Champions League 2015/2016

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Un commosso Antoine Griezmann commenta a caldo, a Canal +, la conquista della finale Champions per il suo Atletico Madrid contro il Bayern Monaco. "La fatica, la pressione e la gioia al triplice fischio... E' un bel mix d'emozioni. Ora, più importante dell'avversario, è bello essere in finale. Non vedo l'ora di festeggiare coi compagni".

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Diego Siemeone in finale di Champions con l'Atletico, per la seconda volta negli ultimi tre anni. Numeri impressionanti.

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A poche ore dalla sfida che dirà quale squadra raggiungerà l’Atletico nella finale di Milano, la pressione è tutta sul Real Madrid. Dopo lo 0-0 di Manchester, la squadra di Zidane è la grande favorita nella semifinale di ritorno contro il City, il tecnico lo sa bene e non si nasconde: “Se non dovessimo passare, sarebbe un disastro”. Non così Manuel Pellegrini, che sogna di lasciare il City portandolo in finale di Champions League per la prima volta nella sua storia.

Naturalmente l’argomento principale della vigilia madridista è la presenza o meno di Cristiano Ronaldo dal primo minuto. Il portoghese viene da un problema muscolare che gli ha fatto saltare 3 partite consecutive – cosa mai successa in stagione – ma sembra aver completamente recuperato e salvo contrattempi dovrebbe essere regolarmente in campo. Il Real è a 90′ dalla finale di Milano e parte da un risultato favorevole, per quanto le cose si metterebbero molto male per i Blancos qualora il City dovesse trovare un gol. Ipotesi alla quale in casa Real preferiscono non pensare. Zidane, che deve rinunciare agli infortunati Casemiro e Benzema, non nasconde un certo nervosismo: “Non sarà la stessa gara del ritorno contro il Wolfsburg. Non possiamo pensare di segnare due o tre gol in 15 minuti”. Il Real va a caccia della seconda finale in 3 anni, che sarebbe anche la riedizione di quella del 2014, quando contro i rivali dell’Atletico arrivò la storica décima. Serata speciale per Cristiano Ronaldo, cui manca un solo gol per eguagliare il record di gol in una singola stagione di Champions.

Clima decisamente più rilassato in casa City. La squadra di Pellegrini è arrivata a Madrid sapendo di non avere niente da perdere: in finale di Champions non ci è mai arrivata, dovesse riuscirci ora per la prima volta, sarebbe già un trionfo. Solo che agli inglesi serve un’impresa per eliminare un Real che fin qui in casa è stato praticamente perfetto. “Abbiamo la possibilità di fare la storia del club, ma dovremo giocare bene”, dice Pellegrini, che sogna di lasciare il City con una storica qualificazione. Il tecnico deve rinunciare a David Silva, infortunatosi nella gara d’andata, e solo all’ultimo scioglierà i dubbi sulle condizioni di Yaya Touré.

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Zinedine Zidane ha le idee chiare in vista della gara di questa sera. Il tecnico francese, che non potrà contare su Casemiro e Benzema, schiererà dal primo minuto Isco e Jesé Rodriguez con Kroos che agirà davanti alla difesa. La rifinitura ha confermato le indiscrezioni della vigilia, rispetto alla gara d'andata ci sarà anche Cristiano Ronaldo.

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Queste le formazioni ufficiali di Real Madrid-Manchester City, ritorno delle semifinali di Champions League. Confermata la presenza dal primo minuto di Cristiano Ronaldo e Yaya Touré. Si ripartirà dallo 0-0 del City of Manchester Stadium.

Real Madrid (4-3-3) - Keylor Navas, Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco; Bale, Jesé Cristiano Ronaldo.

Manchester City (4-2-3-1) - Hart; Sagna, Kompany, Otamendi, Clichy; Fernando, Fernandinho; Navas, Yaya Touré, De Bruyne; Aguero.

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1-0 Real Madrid.. finale tutta spagnola A milano

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Basta un lampo di Bale al Real per conquistare la finale: il sogno del City finisce in semifinale

Il Real Madrid conquista la finale di Champions League, dove affronterà i cugini dell'Atlético due anni dopo la finale di Lisbona. Finisce in semifinale il sogno del Manchester City, che ora potrà concentrarsi sul campionato e su quel 4° posto che gli garantirebbe almeno i preliminari.

La partita dei Citizens non inizia nel migliore dei modi: dopo 10 minuti Kompany è costretto a lasciare il campo per infortunio. Stagione da dimenticare dal punto di vista fisico per il Belga. Il gol partita arriva al 20°, con Carvajal che trova la sovrapposizione di Bale che tenta di mettere in mezzo, il suo cross viene deviato da Fernando e si insacca alle spalle di Hart.

