Europa League 2015/2016

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La semifinale di Europa League fra Shakhtar Donetsk e Siviglia riserva sorprese: in Ucraina solamente un pari per i campioni in carica contro la squadra allenata da quella volpe di Lucescu, vecchia conoscenza del nostro campionato di Serie A.

Lo Shakhtar rimane in gara e potrà andare a giocarsela in Spagna in casa dei favoriti per la vittoria finale, che si sono aggiudicati le ultime due edizioni della seconda competizione continentale. A decidere il pareggio match sono state le reti in rimonta di Marlos e Stepanenko, che hanno risposto all’iniziale vantaggio di Vitolo, una deliziosa rete dopo appena sei minuti con sterzata a sinistra e pallone sotto le gambe di Soria, mentre nel finale ha pareggiato Gameiro con una rete su calcio di rigore a dieci minuti dal termine. Mattatore ancora Vitolo, il migliore dei suoi, che si è guadagnato il tiro dagli undici metri con una sterzata in area che ha costretto Ferreyra al fallo.

Gli ucraini, certamente non favoriti alla vigilia, riescono dunque a tenere aperto il discorso qualificazione alla finalissima contro la vincitrice fra Villarreal e Liverpool: la squadra di Lucescu non è mai doma e sarà sicuramente pronta a dare battaglia anche nella gara di ritorno. Squadre ospite sotto shock per il bruttissimo infortunio occorso a Michael Krohn-Delhi: l’esterno danese, subentrato da pochi minuti per rilevare un impalpabile Konoplyanka, ha appoggiato male la gamba sinistra. L’impatto delle immagini è terrificante: l’osso sporge, si può notare ad occhio nudo il dislocamento dell’articolazione per un infortunio che terrà il giocatore fuori dai campi da gioco a lungo.

Shakhtar-Siviglia 2-2 , il tabellino del match

Shakhtar (4-2-3-1) Pyatov, Srna, Kucher, Rakitskiy, Ismaily, Malyshev, Stepanenko, Marlos (90’+2 Bernard), Kovalenko, Taison (90’+2 Wellington), Ferreyra (90’+2 Eduardo). Allenatore: Lucescu.

Siviglia (4-2-3-1) Soria; Mariano, Rami, Carriço, Escudero; Krychowiak, N’Zonzi; Vitolo, Banega, Konoplyanka (59′ Krohn-Dehli, 72′ Coke); Gameiro. Allenatore: Emery.

Marcatori: 6′ Vitolo, 23′ Marlos, 36′ Stepanenko, 82′ rig. Gameiro.

Note: ammoniti Escudero, Carriço, Krychowiak, Malyshev, Srna.

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E’ un gol di Adrian Lopez all’ultimo respiro a decidere il match d’andata tra Villarreal-Liverpool.

Match bloccato per larghi tratti, che alla fine premia i padroni di casa, bravi e ordinati per tutta la partita

LA CHIAVE TATTICA – Per questa importantissima sfida d’andata Marcelino si affida al solito e collaudato 4-4-2, molto ben interpretato dai suoi, soprattutto in questa edizione di Europa League. Terzini che di base si tengono molto bassi, come Mario e Costa, anche per proteggere le corsie esterne, con Dos Santos e Suarez che al contrario hanno spiccate doti offensive. Soriano e Pina al centro fanno da filtro, con il centrocampista scuola Maiorca sempre pronto ad inserirsi e a tentare la sua conclusione da fuori.
Davanti Soldado e Bakambu si scambiano spesso di posizione, con lo spagnolo che agisce più sull’esterno e il francese a cercare lo spazio con i tuoi tagli alle spalle della difesa. 4-3-3 per Klopp, con le assenze eccellenti di Sakho, Henderson e Origi. Con Lovren in difesa c’è l’esperienza di Kolo Tourè, con Clyne e Moreno molto meno offensivi rispetto al solito. Centrocampo a 3 con Allen, Lucas Leiva e Millner, mentre davanti Klopp rispolvera il ‘falso nueve’ con Firmino centrale, Lallana e Coutinho sugli esterni. Pur non riuscendo a dare grande continuità alla manovra, è sicuramente il Villarreal è rendersi più pericoloso e a raggiungere un discreto predominio territoriale. Gli spagnoli cercano subito la verticalizzazione verso Bakambu, bravo a tagliare alle spalle della difesa e a cercare l’inserimento dei compagni a rimorchio. Sugli esterni è a sinistra che il Villarreal sviluppa più gioco, con il solito Denis Suarez con la sua velocità e l’abilità nell’uno contro uno. Partita molto attenta e diligente da parte dei Reds, impegnati quasi completamente in fase difensiva. Quelle che di solito sono grandi qualità della squadra di Klopp, vale a dire le ripartenze e il modo di distendersi in fase offensiva con tanti uomini, stasera non ne hanno offerto una grande dimostrazione. L’atteggiamento forse troppo rinunciatario degli ospiti viene clamorosamente punito all’ultimo secondo di gioco, con il gol del neoentrato Adrian Lopez che decide il match.

