[3^ Giornata] - Lazio-Juventus 0-2

[RUMePERA]

QUANDO GIOCA SEGNA SEMPRE "TREZEGOL"

12.09.2009 23:23 di Stefano Luongo tuttojuve.com

Seconda trasferta consecutiva nella capitale, prima contro la Roma: 1-3, poi con la Lazio 0-2. E' proprio questo il risultato maturato dopo 90 minuti di gioco più recupero, partita giocata molto bene tatticamente e nonostante un avvio difficoltoso la vittoria è arrivata.

Andiamo con ordine. La prima vera occassione c'è stata al 10' con un'ottima triangolazione sull'asse Trezeguet-Amauri-Trezeguet, il tiro è stato del francese ma Muslera ha deviato in angolo. Dopo 4 minuti tiro-cross di Camoranesi ma anche questa volta il portiere laziale para. Al 29' ottimo tiro di Baronio, miracolo con il piede di Buffon. Pochi minuti prima del termine della prima frazione di gioco, Diego è stato sostituito per un infortunio muscolare e al suo posto è entrato Giovinco. Le condizioni del brasiliano verrano monitorare domani con ulteriori accertamenti.

Nel secondo tempo la partita è cambiata a favore dei bianconeri infatti, con l'entrata di Tiago per Camoranesi, la Juventus ha avuto più possesso palla. Il gol è arrivato al 72' con una discesa di Caceres, che ha concluso al volo e ha spiazzato Muslera. Al 94' minuti è Re David Trezeguet a ritrovare il gol dopo un grande tiro di Amauri respinto sempre dal portiere argentino.

I migliori in campo sono stati Felipe Melo, Marchisio e Grosso. Caceres non ha dimostrato nell'arco dei 90 minuti di essere un futuro perno per questa squadra, ma considerando che era il debutto la prova è stata positiva. Sotto tono Camoranesi e Legrottaglie. Concludiamo con la Lazio: buon possesso palla ma, statistiche alla mano, pochi tiri in porta. Una squadra che comunque con Zarate, Pandev e Ledesma, può dire la sua. Il finale è dedicato a lui: una presenza, un gol, questo è DAVID TREZEGUET.

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FERRARA: "Grazie a tutti i ragazzi . Una vittoria da dedicare a Mike"

13.09.2009 09:10 di Francesco Cherchi tuttojuve.com

Ciro Ferrara sbanca ancora lo stadio Olimpico di Roma e dedica l'impresa della sua Juventus ad un tifoso speciale, che ora non c'è più: "E’ per il grande Mike Bongiorno - spiega nel dopo gara l'allenatore bianconero, prima di esporre la propria analisi della partita -. Vincere a Roma non è mai facile e noi ci siamo riusciti due volte in questo avvio di stagione.

Sapevamo che la Lazio ci avrebbe creato dei problemi col suo grandissimo pressing, soprattutto a centrocampo. Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà, decisamente meglio nel secondo tempo. Oggi abbiamo faticato, ma in campionato è difficile vincere senza soffrire. Devo ringraziare davvero tutti i ragazzi. Ho dovuto fare dei cambi per recuperare dalle fatiche delle Nazionali e tutti hanno risposto bene".

Ciro Ferrara elogia poi singolarmente i grandi protagonisti della serata: "Bravi Trezeguet e Caceres per i gol, Marchisio per la prestazione, Grosso che si è subito inserito, Giovinco e Tiago che sono entrati benissimo nel match. Mi è piaciuto l’impegno e lo spirito di sacrificio di tutti e di tutti avrò bisogno per l’intera la stagione. Di fronte avevamo una squadra forte. La Lazio aveva i nostri punti e in questa stagione ha già battuto l’Inter".

Infine qualche parola su Diego, in attesa del responso dei medici: "Ha avvertito un fastidio durante uno scatto ed abbiamo preferito sostituirlo. Vedremo domani, dopo le analisi. Se però è uscito dal campo avrà qualcosa. Valuteremo e vedremo se per martedì ce la fa", conclude Ciro Ferrara.

