Champions League 2015/2016

[Meridiano]

Adidas ha presentato il pallone Finale Milano, l’Official Match Ball della fase ad eliminazione diretta e della finale della UEFA Champions League. Il pallone Finale Milano sarà usato a partire dagli ottavi di finale in avanti. Le classiche stelle, dal blu del pallone utilizzato finora in Champions, diventano dunque argentate con inserti neri e dorati.

Il richiamo è anche al rosso, simbolo della città di Milano.

Il capoluogo lombardo è ovviamente inserito anche nella dicitura “Final Milano 2016″, sopravanzato ai lati dal simbolo della Champions League e sopra dal trofeo, inserito in un particolare disegno argenteo.

L’adidas Finale Milano Champions League sarà utilizzato in campo durante i match della principale competizione europea per club e a partire dal 16 febbraio fino alla finale del 28 maggio inclusa.

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Martedì 16 febbraio alle ore 20.45 allo Stadio Da Luz andrà in scena Benfica-Zenit San Pietroburgo, match valido per l’andata degli ottavi di finale della Champions League.



Il Benfica è arrivato al secondo posto nel Girone C, preceduto dall’Atletico Madrid, estromettendo Galatasaray ed Astana. In campionato nell’ultimo turno è arrivato il brutto stop interno nel sentitissimo Clasico contro il Porto. Passati in vantaggio con Mitroglu, gli ospiti hanno ribaltato il punteggio con le reti di Herrera e Aboubakar. Sconfitta che costa il primato in classifica, ora in dote allo Sporting Lisbona.

Per lo Zenit invece le cose stanno diversamente. La pausa invernale in Russia ha fermato il campionato, con i ragazzi di Villas Boas che non disputano un match ufficiale dal lontano 9 dicembre. Nel Girone C i russi hanno vinto senza problemi, con addirittura 15 punti lasciandosi dietro Gent, Valencia e Lione.

QUI BENFICA – Diverse assenze per Rui Vitoria che dovrà rinunciare soprattutto alla coppia centrale difensiva formata da Luisao e Lisandro Lopez. Al loro posto dentro Jardel e Lindelof. Per il resto 4-4-2 classico, con la fantasia di Gaitan e Pizzi ad innescare il duo offensivo Mitroglu-Jonas.

QUI ZENIT – Anche per Villas Boas ci sono alcune defezioni, su tutte quelle di Fayzulin, Smolnikov e Malafeev. 4-2-3-1 per il tecnico portoghese, con Hulk, Danny e Shatov ad ispirare il bomber di coppa Dzyuba. Dovrebbe partire dalla panchina il nuovo acquisto Kokorin.

Le probabili formazioni

Benfica (4-4-2): Julio Cesar; Eliseu, Jardel, Nilsson-Lindelof, Almeida; Gaitan, Sanches, Samaris, Pizzi; Jonas, Mitroglou. All. Vitoria.

Zenit (4-2-3-1): Lodigin; Criscito, Lombaerts, Garay, Neto; Witsel, Yusupov; Hulk, Danny, Shatov; Dzyuba. All. Villas-Boas.

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Martedì 16 febbraio alle ore 20.45 al Parco dei Principi andrà in scena Paris Saint Germain-Chelsea, match valido per l’andata degli ottavi di finale della Champions League.


Il Paris Saint Germain è arrivato secondo nel Girone A alle spalle dell’inarrivabile Real Madrid. Col Chelsea è una sfida ormai consueta in Champions, visto gli scontri frequenti tra le due squadre negli ultimi anni, come l’anno scorso proprio negli ottavi di finale. Un anno fa la spuntò il Psg ai tempi supplementari a Stamford Bridge. In campionato, ormai Ligue 1 in tasca, pari a reti inviolate contro il Lilla.

Il Chelsea invece ha vinto il raggruppamento G, davanti a Dinamo Kiev, Porto e Maccabi. In campionato i Blues hanno stravinto nell’ultimo turno contro il Newcastle per 5-1, in classifica i ragazzi di Hiddink stanno risalendo la china, adesso posizionati al 12° posto con 33 punti in 26 match.