I PROTAGONISTI –Tanta attenzione e pochissime sbavature da una parte e dell’altra, fino agli ultimi 10 minuti in cui la partita si è improvvisamente infiammata. Grandissima prova di Denis Suarez, sempre bravo a puntare l’uomo e a cercare di rientrare sul suo destro dalla corsia mancina. Quando Marcelino lo sposta a destra è lui a servire l’assist del gol decisivo di Adrian. Grande sostanza e tanta qualità per Soriano, metronomo e anima del suo Villareal, mentre non una serata esaltante per Dos Santos sulla destra. Tra i Reds ottima prestazione di Joe Allen, bravo a sostituire una colonna come Henderson e dare il giusto equilibrio ai suoi. Match in chiaroscuro per tutti gli interpreti offesivi dei Reds, su tutti male Firmino, un fantasma davanti.

IL MOMENTO – All’ultimo respiro, quando già tutti pensavano al ritorno ad Anfield, Adrian Lopez sconvolge la semifinale d’andata. La partita s’infiamma nel finale, con occasioni da una parte e dall’altra. Ad aver la meglio però sono i padroni di casa, con il solito Denis Suarez che scappa sulla destra e pesca in area l’ex attaccante dell’Atletico Madrid, che deposita comodamente a porta vuota. E’ il momento che cambia totalmente la partita e potrebbe decidere la qualificazione.

LA GIOCATA – Pochi minuti prima dalla reti di Adrian, il Villarreal aveva già sfiorato il vantaggio con Bakambu. Solita fiammata dei padroni di casa, che accelerano improvvisamente e pescano il francese in area da ottima posizione. Bakambu apre il piattone mancino che sembra destinato all’angolino, ma è straordinario il riflesso di Mignolet, che si allunga e riesce con il palmo della mano a sventare il pericolo.



IL TABELLINO

Villarreal-Liverpool 1-0 [93′ Adrian Lopez (V)]

VILLARREAL (4-4-2): Asenjo, Mario, Bailly, Ruiz, Costa; Dos Santos (dal 73’) Castilejo, Pina, Soriano, Suarez; Soldado (dal 74’) Adrian Lopez, Bakambu.

LIVERPOOL (4-3-3): Mignolet, Clyne, Lovren, Toure, Moreno; Lucas, Allen, Milner; Lallana, Coutinho (dal 46’) Ibe, Firmino (dal 90’) Benteke.

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"Abbiamo concesso un gol su contropiede nel finale. Ad Anfield sicuramente si potrà vincere, anche questa sera abbiamo giocato una buona partita. Contro un buon avversario abbiamo tirato tante volte, difeso bene. Ero convinto potessimo segnare, ma abbiamo sbagliato qualcosa. Avevamo avversario molto ostico, sono i quarti della Liga. Cambia poco perdere 1-0 o pareggiare 0-0. Se ci batteranno ad Anfield meriteranno la finale, altrimenti la meriteremo noi".. Queste le parole di Jürgen Klopp, tecnico del Liverpool, dopo la sconfitta nella semifinale di andata di Europa League contro il Villarreal.

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Commento lucido di Mircea Lucescu al termine di Shakhtar Donetsk-Siviglia 2-2. "Il risultato riflette esattamente il match di stasera - dice il tecnico degli ucraini -. Nel primo tempo abbiamo creato tanto e avremmo potuto segnare più dei due gol. Poi, nella ripresa, siamo calati fisicamente e abbiamo commesso diversi errori. Il 2-2 lascia spazio ancora a qualsiasi risultato, anche perché fuori casa abbiamo spesso disputato ottime gare".

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Con Cédric Bakambu rimasto a secco, Aritz Aduriz si mantiene capocannoniere dell'Europa League.

