LA PARTITA - Le ultimissime
Scritto da redazione
mercoledì 03 dicembre 2008
(PHOTOLIFE) - DISCUTINE SU http://WWW.FUARCEUDIN.COM - LE PAROLE DI MARINO - LE PAROLE DI VLACK - LE ULTIME GARE DEI CROATI - LA SCHEDA DELLA DINAMO - Udinese che arriva alla sfida con la Dinamo con l'obbligo di fare almeno un punto per la matematica certezza del passaggio del turno: ma la vittoria è ancora più ambita per cercare di ridare morale a tutto l'ambiente dopo le quattro sconfitte in campionato e il passaggio del turno di Coppa Italia solo ai rigori.
La Dinamo con tre punti arriva a Udine invece solo con l'obbligo di vincere.
TIFOSI DINAMO – C'è timore anche per i 1,200 (annunciati, ma potrebbero essere di più) tifosi croati che vogliono arrivare in Friuli. Gli scontri a Londra e a Praga sono un precedente che tiene all'erta tutti. Per questo si sono predisposte particolari norme di sicurezza, ma la paura è per i gruppi sparsi, quelli che arrivano per conto loro e secondo indiscrezioni si sono accordati via internet. La paura è soprattutto per la città in quanto lo stadio è tra i più sicuri in Europa.
LE ULTIMISSIME SULL'UDINESE – Isla, Ferronetti, Zapata e Pasquale non figurano tra i convocati. Marino in compenso recupera Tissone, anche se la convocazione sembra più un 'obbligo' visto la penuria a centrocampo che altro. Diamo poche possibilità di vederlo in campo in un agara che come detto vale molto per l'Udinese soprattutto in termini di credibilità. Un ulteriore passo falso metterebbe in crisi davvero tutto,,e l'imminente trasferta di Bergamo non è facile da affrontare. Anche questo può significare distrazione per i bianconeri divisi tra il punto che manca alla qualificazione e il campionato dove urge una sterzata.
Isla e Ferronetti stanno continuando iol loro lavoro differenziato e si vedrà solo nei prossimi giorni se ce la faranno per domenica. Zapata sarà sicuramente out i8n quanto ancora a Barcellona. Pasquale è squalificato e domenica potrebbe essere ripreso in considerazione per la mediana dove con la Dinamo invece si pensa che Marino possa utilizzare Obodo, D'Agostino e Inler. Ma il reparto che potrebbe avere altri cambi è la difesa che davanti ad Handanovic vedrà sicuramente Motta sulla destra, probabilmente Felipe al posto di Coda che ha sempre giocato fino ad oggi e Domizzi, con Lukovic sulla sinistra.
Davanti tridente tipo con Di Natale (un solo turno di squalifica per lui), Quagliarella e Pepe.
DINAMO - La formazione croata scenderà in campo priva dei 'gioielli' Mandzukic e Morales ma L'allenatore croato ha annunciato una partita offensiva. "Del resto - ha concluso - non abbiamo alternative. So che l'Udinese cercherà di vincere, dopo quattro sconfitte consecutive, ma noi ci giochiamo le nostre carte” ha detto in conferenza stampa.
LA CHIAVE TATTICA – Attenzione alla fisicità dei croati, abituati a mettere sul piano nervoso le gare. Guai a cadere nel tranello. Ci si aspetta una gara molto fallosa specie in mediana dove la Dinamo cercherà di fermare il gioco bianconero. Udinese che se gioca come sa è decisamente superiore tecnicamente, e il tridente può far male ad una difesa non di certo superba.
UDINESE 2 Dinamo Zagabria 1
- FuarceUdin
- Pallone d'oro

- Messaggi:2209
- Iscritto il:25.07.08 - 10:53 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Ultima modifica di FuarceUdin il 03.12.08 - 20:09, modificato 1 volta in totale.