QUI PSG – Aurier messo fuori rosa per gli incredibili insulti a Blanc, Ibra e compagnia, poi reintegrato e convocato. Al suo posto ci sarà comunque Van der Wiel, mentre Verratti e Pastore non saranno della partita dal 1’. Thiago Motta e Matuidi in mezzo, Di Maria, Ibrahimovic con Cavani o Lucas in avanti.

QUI CHELSEA – Qualche dubbio di formazione per Hiddink, legato soprattutto alle condizioni fisiche di Matic, mentre Terry è out per un problema muscolare. Per il resto solito 4-2-3-1 con Fabregas a posizionarsi tra le linee e dare una mano in mediana, Hazard e Willian sulle fasce, Diego Costa unica punta.

Le probabili formazioni

Psg (4-3-3): Trapp; Van der Wiel, Thiago Silva, Luiz, Maxwell; Rabiot, Motta, Matuidi; Di Maria, Ibrahimovic, Cavani (Lucas). All. Blanc.

Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Azpilicueta, Cahill, Ivanovic, Baba; Mikel, Matic; Hazard, Fabregas, Willian; Costa. All. Hiddink

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Il PSG vince la gara d’andata degli ottavi di finale contro il Chelsea per 2-1.

Partita molto bella e ben interpretata da entrambe le squadre, che hanno pensato più a proporre gioco che a distruggere quello altrui. Un pareggio sarebbe stato forse risultato più giusto, ma la voglia dei francesi ha prevalso sui Blues. Tutto comunque resta aperto in vista della gara di ritorno che si disputerà il 9 marzo.

MATADOR A decidere il match è un gol di Cavani al 78’, esattamente 4’ dopo il suo ingresso in campo per Lucas. Il Matador era stato il grande escluso da Blanc, come oramai gli capita da più di qualche partita. Prima era stato Ibrahimovic a portare sull’1-0 i suoi grazie a una punizione deviata da Mikel. In precedenza Diego Costa aveva fallito un gol clamoroso davanti a Trapp, bravo comunque a smanacciare sulla traversa. Sul finire del primo tempo il pareggio di Mikel su calcio d’angolo. Oltre alla voglia di vittoria dei parigini, la differenza l’ha fatta anche la condizione fisica, che nell’ultimo quarto d’ora ha scavato un solco profondo far le due squadre. Si tratta della prima sconfitta per Hiddink dal suo arrivo al Chelsea, che avrà però modo di rifarsi nel ritorno.

IL TABELLINO

PSG-CHELSEA 2-1

PSG (4-3-3): Trapp; Marquinhos, Thiago Silva, David Luiz, Maxwell; Verratti (36' st Rabiot), Motta, Matuidi (36' st Pastore); Di Maria, Ibrahimovic, Lucas (29' st Cavani). A disp.: Sirigu, Van der Wiel, Kurzawa, Stambouli. All.: Blanc

Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Baba Rahman; Mikel, Fabregas, Willian, Hazard (26' st Oscar), Pedro, Diego Costa. A disp.: Begovic, Miazga, Traorè, Loftus-Cheek, Kenedy, Remy. All.: Hiddink

Arbitro: Velasco Carballo (Spa)

Marcatori: 39' Ibrahimovic (P), 46' pt Mikel (C), 33' st Cavani (P)

Ammoniti: Ibrahimovic, Lucas, David Luiz (P), Mikel, Pedro (C)

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Probabili formazioni delle partite di oggi 17/02/2016

Gent (3-4-1-2): Sels; Rafinha, Mitrovic, Nielsen; Foket, Dejaegere, Kums, Asare; Deaux; Simon, Depoitre. All.: Vanhaezebrouck.
Wolfsburg (4-4-2): Casteels; Jung, Naldo, Dante, Schafer; L. Gustavo, Draxler, Vieirihna, Caligiuri; Schurrle, Kruse. All.: Hecking.


ROMA (4-2-3-1): Sczszesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy; Dzeko. Allenatore: Spalletti.
REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Danilo; Modric, Kroos, Kovacic; James, Benzema, Ronaldo. Allenatore: Zidane.

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League, Benfica-Zenit 1-0



Partita molto tattica. E nervosa. Poche emozioni e poco spettacolo. Ma proprio quando tutto fa presagire uno deludente 0-0, ecco la zampata di Jonas al 91' - pochi secondi prima Criscito era stato espulso per un doppio giallo - che regala la vittoria ai lusitani.