Questa la classifica dei marcatori:

10 reti: Aduriz (Athletic)
9 reti: Bakambu (Villarreal)
8 reti: Aubameyang (Borussia Dortmund)
6 reti: Bobadilla (Augsburg) e Lamela (Tottenham)
5 reti: Oumaru (Partizan), Mertens e Callejon (Napoli), Di Santo (Schalke), Gameiro (Siviglia), Lafata (Sparta Praga), Samedov (Lokomotiv Mosca),
Reus (Borussia Dortmund)

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Sarà una finale tutta spagnola oppure Liverpool e Shakhtar Donetsk riusciranno a rovinare i piani di Villarreal e Siviglia? Il ritorno delle semifinali di Europa League, in programma domani sera, emetterà il verdetto sulle due squadre che andranno a contendersi la coppa nell’ultimo atto di Basilea, in programma mercoledì 18 maggio.

A sognare un posto nella leggenda è il Siviglia che, in caso di passaggio del turno, avrebbe la possibilità di iscrivere il suo nome per la terza volta consecutiva nell’albo d’oro del trofeo, impresa mai riuscita a nessun club. Il Siviglia già detiene il record di vittorie totali (quattro, tutte conseguite negli anni Duemila), ma potrebbe essere raggiunto dal Liverpool che insegue con tre successi.

EMERY: “ABBIAMO VOGLIA DI FARE LA STORIA” – Al Sanchez Pizjuan, gli uomini di Emery partono dal 2-2 dell’andata ottenuto nella trasferta di Leopoli contro lo Shakhtar Donetsk di Lucescu, grazie al rigore trasformato da Gameiro nel finale. “Viviamo un momento speciale, un momento di cui non possiamo stancarci. Bisogna mantenere la fame per fare qualcosa di importante, di storico, ma anche la consapevolezza delle difficoltà che ci attendono, come abbiamo già visto all’andata. E avremo bisogno di tutto il nostro pubblico – ha dichiarato il tecnico del Siviglia alla vigilia della gara – Dai sedicesimi in poi lo Shakhtar ha sempre vinto in trasferta e, oltre che del cuore, avremo bisogno della testa. Tutto questo ci avvicinerà alla vittoria”. Unai Emery lascia nel dubbio la scelta del portiere: “Chiunque giocherà fra Sergio Rico e Beto farà una grande partita. Eventualità rigori? Ci siamo allenati durante tutta la stagione, ma non c’è miglior modo che guardare un calciatore negli occhi per sapere se è pronto”.

KLOPP: “MAI PERSO CON UNA SPAGNOLA IN SEMIFINALE” – Il Liverpool, invece, è chiamato a rimontare dopo il ko per 1-0 del Madrigal e per battere il Villarreal i Reds faranno affidamento sul fattore Anfield, capace di trasformarsi in un’autentica bolgia per sostenere i suoi beniamini: “Perdere 1-0 è assolutamente normale in una doppia sfida in campo europeo, ma adesso c’è il secondo tempo – ha dichiarato un ottimista Jurgen Klopp – L’Europa League rappresenta una grande opportunità vista la stagione difficile del Liverpool. Se giocheremo il nostro miglior calcio, potremo conquistare la finale, non ho bisogno di nient’altro”. Klopp ha comunque grande rispetto per il Villarreal: “Conosciamo il

loro stile di gioco, col Valencia hanno cambiato dieci giocatori e hanno vinto. La Spagna è il Paese del calcio in questo momento, ma non ho mai perso contro una spagnola in semifinale. Sappiamo di avere 90 minuti, si tratta solo di giocare a calcio e di farlo al meglio. Quando penso alla mia squadra, non mi pongo mai limiti. Ad Anfield si respira un’atmosfera speciale, in cui tutto il mondo Liverpool è unito. Ci sono emozioni nella vita che non si possono comprare”.

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E’ una sfida che promette scintille, quella che stasera a Anfield mette di fronte Liverpool e Villarreal nella semifinale di ritorno di Europa League. Si parte dall’1-0 in favore degli Amarillos arrivato in extremis una settimana fa, ma i Reds hanno già dimostrato di avere una certa confidenza con le rimonte. Quanto al Villarreal, la squadra di Marcelino è partita per l’Inghilterra con la voglia di fare la storia: l’ingresso in finale sarebbe il più grande successo del Sottomarino giallo, che negli ultimi 12 anni è arrivato a un passo dalla finale di Champions (nel 2006, eliminato dall’Arsenal) e per 2 volte è uscito in semifinale in Europa League (nel 2004 contro il Valencia e nel 2011 contro il Porto).

