fare sconti: 13 vittorie negli ultimi 14 incontri disputati). Tra Ferguson e Mourinho, oltretutto, non corre buon sangue ed è probabile che sir Alex sia molto stuzzicato dall’idea di vedere il probabile futuro allenatore dei Blues relegato in Europa League la prossima stagione. Sotto questo aspetto le speranze sono scarse (classifica a parte, il Chelsea sembra avere qualcosa in più rispetto alle concorrenti e deve recuperare la gara dello Stamford Bridge proprio contro il Tottenham), ma una sconfitta nella tana dei Devils complicherebbe non poco il cammino degli uomini di Benitez.

All’insegna del grande calcio anche l’altra gara in programma domenica pomeriggio, quella di Anfield Road, dove va di scena il derby del Merseyside. Il bilancio complessivo pende in favore dei Reds (72 vittorie, 58 pareggi e 57 sconfitte in campionato, 85, 66 e 66 comprese League Cup, FA Cup e Community Shield), ma la squalifica di Suarez, la forza di Fellaini e compagni e il rendimento quasi identico nelle ultime 5 gare di Premier (9 punti il Liverpool, 8 l’Everton) rendono particolarmente equilibrato, e tutto da seguire, il più friendly fra i derby del calcio inglese. E non solo.



PREMIER LEAGUE, 36.ma GIORNATA

Sabato 4 maggio (ore 16)

Fulham-Reading

Norwich-Aston Villa

Swansea-Manchester City

Tottenham-Southampton

West Bromwich-Wigan

West Ham-Newcastle

Queens PR-Arsenal (ore 18.30)

Domenica 5 maggio

Liverpool-Everton (ore 14.30)

Manchester United-Chelsea (ore 17)

Lunedì 6 maggio (ore 21)

Sunderland-Stoke City







CLASSIFICA

Manchester United 85, Manchester City 71, Chelsea 65, Arsenal 64, Tottenham 62, Everton 59, Liverpool 54, West Bromwich 48, Swansea 42, West Ham 42, Fulham 40, Stoke City 40, Southampton 39, Norwich 38, Sunderland 37, Aston Villa 37, Newcastle 37, Wigan 32, QPR 25, Reading 25.

Chelsea, Manchester City, Swansea, Tottenham, West Bromwich e Wigan una partita in meno.




CLASSIFICA MARCATORI

25 Robin van Persie (Manchester United)

23 Luis Suarez (Liverpool)

19 Gareth Bale (Tottenham)

18 Christian Benteke (Aston Villa)

17 Michu (Swansea)

15 Demba Ba (Newcastle, Chelsea)

14 Rickie Lambert (Southampton)

14 Romelu Lukaku (West Bromwich)

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Prima vittoria esterna in questo 2015 per il Sunderland, che interrompe la serie positiva casalinga dell'Everton e conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza. A decidere il match di Goodison Park, dove i Toffees non perdevano da ben 11 incontri, sono state le reti - entrambe messe a segno nella ripresa - di Graham e Defoe.

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Tanti risultati a sorpresa e un primo verdetto nel sabato della 36/a giornata in Premier League. Partiamo dal Burnley che nonostante la vittoria per 1-0 al KC Stadium, casa dell’Hull City, lascia il massimo campionato inglese e retrocede nuovamente in Championship. Un risultato che mette nei guai anche i Tigers di Steve Bruce ora al terzultimo posto in classifica con due lunghezze di ritardo da Sunderland e Newcastle. I Magpies non vanno oltre l’1-1 casalingo contro il West Brom e interrompono la striscia di otto sconfitte consecutive in campionato ma sono comunque in caduta libera verso la zona rossa della classifica, mentre i Blackcats salgono a 36 punti dopo l’ottimo successo per 2-0 a Goodison Park, casa dell’Everton. Vittorie importanti anche per l’Aston Villa (1-0 al West Ham) e Leicester (2-0 al Southampton) che volano rispettivamente a quota 38 e 37 punti con due turni ancora da giocare.

