Delneri

[RUMePERA]

Grazie per averci illuminato

[gianplecce]

Grazie per averci illuminato

[19angelo85]

Grazie per averci illuminato

SARAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

[RUMePERA]

Grazie per averci illuminato

EBBASTA!

[crash83]

Un grandissimo in bocca al lupo a Del Neri, che spero si riveli il nuovo Ranieri. Ma francamente lo vedo un gradino inferiore.

Io penso che questa scelta testimoni la volontà della società di ricostruire piano piano uno staff tecnico valido su cui basare la ricostruzione, senza fenomeni, senza nomi altisonanti (che hanno rifiutato la Juventus chiavi in mano), senza direttori tecnici all'inglese. Hanno preso due bravi e onesti professionisti come Del Neri e Marotta, ovvero un allenatore medio-buono e un bravo dirigente. Servirà vendere molti giocatori, serviranno fare molti rinnovi e servirà investire su una nuova ossatura in grado di affiancare quella che abbiamo, sono queste le priorità della Juve in questi prossimi anni... Le vittorie al momento dobbiamo scordarcele. Se si voleva vincere e se si volevano investire pacchi e pacchi di soldi, si andava a prendere Benitez o un allenatore di quella statura e di quell'esperienza internazionale ...

[gianplecce]

ammazza se siete tragici.
io a del neri avrei preferito solo prandelli. benitez non conosce il campionato italiano, ha sbagliato spesso acquisti al liverpool, ha vinto una champions mollando il campionato a natale e arrivando quinto.
marotta è il migliore che si poteva prendere, escludendo moggi.

[crash83]

Se tu vuoi impostare la squadra sul 4-4-2, tu società sai benissimo che il migliore allenatore del mondo con questo modulo, quello che sa lavorare meglio e che è lo specialista, è Benitez. Tutti gli altri stanno sotto. Del Neri è un altro specialista del 4-4-2, lo sappiamo... ma 2 o 3 categorie sotto Benitez. Una squadra che passa da Hiddink e Benitez a Del Neri sta facendo un discorso molto chiaro: autoridimensionamento. O veramente pensiamo che a Del Neri prenderanno 4 fuoriclasse come Torres, Robben, Terry e Lampard e che gli chiederanno lo scudetto? Dai, siamo seri... e onesti.

[19angelo85]

ammazza se siete tragici.
io a del neri avrei preferito solo prandelli. benitez non conosce il campionato italiano, ha sbagliato spesso acquisti al liverpool, ha vinto una champions mollando il campionato a natale e arrivando quinto.
marotta è il migliore che si poteva prendere, escludendo moggi.

Benitez è un allenatore come tanti. Ha avuto la fortuna di vincere l'enalotto della coppa dei campioni ma in campionato ha sempre sofferto maledettamente e per ciò che concerne il mercato, possiamo dire che è stato un disastro.

[gianplecce]

ammazza se siete tragici.
io a del neri avrei preferito solo prandelli. benitez non conosce il campionato italiano, ha sbagliato spesso acquisti al liverpool, ha vinto una champions mollando il campionato a natale e arrivando quinto.
marotta è il migliore che si poteva prendere, escludendo moggi.

Benitez è un allenatore come tanti. Ha avuto la fortuna di vincere l'enalotto della coppa dei campioni ma in campionato ha sempre sofferto maledettamente e per ciò che concerne il mercato, possiamo dire che è stato un disastro.

quindi confermi che forse ne ho imbroccata una giusta.

[crash83]

Non vi fate ingannare dai risultati: Benitez a detta di tutti i suoi colleghi allenatori, è il miglior allenatore del mondo per un 4-4-2. Tatticamente, se vuoi impostare il 4-4-2 in Europa è difficile trovare un allenatore migliore di Benitez. Di certo Del Neri è uno che gli sta parecchio lontano. Poi mi sbaglierò... Il Liverpool di quest'anno non fa testo e in campionato in questi ultimi anni ha avuto squadre superiori davanti. In Champions si è vista la mano di Benitez in questi ultimi anni. Altro che Del Neri, dai.

[19angelo85]

Ogni tanto indovini anche tu....

[gianplecce]

comunque benitez non lo vedo così fissato col 4-4-2.

[19angelo85]

comunque benitez non lo vedo così fissato col 4-4-2.

No lui non è assolutamente fissato anzi....
La sua forza sta nell'adattare la sua squadra all'avversario cercando prima di distruggere l'avversario e poi colpisce al momento giusto. In champions la cosa funziona ma in campionato, dove sei tu che ti devi proporre e imporre, non va.

[RUMePERA]

DELNERI: "Riparto dalla Juve. Chi non collabora sta fuori. Mi tengo Buffon e Del Piero"
L'ex tecnico doriano parla già da allenatore della Juventus e spiega le sue strategie. Ecco i passaggi più significativi delle due interviste che ha rilasciato ai quotidiani torinesi "Tuttosport" e "La Stampa".

Nonostante la sua avventura in bianconero non sia ancora stata ufficializzata, Gigi Delneri, dopo aver presentato le sue dimissioni al presidente Garrone, già comincia a sbilanciarsi e a parlare di Juventus e di strategie tattiche e psicologiche per l'anno prossimo. "Se qualcuno ha una formula con la quale si vince di sicuro, io l'adotto subito - afferma il tecnico di Aquileia, in una lunga intervista concessa a Tuttosport - ma visto che non esiste, scelgo il sistema che, a mio avviso, meglio interpreta la mia idea di calcio ".