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I COMMENTI di Buffon, Caceres, Giovinco, Grosso e Legrottaglie

13.09.2009 09:17 di Francesco Cherchi
Fonte: juventus.com

I commenti dello spogliatoio bianconero, dopo la magnifica vittoria sulla Lazio:

BUFFON: "Felice per la vittoria e per il gol di David". - Questa volta, oltre la vittoria, da Roma Gigi Buffon porta a casa anche uno zero nella casella dei gol subiti. Il numero uno e i suoi compagni di reparto hanno offerto un’altra prova quasi perfetta contro una Lazio che ci ha provato fino alla fine, nonostante assenze importanti come quelle di Rocchi e Zarate. Trezeguet invece c’era e il suo gol ha reso molto contento Buffon: «Ho un bellissimo rapporto con David e quando ha segnato ho fatto tutto il campo per andare ad abbracciarlo. La Juve ha bisogno di un giocatore così, non sono tanti gli attaccanti che segnano quanto lui. Stasera era importante vincere contro una squadra come la Lazio che ci ha messo in difficoltà. Vittorie come queste aumentano la nostra autostima e ci rendono ancora più consci della nostra forza. Questo è stata alla base dei nostri successi passati e deve essere ciò che deve portarci ai prossimi».

CACERES: "Un gol per i tifosi bianconeri e per il compleanno di Fonseca" - Un esordio così non se lo aspettava neppure lui, Martin Caceres. Arrivato dopo un lungo tour de force in Uruguay e subito gettato nella mischia per i forfait di Zebina e Grygera. Ma alla prima occasione, il giovanotto ha subito lasciato il segno con un gol che in pratica vale tre punti. Un gol da ricordare e per cui è già pronta la dedica: «E’ per tutti i tifosi juventini e per il mio procuratore Daniel Fonseca che domani festeggia il compleanno (il 13 settembre festeggia anche Fabio Cannavaro, auguri a entrambi, ndr). Sono davvero contento per questa rete ma soprattutto per la vittoria della squadra. All’inizio ero molto emozionato e un po’ nervoso, ma ho superato tutto».

GIOVINCO: "Contento per i 3 punti, non era facile" - Sabato 12 settembre sarà ricordato a lungo in casa Giovinco. Gol partita per Giuseppe contro il Genoa, decisivo per portare a casa i primi tre punti della stagione della Primavera. Grande prestazione di Sebastian, entrato in campo contro la Lazio al posto dell’infortunato Diego e bravo a dimostrarsi all’altezza del brasiliano. E’ un SuperSeba sorridente quello che commenta la partita a Juventus Channel: «Sono contento, siamo riusciti a prendere i tre punti in una partita difficile. Ogni tanto siamo stati imprecisi quando recuperavamo palla, ma siamo stati comunque bravi. Oggi contava davvero vincere e questi sono punti importanti. Quando sono entrato, Ferrara non mi ha detto nulla di particolare».

GROSSO: "Un po’ emozionato all’inizio. Ora il Bordeaux" - L’eroe di Germania 2006 si è presentato al meglio e mette subito una vittoria di prestigio nel suo score personale. Fabio Grosso ha iniziato con il piede giusto la sua avventura bianconera. Il terzino ha giocato con il piglio del veterano, come se fosse juventino da sempre. «Eppure all’inizio ero molto emozionato, indossare questi colori è una cosa importante. Mi è piaciuta soprattutto la mentalità di questo gruppo che è davvero quella giusta. All’inizio eravamo un po’ stanchi anche per tutti gli impegni di questi giorni ma siamo cresciuti e abbiamo meritato la vittoria. La mia uscita? Ho preso una botta che mi ha fatto male, ma non è nulla. Ora pensiamo subito alla prossima gara. Sì, il Bordeaux lo conosco bene, è un avversario ostico. Ma una squadra come la Juve deve sempre giocare per ottenere il massimo».