Nelle altre gare della giornata il Tottenham crolla in casa dello Stoke City (3-0) e dice addio alle speranze di qualificazione in Champions League. Al quarto posto c’è lo United che dopo tre ko di fila si risveglia a Selhurst Park, casa del Crystal Palace. Mata e Fellaini regalano tre punti d’oro ai Red Devils che si portano a due punti dal secondo posto, dall’accoppiata Arsenal-City, ipotecando almeno la Champions per la prossima stagione.


Sabato

Everton-Sunderland 0-2 (53′ Graham, 85′ Defoe)
Aston Villa-West Ham 1-0 (31′ Cleverly)
Hull City-Burnley 0-1 (62′ Ings)
Leicester-Southampton 2-0 (7′ e 19′ Mahrez)
Newcastle-West Brom 1-1 (32′ Anichebe (W), 41′ Perez (N))
Stoke City-Tottenham 3-0 (21′ Adams, 32′ N’Zonzi, 86′ Diouf)
Crystal Palace-Manchester United 1-2 (19′ rig. Mata (M), 57′ Puncheon (C), 78′ Fellaini (M))

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Domenica


Goleada del Manchester City e pari a Stamford Bridge nelle gare della domenica della 36/a giornata in Premier League. All’Etihad arriva la sentenza ufficiale, il QPR retrocede in Championship e lo fa dopo aver incassato sei schiaffi dai Citizens con tripletta di Aguero (25 in campionato), Kolarov, Milner e David Silva. Una vittoria che fa salire la squadra di Pellegrini al secondo posto in solitaria in attesa del monday night che vedrà impegnato l’Arsenal contro lo Swansea.

Pareggio divertente, invece, tra i campioni d’Inghilterra del Chelsea e il Liverpool di Brendan Rodgers. Blues avanti con John Terry raggiunti al 44′ dal gol di Steven Gerrard alla sua ultima battaglia a Stamford Bridge della carriera. Lo stesso capitano dei Reds, sostituito nella ripresa, ha ricevuto comunque l’omaggio dei rivali del Chelsea. Il Liverpool, con questo pari, blinda la quinta posizione che vuol dire Europa League per la prossima stagione.

Manchester City-QPR 6-0 (4′, 50′ e 65′ rig. Aguero, 32′ Kolarov, 70′ Milner, 87′ Silva)
Chelsea-Liverpool 1-1 (5′ Terry (C), 44′ Gerrard (L))

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Continua a rimanere apertissima anche la corsa all'Europa League, che vede ancora coinvolti in primis Tottenham e Southampton, e sullo sfondo i gallesi dello Swansea City. In particolare, sorprende il percorso parallelo di Spurs e Saints, che nelle ultime settimane hanno accusato un netto calo, come confermano in maniera lampante le sconfitte esterne rimediate da entrambe sabato scorso al cospetto di Stoke City e Leicester, con quest'ultimo che, con soli altri tre punti, festeggerebbe una salvezza che avrebbe dell'incredibile.

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36a giornata di Premier League.





Archiviata ormai la conquista del titolo, con il Chelsea che fa 1-1 in casa contro il Liverpool, si punta tutto sulla lotta per la qualificazione in Champions League. Il City approfitta del passo falso dell’Arsenal contro lo Swansea vincendo di misura 6-0 contro il QPR, ormai matematicamente retrocesso in Championship, ma soprattutto portandosi a +3 sui gunners, non dimenticando che i londinesi hanno ancora una partita da recuperare


Torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive lo United di Van Gaal, vincendo 2-1 in casa del Crystal Palace ma, soprattutto, allungando di 6 punti sui reds mantenendo il quarto posto.
Per il Liverpool non resta che difendere il posto in Europa League, visti anche i risultati delle avversarie: il Tottenham, che in Europa ci torna grazie alla finale di Coppa di Lega, crolla 3-0 contro lo Stoke, mentre il Southampton perde 2-0 contro il sempre più sorprendente Leicester.