Da quel momento i Blancos sono bravi a non far vedere quasi mai palla agli uomini di Pellegrini, rari sono gli errori degli uomini di Zidane. Su uno di questi,in chiusura di tempo, De Bruyne recupera palla e serve Fernando, che dal vertice sinistro del limite dell'area fa partire una conclusione potente che colpisce l'esterno del palo. Nel secondo tempo, Pellegrini prova a cambiare le carte in tavola inserendo Sterling, ma i Citizens non si rendono mai veramente pericolosi dalle parti di Keylor Navas. È anzi il Real ad andare vicino al raddoppio poco dopo l'ora di gioco: su un calcio d'angolo, il colpo di testa di Bale colpisce la traversa a Hart battuto. L'ultimo ad arrendersi per i Citizens è Agüero, che dal vertice sinistro dell'area fa partire una conclusione potente che cambia traiettoria ma esce di poco alta sopra la traversa. Sarà questa l'ultima occasione dell'incontro.

Prestazione decisamente rivedibile nelle due gare per gli uomini di Pellegrini, che non si è mai resa pericolosa nonostante alla squadra non manchino le qualità. Passa con merito il Real Madrid, che chiude la Champions senza reti al passivo al Bernabeu.




TABELLINO

Real Madrid v Manchester City 1-0 [20'og Fernando]

Real Madrid: Navas; Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo; Modrić(87' Kovacic), Kroos, Isco(67' Rodriguez); Bale, Jesé(55' Vazquez), Ronaldo. Non Utilizzati: Casilla, Varane, Danilo, Mayoral All: Zinedine Zidane

Manchester City: Hart; Sagna, Kompany(10' Mangala), Otamendi, Clichy; Fernandinho, Fernando; De Bruyne, Toure(61' Sterling), Jesus Navas(69' Iheneacho); Agüero Non Utilizzati: Caballero, Kolarov, Bony, Delph All: Manuel Pellegrini

Arbitro: Damir Skomina

Anmmoniti: Vazquez(RMA); De Bruyne, Fernando(MCI)

Stadio: Santiago Bernabeu

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Madrid, infatti, comunque andrà a finire toccherà quota 11 Coppe dei Campioni vinte dalle proprie squadre contro le 10 messe insieme da Milan e Inter.

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Cristiano Ronaldo avrà l'occasione di pareggiare o migliorare il proprio record di gol in Champions League durante la prossima finale di Milano, grazie alla qualificazione guadagnata dal suo Real Madrid stasera ai danni del Manchester City.
La sua leadership nella classifica marcatori della manifestazione, non è (e non sarà) in dubbio: a 16 gol, il portoghese conserva un vantaggio di sette reti su Lewandowski, ormai fuori gioco e uno in più su Muller, anche lui eliminato ieri. Imbarazzante il divario col primo avversario che teoricamente potrebbe insidiare il suo primato: è Antoine Griezmann, dell'Atletico Madrid, fermo a quota 7. Il compagno più prolifico è invece Karim Benzema, con quattro reti.

Cristiano Ronaldo 16
Lewandowski 9
Lewandowski 8
Suarez 8
Griezmann 7
Dyzuba 6
Messi 6

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Zinedine Zidane, tecnico del Real Madrid, ha analizzato così la vittoria di questa sera contro il Manchester City ai microfoni di Premium Sport: "E' sicuramente la notte più importante da quando sono allenatore. Abbiamo fatto quello che volevamo e dovevamo fare. Abbiamo sofferto, pero' alla fine ci sta. Non abbiamo ancora vinto niente, siamo in finale e contenti, ma ora pensiamo al campionato. Milano? Sono contento di tornare in Italia, Paese dove sono cresciuto. Gli italiani si sono sempre comportati bene con me. Rivincita Atletico per la finale di due anni fa? Anche noi la vogliamo per il derby perso in campionato (ride, ndr)".

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Manuel Pellegrini, tecnico del Manchester City, ha analizzato così la sconfitta di questa sera contro il Real Madrid ai microfoni di Premium Sport: "Credo che la partita di questa sera non sia stata squilibrata. Siamo stati sfortunati, mentre loro meno, perché il tiro di Bale era un cross. Abbiamo creato qualche occasione, ma non siamo riusciti a concretizzare. Ci è mancata creatività, ma non meritavamo di perdere. Finale? Puo' succedere di tutto".