Ma che fatica! All'Estádio da Luz di Lisbona, il Benfica deve fare a meno dei suoi due centrali difensivi: Luisao e Lisandro Lopez. Lo Zenit, senza Fayzulin e Malafeev, non gioca dal 9 dicembre scorso (contro il Gent in Champions League): due mesi di inattività forzata dovuti alla pausa invernale della Russian Premier League. Ma in campo non si nota.

La squadra di Villas-Boas mostra i muscoli in difesa e corre tanto. Criscito, ex Genoa e Juve, punge sulla fascia sinistra. Il portoghese Danny, ex Sporting, cerca di fare gioco appoggiandosi ai potenti Dzyuba e Hulk. Ma è il Benfica che comanda il gioco. Il talentuoso centrocampista argentino Gaitan, nel mirino della Juve, gioca largo ma si accentra spesso sulla trequarti duettando con Jonas. Si fa notare in fase d'interdizione anche il gioiellino 18enne Renato Sanches (clausola rescissoria da 80 milioni di euro, lo vuole il Real Madrid). Ma il giro palla dei lusitani è troppo lento. E la partita non decolla. La prima occasione è del Benfica che al 28' sfiora il gol con Jonas. L'attaccante brasiliano, da fuori area tira di destro, a giro, ma il pallone leggermente deviato da Lombaerts rimbalza appena oltre il palo del portiere Lodygin. Lo Zenit cerca di non farsi schiacciare. E di reagire. Al 35' Hulk su punizione manda alla destra del portiere Julio Cesar.
L'attaccante brasiliano del Benfica Jonas, 31 anni, autore del gol vittoria contro lo Zenit.


Nel secondo tempo il copione non cambia. Lo Zenit si difende bene e riparte in velocità. Al 52' ci prova l'ex del Benfica Axel Witsel che tira di destro da fuori area, ma il portiere brasiliano para facilmente. I lusitani macinano gioco, e al 68' sfiorano il vantaggio con un gran giocata di Gaitan che entra in area ma spara addosso a Lodygin.

Nel finale i russi calano fisicamente. La benzina è finita. Al 89' l'arbitro italiano Rocchi espelle per doppia ammonizione Criscito. E due minuti più tardi ecco la beffa: Jonas su cross di Gaitan con un colpo di testa da centro area indirizza nell'angolino in basso a destra del portiere russo. È il gol vittoria. Il match di ritorno si giocherà a San Pietroburgo il 9 marzo.




TABELLINO

BENFICA - ZENIT 1-0

Marcatori: 90+1' Jonas

Benfica (4-4-2): Julio Cesar; André Almeida, Jardel, Lindelof, Eliseu; Samaris, Renato Sanches, Pizzi (dal 71' Carcela), Gaitan; Mitroglou (dal 63' Raul Jimenez), Jonas.
Allenatore: Rui Vitória

Zenit (4-2-3-1): Lodigin; Anyukov, Garay, Lombaerts, Criscito; Javi Garcia, Witsel; Shatov (dall'81' Zhirkov), Danny (dall'87' Mauricio), Hulk: Dzyuba (dal 74' Kokorin).
Allenatore: André Villas-Boas

Arbitro: Rocchi

Ammoniti: André Almeida, Jardel, Pizzi, Jonas (B); Witsel, Javi Garcia (Z)

Espulso: 90' Criscito (Z) per somma di ammonizioni

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PSG, Blanc: "Ibra e Cavani insieme si puo'"

Laurent Blanc, tecnico del PSG, ha analizzato così la vittoria odierna contro il Chelsea ai microfoni di Premium Sport: "Ibrahimovic è un attaccante che prende spazio, è difficile giocargli accanto. Ma allo stesso tempo sono convinto che possa giocare con Cavani. Chelsea? Non sono sorpreso. Hiddink ha portato serenità e pian piano si stanno ritrovando. In contropiede sono micidiali. Ma a me è piaciuta la mia squadra, abbiamo giocato un buon calcio. Napoli? Ho visto il match contro la Juventus, hanno giocato molto bene.
Quest'anno possono fare qualcosa di grande, anche se i bianconeri sono sempre lì".

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Spesso e volentieri il cliché racconta che un gol quasi decisivo, in Champions League, sia il più importante della carriera.