A metà classifica perdono sia West Ham che Everton, rispettivamente contro Aston Villa e Sunderland, con i black cats che trovano 3 punti fondamentali per la lotta retrocessione.

Vittoria anche per il Burnley nello scontro diretto contro l’Hull City, mentre trova un punto dopo otto sconfitte consecutive il Newcastle nella sfida con il WBA, portandosi a +2 dalla zona rossa.



Classifica:


Chelsea 84, Manchester City 73, Arsenal 70*, Manchester United 68, Liverpool 62, Tottenham 58, Southampton 57, Swansea 56, Stoke City 50, West Ham 47, Everton 44, Crystal Palace 42, WBA 41, Aston Villa 38, Leicester 37, Sunderland 36*, Newcastle 36, Hull City 34, Burnley 29, Qpr 27

*Una partita in meno

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Dopo un anno di assenza, il Manchester United torna in Champions League. E' questo l'unico verdetto - seppur scontato - emesso dalla trentasettesima e penultima giornata di Premier League, che questa sera sarà completata dal Monday Night tra West Bromwich e Chelsea. Con ogni probabilità, però, i Red Devils saranno costretti a passare per le forche caudine dei preliminari per accedere alla fase a gironi della massima manifestazione continentale. Nel pomeriggio di ieri, infatti, la squadra di Van Gaal ha sciupato una grossa opportunità per riagganciare il terzo posto, non chiudendo la partita con l'Arsenal nella prima frazione di gioco e subendo l'1-1 dei Gunners dopo l'illusorio vantaggio firmato Herrera. Tra le due pareggianti, a godere è stato il Manchester City, davvero inarrestabile in questo finale di stagione.
La formazione di Pellegrini ha approfittato appieno del risultato maturato all'Old Trafford, conquistando la quinta vittoria consecutiva su un campo difficile come quello dello Swansea. Il grande protagonista del match è stato il sogno proibito dell'Inter Yaya Touré, che con una doppietta ha propiziato il successo dei Citizens (le altre segnature portano la firma di Milner e dell'ex di turno Bony) e infranto i sogni europei dei gallesi, ai quali a nulla è servita la momentanea rimonta determinata dalle reti di Sigurdsson e Gomis.

A proposito della volata per l'Europa League, prosegue la sfida tra Liverpool, Tottenham e Southampton, le quali, in caso di vittoria della FA Cup da parte dell'Arsenal nella finalissima con l'Aston Villa, otterrebbero tutte e tre il pass per l'ex Coppa Uefa. Pur perdendo - a sorpresa - in casa al cospetto del Crystal Palace, a guidare il mini-gruppo europeo sono i Reds, che ricorderanno il weekend appena trascorso soprattutto per il commovente addio ad Anfield di capitan Gerrard, ormai promesso sposo della MLS, e in maniera particolare dei Los Angeles Galaxy. Seguono a ruota Spurs e Saints (a segno anche Pellé), entrambi tornati alla vittoria davanti ai propri tifosi rispettivamente contro Hull City e Aston Villa, quest'ultimo salvo con un turno d'anticipo nonostante il k.o. al St. Mary's Stadium.

Sancite le retrocessioni di Burnley e Queens Park Rangers (tutte e due a punti in questo fine settimana), nelle zone meno nobili della classifica non resta che decidere quale sarà la terza compagine a scendere in Championship. La favorita numero uno allo sprofondo nella seconda serie inglese, al momento, è proprio l'Hull City, che occupa la terzultima piazza a -2 dal Newcastle quartultimo e che nell'ultimo decisivo turno se la dovrà vedere contro un osso duro come lo United. Oltre ai Tigers e agli appena menzionati Magpies, a rischiare la retrocessione è anche il Sunderland (reduce dal pari a reti bianche con il Leicester dei miracoli, ormai matematicamente salvo), il quale, tuttavia, può ancora contare sulla gara da recuperare mercoledì prossimo con l'Arsenal.