LEGROTTAGLIE: "Abbiamo dato un segnale a tutti"- Forza di una grande rosa e del turn over: togli un giocatore, ne metti un altro e non vedi la differenza. Contro la Lazio è toccato a Fabio Cannavaro tirare il fiato dopo tante gare ad alti livelli e in campo si è rivisto un ottimo Nicola Legrottaglie. La difesa ha chiuso senza prendere gol la seconda partita su tre. La Juve 2009/10 c’è e tutti se ne stanno rendendo conto: «Credo che stasera abbiamo dato un segnale a tutti, a noi stessi e anche agli avversari. Adesso scendiamo in campo sapendo di essere forti e questo ci permette di superare anche i momenti di sofferenza, come successo stasera. Oggi non era facile, visto che molti di noi sono stati via per 10 giorni. Dietro siamo stati quasi perfetti e gli unici pericoli della Lazio sono arrivati da palle inattive e da qualche cross».

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La Stampa- Il nuovo ko di Diego fa la fortuna di Giovinco

Le due facce del trionfo. Guaio alla coscia destra per il brasiliano che salterà la Champions. Occasione di rilancio per la Formica Atomica che anche ieri ha dato prova delle sue grandi qualità.

13.09.2009 10:15 di Francesco Cherchi tuttojuve.com
Fonte: La Stampa

L’Olimpico stavolta si capovolge così come il ruolo degli attori in campo. L’oscar della sfortuna finisce fra i tacchetti di Diego, silenziosamente a terra ad un soffio dal fischio che spacca a metà la partita. «Ho sentito un dolore, una fitta. Speriamo bene, voglio essere ottimista: ora farò gli esami, il problema è comunque diverso da quello che mi è capitato in Germania», sussurra il mago brasiliano. Ancora poche ore e l’ecografia darà il verdetto sul contrattempo muscolare ai flessori posteriori della coscia destra di un giocatore che, da queste parti e solo due settimane fa, lanciò il proprio messaggio al campionato con due colpi d’autore in faccia a Totti e alla Roma.

Diego si ferma (sicura la sua assenza contro il Bordeaux in Champions), sulla scena entra Giovinco, da comparsa di lusso ad invitato alla festa di gala perchè la sfida si fa bella proprio quando la corazzata bianconera viene presa per mano dall’estro del giovane talento. La Juve vola, Giovinco incanta e rilancia, fra sorrisi e una vena polemica. «A volte rimpiango di essere italiano perchè - così l’attaccante - se fossi argentino o brasiliano giocherei di più. Davanti a me ho Diego, mica uno qualunque, ma spero di poter scendere in campo accanto a lui e non solo quando si fa male...», così Giovinco prima di giurare fedeltà eterna alla causa («Sono della Juve, ho fatto le mie scelte e non mi pento di aver rifiutato le offerte che mi sono arrivate in estate», sorride il baby fantasista).

La notte del terzo successo senza soluzione di continuità della Juve in campionato sconfina, così, in un rompicapo fra infortuni e candidature. Diego, giocoforza, si fa da parte, Giovinco scalpita e non nasconde il proprio malumore in un attacco che, nell’immediato, è destinato ad affidarsi proprio sulle intuizioni del giovane volto copertina all’Olimpico visto che Del Piero è vittima dei dubbi e di una gamba fuori posto. «Giovinco - spiega Ferrara - deve stare tranquillo e sereno. Fa parte di una società che lo ha valorizzato e che crede ciecamente in lui: quando Diego ha chiesto di uscire non ho pensato nemmeno un secondo di stravolgere l’assetto del gruppo in campo perchè c’era Sebastian pronto ad entrare. Una dimostrazione con i fatti di cosa significhi avere fiducia in un ragazzo».

Parole al miele, ma anche una virata ferma e decisa di un tecnico, Ciro Ferrara, che vuole pensare alla Juve come un gruppo dove i singoli siano al servizio dello spogliatoio. Martedì sera, la prima della classe in Italia comincerà contro il Bordeaux la propria avventura in Champions League. Senza Diego, senza Alex e con l’occasione per Giovinco di ribaltare gerarchie e convinzioni.