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84 Le partite di Champions del Real senza gol subiti: raggiunto il record dello United

Finale di Champions tutta spagnola il prossimo 28 maggio a San Siro come nel 2014 a Lisbona quando il Real Madrid superò l’Atletico
4-1 a Lisbona. Adesso la rivincita.

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La serata emozionante di ieri spalanca al Napoli le porte della Champions League. Gli azzurri giocheranno per la terza volta negli ultimi 5 anni nel massimo palcoscenico internazionale (per la settima stagione di fila in Europa, unica squadra italiana a riuscirci dal 2008). Stabilmente in Europa, il Napoli presenterà un ranking (che tiene conto degli ultimi cinque anni "europei") di tutto rispetto (90.087) che lo vede 17esimo in Europa. Con le assenze di club avanti nel ranking (ad esempio Chelsea, Valencia e Schalke) il Napoli - come anticipammo già dopo l'eliminazione col Villarreal - è praticamente certo della seconda fascia indipendentemente dall'esito dei preliminari.

La prima fascia già dalla scorsa stagione è riservata ai club vincitori dei campionati nazionali: alcuni già certi, altri molto vicini all'obiettivo. Barcellona, Leicester, Bayern, Juventus, Psg, Cska/Rostov e Benfica, oltre alla vincente della finale di Champions. Neanche una vittoria del Siviglia in Europa League (avanti nel ranking rispetto agli azzurri) potrebbe cambiare la situazione.

Con la seconda fascia nel prossimo sorteggio il Napoli eviterà rivali come Borussia Dortmund, Arsenal, Porto, Bayer Leverkusen, Manchester City (o United), oltre alla finalista perdente della Champons. Mentre in terza diversi avversari alla portata ma anche squadre di grande livello come Tottenham e Villarreal, ma altre potrebbero aggiungersi dopo i preliminari.

Scende decisamente il livello in quarta fascia, tutta da definire con il secondo e terzo turno preliminare, ma che potrebbe comprendere la Roma in caso di qualificazione, oltre a Celtic, Salisburgo, Apoel, Viktoria Plzen). I giallorossi hanno un ranking piuttosto basso (41.587) e nel preliminare non dovrebbero essere testa di serie (rischiando quindi una tra Porto, City (o United), Shakhtar, Villarreal, Ajax)


PRIMA FASCIA
1) Barcellona
2) Leicester
3) Bayern Monaco
4) Juventus
5) Psg
6) Cska Mosca
7) Benfica
8) CH Real-Atletico

SECONDA FASCIA (da formare)
1) Finalista Champions perdente
2) Borussia Dortmund 110.035
3) Arsenal 105.256
4) Siviglia 93.528 (se vince l'Europa League)
5) Porto 92.616 (preliminare)
6) Napoli 90.087
7) Bayer Leverkusen 89.035
8) Basilea 87.755

TERZA FASCIA (tutta da formare): , Tottenham 74.256, Olympiacos 70.940 (preliminare), Dinamo Kiev 65.976, Villarreal 60.028 (preliminare), Ajax 58.112 (preliminare), Psv 57.112, Sporting Lisbona 51.616

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Ci saranno due squadre debuttanti nella Champions League 2016/17.
Una è il Leicester campione d’Inghilterra e l’altra l’FK Rostov, sorprendentemente seconda in Prem’er Liga russa davanti a squadre ben più blasonate quali Zenit San Pietroburgo e Lokomotiv. I gialloblu del tecnico Berdyev dovranno però superare l’ostacolo dei preliminari, ma se continueranno a giocare sui livelli della stagione appena conclusa, è certo che i vice campioni di Russia non faticheranno ad accedere alla fase a gironi. L’unico problema serio è lo stadio che al momento è in fase di costruzione essendo uno dei 12 impianti che ospiteranno il Mondiale 2018. Rostov sul Don, patria dell’FK, è tutt’altro che una cittadina piccola e poco importante, anzi, coi suoi 348,5 kmq è la città più grande della Russia settentrionale, annovera più di un milione di abitanti e rappresenta un importante snodo commerciale e scientifico.
Del Leicester di Ranieri si è detto e scritto tanto ma adesso bisognerà vedere come si comporterà in Champions League. Comunque sia sarà sorprendente vedere estrarre dall’urna di Nyon queste due squadre.

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3 Le finali di Coppa Campionihampions giocate a San Siro: 1965 (Inter Benfica 1-0), 1970 (Fyenoord Celtic 2-1), e 2001 (Bayern batte Valencia ai rigori)