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da Nicchio » 25.02.10 - 16:20
Da interista non posso che essere contento per la partita di ieri.
Finalmente ho visto un’Inter ben disposta in campo e soprattutto determinata nella gambe e nella testa come non si era vista nelle precedenti uscite di Champions con squadre blasonate (Barcellona, Manchester, Liverpool). Vero, per quasi tutto il primo tempo il Chelsea ha tenuto palla e gioco ma, parliamoci chiaro, se si esclude la traversa di Drogba e il rigore al 45° (che c’era...) quante creazioni veramente pericolose ha creato il Chelsea? Punte eccetto quelle due. Tante quanto l’Inter. Con la differenza che l’Inter una l’ha concretizzata. E qui entra, indubbiamente, in gioco il fattore fortuna che in Champions gioca, come ho sempre sostenuto, un ruolo molto importante. Ieri l’Inter ne ha avuto molta, ma questo non vuol dire che non abbia meritato. Anzi, se si analizzano le prestazioni dei singoli ha fatto meglio. Nel secondo tempo poi la partita è stata molto più equilibrata complice l’inserimento di Balotelli che ha tenuto basso Malouda autentica spina nel fianco del primo tempo.
Adesso c’è il ritorno. Il Chelsea per me resta sempre leggermente favorito (55%- 45%) perché cmq più forte, ma la partita di ieri ha dimostrato che se vogliamo possiamo anche andare a vincere a Londra.
Infine un paio di riflessioni generali sulla competizione.
La partita di ieri ha dimostrato, per l’ennesima volta due mie teorie:
1) In champions vinci con un gioco offensivo. L’Inter nel primo tempo è stata più chiusa e la partita l’ha principalmente fatta il Chelsea. Nel secondo tempo ha inserito una punta in più, ha attaccato di più e il baricentro del gioco si è allontanato dall’area nerazzura riequilibrando la partita. Malouda che nel primo tempo era continuamente dalle nostre parti, nel secondo tempo non poteva avanzare perché c’era Balotelli. A Londra partirei subito iper-aggressivo con il 4-2-3-1 di fine partita (visto che tra l’altro anche al ritorno non ci sara Cole.. e li aggredirei subito come stava facendo con buoni frutti Balotelli)
2) La champions è fatta anche di episodi e di fortuna. Puoi giocare una partita perfetta ma sbagli un gol, 2 minuti di disattenzione, un errore arbitrale e perdi. Eto’o non sbaglia un gol a porta vuota? 2 a 0.. e tutta un’altra storia. L’arbitro concede il rigore ed espulsione: quella partita finisce 3 a 1 per il Chelsea. E’ così. E’ la coppa. E’ sempre stato così… La storia della Champions è piena di singoli episodi, casuali e fortunati, che si sono poi rivelati determinanti.