La sconfitta dell’ultimo minuto al Madrigal non fa perdere il buonumore a Jürgen Klopp. “Ci serve ancora una magia”, ammette il tecnico nella conferenza stampa della vigilia, in cui si presenta estremamente rilassato, fa i complimenti al Leicester e si lascia anche sfuggire una mezza frecciata agli storici rivali del Bayern Monaco: “Io una semifinale contro una spagnola non l’ho ancora persa…” Difficile pensare che il riferimento alle 3 eliminazioni consecutive dei bavaresi sotto la guida di Guardiola possa essere casuale. Il Liverpool viene dalla sconfitta sul campo dello Swansea, dove i Reds si erano comunque presentati in formazione ampiamente rimaneggiata, seconda sconfitta consecutiva dopo quella del Madrigal. Klopp, però, si dice contento della prestazione dell’andata, nonostante il risultato: “Ci siamo difesi meglio della maggior parte delle squadre spagnole contro di loro”.
Stasera, però, al Liverpool servirà anche attaccare, visto che per ribaltare il risultato i Reds hanno bisogno di almeno 2 gol. Per questo è quanto mai importante il ritorno dal primo minuto di Daniel Sturridge, assente a Villarreal, per quanto Klopp non lo dica apertamente. Chiaro è invece che torna a disposizione Emre Can, che ha recuperato da un problema muscolare.

Il Villarreal, da parte sua, è a 90′ dalla storia. La rete di Adrian Lopez nel 2′ di recupero costituisce un ottimo presupposto per affrontare un campo difficile come Anfield. Di una cosa sono sicuri in casa amarilla: se riuscisse a segnare almeno un gol, la squadra di Marcelino sarebbe in finale, visto che a quel punto i Reds avrebbero bisogno di 3 reti per rimontare. E fare 3 gol alla terza miglior difesa della Liga (solo Atletico e Barcellona hanno fatto meglio dei 31 gol subiti in 36 giornate dagli Amarillos) non è facile.
Il tecnico Marcelino si presenta a Anfield con la squadra al completo a disposizione, inclusi il difensore Bailly e l’attaccante Leo Baptistao, appena rientrati dai rispettivi infortuni. L’undici titolare dovrebbe comunque ricalcare quello di una settimana fa, con il jolly di coppa Bakambu accanto a Soldado in avanti.

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Di seguito le formazioni ufficiali di Liverpool-Villarreal, gara valida per il ritorno delle semifinali di Europa League. Ad Anfield si ripartirà dall'1-0 a favore della squadra spagnola.

Liverpool (4-2-3-1) - Mignolet; Clyne, Toure, Lovren, Moreno; Can, Milner; Lallana, Firmino, Coutinho; Sturridge.

Villarreal (4-4-2) - Areola; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Jaume Costa; Dos Santos, Pina, Bruno Soriano Denis Suarez; Soldado, Bakambu

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Il Liverpool domina e strappa il biglietto per Basilea



Gli uomini di Klopp, affamati dopo la sconfitta dell'andata al Madrigal, entrano in campo e dettano legge.

Partita praticamente perfetta dei Reds che ribaltano totalmente la sconfitta in Spagna. Villareal completamente assediato dagli uomini di casa che non gli hanno lasciato tempo per ragionare. I Submarinos amarillos però partono con un'occasione grazie alla conclusione di Gaspar ma Mignolet è attento e respinge bene. Reazione immediata dei casalinghi: minuto 7', azione inisistita e sul passaggio di Firmino da sinistra in area piccola dopo una serie di lisci sbatte sul piede di capitan Soriano e si insacca. 1-0 subito. Poco dopo è di Lallana la chance per raddoppiare ma spara alto. Primo tempo senza ulteriori pericoli.

Nella ripresa Sturridge è scatenato: prima fa una serpentina e si fa respingere il tiro da Areola, poi al 63' non gli da scampo quando raccoglie in area l'assist fortunoso di Firmino. 2-0 all'ora passata. Il brasiliano, tra i migliori in campo, si immerge in una serie di numeri. Ancora dai suoi piedi nasce la rete del 3-0, quando se ne va sulla linea di fondo a Gaspar e favorisce Lallana che appoggia di tacco a distanza ravvicinata dopo una serie di rimpalli. Gli spagnoli chiuderanno in 10 a causa dell'espulsione di Ruiz. Dopo altre chance per i padroni di casa, termina 3-0. Klopp e i suoi volano in finale.