E quando gli si chiede delle difficoltà di adattare Diego al 4-4-2, risponde: "Bisogna anche vedere cosa gli avevano chiesto quest'anno, Doni ha sempre giocato con me all'Atalanta, ma di solito guardo alle specificità. Quindi divido il campo in undici settori e voglio altrettanti specialisti per ogni zona. Se mi hanno preso e' perche' mi conoscono, comunque nel calcio non si vince sposando un modulo, ma grazie all'organizzazione, alla mentalità vincente e alla qualità ".

Quando il discorso passa al campionato fallimentare della Juve di quest'anno, Delneri non ha dubbi: "Ci vuole molta calma - afferma - perche' quella appena finita mi e' sembrata una stagione molto particolare. Qui ci sono giocatori di qualita', e dovremo valutare tutto molto bene. Penso sia molto piu' difficile arrivare in una squadra che ha vinto tutto, qui c'e' da ricostruire una mentalità ".

Infine, un accenno alla speranza di avere nella rosa della prossima stagione anche Buffon: "Spero di si', gli parlero' - conferma - Gigi e' il portiere della Nazionale, sostituirlo non sarebbe facile. E' uno che puo' dare molto in campo e nello spogliatoio, per l'ambizione, la fame di vittorie che lo accompagna. Buffon e Del Piero - conclude Delneri - rappresentano tanto anche come immagine".

Ancor prima di mettere la firma sul contratto che lo legherà alla grande Juventus, Gigi Del Neri ("scritto staccato, mi piace di più", dice lui stesso) mette subito in chiaro le cose: "Penso che nessun giocatore sia indispensabile e chi non collabora con me sta fuori", avvisa il nuovo allenatore bianconero, in una seconda distinta intervista rilasciata al quotidiano La Stampa.

Tra oggi e domani si recherà a Torino per sottoscrivere un biennale ed iniziare a pianificare il futuro con la società. Impossibile rifiutare la proposta di matrimonio della Vecchia Signora: "Cosa ho detto ieri al presidente Riccardo Garrone? Che la Juve è sempre la Juve, e che a questa offerta proprio non si poteva dire di no. Si può rifiutare la Juve? - dice l'ex tecnico doriano -. Quando ho pensato che sarei potuto diventare bianconero? Negli ultimi tempi, davvero. Quando si è allontanato Benitez. Ma sono stato zitto, ero troppo concentrato sulla Samp, per una grande impresa".

Delneri non si sente un ripiego: "Un ripiego? Vuole fare polemica? No, mi sembra normale che quando si fa una scelta importante si voglia puntare e si scelga il massimo. Con lo stesso criterio, posso dire di essere stato preferito ad altri, o giudicato più adatto. Almeno per qualcuno conta ancora la meritocrazia, cosa ha fatto uno: non sempre succede. Se pensavo di tornare in una big? Guardi che ero felice anche quando allenavo in C, ma lo dico davvero. E poi dieci anni filati di serie A sono già un buon risultato, e una chance come questa c’è pure chi non ce l’ha: però, penso di essermela guadagnata", dice il neo allenatore juventino.
A sessant'anni suonati, è la sua grande occasione: "Con la Juve hanno iniziato sui sessant’anni Capello, e poi Ranieri: non posso farlo io?".

Delneri ha raggiunto la Juve, ma non la considera un traguardo: "Non voglio che lo sia. Un punto da cui ripartire, piuttosto. Una rivincita? Non devo prendermi nessuna rivincita, con nessuno".
Si dice che Del Neri sia bravissimo con le piccole, molto meno con le grandi. Chiacchiera da Bar? "Sbagliata, semmai. Al Porto mi lasciarono solo un mese, ma per un motivo: volevo dare fiducia a giocatori come Bosingwa, Bruno Alves, Quaresma, Seitaridis. Non me lo hanno permesso: ma forse aveva ragione il sottoscritto. E oltre alle chiacchiere ci sarebbero anche altri fatti. In quel mese, in un’amichevole a Toronto, battemmo il Liverpool, futuro campione d’Europa: queste cose non si scrivono, però. La Roma? Non mi cacciarono, come molti dissero, me ne andai io, quando eravamo settimi, dopo 34 punti in 24 partite: non era il mio posto".

Gli fanno notare che alla Juve qualche suo collega ha avuto guai con alcuni campioni: "È l’aspetto che mi preoccupa di meno, sono ottimista e ho fiducia nei giocatori. Magari qualcuno non ha fiducia in me? Chi non collabora sta fuori. Credo che non ci sia un giocatore indispensabile, parlo in generale: anzi, il grande giocatore deve mettersi al servizio della squadra, e aumentarne il livello".

Lo dipingono come un integralista del 4-4-2, ma Delneri non se la prende: "Che male c’è? Guardi che se qualcuno ha una formula con la quale si vince di sicuro, io l’adotto subito. Visto che non esiste, scelgo il sistema che, a mio avviso, meglio interpreta la mia idea di calcio".

Si parla inevitabilmente anche di Diego, che di professione fa il trequartista e secondo i più non è adatto al modulo di gioco di Delneri: "Se può giocare con me? Non ne ho idea, perché bisogna anche vedere cosa gli avevano chiesto quest’anno".

Per Delneri, questa Juve non è da rifare: "Da rifare? No, ci vuole molta calma, perché quella appena finita mi è sembrata una stagione molto particolare. Qui ci sono giocatori di qualità, e dovremo valutare tutto molto bene".

Infine il tecnico di Aquileia chiarisce subito il mistero che aleggia attorno al suo cognome: "Del Neri o Delneri? Sui documenti attaccato, ma a me piace staccato. Non capisco perché i brasiliani con quattro nomi possano chiamarsi Pelé e io non Del Neri".

Tuttojuve.com

[crash83]

"Quindi divido il campo in undici settori e voglio altrettanti specialisti per ogni zona"

Diego