Dade85 ha scritto:crash83 ha scritto:
Un altro punto: tu attacchi frontalmente la Roma, dicendo che De Rossi è un plurirecidivo e Panucci è un orgoglioso, dicendo inoltre che sono due simboli di una squadra che si sente forte ma non lo è. Prima di tutto non so cosa c'entri col discorso partita
Son stati citati come due assenze pesanti per la Roma. (non da me, altrimenti nemmeno io li avrei nominati)
Faccio notare che la sfortuna con queste due assenze c'entra ben poco.. (e confermo quanto detto, a volte la differenza tra grande squadra vera e quella che crede di esserlo sta in queste finezze).
Ps. Ti quoto "non siamo medici". Appunto.
A maggior ragione guardiamo chi non c'è e basta.
Speravo in una risposta globale, non su un pezzo
. Comunque il discorso fortuna-sfortuna è troppo relativo... Se metti caso ad una squadra mancano 11 titolari poi con le riserve va in campo e vince, con gli avversari che prendono 5 pali e 6 traverse, è fortuna o sfortuna
? Io sposterei il discorso: non parlerei nè di fortuna nè di sfortuna, nè di impresa nè di altro. Io direi semplicemente che una Roma al 30%, se l'è giocata alla pari ed è andato ai rigori con un Arsenal al 40% (percentuali a pera, ma indicative). Io sarei propenso a pensare che, al top, sono due squadre che giocano il miglior calcio d'Europa, ma globalmente la Roma è un pò più forte (non molto più forte). Ed è l'unico dei 3 scontri italiani che mi sento di assegnare ad una italiana, visto che il Manchester è più forte dell'Inter così come il Chelsea della Juve (non molto più forti loro, ma più forti). E francamente mi dispiace (ora possiamo rimettere in mezzo il fattore C) che la fortuna ha sorriso per tutte e tre le occasioni alle inglesi: un 2-1 era più giusto del 3-0
)
e la mia esperienza nell'azienda in qualità di auditor interno mangiamerende a tradimento