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SCONCERTI (Corsera): "Ciro ha una squadra vera"

13.09.2009 11:05 di Francesco Cherchi tuttojuve.com
Fonte: di Mario Sconcerti per il "Corriere della Sera"

Impressiona il secondo successo consecutivo della Juve a Roma. La La­zio, senza Zarate, sbaglia perché gio­ca alla pari con la Juve invece di aspettarla, ma per oltre un’ora dimo­stra di reggere ritmi e tasso tecnico dell’avversario. La novità è che la Ju­ve vince senza Diego uscito alla fine del primo tempo. Non esiste il gioca­tore, esiste dunque la squadra. Il gio­co non è brillante ma duro, insisten­te. Sul campo la forza permette di an­dare oltre qualche problema tattico dato dagli avversari e qualche limite di anzianità (soprattutto Camorane­si, ma anche Trezeguet). Fa un gran lavoro Amauri, in mezzo al campo si va più di quantità che di eleganza, ma la Juventus conferma di meritare la parte che le viene data in comme­dia.

Il piccolo paradosso è che segna l’uomo fragile della partita, Caceres, chiaramente fuori posto, messo spes­so in mezzo tra Mauri e soprattutto Kolarov. Piace però la quadratura del cerchio offerta dalla Juve anche senza Cannavaro e con Chiellini-Le­grottaglie non in grande serata. La Lazio protesta per un gol annullato in mischia alla fine del primo tem­po, l’arbitro fischia prima che Sivi­glia concluda. Risulta difficile in que­sti tempi di gioco agile fischiare falli del genere. Molto brava però la Juve nella gestione della partita, una squa­dra matura, completa, che dopo due vittorie consecutive in trasferta ten­ta la prima fuga del campionato. ...

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BECCANTINI (La Stampa): "Questo è il guanto di sfida all'Inter"

13.09.2009 11:50 di Francesco Cherchi tuttojuve.com
Fonte: di Roberto Beccantini per "La Stampa"

D’accordo, è sempre complicato districarsi fra le orme lasciate dalle Nazionali e l’odorino di Champions che arriva dalla cucina, ma affrontare la Lazio priva di Zarate e Rocchi - questo Zarate, soprattutto, e questo Rocchi - era un’occasione fuori del comune. Da ItalJuve a Juventus il passo è stato brusco e dolce. Senza Del Piero, si sapeva. Senza Diego dal 40’, si è saputo. Eppure, Lazio zero Juventus due. Troppa grazia. Per Ciro Ferrara, quinto successo consecutivo. Per la squadra, nove punti su nove. La Lazio aveva soffiato la Supercoppa all’Inter. I paragoni fioccheranno. Complimenti a Ballardini e ai suoi prodi. Avrebbero meritato di più. Un fischio preventivo di Gervasoni ha cancellato un gol di Mauri in mischia: dall’autopsia dell’azione emergono un fuorigioco di Diakité, passivo per i codici postmoderni, e un’ancatina di Cruz a Legrottaglie. A occhio nudo, era sembrato tutto confusamente regolare.

Barcollava e penava la Juventus, nonostante lo champagne di Giovinco. E Caceres era stato, fin lì, uno dei meno lucidi. Il gol dell’uruguagio e la carambola di Trezeguet, preferito a Iaquinta, premiano il turnover di Ferrara. In attesa di Inter-Parma, la Juve lancia il suo guanto: è solida, ha più frecce nell’arco che in passato, e gli schiaffoni inflitti alla Roma con Diego protagonista e alla Lazio con Diego sostituito, riassumono e confermano la volontà di vincere comunque.

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FELIPE MELO, messaggio all'Inter: "Per lo scudetto ci siamo anche noi"

13.09.2009 11:10 di Francesco Cherchi tuttojuve.com

E' un Felipe Melo stanco, ma soddisfatto quello che si presenta ai cronisti al termine della gara contro la Lazio : "Abbiamo vinto una partita difficile, disputando una buona gara. La società ha fatto uno sforzo molto importante per me, ha speso 25 milioni. Oggi ho fatto più fatica perché vengo da un viaggio molto lungo, però penso di essermi comportato bene, aiutando la squadra a vincere".