A meno che non siano campioni affermatissimi, con oltre un decennio nel calcio professionistico. Il cui lavoro è segnare e basta, magari, come potrebbe essere ieri sera quello di Edinson Cavani. Invece stavolta non è una frase così, messa lì tanto per. Perché John Obi Mikel, centrocampista nigeriano che da stagioni dieci corre e fa legna per il Chelsea, nella sua lunga carriera non ha segnato granché.

Anzi, non ha segnato affatto, e il ruolino in Premier lo racconta meglio di ogni parola. Un gol. In 238 partite. Ed è incredibile notare come su Wikipedia, diversamente a tutti gli altri giocatori del globo, le reti vengono cumulate anche con Champions League e coppe nazionali varie. Sei totali in 363 presenze. Complicato fare peggio, ma dà l'idea della dimensione e della necessità del lavoro oscuro dell'africano in fase di interdizione. È ovvio che la qualità abiti da altre parti - e non solo nel Chelsea - ma l'intelligenza calcistica è senz'altro sopra la media, anche perché passato indenne con Mourinho, Grant, Scolari, Wilkins, Hiddink, Ancelotti, Villas Boas, Di Matteo, Benitez, ancora Mourinho, Holland, ancora Hiddink.

Dieci anni, dieci allenatori, Obi Mikel sempre lì. A non segnare. Ma a trovare spazio nell'undici. Non sempre, ma quasi. Se il Chelsea è ancora in corsa per un quarto di finale di Champions è anche merito suo, al di là della sfortunata deviazione in occasione del vantaggio di Ibrahimovic.

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Benfica-Zenit, quattro squalificati per la gara di ritorno

Tutto ancora in bilico. Nonostante il gol in extremis di Jonas (al 91', ndr), il Benfica non può dormire sonni tranquilli in vista della gara di ritorno. Stasera Lindelöf e Jardel in difesa hanno sostituito egregiamente gli infortunati Luisao e Lisandro Lopez, ma Rui Vitòria al ritorno dovrà a fare a meno del secondo, diffidato e ammonito da Gianluca Rocchi. Assenza che si aggiunge a quella di André Almeida, anche lui diffidato ed ammonito.

Non se la passano meglio i russi. Anche André Villas-Boas dovrà ridisegnare il suo undici in vista del match del ritorno. Non ci saranno, infatti, né Javi Garcia, né Criscito: il primo si è visto sventolare in faccia un giallo, mentre l'ex Genoa è stato addirittura espulso

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Arriva una sconfitta per il Chelsea. La formazione londinese, reduce da un ottimo periodo dopo una prima parte di stagione disastrosa, ha subito un 2-1 al Parco dei Principi contro il PSG nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. A commentare il match ci ha pensato il tecnico dei Blues Guus Hiddink, di seguito le sue parole.

LE PAROLE DI HIDDINK - «Non è mai bello uscire dal campo con una sconfitta, ma è sempre importante terminare una sfida a doppio confronto con una sola rete di scarto e con un gol segnato in trasferta. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, cosa evidenziata dai loro calciatori in campo. Noi abbiamo avuto una buona fase difensiva, ciò è positivo date anche le pesanti assenze di Terry e Zouma».

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Buona prestazione ma risultato molto negativo per la Roma di Luciano Spalletti nella gara contro il Real Madrid valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Dopo il primo tempo terminato sul risultato di 0-0 prima Cristiano Ronaldo, con un destro a giro deviato da Florenzi, e successivamente Jese Rodriguez con un diagonale che non ha lasciato scampo a Szczesny, hanno indirizzato la qualificazione ai quarti verso la Capitale spagnola. In mezzo una buona Roma, punita dagli episodi.