- FuarceUdin
- Pallone d'oro

- Messaggi:2209
- Iscritto il:25.07.08 - 10:53 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: UDINESE-Dinamo Zagabria
PHOTOLIFE) - DISCUTINE SU WWW.FUARCEUDIN.COM A parte gli imbecilli (non ci sono altri termini per definirli) dei tifosi croati sul campo si rivede l’Udinese, bella pimpante, veloce, che vince e si conquista praticamente il primato del Girone D della Uefa, risultato non da poco. Ma quel più conta è la prestazione grintosa e anche rabbiosa che i bianconeri hanno offerto al loro pubblico (abbastanza numeroso nonostante l’ora), dopo le recenti debacle. Dopo il novembre nero, dicembre comincia con un bel regalo, che speriamo solo sia l'anticipo di altri che facciano passare un Natale lieto ai tifosi bianconeri.
Battere la Dinamo Zagabria non significa uscire dalla crisi di sconfitte in campionato, ma almeno serve a riprendere fiducia in sé stessi, a rompere una serie no, e a gestire tranquillamente l’ultima gara in Oanda, quando ci sarà da pensare anche al Milan.Ma come detto la vittoria, netta e con gioco bello e a tratti spumeggiante, è avvenuta contro una avversario e in una competizione diversi dalla Serie A e dall'Atalanta che dirà veramente se questa Udinese aveva solo una crisi di punti o qualcos'altro. Il risultato a dire il vero poteva essere anche più ampio, ma alcune imprecisioni degli attaccanti (da evitare in altre occasioni) l’hanno impedito.
Non era facile comunque: i croati sono arcigni anche se qualitativamente inferiori e si sapeva che la fisicità è il loro piatto forte. L'Udinese è stata brava a reggere il confronto e, ora può ritrovare avvero fiducia in sé stessa anche grazie alle riserve che hanno dimostrato di saperci fare e di non meritare qul nomignolo.
LA PARTITA – Marino stravolge nel vero senso del termine la squadra. A parte l’attacco rimasto invariato secondo le previsioni, la mediana vede Nef proporsi in avanti sulla destra in fase di possesso e , mentre in difesa coppia centrale con Sala- Felipe. In mediana Obodo a fare da vice D’Agostino mentre tutto resto è invariato dalle previsioni.
L’Udinese appare subito calda come il clima sugli spalti ed in fatti dopo 6 minuti è già in vantaggio grazie alla premiata ditta Di Natale-Quagliarella, finalmente ritrovata in amore e d’accordo. La Dinamo risponde ma qualitativamente è decisamente inferiore ai Friulani, che sempre con Di Natale si mangiano anche il secondo gol. Udinese comunque brillante e spigliata, anche se la Uefa non è il campionato e la Dinamo non è paragonabile on squadre di A italiane, nonostante qualche buona iniziativa. Primo tempo godibile e con l’Udinese che può recriminare anche su qualche gol sbagliato.
Nella ripresa cambia poco, se non qualcosa nella Dinamo ce ceca con Badelj di dare peso in avanti. L’Udinese naturalmente cerca di abbassare i ritmo del gioco e di fare sue le ripartenze che tanto ama. Poi una serie di cambi e poco altro in una partita che l’Udinese fa sua definitivamente con determinazione grazie a Obodo che sigla il 2-0 e che serva da inizio per la ripresa in campionato. Inutile poi il 2-1 della Dinamo, segnlae però che mai bisogna abbassare la guardia.
I MIGLIORI IN CAMPO – Tutta l’Udinese è da promuovere, ma Di Natale se è in forma fa la differenza. Bene anche Nef e sala poco utilizzati ma reattivi nel rispondere presenti.
