Mourinho: “Il Barça è stato superiore a noi nel girone, ma adesso…”
Giorno di vigilia in casa Inter; ed è la vigilia di una delle partite più importanti della stagione, l’andata delle semifinali di Champions League contro il Barcellona. Queste le dichiarazioni del tecnico nerazzurro José Mourinho in conferenza stampa: “Non mi piace parlare di finale anticipata, perché non esiste. Ne esiste una sola, la gioca chi vince. Anche quando c’è il Mondiale non mi piace vedere la gara per il 3°-4° posto, perché è inutile. Lione e Bayern meritano rispetto, sono arrivate qui nello stesso modo in cui ci siamo arrivati noi.
Abbiamo tutte il 25% di possibilità di vincere il trofeo. Il Lione è in semifinale per la prima volta, ma è arrivato spesso all’eliminazione diretta e ha eliminato Real e Bordeaux. Il Bayern a mio avviso ha uno dei migliori tecnici del mondo e una storia ricchissima di trofei. No, non è una finale anticipata, ci vuole rispetto per gli altri. L’andata in casa? Con me è sempre così, quando ho vinto la Champions’ è capitato lo stesso.
Con il Chelsea sono arrivato in semifinale e abbiamo giocato la prima fuori al Barcellona. Di solito mi capita sempre il contrario. La strada non è mai stata facile ed è ovvio che sia più difficile giocare la prima in casa. Messi? Innanzitutto vediamo come giocherà domani. In ogni caso questo è calcio, non dobbiamo pensare solo a lui. Nella gara del girone il Barcellona ci è stato superiore, ma la gara si è giocata in novembre, tanto tempo fa. Noi abbiamo seguito il nostro percorso e loro lo stesso. Loro sono bravi quanto lo erano a novembre, noi siamo migliori di allora. E’ un’eliminatoria in cui si dirà che loro sono favoriti, accetto questa analisi ma credo che abbiamo il 50% di possibilità di passare, esattamente come loro. Le voci che mi danno al Real Madrid? Ho un contratto con l’Inter e il Real ha un bravo allenatore.
Il mondo del calcio è pieno di informazione e controinformazione, con cose vere e non vere e con molte speculazioni – riporta
fcinternews.it -. Io devo giocare campionato, Coppa Italia e Champions’ League, ho davanti solo partite decisive. Sono troppo preoccupato del nostro futuro per pensare a queste cose, devo stare tranquillo e lavorare per l’Inter”.