La doppia impresa in quel di Roma ha fatto lievitare le quotazioni della Juventus in chiave scudetto. Un segnale forte alla concorrenza, come forte e chiaro è il messaggio che il centrocampista brasiliano ha spedito ai rivali: "L'Inter deve fare il suo ed anche la Juventus. Abbiamo vinto una partita importante, però la stagione è appena iniziata. Dobbiamo ancora lavorare tanto, ma si può far bene. Per lo scudetto ci siamo anche noi".

Secondo Felipe Melo il successo contro la Lazio è ancor più significativo di quello ottenuto qualche settimana fa contro i giallorossi:"La Roma è grande, ma con tutto il rispetto penso che in questo momento la Lazio sia più squadra ed abbia calciatori altrettanto forti. Oggi abbiamo creato tante occasioni, però loro ci hanno messo in difficoltà. Alla fine abbiamo vinto perché siamo stati più concentrati di loro. Una vittoria importante contro una grande squadra", conclude il "molosso" brasiliano.

[RUMePERA]

Tifo e punti ok ma la strada è lunga

Quanto lavoro per Ferrara .Gioco e personalità ancora da migliorare.

13.09.2009 11:27 di Francesco Delfino tuttojuve.com

La marcia su Roma è completa. Dopo l'entusiasmante vittoria contro la Roma, all'Olimpico arriva anche il bis contro una Lazio tenace che tutto sommato avrebbe meritato quacosa di più. Una Juve a cui va riconosciuto il merito di aver saputo soffrire, gestendo una situazione complessiva di difficoltà con dei giocatori in campo (tra tutti Felipe Melo) in evidente debito di ossigeno per gli impegni infrasettimanali con le Nazionali.

Dicevamo dei punti, certo non può passare in secondo piano il fatto che la Juve sia a punteggio pieno dopo tre giornate, avendo già eliminato dal calendario la doppia trasferta romana. Allo stesso modo però va evidenziato un aspetto sul quale certamente Ferrara dovrà lavorare parecchio: il controllo del gioco e la personalità nella gestione del possesso palla. Già nell'ultima mezz'ora contro la Roma si era vista una tendenza strutturale della squadra a liberarsi con un certa fretta della palla con tante ripartenze sprecate e alcuni grossi pericoli corsi, prima del colpo del ko di Melo. Ieri sera questo è emerso con maggiore evidenza e ha caratterizzato tutto l'arco della gara. Sia chiaro, non si tratta di nulla di irrimediabile e le attenuanti ci sono tutte(modulo completamente nuovo, molti giocatori ancora in fase di ambientamento, l'assenza di Sissoko, pesantissima nell'economia del rombo di Ferrara).

Le qualità ci sono e sono di livello molto alto e i margini di miglioramento sono evidenti, tuttavia la squadra non deve adagiarsi sugli allori di queste prime tre partite e deve ricercare i miglioramenti ripartendo da questo punto fermo: personalità e consapevolezza, da non tradurre ovviamente in narcisismo in quanto i limiti tecnici ci sono e vanno coperti con l'applicazione del collettivo e non con la presunzione di chi crede di essere il più forte. Una nota a parte merita lo straordinario affetto con cui i tifosi stanno circondando questa Juve.Anche ieri sera all'Olimpico, settore ospiti stracolmo e altri settori dello stadio a tinte bianconere.Testimoni oculari raccontano di un rapporto mai così intenso.Un'altra risorsa enorme da sfruttare per questa Juve che vuole tornare nell'olimpo dei più grandi.

[RUMePERA]

Buffon striglia i compagni: "Dobbiamo migliorare tanto"