CONCLUSIONI - La UEFA si tinge di Bianconero e come competizione guai a non prenderla in considerazione nella stessa maniera del campionato. Il rischio c'era e l'Udinese l'ha tenuto a distanza. Questa competizione può dare molto: in tanti ci sperano, qualcuno crede che si possa addirittura emulare lo Zenith. Tutto è possibile se gioco e squadra sono un tutt'uno, e se l'allenatore sa gestire le due cose al meglio. Il primo grande passo della stagione è stato fatto, ma quelle quattro macchie nere non si cancellano solo con la Dinamo. Ora la risposta vera deve arrivare da Bergamo.
udineseblog
Battere la Dinamo Zagabria non significa uscire dalla crisi di sconfitte in campionato, ma almeno serve a riprendere fiducia in sé stessi, a rompere una serie no, e a gestire tranquillamente l’ultima gara in Oanda, quando ci sarà da pensare anche al Milan.Ma come detto la vittoria, netta e con gioco bello e a tratti spumeggiante, è avvenuta contro una avversario e in una competizione diversi dalla Serie A e dall'Atalanta che dirà veramente se questa Udinese aveva solo una crisi di punti o qualcos'altro. Il risultato a dire il vero poteva essere anche più ampio, ma alcune imprecisioni degli attaccanti (da evitare in altre occasioni) l’hanno impedito.
Non era facile comunque: i croati sono arcigni anche se qualitativamente inferiori e si sapeva che la fisicità è il loro piatto forte. L'Udinese è stata brava a reggere il confronto e, ora può ritrovare avvero fiducia in sé stessa anche grazie alle riserve che hanno dimostrato di saperci fare e di non meritare qul nomignolo.
LA PARTITA – Marino stravolge nel vero senso del termine la squadra. A parte l’attacco rimasto invariato secondo le previsioni, la mediana vede Nef proporsi in avanti sulla destra in fase di possesso e , mentre in difesa coppia centrale con Sala- Felipe. In mediana Obodo a fare da vice D’Agostino mentre tutto resto è invariato dalle previsioni.
L’Udinese appare subito calda come il clima sugli spalti ed in fatti dopo 6 minuti è già in vantaggio grazie alla premiata ditta Di Natale-Quagliarella, finalmente ritrovata in amore e d’accordo. La Dinamo risponde ma qualitativamente è decisamente inferiore ai Friulani, che sempre con Di Natale si mangiano anche il secondo gol. Udinese comunque brillante e spigliata, anche se la Uefa non è il campionato e la Dinamo non è paragonabile on squadre di A italiane, nonostante qualche buona iniziativa. Primo tempo godibile e con l’Udinese che può recriminare anche su qualche gol sbagliato.
Nella ripresa cambia poco, se non qualcosa nella Dinamo ce ceca con Badelj di dare peso in avanti. L’Udinese naturalmente cerca di abbassare i ritmo del gioco e di fare sue le ripartenze che tanto ama. Poi una serie di cambi e poco altro in una partita che l’Udinese fa sua definitivamente con determinazione grazie a Obodo che sigla il 2-0 e che serva da inizio per la ripresa in campionato. Inutile poi il 2-1 della Dinamo, segnlae però che mai bisogna abbassare la guardia.
I MIGLIORI IN CAMPO – Tutta l’Udinese è da promuovere, ma Di Natale se è in forma fa la differenza. Bene anche Nef e sala poco utilizzati ma reattivi nel rispondere presenti.
CONCLUSIONI - La UEFA si tinge di Bianconero e come competizione guai a non prenderla in considerazione nella stessa maniera del campionato. Il rischio c'era e l'Udinese l'ha tenuto a distanza. Questa competizione può dare molto: in tanti ci sperano, qualcuno crede che si possa addirittura emulare lo Zenith. Tutto è possibile se gioco e squadra sono un tutt'uno, e se l'allenatore sa gestire le due cose al meglio. Il primo grande passo della stagione è stato fatto, ma quelle quattro macchie nere non si cancellano solo con la Dinamo. Ora la risposta vera deve arrivare da Bergamo.
udineseblog
- ACIREALE1946
- Pallone d'oro

- Messaggi:5638
- Iscritto il:06.04.04 - 18:50
- Nome:Alessio
- Skype:alessio1988forever
- Località:ACIREALE [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: UDINESE 2 Dinamo Zagabria 1
finalmente ha interotto la striscia negativa di 4 sconfitte
