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da MrVaridoianis » 16.03.11 - 18:00
Espongo brevemente la mia tesi sul fenomeno del "gufaggio".
Partiamo dal presupposto che il calcio è un gioco. Se io tifo Juve e mi sta sulle palle l'Inter, io tifo tranquillamente Bayern. Non si tratta di etica, morale, spirito italiano. Per me sono s*******. Quando vince l'Inter io non mi sento orgoglioso perchè è italiana, non me frega un c**** (per inciso italiana lo è molto poco, e anche se lo fosse non mi sentirei orgoglioso comunque).
Se a me da emozione veder vincere la Juve, il resto è nulla. Le altre partite le vedo con spirito diverso, perchè mi piace il calcio. E se a fine partita vince l'Inter, non mi esimo dal fare i complimenti alla squadra. Sostanzialmente, se non giocano Juve o Italia, per il resto le altre squadre PER ME sono tutte uguali. Quindi chi merita, che vinca.
Onestamente la trovo una grande forma di ipocrisia quello di sentirsi "obbligati" a tifare per una squadra italiana, non vedo il motivo sinceramente.. è gente che si allena (giocatori) o lavora in altri modi (allenatori/dirigenti) per raggiungere un obiettivo, Eto'o o Ribery tanto quanto Leonardo o Van Gaal.
Poi si possono avere delle simpatie, come delle antipatie, che ti fanno preferire una squadra piuttosto che un'altra (non al livello della squadra che tifi, s'intende). Mettici che dopo Calciopoli la società Inter a me sta abbastanza sulle scatole, non vedo il motivo per cui se "caldeggio leggermente" il Bayern Monaco sono un traditore della patria.
Vivaldi va suonato più allegro!