13.09.2009 12:23 di Stefano Glenzer tuttojuve.com

Gigi Buffon butta acqua sul fuoco . Dopo l’esaltazione generale per la vittoria sulla Lazio tiene a precisare che non è ancora stato fatto nulla: “Non abbiamo dato messaggi al campionato , dobbiamo ancora migliorare tanto”. Oltre ad essere il migliore portiere al mondo (e ieri l’ha riconfermato con due/tre miracoli), è anche un campione di diplomazia e un professionista navigato: sa quando è il caso di tirare il freno, perché, anche se la sua Juve ha raccolto i tre punti all’Olimpico di Roma, la prestazione generale non è stata soddisfacente, anche per merito degli uomini di Ballardini: “Abbiamo incontrato una grande Lazio che ha ottimi automatismi e secondo me la vittoria prende ancora maggior valore per questo -Tuttavia ci sono state molte cose che non sono piaciute al numero Uno - Dobbiamo migliorare tanto: è il primo elemento che viene fuori questa sera. Abbiamo vinto ma tra mille difficoltà. L’attenzione al particolare è importante: non regalare punizioni sciocche, mettersi davanti al pallone su punizione, non perdere palla in fase di uscita, sono cose scontate ma che possono farti perdere le partite se le sbagli”. Già, scontate ma non troppo. A questi livelli sono i piccoli particolari che fanno la differenza. Ma anche i grandi portieri.

[MrVaridoianis]

Avete detto tutto o quasi voi, comprese le preoccupanti osservazioni sui muscoli di Diego..

Vorrei precisare una cosa: Caceres, senza il gol che ha sbloccato il match, era da 5 di stima, per quanto mi riguarda.
Ferrara deve lavorarci ancora molto per renderlo un terzino fruiibile a tutti gli effetti: a crossare e tirare secondo me non è affatto malvagio, e l'ha dimostrato, però deve assolutamente acquisire automatismi, movimenti per evitare di andare in barca ad ogni proiezione offensiva avversaria. Come attenuante, ha che ieri Camo si è auto-esentato da compiti difensivi lasciandolo in balia di quel diavolaccio di Kolarov, che è un pessimo cliente da trovare all'esordio da titolare, per giunta in uno stadio caldo come l'Olimpico.

Ieri ci è andata di lusso in un paio di occasioni; se dovesse riproporre queste amnesie, non possiamo permetterci di giocare le gare di CL (che sono tutte o quasi fondamentali) con un buco di tali dimensioni a destra.

Però, considerando i trascorsi da roccioso difensore di Ciro, confido nell'ascendente positivo che potrà avere sull'uruguaiano. I segnali positivi si sono visti ieri subito dopo l'uscita di Camo, in seguito alla quale Caceres ha trovato anche il gol e un'altra convinzione.
Lo voglio rivedere in quella posizione, magari in partite meno toste (match in casa dove si presume la squadra faccia la partita) per poter capire se ha davvero un futuro in quella posizione, o se non potrà migliorare ancora molto

[MrVaridoianis]

P.S. Nota di merito per Melo e Marchisio, soprattutto quest'ultimo. Reduci entrambi dai match con le rispettive nazionali, hanno offerto una grande prestazione di quantità, sopperendo all'ingiustificata assenza di Camoranesi, ieri abbastanza nullo in fase di ripiego. In attesa del ritorno del medianaccio per eccellenza della squadra, i due mostrano già di avere grossa personalità per guidare il centrocampo

[ogeid36]

P.S. Nota di merito per Melo e Marchisio, soprattutto quest'ultimo. Reduci entrambi dai match con le rispettive nazionali, hanno offerto una grande prestazione di quantità, sopperendo all'ingiustificata assenza di Camoranesi, ieri abbastanza nullo in fase di ripiego. In attesa del ritorno del medianaccio per eccellenza della squadra, i due mostrano già di avere grossa personalità per guidare il centrocampo

già sopratutto marchisio è stato super.

[Daniste]

Non ho ancora visto nulla, guarderò la sintesi stasera, quindi posso giudicare ben poco...mi fido ben volentieri di quel che leggo sui giornali e da voi.
Detto questo, di una sola cosa sono sicuro: 9 punti con Chievo in casa e 2 trasferte a Roma consecutive non so in quanti li faranno, a mio parere sono punti che pesano tanto.

[MrVaridoianis]

Non ho ancora visto nulla, guarderò la sintesi stasera, quindi posso giudicare ben poco...mi fido ben volentieri di quel che leggo sui giornali e da voi.
Detto questo, di una sola cosa sono sicuro: 9 punti con Chievo in casa e 2 trasferte a Roma consecutive non so in quanti li faranno, a mio parere sono punti che pesano tanto.

Su questo penso siano d'accordo tutti: ci siamo messi alle spalle 2 partite davvero ostiche