Roma-Real Madrid 0-2: il tabellino della gara


Roma (4-3-1-2): Szczesny; Florenzi (42' st Totti), Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur (32' st De Rossi), Nainggolan; Perotti; El Shaarawy (19' st Dzeko), Salah. A disp.: De Sanctis, Zukanovic, Maicon, Keita, Iago Falque. All.: Spalletti

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco (19' st Kovacic); James Rodriguez (36' st Jesè), Benzema, Cristiano Ronaldo (44' st Casemiro). A disp.: Casilla, Danilo, Nacho, Vazquez. All.: Zidane

Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca)

Marcatori: 12' st Cristiano Ronaldo, 41' st Jesè (Re)

Ammoniti: Varane, Sergio Ramos (Re)

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2-3: questo il risultato finale della sfida tra Gent e Wolfsburg valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. tedeschi in vantaggio con Draxler nel primo tempo, raddoppio, sempre dell'ex obiettivo di mercato della Juventus, e tris firmato da Kruse. Partita finita e qualificazione in tasca per i tedeschi, ma prima Kums a dieci minuti dalla fine e successivamente Coulibaly all'ottantanovesimo, hanno riacceso una piccola speranza nei belgi, che tra tre settimane andranno alla caccia dell'impresa.


TABELLINO

GENT-WOLFSBURG 2-3

Gent (3-4-1-2): Sels; Nelsen, Mitrovic, Asare; Foket, Neto, Kums, Dejaegere, Milicevic (dal 61’ Saief); Depoitre (dal 80’ Coulibaly), Simon (dal 61’ Matton). A disp.: Vendenbussche, Rafinha, Deaux, Gershon. All. Vanhaezebrouck.

Wolfsburg (4-2-3-1): Casteels; Jung, Knoche, Dante, Rodriguez; Träsch, Luiz Gustavo; Vieirinha, Arnold, Draxler; Kruse (dal 92’ Putaro). A disp.: Grün, Klinger-Schäfer, Bruno Henrique, Azzaoui. All. Hecking.

Arbitro: Svein Oddvar Moen (NOR)

Marcatori: 44’,54’ Draxler (W), 60’ Kruse (W), 80’ Kums (G), 89’ Coulibaly (G)

Ammoniti: 47’ Luiz Gustavo (W), 48’ Vieirinha (W), 59’ Kums (G)

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Roma, Spalletti: "Che peccato, potevamo fare l'impresa"

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, parla ai microfoni di Sky dopo il ko casalingo contro il Real Madrid, nella sfida d'andata degli ottavi di Champions: "Ai ragazzi dico sempre la verità e avevo detto loro che avevamo delle possibilità di fare risultato. Sono amareggiato e dispiaciuto, potevamo fare una grande impresa. La differenza sta nel fatto che abbiamo concesso qualche centimetro a loro che ci hanno punito, a differenza nostra che non abbiamo sfruttato le chance".

Un Real battibile per Spalletti: "Studiavo questa gara da settimane, avevo intravisto la possibilità di potergli fare male. Resta il fatto che hanno vinto e quindi complimenti a loro".

Sul pubblico giallorosso: "E' fondamentale il loro applauso. Il pubblico di Roma conosce benissimo il calcio, conosce il grande calcio e quando fischia ha ragione. Stasera ha applaudito perché ha visto una squadra che ha tentato di fare la partita".

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Buona prestazione ma risultato molto negativo per la Roma di Luciano Spalletti nella gara contro il Real Madrid valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Dopo il primo tempo terminato sul risultato di 0-0 prima Cristiano Ronaldo, con un destro a giro deviato da Florenzi, e successivamente Jese Rodriguez con un diagonale che non ha lasciato scampo a Szczesny, hanno indirizzato la qualificazione ai quarti verso la Capitale spagnola. In mezzo una buona Roma, punita dagli episodi.



Roma-Real Madrid 0-2: il tabellino della gara


Roma (4-3-1-2): Szczesny; Florenzi (42' st Totti), Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur (32' st De Rossi), Nainggolan; Perotti; El Shaarawy (19' st Dzeko), Salah. A disp.: De Sanctis, Zukanovic, Maicon, Keita, Iago Falque. All.: Spalletti

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco (19' st Kovacic); James Rodriguez (36' st Jesè), Benzema, Cristiano Ronaldo (44' st Casemiro). A disp.: Casilla, Danilo, Nacho, Vazquez. All.: Zidane

Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca)

Marcatori: 12' st Cristiano Ronaldo, 41' st Jesè (Re)

Ammoniti: Varane, Sergio Ramos (Re)

117 i palloni toccati da Kroos. Il tedesco ha effettuato 110 passaggi e ne ha sbagliati solo 4.

[matteo9502]

Ieri ottima Roma. Peccato per la mancanza di lucidità sotto porta. Ormai la qualificazione è andata però, se giocano così, il terzo posto è in cassaforte.