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Il Napoli ha diramato la lista dei convocati per la sfida di ritorno degli ottavi di Europa League contro la Dinamo Mosca. Ecco i convocati: Rafael, Andujar, Contini, Mesto, Maggio, Zuniga, Ghoulam, Britos, Albiol, Henrique, Jorginho, David Lopez, Inler, Gabbiadini, Callejon, Mertens, Hamsik, De Guzman, Duvan, Higuain.

Gara molto vivace in Russia: Napoli ancora vicino al vantaggio con il palo colpito da Callejon, mentre alla Dinamo Mosca sono stati annullati due gol per fuorigioco.

nessun gol nei primi 45 minuti.

Dinamo Mosca pericolosa con Buttner ma il Napoli si difende bene. 0-0 ancora

Napoli ai quarti

Finisce 0-0 invece tra Dinamo Mosca e Napoli, prima italiana a qualificarsi ai quarti di finale.

Dinamo Mosca-Napoli 0-0: il tabellino della gara



Dinamo Mosca (4-4-2): Gabulov; Kozlov, Hubocan, Samba, Buttner (84' Ionov); Vainqueur, Dzsudzsak, Valbuena, Zhirkov; Kokorin, Kuranyi. A disposizione: Shunin, Douglas, Rotenberg, Danilkin, Yusupov, Tashaev. All. Cherchesov

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio (C), Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, D. Lopez; Callejon, Gabbiadini (70' Hamsik), Mertens (63' De Guzman); Higuain (80'Zuniga). A disposizione: Rafael, Henrique, Inler, Zapata. All. Benitez

Arbitro: Nijhuis (Olanda)

Ammoniti: Maggio, Mertens (N) Vainqueur (D)

Reduce dal pareggio senza reti contro la Dinamo Mosca che è valso al Napoli la qualificazione al prossimo turno di Europa League, il tecnico partenopeo, Rafael Benitez, ha risposto alle domande degli ospiti in studio di Premium Play: "Chiaramente giocare in trasferta contro una squadra che ha qualità in attacco non era facile, credo che alla fine abbia pagato l'intensità che hanno messo in campo i ragazzi. Contro la Lazio in coppa e contro l'Inter avevamo già avuto intensità, come nel secondo tempo contro il Torino, a volte serve anche la fortuna, credo che oggi abbiano lavorato tutti come in altre partite, però ci sia stata anche un po' di fortuna".

Quanto manca al Napoli per festeggiare la vittoria finale?
"Un po' di esperienza, la squadra deve avere più maturità e controllo delle partite, però oggi abbiamo avuto tante occasioni e non abbiamo subito gol. Il piano era di giocare in ripartenza, sfruttando il fatto che si sbilanciassero molto in fase offensiva".

Come mai la sua squadra nelle partite importanti non sbaglia mai?
"Credo che oggi l'idea era di essere offensivi per fare gol e non essere sempre dietro la palla, provare ad essere propositivi, l'atteggiamento è stato buono, loro sanno che queste partite sono testa o croce e per questo è importantissimo giocarle bene, come hanno fatto oggi. Questa è la chiave, poi l'idea di non fare solo la fase difensiva aiuta a non subire".

In Europa trovate squadre che vogliono giocare a calcio, in Italia squadre che cercano di limitare il vostro gioco. Forse bisogna essere più efficaci anche contro squadre che fanno ostruzionismo.
"È vero, il calcio in Italia è basato molto sulla tattica e sul confronto con l'avversario, credo che per una squadra che voglia crescere e tornare dopo 26 anni ai quarti in Europa si debba trovare la nostra identità, è importante la fase difensiva però anche in Italia dobbiamo essere più cinici per sfruttare tutte le nostre qualità offensive".

Ci crede in una finale, magari italiana?
"So che non sarà facile, però se devo firmare per una finale italiana firmo subito".

1989 L’ultimo anno in cui il Napoli ha raggiunto prima di ieri i quarti di una competizione europea: era la Coppa Uefa, poi vinta