TABELLINO

Liverpool v Villareal 3-0 [ 7' Soriano aut, 63' Sturridge, 81' Lallana ]

Liverpool: Mignolet, Clyne, Toure, Lovren, Moreno, Can, Lallana, Milner, Coutinho (82' Allen), Sturridge (90'+2 Leiva), Firmino (89' Benteke). Non utilizzati: Ibe, Skrtel, Smith, Ward. All.: Klopp

Villareal: Areola, Gaspar, Musacchio, Ruiz, Costa, dos Santos (73' Bonera), Pina (60' Trigueros), Soriano, Suarez, Soldado (68' Adrian), Bakambu. Non utilizzati: Asenjo, Castillejo, Samuel, Rukavina. All.: Marcelino

Ammoniti: Clyne (LIV) ; Ruiz, Soldado, Suarez (VIL)

Espulsi: Ruiz (doppio giallo)

Arbitro: V. Kassai

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Gameiro, eroe della serata, porta a Basilea il Siviglia. Malyshev, il peggiore degli ospiti, gli regala un gol

TABELLINO

SIVIGLIA-SHAKHTAR DONETSK 3-1

Siviglia (4-2-3-1): David Soria; Mariano, Rami, Carrico, Tremoulinas (dal 73’ Escudero); Krychowiak, N’Zonzi; Coke, Banega (dall’89’ Cristoforo), Vitolo; Gameiro (dall’82’ Iborra). A disp.: Konoplyanka, Sergio Rico, Nico Pareja, Llorente. All. Emery.

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Ismaily; Malyshev, Stepanenko; Marlos (dall’84’ Wellington Nem), Kovalenko, Taison (dal 76’ Bernard), Eduardo da Silva (dall’84’ Dentinho). A disp.: Ordets, Kobin, Ferreyra, Kanibolotskiy. All. Lucescu.

Marcatori: 9’ Gameiro (SI), 44’ Eduardo da Silva (SD), 47’ Gameiro (SI), 59’ Mariano (SI)

Arbitro: Kuipers Björn (HOL)

Ammoniti: 11’ Marlos (SD), 14’ Rakitskiy (SD), 20’ Kucher (SD), 30’ Banega (SI), 49’ Srna (SD), 61’ Eduardo da Silva (SD), 76’ Stepanenko (SI), 87’ Vitolo (SI), 90’ Ismaily (SD)

Espulsi:

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la finale sarà Liverpool-Siviglia
Fuori Villarreal e Shakhtar. Si giocherà a Basilea il 18 maggio, per il Siviglia è la terza finale consecutiva.

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"Non so se sarà la finale perfetta con il Siviglia, ma noi volevamo andarci a prescindere dall'avversario. Lo abbiamo meritato, giocando un calcio spettacolare. I miei ragazzi hanno letto bene la gara, siamo sempre rimasti in partita e giocato molto bene nel secondo tempo. Non ho grossi meriti, non ho mai giocato a calcio a grandi livelli, sono i ragazzi che vanno in campo. Sono molto felice di essere qui in questo club straordinario, adesso andiamo a Basilea per la finale e vediamo come va a finire". Queste le parole di Jürgen Klopp, tecnico del Liverpool, dopo la vittoria nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Villarreal che vale l'accesso alla finale per i Reds.

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Devastante, letale, generoso. Si sprecano gli aggettivi per Kevin Gameiro. L'attaccante del Siviglia è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport al termine del match contro lo Shakhtar Donetsk: "E' una serata magica, giochiamo a calcio per questi momenti. Sono molto contento per la squadra e per tutta la gente di Siviglia".

Terza finale consecutiva?
"Sono molto contento, è un sogno. E' qualcosa di magnifica. E' difficile che capiti in una maniera".

Come è stata la tua partita?
"E' stato difficile, abbiamo segnato poi lo Shakhtar ha tenuto più la palla e ci ha dato qualche problema. Nel secondo tempo però abbiamo segnato e abbiamo vinto il match".

Avete giocato con una grandissima carica.
"Abbiamo una grandissima carica grazie al pubblico. Siamo una squadra molto unita".

Cosa vuoi dire ai tifosi?
"Dico che dobbiamo provarci, devono venire a Basilea e poi vedremo cosa succederà".

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6 le vittorie stagionali dei Reds in Europa League, con 7 pareggi e un solo k.o. con il Villarreal

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